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Albizzie

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Tutti i contenuti di Albizzie

  1. finito con il gossip? se Taurus vorrà tornare ce lo farà sapere. Stefano se hai problemi li segnali senza provocare inutilmente.
  2. ok. però se dobbiamo parlare dell'attuale C3 apriamo un topic nella sezione citroen.
  3. 'mazza!!! ma le puntate si possono scaricare solo con bittorrent? (al lavoro non mi funzia)
  4. che fosse il salento lo avevo immaginato, l'ulitma volta ci sono stato giusto lo scorso anno... ma i nomi dei punti precisi?
  5. piccolo aneddoto sulla duna. nei giorni della presentazione negli autosaloni, capitai per caso in quello fiat di un mio amico, parlando gli chiesi di farmi vedere questa novità, anche se non mi interessava direttamente un po' di curiosità c'era. Mi rispose con un laconico "lassa perde, nun te la faccio neanche vede" dopo un po' di tempo capii perchè. possibile che un semplice concessionario aveva già intuito le potenzialità di quell'auto e i vertici fiat no?
  6. bisogna capire se con ghidella fu l'inizio della discesa o l'ultimo tratto pianeggiante. l'articolo è molto qualunquista, magari i malanni della fiat fossero riconducibili soltanto ad argenta e duna.
  7. esatto. siamo alla farsa. speriamo sia l'ultimo atto. dal corriere: Berlusconi all'assemblea della Confagricoltura «Gente al mare, il Pil non poteva crescere» Il premier ha detto che la vacanze pasquali spiegano i dati Istat sul prodotto interno lordo. E poi: «Ridurremo l'Irap di 4 miliardi» ROMA - Gli ultimi dati dell'Istat sul Pil sono preoccupanti, con una diminuzione congiunturale dello 0,5% ed una tendenziale dello 0,2% ma, secondo Silvio Berlusconi, una spiegazione c'è: «A marzo ci sono state le vacanze di Pasqua: non si può andare al mare e pretendere che il Pil cresca». Il Premier ha risposto così ai giornalisti che a margine dell’assemblea della Confagricoltura gli hanno chiesto di commentare i dati diffusi sul prodotto interno lordo del primo trimestre 2005 in Italia.
  8. tutti i mezzi sono leciti
  9. Albizzie

    TopGear on TV

    Qualcuno segue sulla BBC il programma di auto TopGear? http://www.bbc.co.uk/topgear/ Non è la solita trasmissione italiana dove fanno vedere i filmati, tutto bello tutto perfetto. Nessuna pretesa scientifica dei dati e delle prove, al contrario è una trasmissione dove le auto vengono presentate con una certa dose di ironia, non avevo mai sentito criticare MB/Ford/BMW etc. oppure usare termini sconosciuti ai nostri presentatori fighetti. date un'occhiata alle classifiche riportate nel sito per rendervene conto, ovviamente sono del tutto opinabili, come del resto è scritto. (inutile dirmi che anche loro prenderanno soldi dagli sponsor per pubblicizzare una rispetto all'altra)
  10. Sono browser di navigazione per internet concorrenti ad InternetExplore di MS. Sono gratuiti e scaricaibli dal loro sito, di norma sono più affidabili. Detto questo TORNIAMO in TOPIC senza disquisire su utenti assenti/presenti. grazie.
  11. Sulle dichiarazioni di maroni c'è già un topic aperto. le rettifiche e le ripercussioni si possono riportare lì
  12. sposto su sezione mercato e unito con MARONI al TG5
  13. io ancora devo capire che senso ha 'rinominare' un ministero con una parola straniera. boh? forse proprio per quello che dice stev66
  14. ci vuole tanto a rientrare in topic o ci sentite solo con le sospensioni, visto che degli inviti bonari ve ne infischaite?
  15. sul secondo post è evidente che anche tu ti sei accorto di aver tirato troppo la corda, il mio intervento bonario ha tenuto conto di questo. per i punti c'è un topic apposito che tutti gli iscritti dovrebbero consocere: http://www.autopareri.com/forum/announcement.php?f=34 per segnalare post che ritenete offensivi c'è l'apposito tastino: usatelo.
  16. in ogni caso non sono toni da tenere su un pubblico forum. Wilhem275 e renyuri71 modificate il post in modo che risulti inoffensivo e prima che arriva un mod cattivo che vi toglie i punti. p.s. guarda te se uno di roma si deve mettere a difendere la lega!
  17. da messaggero.it Spot in tv e inserzioni giudicati sciovinisti e perfino venati di razzismo Pubblicità Fiat, i tedeschi si ribellano di WALTER RAUHE S Berlino ARÀ forse anche vero che tedeschi, francesi o giapponesi ringraziano se un italiano acquista una loro auto e gli dice affettuosamente danke o merci . Reazioni del tutto opposte invece sono state provocate dall’omonima campagna pubblicitaria lanciata nelle settimane scorse dalla casa automobilistica torinese. «La Fiat cerca la sua salvezza in una campagna antitedesca», ha titolato ad esempio l’autorevole quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung , criticando ferocemente gli spot e le inserzioni commissionati all’agenzia pubblicitaria Ted Bates da Sergio Marchionne. «È una campagna sciovinista e scandalosa», scrive il giornale di Francoforte, che sottolinea anche la scelta non casuale e di dubbia sensibilità storica del 25 aprile (giornata di liberazione dai tedeschi) per lanciare spot televisivi ed inserzioni. Indignato si esprime anche Joachim Blueher, direttore del prestigioso istituto culturale tedesco Villa Massimo di Roma. In una lettera inviata a Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fiat, si dichiara «ferito e rattristato» dalla campagna pubblicitaria della Fiat. La parola Danke! sarebbe scritta col medesimo carattere tipografico (il German Gothic) utilizzato a suo tempo dalle SS e dalla Wehrmacht per stigmatizzare gli ebrei. Una fascia gialla (la stessa tonalità utilizzata nelle inserzioni) e la parola Jude erano i segni di riconoscimento imposti dai nazisti ai cittadini ebraici. «Questo carattere tipografico è legato alle sofferenze, alle paure e agli incubi di chi quel periodo lo ha vissuto», scrive Joachim Blueher. «Unito al giallo delle fasce di riconoscimento aggiunge diventa un simbolo delle oppressioni e del genocidio di milioni di ebrei europei». Secondo il professore, la Fiat avrebbe davvero toccato il fondo e oltrepassato ogni limite. Irritazione anche da parte delle case automobilistiche tedesche che, pur non rilasciando nessuna dichiarazione ufficiale, esprimono incomprensione sul gusto e sui contenuti «ipocritamente patriottici» della campagna. Si ricorda che solo la Bmw investe ogni anno in Italia 450 milioni di euro acquistando componenti prodotti da aziende del nostro paese, tanto che la vera nazionalità di un’autovettura oggi non sarebbe nemmeno più definibile. Anche il sottotitolo della campagna pubblicitaria Danke della Fiat, ovvero quella del «metteteci alla prova» sarebbe del tutto fuorviante. «Ai tempi del protezionismo scrive il Frankfurter Allgemeine gli italiani hanno avuto abbastanza tempo per mettere alla prova il loro marchio». Il risultato non si è fatto attendere, scrive il quotidiano. Con l’apertura dei mercati la Fiat avrebbe perso in 15 anni un terzo della sua quota di mercato.
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