... la nuova 500 si farà. Parola di Lapo Elkann, nipote dell'Avvocato e responsabile del marketing Fiat Auto. E se lo dice lui...
Lunedì, 2 Agosto 2004
BIRBANTONI Dopo aver giocato in modo malandrino con le corde della nostalgia di milioni di italiani, per poi gelarli con un "più-no-che-sì" sulla reale fattibilità del progetto, la Fiat torna sui suoi passi e annuncia per bocca del nipote dell'Avvocato, Lapo Elkann, l'avvenuta decisione: la nuova 500 si farà e sarà pronta per il 2007.
PAROLA DI LAPO Così almeno viene interpretata la frase rilasciata da Elkann al mensile Class, che la pubblica sul numero di agosto: ''Lavoriamo perché diventi protagonista del mercato, come lo è stata la 500 a suo tempo, quando rappresentava la storia e il Dna di un certo periodo dell'Italia: la 500 è il simbolo della Fiat. Non è solo una mia percezione personale, è condivisa da molti: è come la Vespa per la Piaggio''.
SE LO DICE LUI Non è ancora un sì al 100%, ma nel linguaggio della diplomazia industriale, e visto il ruolo rivestito da Elkann all'iterno del Gruppo torinese (è responsabile del marketing operativo di Fiat Auto) è come se fosse una affermazione ufficiale.
GIA' VISTA La nuova 500 si chiamerà Trepiùno, come la concept presentata al Salone di Ginevra lo scorso marzo che vi riproponiamo nelle immagini, assieme ai numerosi commenti che l'hanno accompagnata fino ad oggi. E molto probabilmente della show car che ha fatto tornare giovani una infinità di baby boomer riprenderà fattezze e contenuti.
SINERGIE Non solo, Trepiùno diventerà una sorta di griffe a cui sarà abbinata una linea di produzione di prodotti di abbigliamento esclusivi, felpe e borse inizialmente, tutti prodotti in serie limitata. 500 esemplari l'uno, ovviamente.
STESSA FACCIA Con una lunghezza di 330 cm, l'erede della Fiat 500 ha dimensioni leggermente maggiori rispetto alla progenitrice (+ 33 cm, per la precisione) ma la linea si ispira chiaramente al progetto originario di Dante Giacosa. I due fari che sovrastano gli indicatori di direzione, rigorosamente circolari, il muso tondeggiante, la fiancata solcata da una nervatura che continua idealmente nella linea descritta dal cofano motore, tutto insomma è proprio come l’avrebbero voluto i più romantici nostalgici. Con in più anche un pizzico di sportività che non guasta, dato dall’aspetto massiccio e leggermente rialzato del posteriore.
A CIELO APERTO Sotto il tetto a cupola, oggi in cristallo ma che si apre proprio come quello di un tempo, si intravvede un abitacolo molto luminoso. Questo dovrebbe avere una configurazione 3+1, soluzione simile a quella della Opel Trixxdel, prototipo del Gruppo Fiat-GM esposto nello stesso Salone di Ginevra. A prescindere da tutto, pare evidente e naturale che a godere della sistemazione più comoda siano i passeggeri anteriori, dietro ai quali dovrebbero essere ricavati una sistemazione un po’ di fortuna per un altro adulto e il posto per un bambino.
TUTTO DAVANTI Se la linea è rétro che più non si può, la scheda tecnica dovrebbe invece essere al passo con i tempi. Da quel che si capisce dalle immagini, niente più motore e trazione posteriori, dunque, con gli organi meccanici sistemati invece sotto il cofano anteriore. In attesa di un propulsore di cilindrata ancor più contenuta, a spingere la Trepiùno potrebbero essere i noti motori 1.2 e 1.4 16V, mentre sul fronte a gasolio è quasi da dare per scontato l’impiego del raffinato 1.3 Multijet.
fonte:motorbox