Verdetto: "Finalmente un buon motivo per non comprare un'auto tedesca". Titola proprio così, in copertina, il settimanale inglese "Autocar", dopo il primo assaggio dell'ultima nata di casa Alfa, la "159". Non è il solito giudizio della stampa italiana, a rischio "partigianeria" nazionalista: gli inglesi, si sa, di auto se ne intendono, soprattutto quando si tratta di sportività.
All'interno, la rivista prosegue: "Non ha solo una bella faccia: è una vettura che può mettere fine alla supremazia del made in Germany". Aggiungendo che "questa è la migliore Alfa di sempre". Dal punto di vista della linea, "l'aumento delle dimensioni non ha intaccato la bellezza delle forme della '156', di cui prende il posto"; lo stile "è più muscoloso, con spalle più pronunciate e, soprattutto, inconfondibile". Insomma, Giorgetto Giugiaro ha saputo rendere il progetto più moderno, senza perdere nulla dell'originalità Alfa Romeo.
I colleghi inglesi hanno apprezzato anche l'abitacolo, "più ampio, soprattutto per quanto riguarda lo spazio tra il guidatore e la portiera"; note positive anche per il confort e lo sterzo. Ma sono i motori, come spesso accade per le Alfa Romeo, a entusiasmare di più: il nuovo V6 da 3.2 litri e 260 CV "è un serio rivale per i migliori sei cilindri in linea della BMW"; il "2400" turbodiesel viene definito "spettacolare, anche perché il 90% della coppia è disponibile tra 1750 e 3500 giri". Anche il "2.2 JTS" a iniezione diretta di benzina raccoglie consensi.
"Aderenza, controllo della vettura e finiture sembrano da impegno di prima classe". Insomma, secondo "Autocar" pare proprio che Mercedes, BMW, Audi e forse anche Jaguar abbiano una nuova rivale.