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Phormula

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  1. Le prestazioni ed il godimento non si discutono, ma un millesei da 182 (o 200 cavalli) significa ben altri costi fissi (di bollo ed assicurazione) rispetto ad un mille da 115.
  2. Temo la prima. Un po' di promesse, iniezione di capitali, qualche capannone abbandonato, arrivederci e grazie. Anche perchè (Termini Imerese insegna) produrre automobili e per giunta utilitarie in Sicilia dal punto di vista logistico è un suicidio.
  3. Secondo me queste piccole sportive hanno più senso oggi che una volta, e il successo della 500 Abarth lo dimostra. Oggi per fare una segmento C sportiva ci devi mettere sotto il cofano almeno 200 cavalli. E comunque sono 200 cavalli su oltre quattro metri e almeno 1500 chili, quindi parlare di agilità è fuori luogo. Per non menzionare i costi di acquisto, di manutenzione e di gestione di una vettura del genere. Per una Golf GTI un po' accessoriata ci vogliono oltre 30 mila Euro. Ergo se sei giovane e ti vuoi togliere uno sfizio, sono vetture off limits. Invece 115 cavalli e soprattutto 230 Nm di coppia su tre metri e mezzo e 1000 chili permettono di divertirsi spendendo ragionevolmente poco. Diventa uno sfizio accessibile anche per un giovane o come seconda macchina.
  4. C'è stato un periodo in cui sotto il nome del modello andava di moda la bandierina italiana con il bordino metallico. Peccato che molti la attaccavano capovolta.
  5. Al di là della vicenda in sè, che verrà chiarita altrimenti scatta la multa, anche in questa vicenda si vede la differenza tra Italia e Germania. I politici tedeschi a casa loro se le danno di santa ragione come è logico tra maggioranza e opposizione. Ma chi sta all'opposizione non si sognerebbe mai di sbandierare i panni sporchi in Europa per far partire una procedura di infrazione al solo scopo di danneggiare chi governa a casa sua. Noi italiani invece siamo specialisti. La maggior parte delle interrogazioni dell'opposizione non sono tanto dirette a risolvere i problemi, ma a promuovere azioni contro il governo in carica. Dimenticando che se partono le multe, il governo le paga con i soldi di tutti gli italiani. Se una cosa del genere la facesse un politico tedesco, gli elettori non lo perdonerebbero.
  6. Fa parte della strategia: tutti colpevoli, nessun colpevole, che la Germania sta portando avanti da quando è scoppiato lo scandalo. E FCA è l'anello debole perché ha una gamma limitata di motori a benzina.
  7. È aumentata la domanda. Il crollo del muro di Berlino ha trasformato i paesi dell'est in mercati per le nostre automobili usate, e insieme a quelle è arrivata anche la richiesta di ricambi ed accessori qualificanti. Infatti se le auto oggi hanno un immobilizer di serie è proprio come conseguenza dell'impennata di furti in Germania nei primi anni '90. E proprio l'avvento degli immobilizer ha messo quasi fine al mercato degli antifurto elettronici aftermarket.
  8. Rubano tutto quello che ha valore come ricambio o che può essere usato per valorizzare un usato. Anche perché oggi tante cose si possono rivendere facilmente online senza che ti facciano troppe domande. Una volta per piazzare certe cose servivano meccanici compiacenti. Del resto con quel che costano certi ricambi è normale che ci sia un mercato... Poi ci sono i disperati che spaccano i vetri per rubare le monetine per il carrello o bucano i serbatoi per fregare la benzina, ma questi ci sono sempre stati.
  9. Oggi rubano principalmente navigatori, volanti con airbag, fari led e xeno e ruote, soprattutto se hai i cerchiazzi. Tutta roba che ha un mercato fiorente. Se hai la radio base non interessa a nessuno.
  10. Che poi era un problema tipicamente del sud Europa, nei paesi nordeuropei le radio le montavano fisse. Infatti la plancia estraibile spesso era aftermarket e andava adattata alla radio.
  11. No, perchè non c'è più la convenienza economica. In quel periodo la differenza di costo tra il GPL per riscaldamento e quello per autotrazione era notevole. Credo lo faccia ancora solo chi vive in una zona dove non ci sono distributori di GPL.
  12. No, la fiscalità sui carburanti è libera facoltà degli stati membri. L'Unione Europea fornisce solo linee guida per evitare disparità eccessive tra gli stati membri.
  13. Impossibile fare una diagnosi con così poche informazioni. Potrebbe essere di tutto, da una centralina guasta ad un po' di sporcizia su un sensore.
  14. Il problema è che su GPL e metano non si possono aumentare le accise, perchè altrimenti la gente si fa il pieno in maniera spesso estremamente discutibile dal punto di vista della sicurezza. Mi ricordo quando tentarono di differenziare il prezzo del GPL per autotrazione da quello per riscaldamento con maggiori accise sul primo. Immediatamente nei garage spuntarono sistemi artigianali per travasare il GPL dalla bombola nel serbatoio della macchina, con tutti i rischi che ne conseguivano. Addirittura qualcuno modificò l'impianto di serie per alloggiare una normale bombola al posto del serbatoio...
  15. Si, fino agli anni '90 i furti di autoradio erano una vera e propria piaga. Come oggi lo sono quelli di fari LED o allo xeno e navigatori integrati.
  16. E inesorabilmente ti spaccavano il vetro perchè il portacassette era il segnale inequivocabile che l'autoradio estraibile era sotto il sedile, nel baule o dentro il cassettino.
  17. I fondini li ho cambiati anch'io. Una volta capito come si smonta il blocco strumentazione ho fatto il lavoro in un'ora. Persi quando si è fottuto il blocco strumenti. Sostituito in correntezza, l'officina si è dimenticata di fare lo scambio prima di rispedire il pezzo guasto alla casa. Le pagliette invece le uso ancora ma solo d'estate, dal momento che i sedili sono neri e il parcheggio di interscambio è una fornace di asfalto sotto il sole. Io ricordo le Citroen Dyane con il pomello del cambio a forma di teschio e i copricerchi in lamiera Mercedes. C'è stato un periodo in cui i proprietari di alcuni modelli Mercedes erano disperati per i continui furti di copricerchi.
  18. Sinceramente non te lo so dire, è un po' che in famiglia non entrano auto italiane. L'ultima è stata una Panda nel 2007. Quando mio padre prese la Palio Weekend, ormai quasi venti anni fa, volevo regalarglieli, anche perchè lui usa spesso la macchina su strade bianche (infatti prese la Palio proprio per quello, non voleva un SUV ma una macchina un po' più alta da terra) e quindi ha le fiancate perennemente incrostate di fango. Non sono riuscito a trovarli, tutti quelli che ho interpellato (concessionari e ricambisti) mi hanno risposto che Fiat non produce questo tipo di accessorio, non solo per la Palio ma neanche per gli altri modelli. Non ti so dire se da allora la situazione è cambiata o se era semplicemente una risposta di comodo per non voler sbattersi a fare l'ordine. Con le Volkswagen che ho avuto dal 2002 è bastato farsi dare il catalogo accessori, dirlo al concessionario al momento dell'ordine e mi sono trovato tutte le macchine con i paraspruzzi (ed altri accessori che avevo chiesto) già montati al momento della consegna.
  19. Si, sono come DeWalt nel mercato degli utensili. Black & Decker faticava a vendere utensili ad artigiani ed aziende. Per quanto fossero di qualità, il marchio è associato ad un consumatore che li usa per hobby o per piccoli lavori in casa. Si sono quindi inventati DeWalt e lo hanno posizionato al livello di Makita. Idem i giapponesi, vendevano bene negli USA ma l'immagine del prodotto era quella dell'automobile popolare di qualità. Per aggredire il segmento premium, non potendo acquisire nuovi marchi, se li sono inventati da zero e l'operazione ha avuto successo, anche grazie ad una abile strategia post-vendita, tesa a far sentire il cliente coccolato.
  20. Ce l'hanno sul mercato USA, dove sono marchi di successo, con una immagine di qualità molto alta. Da noi sono marginali.
  21. I paraspruzzi originali io li ho fatti montare anche sulla UP! che ho ritirato un mese fa. Per fortuna i tedeschi continuano a proporli. Quelli anteriori evitano di avere la riga di fango sulla fiancata quando prendi una buca. Quelli posteriori sono più utili oggi di quanto lo fossero una volta, perchè lo sbalzo posteriore si è ridotto. Riducono la nuvola d'acqua sollevata quando piove, evitando il ricorso continuo al tergilunotto. Inoltre sono una forma di rispetto nei confronti degli altri automobilisti e dei ciclisti. Le gomme moderne hanno scanalature larghe che catturano il brecciolino e lo "sparano" sulle vetture che seguono. Il risultato è che dopo qualche decina di migliaia di chilometri uno si trova con il paraurti pieno di puntinature e il parabrezza con le scalfiture. Inoltre non è il primo ciclista che, sorpasato, si sente arrivare addosso un sassolino. Dipendesse da me, quelli posteriori li renderei obbligatori.
  22. Io mi ricordo le Golf 1100 prima serie taroccate con la mascherina a quattro fari e i filetti rossi della GTI. Io ho qualche anno in più, e se c'è un accessorio aftermarket che usavo e che rimpiango sono le foderine coprisedili. Su tutte le auto che ho avuto, ero solito farmi fare delle foderine di cotone robusto. C'era una ditta specializzata che le realizzava su misura, infatti calzavano a pennello. Una volta ogni 1-2 anni le sfilavo, le lavavo in lavatrice e le rimontavo pulite. Oltre a preservare il sedile dalle macchie e dall'usura, il cotone era molto più fresco d'estate. E quando rivendevo la macchina i sedili erano ancora intonsi. Poi sono arrivate le macchine con gli airbag integrati nei sedili e il risultato sono sedili che d'estate ti incollano la schiena, con i rivestimenti che si consumano (normalmente sul lato sinistro, quello dove si sfrega quando si sale) e che sono complicati da pulire, a meno di non farlo fare da una ditta specializzata. A volte mi capita di salire sulle auto a noleggio e notare le chiazze di sudore lasciate da chi ha usato la macchina prima di me.
  23. Concordo, senza contare che un eventuale remake della Delta senza un ritorno nei rallyes avrebbe poco senso, sarebbe solo una operazione di facciata.
  24. Successo anche a mia moglie, il danno era di qualche centinaio di Euro e il vicino ha preferito evitare il salto di due classi assicurative, per cui mi ha chiesto se poteva pagare direttamente. Siamo andati assieme dal mio carrozziere di fiducia, che ha fatto il preventivo sotto i nostri occhi, il mio vicino lo ha pagato subito in anticipo con un assegno e io ho lasciato lì la macchina per la riparazione.
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