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Phormula

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  1. Se è come in altri casi analoghi, la casa deve comunicare i numeri di telaio delle vetture bonificate. Le altre dovrebbero essere intercettate in fase di revisione.
  2. Banalmente, se le vetture non avessero avuto bisogno di un defeat device per passare i test, sarebbe bastato per la casa riomologare le vetture con lo stesso software privo del device. Il fatto che siano necessarie modifiche meccaniche su alcuni modelli parla da solo.
  3. Come direbbero gli americani: "too little, too late" per risollevare le sorti di un modello che ha semplicemente fatto flop. E non parlo tanto dell'Europa, quanto del mercato nordamericano, che era il target principale del modello precedente come di questo.
  4. Il 2.0TDi è disponibile nella variante da 190 cavalli solo con il cambio DSG, e non solo sull'Ateca. Ho il sospetto che il motivo sia che la trasmissione manuale a 6 marce non regga potenza e coppia oltre quelle del 150 cavalli. Detto questo, a me non dispiace. Le dimensioni sono quelle di una segmento C e i prezzi non sono esagerati. Rispetto ad una Tiguan è più piccola e leggera, il che dovrebbe consentire prestazioni adeguate anche senza bisogno dei motori Diesel e benzina più potenti. L'estetica è un fatto personale, ma tutto sommato a me le linee pulite sono sempre piaciute perché con il passare degli anni invecchiano meno rispetto alle lamiere contorte tanto in moda oggi e che fanno sembrare una macchina inesorabilmente vecchia non appena la concorrenza si inventa qualcosa di nuovo.
  5. Un test non standard è per definizione un test NON standard. Quindi lo si può disegnare a tavolino in maniera tale che dia i risultati voluti. Io sono sempre più convinto che si voglia creare confusione sull'argomento, in maniera tale da far passare in secondo piano il fatto che una casa ha avuto bisogno di un trucco software (espressamente vietato dalla normativa) per passare un test di omologazione, facendo passare il concetto che tutti sono colpevoli e quindi nessuno è colpevole. Sperando che la cosa finisca a tarallucci e vino.
  6. È una mia impressione o lo sbalzo anteriore è veramente esagerato? Rischio di non poter affrontare la rampa del box...
  7. Il Mercedes da 90 cv esiste molto probabilmente perché in Germania questa è una soglia fiscale ed assicurativa, e quindi è comprensibile che la casa non voglia perdere questa fetta di clientela. Lo stesso motivo per cui in Germania molte vetture hanno 60, 75, 105, 150 cavalli.
  8. Ma si, i tempi in cui un motore sportivo era bialbero e un motore da utilitaria era ad aste e bilanceri, al punto che potevi riconoscere una macchina da un'altra ad orecchio (non so se vi ricordate il sound della vecchia 500, della Prinz, delle Simca, ma anche di una 127 confrontato con il borbottio delle berline Alfa) sono finiti da un po'. Ormai un motore è solo uno dei tanti componenti di un veicolo... E se il motore è identico, oggi la differenza la fa sempre più la gestione elettronica, che cambia da una casa all'altra, perché il software è sviluppato specificamente per quel modello.
  9. Anche questo si spiega con il fatto che con il passare del tempo le riviste guadagnano sempre meno dalla vendita della rivista cartacea e sempre più dalla pubblicità, sia sulla rivista stessa che sul sito online. Se vogliono sopravvivere devono cercare di dare un colpo al cerchio (stare dalla parte dei lettori) ed uno alla botte (non inimicarsi troppo gli sponsor).
  10. Esatto, a meno che non si tratti di una azienda che deve dare l'auto in uso/benefit ad un dipendente e guarda quanto costa il canone di NLT, fregandosene del resto.
  11. Esiste una metodica standard, codificata con una norma ISO, perché un bagagliaio da 400 litri pieno di rientranze e sporgenze non è lo stesso che uno da 400 litri perfettamente regolare. Se non ricordo male, si usano cubi di dimensioni predefinite, 200x100x50 mm (quindi da un litro ciascuno), e si calcola quanti ce ne stanno. Tornando IT, non credo che la capacità del baule sia un problema per la Giulia. Se uno cerca una vettura con il bagagliaio capiente, ci sono la Passat e la sua sorella Superb, senza contare tutte le station oversize.
  12. Se la rivista è dalla parte dell'automobilista, dovrebbe essere così. Altrimenti che senso ha spendere dei soldi per comprare un dépliant pubblicitario da 200 pagine e un listino prezzi per giunta incompleto. Se negli anni '70 e '80 si comprava Quattroruote anche per avere il listino prezzi (infatti c'era gente che lo comprava una volta sola, quando doveva cambiar macchina) oggi si possono configurare le vetture online (Giulia docet) e la brochure te la scarichi da internet.
  13. È cambiato anche il mercato dell'auto. Una volta la maggior parte delle vetture non aveva optional che stravolgevano il carattere del modello, e la lista degli optional era mezza paginetta, a volte anche meno. Inoltre le riviste erano considerate un modo per raggiungere il grande pubblico che cercava informazioni, oggi invece le prove hanno perso il carattere informativo per diventare pubblicità mascherata.
  14. Si, nelle foto la plancia fa più bella figura con il navigatore optional, gli interni sono più belli se in pelle, la fiancata più aggressiva con i cerchiazzi, la climatizzazione prende un voto più alto con l'impianto opzionale, così come la connettività. Cerchi esagerati e assetti sportivi fanno fare bella figura nelle prove dinamiche e in frenata.... è chiaro che la casa ha tutto l'interesse a fornire vetture che fanno bella figura, anche se nelle vendite avranno percentuali da prefisso telefonico. Sta ad una rivista seria avvisare il lettore, per fargli capire che se compra lo stesso modello in allestimento base o intermedio e senza troppi optional, si troverà tra le mani una vettura molto diversa.
  15. Inoltre se un componente come un faro, che ha alta probabilità di essere sostituito a causa di un microtamponamento, viene modificato spesso, si rende sconveniente la sua produzione da parte di terzi, che dovrebbero investire per poi venderlo su 1-2 model year, eliminando così il ricambio di concorrenza. Altri tempi gli anni '70 quando VW montava lo stesso faro su più modelli.
  16. 15 mila km o un anno se olio normale, quando te lo dice la macchina e comunque massimo 30 mila km o 2 anni se la tua macchina adotta il longlife. L'olio deve rispettare la specifica VW indicata nel libretto di uso e manutenzione. Gli oli longlife hanno una specifica diversa.
  17. In realtà una soluzione ci sarebbe. Banale. Quattroruote usa il rosso per le stelle in pagella. Basterebbe usare un altro colore, ad esempio il blu, per indicare le voci in cui il giudizio è influenzato da un optional. A quel punto basterebbe un colpo d'occhio per capire quanto la vettura in prova è rappresentatativa della versione di serie e trarne le debite conclusioni. Se questa prassi diventasse l'abitudine, le case si adeguerebbero.
  18. Si e no. Nel senso che se la rivista non può scegliere allestimento ed optional, potrebbe evidenziare meglio che certi risultati sono influenzati dalla presenza di questo o quell'optional e che non è detto che la versione normale abbia lo stesso voto in pagella.
  19. Beh, se tu rivista mi provi la vettura con i cerchiazzi da 30 pollici optional e l'assetto a controllo elettronico io faccio fatica a sapere come andrà la versione che vorrei comprare con i cerchi standard e le sospensioni tradizionali. I giudizi su tenuta di strada, stabilità e comfort sono completamente diversi.
  20. Più che altro sarebbe ora che incominciassero a provare le auto con allestimenti umani. Ci sono accessori che influenzano notevolmente il giudizio, ma che non tutti montano perché altrimenti il prezzo di listino diventa un banale ricordo... invece vedo sempre più spesso in prova esemplari che già sono il top di gamma e poi montano accessori per 5-6 mila Euro e anche di più.
  21. Ho il sospetto che se per ogni milione di vetture configurate online ne venderanno una, la Giulia sarà l'auto italiana più venduta di sempre. Gli italiani ormai si dividono in due. Chi si è configurato una Giulia online e chi lo deve ancora fare.
  22. Più che per una Fiat 130, userei il pianale per una Lancia Thema, ovvero componenti in comune, estetica diversa nel frontale e nella coda e un orientamento maggiormente votato al comfort, con un'ottica di riguardo verso i passeggeri posteriori, il che aprirebbe le vendite nel mondo NCC. Ovviamente su alcuni mercati potrebbe essere venduta con il marchio Chrysler.
  23. Dipende da cosa intendi per "manutenzione". Perché se intendi i tagliandi con le operazioni previste dalla casa e la sostituzione dei componenti soggetti ad usura come ammortizzatori e freni, sono d'accordo con te. Ma per il resto io mi aspetto che i componenti "for life", durino come la macchina, cioè 15 anni o 240 mila km. Per come la vedo io, uno di questi motori lo prenderei solo se tenessi la macchina per 3-5 anni, tempo entro il quale la casa interviene in correntezza. Ma se dovessi acquistare una utilitaria con l'intenzione di tenerla 10-15 anni e farci 5-10 mila km l'anno, un aspirato semplice e robusto IMHO resta la soluzione migliore. Quel che non c'è, non corre il rischio di rompersi.
  24. In un mondo ideale, sarei d'accordo con voi. Poi mi faccio un giro per qualche periferia e vedo le macchine parcheggiate, soprattutto quelle che hanno qualche anno sulle spalle, le targhe B... o C... per capirci. E parlo con qualche meccanico generico, di quelli che su quelle macchine ci mettono le mani. Il vantaggio dei vecchi benzina aspirati era che funzionavano anche se non li trattavi con i guanti. Su questi nuovi motori ho qualche dubbio, e non solo per via per una possibile scarsa manutenzione. Prendiamo una utilitaria da "guerriglia urbana". Parcheggiata fuori, al freddo d'estate ed al caldo d'inverno. Esposta alle intemperie. Magari lasciata ferma per giorni. Non è una eventualità remota che dopo qualche anno un malfunzionamento banale (un attuatore che si inceppa, un cavo elettrico con la guaina che si secca, diventa più rigido e si trancia per effetto delle vibrazioni, un connettore che va in corto per la sporcizia e l'umidità) possa causare un danno che su una macchina che vale poche migliaia di Euro e la garanzia scaduta da tempo, ti fa dire "meglio se la mando in pressa e ne compro una nuova". Esattamente quello che serve alla casa, che vorrebbe farti buttare la macchine ogni 6-8 anni per comprarne una nuova. Una fetta consistente dei problemi che ho avuto sulla Lupo sono stati causati da cavi elettrici e connettori che si sono tranciati o interrotti con il passare degli anni per effetto di caldo, freddo e vibrazioni. Per cui non la considero una eventualità così remota, soprattutto oggi che le case se hanno due centesimi da spendere, preferiscono investirli in plastiche morbide e sistemi multimediali piuttosto che in componenti che durano nel tempo.
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