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Phormula

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  1. Io la Logan ho avuto modo di provarla (ho anche scritto una impressione di guida) e devo dire che mi ha impressionato favorevolmente. E' vero che con 7500 Euro di una base o 9000 di una "superaccessoriata" ci sono anche altre alternative, ma si tratta di citycar, buone per andarci in giro in due. Invece la Logan non ha problemi a svolgere il ruolo di unica auto per una famiglia. Ci si sta comodi in quattro e il baule è enorme. Difficile trovare una vettura di produzione occidentale che offra un motore di cilindrata e potenza equivalenti e altrettanto spazio a bordo allo stesso prezzo. Anche le finiture mi sono sembrate economiche ma non scadenti. Dignitose forse è la parola esatta. Niente a che vedere con la Duna che nel giro di prova dal concessionario a mio padre rimase il pomello dello starter in mano (e infatti non la comprammo). Secondo me la comprerà quella categoria di acquirenti che ha bisogno di una macchina onesta, se ne frega delle mode, compra una macchina nuova e la tiene 10-15 anni, fino a quando è ridotta all'osso, per poi rottamarla e comprare un'altra macchina nuova. E' gente che se ne frega di avere la vettura alla moda, gli accessori che fanno figo o le finiture in finto marmo di Carrara e che non compra l'usato perchè non si fida. Basta che la macchina faccia il suo dovere senza lasciarli a piedi o cadere a pezzi. Da questo punto di vista una Logan base offre maggiori garanzie di solidità di una Bronza e di una Pranza infarcite di gadget elettronici. Quello che non c'è non si rompe e se uno non sente la mancanza di certi accessori, perchè pagare per averceli?
  2. Oddio, prima di dare un esemplare in pasto ad una rivista, le case si premurano di assicurarsi che non sia uscito male. Sarebbe da suicidi mandare un esemplare con vistosi errori di finitura. Addirittura alcune si preoccupano di scegliere con cura l'allestimento e gli accessori. Sai, se la versione base con i cerchi da 15 ha un assetto dondolante, meglio mandare quella con i cerchi da 18, che così si rosicchia qualche punto in più in pagella alle voci "tenuta di strada" e "frenata". Senza contare che con i ribassati le foto riescono meglio. Avete notato quanto sono infarcite di accessori le vetture in prova?
  3. Tradizionalmente le case tedesche prima di dare le vetture in pasto alle riviste scegono un esemplare uscito bene e gli fanno un rodaggio come si deve.
  4. E' un difetto noto e colpisce i Fire 1100 e 1200, anche se è più frequente sul 1200 8 valvole). Di solito la guarnizione cede tra i 60 e i 90 mila km. E' successo anche a mio fratello: Punto 55, 70 mila km, spesa circa 500 Euro.
  5. Okkio a non arrivare tardi... le mode sono per definizione passeggere. Ford tirò fuori la Puma sull'onda del successo della Opel Tigra, ma ormai era troppo tardi e se ne vendettero pochine. In questi settori bisogna essere bravi ad essere tra i primi e saper cavalcare il mercato quando è redditizio (anche a costo di prendersi dei rischi). Essere solo uno dei tanti non paga. La moda delle grosse SUV potrebbe sparire nel giro di breve tempo, se questi mezzi si dovessero appiccicare addosso una immagine negativa, dopodichè chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto...
  6. Esatto. Certi oggetti (e certe automobili) non si comprano pensando al marchio, alla storia che ci sta dietro, ...alla tecnologia che c'è sotto il cofano. Si comprano per l'effetto che fanno sugli altri, perchè chi le possiede viene percepito come "uno che ce l'ha fatta nella vita", ...e questo non vale solo per Porsche o per Rolex. Chiedete a 100 persone che non siano appassionate di orologi di dirvi la prima marca di orologio di pregio che gli salta in mente. Più di metà risponderanno "Rolex". Fa niente se esiste di meglio tecnicamente o di più prestigioso storicamente.
  7. Diamo alla Golf quello che si merita. Non è un capolavoro di tecnologia, ma è un ottimo prodotto industriale, una macchina pensata per essere prodotta in almeno mezzo milione di unità l'anno, viene venduta in più di 100 paesi diversi e quindi deve soddisfare le esigenze di mobilità di automobilisti di tutto il mondo. Non è una sportiva e non è di moda. La caratteristica delle mode è che passano. La Golf esiste da 30 anni e vende. E' semplicemente la risposta europea al concetto di automobile di grande diffusione, quello che per i giapponesi è la Toyota Corolla.
  8. A parte il fatto che non sono rari i casi di vetture del genere che fanno più di 50 mila km l'anno, soprattutto se finiscono in mano a società di servizi che le usano per accompagnare clienti VIP, oggi (2005) un Diesel all'avanguardia è un ottimo biglietto da visita anche per una berlina alto di gamma.
  9. Se questo è il "pacchetto turistico tutto compreso"... beh, ecco spiegato perchè uno diventa esterofilo...
  10. Mah... e fare promotion del brand realizzando automobili no, eh? Troppo difficile? Di questo passo mi alzerò la mattina al suono di una radioveglia Fiat, indosserò un completo (mutande e calzini compresi) marchiato Fiat, mi farò la barba con un rasoio e un dopobarba Fiat, farò colazione con un caffè fatto con una Moka Fiat in una tazzina Fiat... e me ne andrò al lavoro guidando una Ford...
  11. Dipende dai punti di vista. Io preferisco mille volte il navigatore che si può spostare da una macchina all'altra e usare anche su quelle prese a noleggio rispetto a quello integrato che costa una cifra, rischi che ti sventrino la macchina per rubartelo o per rubarti i CD con le mappe, quando cambi macchina lo devi lasciare montato ma il concessionario non ti riconosce un centesimo di valutazione....
  12. Dal momento che il titolo del post era "domanda economica", queste foto si rifieriscono al viaggio e soggiorno che tu e quell'altro avete deciso di offrire in segno di amicizia (a spese vostre, ovviamente) a noi forumisti?
  13. Phormula

    La 147 rest sempre più diffusa...

    Quoto. Nel caso di una automobile, se costa tanto ma piace, quelli che possono la comprano, magari a suon di finanziamenti, mentre quelli che non possono permettersela nuova (leggi Mini, tanto per fare un esempio) la prendono usata, con il risultato di mantenere alta la quotazione dell'usato, che a sua volta rafforza ulteriormente l'immagine del nuovo. Se una macchina viene venduta a suon di sconti, la quotazione dell'usato ne risente e se da usata vale poco, poi la gente comincia a pensare che valga poco anche da nuova.
  14. In realtà negli USA il Maggiolino è sempre stato una macchina che si sceglieva come filosofia di vita (per gli standard americani era piccola, scomoda, lenta e rumorosa), mentre l'unico vantaggio (il basso consumo, sempre per gli standard USA) era trascurabile negli anni in cui la benzina costava meno dell'acqua. Il New Beetle non ha fatto altro che inserirsi in questo filone, riannodando il legame affettivo degli americani con il Maggiolino, legame che era molto diverso dal nostro. Diciamo che è un po' come se la Fiat facesse una 3+1, ovvero una nuova Cinquecento e la mettesse in vendita a 15-20 mila Euro. Molti italiani si sentirebbero offesi, pensando alla 500 che ai suoi tempi era la vettura più economica del mercato, mentre i giapponesi, che considerano la 500 un oggetto di culto, probabilmente farebbero lo stesso con la 3+1. L'unica cosa che posso dirti da possessore è che è una di quelle macchine che si amano o si odiano, senza mezze misure. Io ero partito con l'idea di comprare prima una Focus e poi una Golf, poi a Wolfsburg ho provato un New Beetle e ho cambiato idea in positivo, al punto da ordinarne una. Da allora non sono ancora riuscito a trovare una macchina che mi metta altrettanto di buonumore quando la guido. Però anche qui dipende molto dal rapporto che uno ha con la propria macchina. Se sei uno che ama il brivido della velocità, ha il piede pesante e se ne frega dei punti sulla patente, allora non è la macchina che fa per te. La linea retrò si traduce in fruscii aerodinamici sopra i 120 Km/h e rende la macchina sensibile al vento laterale. Inoltre bisogna fare l'occhio alle misure della carrozzeria... più o meno gli stessi difetti del Maggiolino. Diciamo che è una macchina che non si compra con la stessa logica con cui si sceglie un frigorifero o una lavatrice ma perchè (almeno questo è il mio caso) si è scelto di vivere ad un'altra velocità. Per lavoro mi tocca macinare chilometri e chilometri di autostrada a 140 Km/h, con tempi e impegni da rispettare. Quando guido per me preferisco viaggiare anzichè correre e guardare la strada e il paesaggio più che l'orologio e la lancetta del contachilometri. Per il resto, sotto sotto è una Golf coupè. Le finiture non sono al livello Golf IV, le plastiche nella zona inferiore della plancia sono più rigide. Però dopo tre anni e mezzo quando guido sul pavè di scricchiolii ancora non se ne sentono. Il clima è solo manuale ma per me non è un problema. Il baule è microscopico ma non avendo famiglia non è un problema. Problemi grossi non me ne ha dati, a parte un blocco strumentazione difettoso che mi hanno passato in correntezza a garanzia scaduta. Consumicchia, la mia è duemila a benzina e la media su 30 mila km è 12 Km con un litro. Con la Fiesta 1.2 ne facevo 16. Ma per me che faccio meno di 10 mila km l'anno (con la mia macchina) il consumo non è un grosso problema. In compenso apprezzo l'elasticità del motore a basso numero di giri (il motore è al regime di coppia massima a 90 km/h, che sono le famose 55 miglia orarie delle highway americane). Insomma, della macchina in sè sono strasoddisfatto. Se dovessi sostituirla adesso, non saprei cosa comprare, quasi certamente non comprerò un'altra VW, ma questo non per colpa del New Beetle, ma perchè (vista anche l'esperienza con la Lupo) non reputo il servizio post-vendita del gruppo VW all'altezza della reputazione del marchio.
  15. A parte il fatto che il New Beetle è nato CONTRO la volontà della dirigenza Volkswagen (Seiffert aveva detto che doveva essere solo un prototipo e che VW mai e poi mai avrebbe rifatto il Maggiolino) ma per iniziativa della Volkswagen of America e per una decisione personale di Piech, cosa te lo fa pensare? L'obiettivo iniziale (quando è stato dato l'OK al progetto era quello di vendere 100-150 mila macchine solo sul mercato USA). Poi queste stime sono state riviste al rialzo man mano che il progetto andava avanti. L'obiettivo al momento del lancio era 500 mila vetture ed è stato ampiamente superato, senza contare l'effetto traino (sempre negli USA) sul resto della gamma. Certo, da noi non ha venduto molto, ma del resto non è questo il tipo di macchine che appassiona gli automobilsiti europei e credo di essere tra i pochi che ne hanno una. Il New Beetle non era e non è certo una macchina pensata per il mercato europeo ma la tipica terza-quarta macchina per la famigla americana o la prima macchina per un neopatentato. Chettenefrega di avere un baule vero e quattro posti comodi se tanto in garage hai un mega-SUV o un monovolume. Del resto duemila da quelle parti è una cilindrata ridicola.
  16. Sono contento per questo risultato, che premia una azienda italiana per la quale ho grande stima (anche se non avrò mai i soldi per comprarne una). Non sono d'accordo con chi sostiene che il Diesel sulla Quattroporte sarebbe un'eresia. Certo, non un banale 2.4 Multijet di derivazione Fiat, ma un 3.0-4.0 Multijet, ovvero un Diesel all'avanguardia, qualcosa di equivalente al V10 TDI del gruppo VW le consentirebbe di combattere ad armi pari con le bandiere tecnologiche (serie 7 e classe S) di BMW e Mercedes.
  17. Secondo me è la classica prova che lascia il tempo che trova. Voglio dire, se io la macchina la compro per tenerla dieci anni, alla fine qualsiasi vettura nell'elenco varrà 1000 Euro e quindi i conti basati sul deprezzamento vanno a farsi benedire. Inoltre se uno compra la Logan si trova una macchina a cavallo tra una B e una C con mezzo metro cubo di baule e quattro posti comodi (cinque all'occorrenza), mentre la Aygo è solo una citycar.
  18. Su questo ti devo dare ragione. Mentre tutti avevano gli occhi puntati sulla Golf, quatta quatta Ford in Italia ha fatto il botto con la Fiesta modello '89, che si è presa un sacco di clienti Fiat che dovevano sostituire la Uno e poi ha tirato fuori prima la Escort Wagon e poi la Focus berlina e Wagon che non erano stracariche di accessori ma avevano quello che serviva ad un automobilista medio. Ford ha lavorato molto anche sulla rete di assistenza e oggi può vantare quello che è il sogno di tutti i costruttori, una buona percentuale di clienti soddisfatti e fedeli al marchio.
  19. A parte che i numeri di un costruttore vanno valutati a fine anno, perchè l'andamento mese per mese può essere influenzato da fattori che noi manco conosciamo (tipo lo sciopero delle bisarche), io credo che Renault in questo momento stia scontando il fatto che il bestseller Clio è a fine carriera.
  20. Per quello che ne so io è un prodotto nella media, cioè con il livello di qualità e di affidabilità tipico dei costruttori generalisti: Ford, Opel, peugeot, Renault, Fiat, VW ... Alla fine nessuno ti regala niente, è una macchina onesta, venduta ad un prezzo ragionevole, senza grossi pregi ma nemmeno grossi difetti e che esteticamente si discosta dalla concorrenza (e questa è una delle ragioni del suo successo, rispetto alla Megane precedente, che era piuttosto anonima).
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