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Phormula

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  1. Neanche noi se non è nostra ciao!! Mi par giusto... :wink: Inoltre a rompersi deve essere quella del marchio che più ci fa comodo, in modo da consentirci di dire "Vedete, loi dico sempre che le (e qui ognuno ci mette il suo) sono dei cessi!!!"
  2. In passato era così. Oggi su molte vetture i freni posteriori durano meno di quelli anteriori perchè le pastiglie hanno una mescola più morbida e i ripartitori di frenata a controllo elettronico fanno lavorare di più i freni dietro rispetto al passato, quando i freni dietro erano spesso sottodimensionati per evitare che si arrivasse al bloccaggio.
  3. Non è detto. Ci sono esempi di Diesel aspirati che tanto longevi non sono. In realtà il Diesel risente del tipo di impiego molto ma molto di più del benzina. Un motore a benzina non sportivo tollera qualche maltrattamento, come una partenza a freddo particolarmente brillante o l'impiego "da medico", cioè tanti viaggi brevi intervallati da lunghe soste. Il Diesel invece dà il megli di sè e raggiunge durate elevatissime in mano ai grandi viaggiatori, gente che macina chilometri e chilometri in autostrada, ma se andate a vedere, anche il benzina in queste condizioni non sfigura affatto. Solo che di gente che fa 50 mila km l'anno quasi tutti in autostrada con un benzina non ce n'è poi così tanta e quindi è difficile fare un confronto diretto.
  4. Dunque... Il New Beetle ha poco più di due anni circa 25 mila km. Mi ha fatto dannare all'inizio perchè quando l'avevo comprato ho fatto montare un antifurto aggiuntivo e si è verificato un problema di incompatibilità tra l'allarme di serie e quello aftermarket che mandava in allarme la vettura senza motivo. Problema che mi ha costretto ad una serie di visite in officina, fin tanto che non siamo riusciti a venirne a capo e che credo molti altri non avrebbero nemmeno notato, perchè si verificava solo se la macchina restava ferma a lungo (almeno una settimana, a volte anche due) con l'allarme inserito, ergo se uno usa la macchina tutti i giorni non se ne accorgerà mai. Se escludiamo il problema dell'antifurto, fino ad ora la macchina è andata in officina solo per il tagliando che la centralina ha "richiesto" dopo 18 mesi e 15 mila km e per la sostituzione biennale del liquido freni. Totale: un giorno e mezzo di fermo macchina. La Lupo ha un anno e 15 mila km. Ha appena fatto il tagliando (non ha il longlife). Dopo due mesi dall'acquisto c'è stato un problema elettrico, che ha comportato un giorno di sosta in officina. In quell'occasione è stato anche sostituito gratuitamente in garanzia il modulo dell'antifurto (aftermarket), che aveva smesso di funzionare. In occasione del tagliando invece è stato sostituito un componente dei sensori di parcheggio, sempre in garanzia. Totale giorni di fermo macchina: due.
  5. Che io sappia ormai TUTTI i motori, sia Diesel che benzina sono progettati per durare 250 mila km senza bisogno di grossi interventi di manutenzione straordinaria. Sono d'accordo con chi più su diceva che non esiste una regola precisa, ci sono motori, sia benzina che Diesel che durano ben oltre le specifiche di progetto e ce ne sono altri che invece ci arrivano solo se vengono trattati con cura. Continuo a sentire di Diesel (anche moderni e anche common rail o iniettore pompa) che hanno fatto 300, 400, 500 mila km. Con un TDI VW a pompa rotativa conosco chi ha fatto 800 mila km cambiando solo il turbocompressore. Ma una caratteristica che accomuna tutti questi guidatori esiste: é gente che rispetta la meccanica, viaggia molto in autostrada e non ha il piede pesante. Nelle loro mani anche un benzina raggiungerebbe chilometraggi elevatissimi, basta guardare i chilometraggi che accumulano in mano a certa gente motori a benzina come il 1,8 turbo o il 2,0 aspirato VW sulle Jetta e sulle Passat vendute negli USA o, tanto per cambiar marca, quanto durano le Volvo a benzina, sempre negli USA.
  6. In Italia mi sembra hanno mandato una lettera ad alcuni proprietari, con una pagina da inserire nel manuale di istruzioni nella quale si specifica che il gancio potrebbe arrugginire e quindi va controllato ogni anno da una officina autorizzata.
  7. Più che l'illuminismo secondo me a dettare questa svolta nel pensiero sono state le grandi esplorazioni. Non credo, fin tanto che chi lo predica si limita a predicarlo (con argomentazioni più o meno valide) senza voler imporre a qualsiasi costo questa sua convinzione a chiunque. Certo, se quel qualcuno, oltre a predicare che il sole sorge ad ovest, cominciasse a sgozzare quelli che sostengono il contrario, a far esplodere bombe o a schiantare aerei contro i grattacieli dove si trovano persone che pensano il contrario, è assai probabile che qualcuno prenderà provvedimenti. Ma a questo punto i provvedimenti sarebbe giusto prenderli contro quel qualcuno o contro tutti quelli che sono convinti che il sole sorge ad ovest? Personalmente non me la sento di identificare una religione che conta almeno un miliardo di fedeli (se non di più) con i comportamenti di esagitati che in nome di questa religione si comportano da sanguinari.
  8. Non sono completamente d'accordo. Io posso avere un punto di vista diverso dal tuo e, nella mia testa, avere la certezza assoluta di essere dalla parte della ragione. Questo non vuol dire automaticamente che debba usare ogni mezzo, violenza compresa, per convincere chi non la pensa come me a cambiare idea.
  9. ..per quale motivo: perché non hai una conoscenza diretta o perché é peggiore, e quindi sottointendi un "no comment"'
  10. In realtà il discorso è più complesso. Qualsiasi religione (qualunque essa sia) ritiene di possedere la verità. L'atteggiamento di tolleranza verso le altre religioni non è tanto nel pensare che anche le altre contengano o meno un qualche elemento di verità e quindi siano accettabili o meno, ma nell'atteggiamento che i "fedeli" (e non la religione stessa) si pongono nei confronti degli "infedeli". E questo atteggiamento lo fanno le persone, non i libri sacri. Alla base di tutte le grandi religioni c'è la missione di diffondere il credo, ovvero convertire gli "infedeli". Solo che c'è modo e modo di farlo. Lo si può fare con le argomentazioni verbali e con le proprie azioni, facendosi cioè missionari del proprio credo (nel senso buono del termine) oppure lo si può fare con la forza, obbligando gli "infedeli" a convertirsi e massacrandoli se non lo fanno. Questo è stato l'atteggiamento della Chiesa cattolica fino a tempi non molto lontani ed è l'atteggiamento di una parte dell'Islam. Ma da qui a prendersela con tutti i mussulmani, ce ne corre. Sarebbe come dire che tutti gli italiani sono mafiosi abituati a farsi giustizia con la lupara solo perchè ogni tanto questo (purtroppo) succede e perchè in alcune zone del paese lo stato non è ancora in grado di esercitare il controllo del territorio e questo permette alla criminalità di prosperare. Le grandi religioni hanno alla base uno o più libri sacri. Ma a dettare le regole di tutti i giorni non sono i libri. E' l'interpretazione che le persone danno di questi. L'esperienza della Turchia (per esempio) insegna come uno stato dove la religione principale è quella islamica possa essere laico e tollerante nei confronti di altre religioni. Tenete anche presente che povertà e ignoranza sono un terreno fertile per l'integralismo religioso e che per chi ha un livello culturale molto basso di una religione è più facile seguire le regole pratiche (non fare questo, non mangiare quest'altro, ...) che i principi morali. Del resto basta andare a vedere solo cinquant'anni fa che cos'era il cattolicesimo tra certi strati sociali: un insieme di regole da seguire (la Messa la domenica, il digiuno prima della comunione, il non mangiar carne il venerdì, ...) e poco più. Poi nella vita reale la gente si faceva beffe dei principi di carità, amore e rispetto per la dignità umana che sono alla base della religione stessa.
  11. Le prestazioni continuano a peggiorare, i consumi salgono e prima o poi la centralina va in protezione. Di solito devi prima smontare il filtro dell'aria. Il debimetro è montato subito a valle del filtro. Se non sei superfantaipersicuro di quello che stai facendo, ti consiglio di lasciar perdere. Non è una di quelle cose che si possono fare tanto per provare a vedere perchè se funziona hai risparmiato i soldi e se non funziona tanto non è successo niente. Sappi solo che se mentre lo smonti ti cade sporcizia o peggio una vite nei condotti, quando metti in moto la macchina rischi di grippare il turbocompressore e quello non costa 90 Euro.
  12. Io posso parlare per una Y10 e una Uno con il Fire 1000 e tre Punto, una 55 e due 60. E la cosa mi ha lasciato alquanto perplesso, perchè pensavo che i motori Fiat fossero indistruttibili. Sul 16V non mi esprimo. Io mi riferisco alla generazione di motori precedente, quella usata sulle varie generazioni di Kadett. A dire la verità, c'è stato un periodo in cui VW aveva modificato i segmenti di tenuta per ridurre gli attriti interni. Il motore andava benissimo, ma se la macchina non era stata trattata bene nei primi 10 chilometri (in pratica il collaudo in fabbrica) il motore finiva per mangiare olio. Tuttavia si è trattato di un periodo limitato a circa un anno di produzione. Per il resto non più tardi di una settimana fa un mio amico ha passato le 200 mila miglia (320 mila km) con un 2.0 da 116 cavalli e il motore ha ricevuto solo manutenzione ordinaria (olio, filtro e cinghie).
  13. Più che rompersi, di solito il debimetro si sporca, tant'è che qualcuno ha provato a pulirlo smontandolo e passando il sensore con un cotton fioc imbevuto di alcol e poi con una bomboletta di aria compressa. Solo che per qualcuno che ci è riuscito c'è stato qualcun altro che lo ha scassato del tutto o peggio ha rovinato il turbocompressore. In pratica, come dice giustamente Artemis, il debimetro sporco fornisce alla centralina una informazione sbagliata sulla quantità di aria che il motore sta aspirando in quel momento, con il risultato che la centralina basa le sue decisioni su quanto gasolio iniettare e come su un quantitativo di aria che non è quello reale. Non so quanti anni ha la tua macchina, ma se non ricordo male Autogerma ha il debimetro in lista di correntezza, il che vuol dire che se il chilometraggio non è eccessivo o te lo sostituiscono gratis o ti abbuonano parte della spesa. In ogni caso, come per tanti altri ricambi, VW fornisce debimetri rigenerati che costano meno di quelli nuovi.
  14. Quasi certamente è il debimetro andato. I sintomi sono quelli.
  15. Quoto, straquoto e riquoto. E mi permetto di aggiungere che è proprio in situazioni come queste, quando verrebbe spontaneo accomunare a pochi terroristi un intero popolo che bisogna mostrare tolleranza e apertura mentale, perchè un atteggiamento di chiusura non fa altro che creare risentimento verso l'occidente, all'interno del quale i terroristi possono facilmente fare proseliti. Stiamo combattendo una guerra contro il terrorismo e contro il fanatismo, non contro l'Islam, che di per sè è una religione molto tollerante.
  16. Non sono un esperto di marketing, ma credo che se non ci saranno sconvolgimenti (nuove norme, diversa fiscalità dei carburanti) le cose vanno avanti di questo passo, i motori a benzina sopravviveranno come soluzione di nicchia per le vetture dichiaratamente sportive (e spesso nemmeno per quelle) e per le superutilitarie acquistate da quella parte della clientela che usa la macchina pochissimo e solo su tragitti brevi. Temo che i motori Diesel moderni siano più adatti al tipo di macchine che guidiamo noi oggi, alle condizioni del traffico sempre più "tira e molla", all'accoppiamento con il cambio automatico ed al fatto che le vetture hanno sempre più accessori che assorbono potenza e coppia anche ai bassi regimi, dove i benzina non ne hanno molta. Non tutti amano guidare con il motore costantemente sopra i 4000 giri e non vogliono una macchina che si mula riprendendo da 1500 se il climatizzatore è inserito. Tanto per fare un esempio, osservo gente che compra la nuova Panda Multijet anzichè a benzina perchè dopo averle provate entrambe trovano che la prima sia molto ma molto più rilassante e piacevole da guidare nel traffico di tutti i giorni.
  17. Sull'affidabilità dei Fire mi sono dovuto ricredere. Tranne la Panda 750, tutti quelli che abbiamo avuto in famiglia (fino ad ora 5) hanno avuto bisogno del rifacimento della testata prima dei 100 mila km. Per l'esperienza delle persone che conosco (non ho mai tenuto una macchina più di 100 mila km), i motori più affidabili sono stati i vecchi Ford montati su Fiesta ed Escort, come ha già detto qualcuno qui. Il vecchio 1116 Fiat (quello prima del Fire, per capirci), il milleotto iniezione VW (quello della Golf GTI), l'899 cc sempre VW della prima Polo (di questo abbiamo esperienza personale, 260 mila km fatti tutti in città), i motori a benzina Opel prima degli Ecotech. Dagli USA invece sento feedback molto positivo a proposito dei motori Honda (la Civic è considerata una macchina che fa 300 mila miglia senza toccare il motore) e del VW duemila ottovalvole da 116 cavalli, anche questo è considerato un motore indistruttibile.
  18. Artemis ha ragione. Quasi tutti qui dentro non si sono mai incontrate di persona. Personalmente io non ho mai avuto il piacere di incontrare nessuno. Di conseguenza il giudizio che io posso dare di Giulio, di Artemis, ... di qualsiasi altro forumista, é basato su quello che leggo nei loro post, quello che si legge direttamente e quello che si legge tra le righe. E da questo vengono fuori informazioni sul carattere che spesso sono vere anche nella vita reale, perché in fondo internet é un posto nel quale uno può tirar fuori il lato migliore (o peggiore) di sé, perché tanto nessuno sa veramente chi sei e quindi vengono meno certi freni inibitori dettati dal comportamento sociale o dal semplice fatto che se critichi certe vetture come qualcuno fa qui dentro in presenza (fisica) dei loro proprietari e magari fai certe affermazioni come "fa cagare", "é una macchina tamponata", "ha l'interno di una pulce" o peggio "quelli che si comprano la ... son tutti ...", come minimo ti spaccano la faccia. Invece con la protezione di Internet ci si può permettere di farlo, contando sull'anonimato. Se poi uno nella realtà é diverso, non dico migliore o peggiore, beh lo si può scoprire solo incontrandolo di persona. Ma sinceramente io sul diverso avrei qualche dubbio, per qualche personaggio penserei più che nella vita reale si tiene a freno per evitare che gli spacchino la faccia.
  19. Concordo, la decisione se una vettura è arrivata a fine carriera oppure no va presa valutando bene non solo quanto costa riparare quello che si è rotto oggi, ma anche che cosa e quanto costerà riparare quello che sta già per rompersi o che potrebbe rompersi domani o dopodomani, confrontando i costi con quelli di sostituzione con una vettura nuova. Altrimenti si corre il rischio di spendere qualche centinaio di Euro ogni due-tre mesi e accorgersi dopo un po' che si sono spesi tanti soldi e si continua ad avere tra le mani una vettura vecchia e inaffidabile.
  20. Non solo quella. La Uno ha "retto" ai primi posti in Europa dal 1983 al 1989 senza bisogno di un restyling e in Italia la Y10 è stata un best seller per quasi dieci anni con un solo restyling. Anche la Golf IV non ha mai subito ritocchi di carrozzeria nei sette anni che è stata prodotta. Per non parlare della Panda, rimasta praticamente invariata dal 1980 al 1986 e poi dal 1986 al 2003. Il restyling Focus del 2001 è stato minimo, e anche questa è una macchina che ha venduto bene. A dimostrazione del fatto che se l'estetica è indovinata e il prodotto è valido, non è necessario fare un restyling dietro l'altro per sostenere le vendite. Personalmente non ho mai avuto troppa simpatia per le case che hanno sempre bisogno di cambiare qualcosa nell'estetica o per quelle che fanno durare un modello solo per qualche anno. Se da una parte questo spinge le vendite e dimostra validità progettuale, dall'altra fa crollare le quotazioni dell'usato, complica la gestione dei ricambi e diminuisce la fiducia della clientela nel marchio, soprattutto di quella che, come me, compra una macchina per tenersela sei-sette anni. Infatti ci sono marchi che scarto a priori proprio perchè hanno una politica dei restyling e degli avvicendamenti dei modelli che non condivido.
  21. Secondo me ne state facendo una questione di tifo da stadio.
  22. Phormula

    [RISOLTO] Vendite VOLKSWAGEN GOLF 5

    Io credo che si debba fare uno sforzo e guardare al di là delle cifre. Per tentare di raggiungere gli obiettivi di vendita, VW ha dovuto far leva su una massiccia campagna di sconti. Qui la stanno dipingendo come il cinquantenario di Autogerma, in Germania, dove non hanno niente da festeggiare, ti regalano il climatronic e più o meno in tutta Europa hanno in corso una campagna promozionale per spingere le vendite. Non era mai successo che una Golf pochi mesi dopo il lancio fosse già in promozione. Mi ricordo quando era uscita la IV, attese di mesi e gli importatori paralleli che facevano affari vendendo gli esemplari provenienti dal mercato tedesco a scatola chiusa e allo stesso prezzo del listino. Invece adesso se vuoi una Golf V la trovi in pronta consegna da un concessionario ufficiale. Ora, secondo me parlare di flop è eccessivo. Però bisogna ammettere che per vendere la Golf, VW ha dovuto rinunciare a parecchio margine rivedendo i prezzi (o concedendo sconti, il che è lo stesso) e questo sta incidendo pesantemente sulla redditività dell'azienda.
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