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Phormula

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  1. Si, fino all'obbligo di gare europee, ciascuno stato si riforniva da costruttori nazionali, privilegiando quelli in cui aveva una partecipazione diretta. La Francia faceva lo stesso con Renault, la polizia aveva gli Estafette. Negli anni '80 ebbe un certo successo anche il Bedford e, verso la fine del decennio, il Nissan Vanette.
  2. Già la potenza del motore è infima rispetto alla massa ed alla sezione frontale. Se, a differenza della serie precedente, hanno pure allungato i rapporti del cambio e spaziato le marce, è la ricetta per il disastro.
  3. Concordo. In Germania l'utilitaria per eccellenza è la Golf/Focus/Astra. Le segmento A sono un fenomeno tipicamente italiano. In nessun altro paese europeo il primo posto in classifica è occupato da una segmento A.
  4. Concordo. La mia ha passato 14 anni parcheggiata ogni giorno su un piazzale asfaltato, il parcheggio di interscambio della stazione, sotto il solleone d'estate e al gelo d'inverno. A volte la sera quando tornavo dal lavoro il termometro che avevo applicato sul cruscotto segnava 60°C. Nonostante questo gli interni erano ancora perfetti, al punto che nonostante a me abbiano fatto lo sconto rottamazione, il concessionario se l'è rivenduta. Le magagne di quella macchina erano altrove. Più che il peso, è aumentata la sezione frontale, è quasi 10 cm più larga. La vecchia la conosco molto bene, solo a Gran Canaria ci ho fatto 1500 km in dieci giorni, su tutti i tipi di strade e se sommo tutte quelle che ho guidato negli ultimi anni, supero i 5000 km. Fra qualche mese, quando la nuova prenderà piede nei noleggi, sarò in grado di valutare la differenza su strada. I dati dichiarati sono più o meno uguali.
  5. Hot Shots Si, ricordo la Pinto aveva il serbatoio della benzina dietro il paraurti, come la Ritmo prima serie (poi ebbero il buon senso di spostarlo in una posizione più protetta). Io tutta questa mania dei led non la capisco. Forse perchè alla casa costano meno (anche se se li fanno strapagare). Alla fine quel che conta è la qualità del fascio luminoso. Un buon impianto xeno secondo me non ha nulla da invidiare ad un full led. Anche perchè ho sentito dire che i led sono un incubo se guidi nella neve, perchè non scaldando, la neve accumulata sui fari non si scioglie.
  6. Potenzialmente... l'unica certezza è che servono un sacco di soldi in ricerca, impianti, pubblicità e rilancio, poi "potenzialmente" ci sono i clienti. E se potenzialmente non ci fossero perchè il mercato offre già quello di cui hanno bisogno? Chi lo spiega agli azionisti che è stato un bagno di sangue? Infatti, me lo sono chiesto anch'io. Nel frattempo la clientela passa alla concorrenza e recuperarla diventa più difficile perchè se ti trovi bene con un prodotto, tendi a restare fedele al marchio.
  7. Onestà del concessionario. Se non lo avesse fatto, lo avrei scoperto quando ormai non potevo farci niente e la casa aveva il contratto dalla sua.
  8. Io non sono bravo a trattare. Forse qualcun altro al posto mio avrebbe portato a casa più sconto. Secondo me ha pesato il fatto che sapevo benissimo cosa volevo. Ho fatto la configurazione online esattamente come la volevo, idee chiarissime su motorizzazione, colore, allestimento ed accessori. L'ho stampata e me la sono portata dietro. Gli ho detto che volevo comprare queste macchine, pagamento contanti, no finanziamento. In pratica il concessionario ha capito che avrei preso esattamente quella macchina, o da lui o da un altro. Tutto quello che doveva fare era inserire la configurazione nel suo sistema, fare il totale, farsi un giro e vedere il mio usato e fare la differenza. Gli ho detto che avrei sentito altri tre concessionari e che se non mi vedeva più era perchè avevo trovato a meno.
  9. A me successe la stessa cosa negli anni '90 con la Panda prima serie. Avevo firmato il contratto per una Panda 1000 Fire e dopo qualche giorno il venditore mi chiamò dicendomi che la casa aveva deciso di sostituire il 1000 Fire da 45 cavalli con il vecchio 900 aste e bilancieri da 40 cavalli. Ma anche no, non compro una macchina con un motore nato nel 1985 (più o meno dieci anni prima) per vedermela consegnare con un motore nato nel 1955. Qualche discussione con il venditore che invocava la clausola di libera modifica delle caratteristiche da parte della casa, ma alla fine ha accettato di strappare il contratto e restituirmi la caparra.
  10. A volte succede perchè non conosci la strada, e un falsopiano ti frega. Se la conosci, sai a menadito dove cambiare e non ti fai trovare impreparato. La up1 1.0 TSI per contro ha una quinta lunghissima, utilizzabile solo in autostrada (sotto gli 80 km/h non riesci a tenerla). Infatti l'unico vero difetto di quella macchina (dal mio punto di vista) è che non ha il cambio a sei marce, che si sarebbe sposato molto bene con il frullino. In ogni caso spero veramente che Quattroruote faccia un confronto tra motorizzazioni entry level di segmento B. Sarebbe molto più utile per chi ha bisogno di una vettura guidabile da un neopatentato di tante prove che fanno con vetture dall'allestimento e dotazioni improbabili. Trovo assurdo che la Fiesta l'abbiano provata con il Diesel più potente, che compreranno in pochi, la maggior parte la prenderà a benzina o con il Diesel meno cavallato. Mi piacerebbe vedere anche un confronto del genere sulle segmento C.
  11. Come Citroen, del resto. E' il destino di tutte le case innovative. Nel mondo dell'automobile vince chi sa fare buoni prodotti industriali, non chi innova. Tornando in topic, quel piano mi sembra molto ottimista. Per rispondere più indietro. Si, la Talisman in Francia vende bene, soprattutto come auto aziendale. Ho a che fare con aziende francesi dove col cavolo che entra una tedesca, il parco auto è nazionale di default. Anche Insigna e Mondeo vendono bene, sono delle oneste people mover e per fortuna c'è gente che bada al sodo. Anzi, hanno percentuali di vendite a privati molto più alte delle premium, perchè se paga l'azienda è facile chiedere l'Audi o la Mercedes, ma se i soldi escono dal conto e ti serve una macchina spaziosa, queste vetture hanno il loro perchè.
  12. Lombardia VW up! 1.0 TSI con usato (Lupo 1.4 del 2003) da rottamare. Volkswagen Maggiolino 1.4 TSI (mi hanno dato quasi 7000 Euro del mio vecchio New Beetle 2.0 del 2002, ma se non lo davo in permuta e lo vendevo per conto mio, lo sconto era il 23%). Entrambe non erano disponibili in rete, sono andate in produzione dopo che abbiamo chiuso l'ordine.
  13. La Passat se la passa discretamente ma non bene come una volta per via della concorrenza interna di Skoda. Osservo i tassisti stranieri. Una volta quasi solo Mercedes, poi ho visto spuntare le Passat, oggi vedo sempre più Skoda. Del resto una Skoda Superb o una Octavia sono molto più rational di una Passat e di una Golf.
  14. Anche le vetture a tre volumi del segmento C erano date per morte. Poi è arrivata la Tipo... Nel D non vendi se fai il clone di una premium, vendi se fai qualcosa di diverso. Del resto Fiat negli anni '80 ha avuto successo con la prima Croma proprio perchè non era una Thema con il marchio Fiat e le finiture semplificate ma una vettura razionale che si indirizzava ad un altro tipo di clientela. Secondo me Fiat deve pensare a qualcosa che sia una via di mezzo tra un SUV e una vettura normale, seduta un po' più alta ma aspetto ancora da vettura. Qualcosa che si stacca sia dalle berline e SW premium, sia dai SUV veri e propri. La trazione integrale non è indispensabile e se uno vuole un SUV vero e proprio, si accasa in Jeep.
  15. Dipende da dove si colloca il break even, perchè se ne vuoi vendere di più, devi attrezzarti per produrne di più, e quindi fare investimenti. Inoltre se il costo dei componenti e dell'assemblaggio supera il famoso terzo del prezzo di vendita IVA esclusa, producendone di più perdi solo più soldi.
  16. Il personaggio Marchionne è di un realismo spietato, che quasi me lo rende simpatico.
  17. Prima di una 500e, Fiat deve rimettere in piedi una gamma da costruttore generalista. Tralasciando la 500, che è un brand nel brand e fa storia a sè, la strada tracciata dalla Tipo è quella giusta ed è quella che è nel DNA di Fiat. Servono una B e una D che siano razionali e costino il giusto, eventualmente declinabili in versioni "simil SUV", se i soldi per fare il SUV non ci sono. Senza i numeri non si può tenere in piedi una rete di vendita decente in tutta Europa.
  18. Considerata la latrina nella quale si era cacciata FIAT nel 2002, Marchionne ha fatto il miracolo, ed è pure riuscito a darle una dimensione internazionale, portandosi a casa un marchio (Jeep) che su un mercato che compra qualsiasi cosa purchè sia un SUV, vale milioni di volte Lancia, ed è riconosciuto in tutto il mondo. Perchè dovrei comprare un SUV Lancia, quando posso comprarlo Jeep?
  19. La PolmoBravo 1.4 andava peggio della Punto. Avuta a GPL come vettura aziendale. Tutto bene in città, discreta fuori, morta in autostrada. Ricordo che sulla Cisa e sulla Serravalle la dovevi spremere come un limone per andare via un po' svelto e tenere il passo dei turbodiesel. Altrimenti coda bassa, ti piazzavi a destra dietro un camion e te ne stavi buono buono. Se non la tenevi in tiro, eri morto. E' stata l'unica macchina che una volta eravamo in 5 con i bagagli sulla Serravalle e il pulman dietro di noi ci ha strombato e sfanalato perchè eravamo troppo lenti, chi guidava ha fatto l'errore di non scalare anzitempo e si è trovato su una salita con la macchina che arrancava e l'autista del pulman che ci faceva gesti con le mani di accelerare. Rispetto alla Punto aveva una ventina di cavalli in più, ma era molto più larga e pesante e soprattutto con una erogazione di coppia praticamente nulla sotto i 2500 giri per via della distribuzione a 16 valvole.
  20. Si, una PolmoPolo c'è sempre stata. La serie precedente aveva la 1.0 MPI 60 cavalli (o 75, la curva di coppia fino a 3000 giri dei due motori era identica), e quella prima montava un 1.2 da 55 cavalli come motorizzazione base. Considerato che con la Polo sono partiti da 40 cavalli nel 1975, di questo passo fra 6-7 generazioni dovrebbero superare il "muro" dei 100 cavalli... del resto le versioni sottomotorizzate fanno parte del DNA della casa, fin dai tempi del Maggiolino (1200 da 34 cavalli evoluto fino a 1600 da 50) e più di recente hanno venduto una Golf II con il 1050 della Polo, una Golf IV con il 1.9 Diesel aspirato da 67 cavalli (SDI) e in gamma è passato anche un 1.8 da 75 cavalli.
  21. Esatto, la "vera" Lancia è quella prima del 1969, quando il marchio era sinonimo di qualità ed eleganza, l'automobile del "cumenda", perchè la Fiat era troppo plebea e l'Alfa sportiva. Ma ormai quelli che hanno comprato una Fulvia, una Flaminia o una Aurelia nuove se va bene sono over 70.
  22. Io mi ricordo quando viaggiavo all'estero con la Thesis aziendale (e da allora sono passati oltre dieci anni). La domanda più frequente che ricevevo: "what car is this?" seguirta da "Lancia, do they still make cars?"
  23. La Mito per neopatentati l'ho guidata, secondo me è l'Arna del nuovo millennio "e sei subito alfista". Tornando alle B cinque porte, secondo me, tra quelle che ho guidato (quindi non perchè ho letto una rivista ma perchè ci ho messo il chiulo sopra), quella che va meglio nel segmento delle Polmo-B cinque porte da neopatentati e pensionarti è la Peugeot 208, ed è quella che consiglierei ad un giovane anche per l'assetto. Per contro il tricilindrico ha qualche vibrazione di troppo al minimo e non è proprio parco se si affonda il piede. La peggiore, la Corsa 1.2. La Polo vecchia la mettevo nel mezzo, in degna compagnia di Punto e Fiesta serie precedente, quella nuova aspetto di guidarla per esprimermi, tanto fra qualche mese mi capiterà, è uno dei capisaldi dei noleggi. Devo solo attendere il fisiologico rinnovo del parco auto. Allora saprò essere più preciso, anche se mi aspetto un peggioramento, i cavalli sono rimasti quelli, ma la macchina è cresciuta.
  24. Secondo me lo hanno fatto per questioni di costo. Un compressorino come quelli che si trovano in rete per pochi Euro e una bomboletta turafalle costano meno di un cerchio anche in lamiera con una gomma. Io quando prendo una macchina a noleggio sono sempre nel panico foratura (le aziende in cui mi capita di andare hanno spesso detriti di residui di lavorazione sui piazzali), anche perchè la foratura è esclusa dalle coperture assicurative, ergo se prima te la cavavi cambiando la gomma e pagando il costo di riparazione, adesso se buchi e il kit non basta a rimediare, devi pagare il carro attrezzi di tasca tua. Sulle auto personali, spero almeno abbiano il buon senso di tenere il pozzetto e la ruota di scorta o il ruotino optional.
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