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Phormula

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  1. Una 125 dello stesso colore l'ho beccata anche a Milano qualche mese fa. Deve essere stata un po' scarburata perchè a stargli dietro si sentiva la puzza dei gas di scarico come non ero più abituato. Mi ha sorpreso come fosse stretta, praticamente come una citycar odierna.
  2. Sinceramente non so se oggi spenderei i soldi per una Golf GTD. La versione normale con il duemila è più che sufficiente per muoversi in scioltezza. A meno che uno non viva dei fasti della prima GTD e a quel punto alla passione non si comanda.
  3. Infatti... io con VW ho passato il 20 con un minimo di trattativa e su vettura da ordinare (configurata come la volevo io). Secondo me prima di pensare all'iscrizione alla COOP conviene farsi fare un po' di preventivi e soprattutto presentarsi dal concessionario facendo capire che hai deciso per quella macchina e che la comprerai da quello che ti tratta meglio.
  4. Vantaggiosi fino ad un certo punto. Prendi una calcolatrice, dividi il costo di ricerca e sviluppo di un modello nuovo e di realizzazione degli impianti per produrlo per il numero di unità che pensi di vendere nei sei anni di vita utile. Se la cifra supera un terzo del prezzo finale IVA esclusa, non ci stai dentro. L'altro terzo è il costo vivo di produzione e l'ultimo terzo la pubblicità, il margine del concessionario e i costi di garanzia. E' un conto della serva, ma non è lontano dal vero. Secondo me non ci sono proprio i numeri per coprire gli investimenti e non c'è una casa dietro che se la passa così bene da potersi permettere operazioni in perdita pur di rilanciare un marchio che chi ha meno di 40 anni identifica con una utilitaria di lusso e quindi necessita di una strategia di lungo periodo. Questo senza contare le vendite ai noleggi e alle società di noleggio a lungo termine, che arrivano a pagare le vetture anche la metà del listino. Da quelle parti sono i marchi generalisti, FCA negli USA non può vivere di sole Jeep.
  5. Come la metti giù dura, secondo me se ti affianca un Ape 50 al semaforo carico di cestelli dell'acqua minerale, puoi provare ad ingarellarti ed avere qualche speranza di successo, sempre che quello al volante dell'Ape non sia troppo sveglio... E' un polmone fatto e finito. Come ce ne sono tanti, di tante marche. La classica vettura che si compra perchè te lo impone la legge (sei un neopatentato) o te lo chiede la natura (sei un pensionato che la usa per andare a fare le visite specialistiche). Il resto della popolazione patentata (me compreso) ci penserebbe due volte prima di mettersela in garage. Si troverà a guidarla in un noleggio o come vettura aziendale, e si adatterà, come faccio io da venti e passa anni (potrei riempire una paginetta con la lista dei polmoni che ho guidato). Si muove, va da un punto A ad un punto B, vai con il traffico ma non devi avere fretta. Ed è anche abbastanza cara, ma qui bisogna aspettare e vedere cosa il mercato è vermente disposto a spendere. Come ho già scritto più volte, le due stelle in accelerazione e ripresa ci stanno tutte, ma allo stesso tempo non mi aspetto che la concorrenza faccia meglio. L'unica differenza è che le case queste versioni sottomotorizzate hanno la decenza di metterle a listino non darle in prova alle riviste, per evitare figuracce come questa. Oggi per muovere bene senza velleità sportive una segmento B ci vogliono un centinaio di cavalli, meglio se da un turbo, che ci mette anche la coppia, almeno 150 Nm già a 2000 giri. E per muovere una C salgono a 120-140, sempre con l'aiuto del turbo, con i Nm che devono essere almeno 200, sempre da 2000 giri. Se non ci sono i cavalli e i Newtonmetri (quindi il turbo), l'unica possibilità per avere un minimo di brio alle ruote è accorciare i rapporti, ma a quel punto salgono i consumi e in autostrada ti trovi impiccato, con il motore che urla oltre i 4000 giri. La comprerei? No. Se dovessi comprare una Polo prenderei in considerazione solo la TSI e la GTI o, se mai dovessero farla, una versione con il 1.5 TSI da 130 cavalli, sportiva senza essere esagerata come la GITI. Ma se dovessi comprare una segmento B oggi, non so se prenderei una Polo tout court, perchè la concorrenza, anche quella interna al gruppo, in questo momento secondo me offre di meglio come rapporto qualità/prezzo. A quattro stelle in finitura arrivano anche gli asiatici. Inoltre alcuni risparmi mi convincono poco, ad esempio la scelta delle gomme di primo equipaggiamento, che secondo me qualche responsabilità nella prestazione in frenata ce l'ha. Da una VW ti aspetti come primo equipaggiamento pneumatici premium anche sulle versioni base. Quel che vorrei vedere invece su Quattroruote è una prova comparativa seria di vetture del segmento B nella versione per neopatentati. Oltre a permettere di capire se è la Polo ad essere la mosca bianca o se anche le altre sono dei polmoni, sarebbe utile per capire quale tra queste vetture da oltre una tonnellata con il motore aspirato base si muove meglio. Ma dubito che le case le darebbero in prova volentieri, sapendo che alla voce prestazioni sarà un successo arrivare alle tre stelle.
  6. Escludere, non si esclude niente, ma al momento se ci sono i soldi per sviluppare solo un certo numero di modelli, tra una Lancia e un marchio da rilanciare e una Alfa con un marchio in fase di rilancio e una Jeep con un marchio che va a gonfie vele, oltre naturalmente ad una Fiat che comunque deve rappresentare il marchio generalista, io non avrei dubbi. Tanto per fare un esempio, la Punto è sul mercato da 12 anni e grida all'erede da tempo, un marchio generalista senza una semento B competitiva è assurdo. Meglio fare una Punto o fare una Lancia, avendo (forse) i soldi per fare solo una delle due e tenendo conto che in Lancia spendi tre volte: devi investire nel prodotto, hai un ritorno più basso perchè ne vendi meno e devi investire anche in promozione del marchio. In futuro se ne potrà riparlare, sempre che ci siano le condizioni economiche e di mercato.
  7. COOP legalmente è una cooperativa di consumatori. Essere soci COOP significa avere una quota di questa cooperativa. Per cui se la cooperativa va a gambe all'aria, come socio ne rispondi, seppure in misura minima, visto il gran numero di soci. Tant'è che io ogni anno vado all'assemblea della COOP locale, di cui sono socio. Da non confondersi con le raccolte punti.
  8. Con Skoda ci sono riusciti quasi subito, ma in Seat ne hanno dovuti buttare di soldi prima di cavar fuori qualcosa (e non è ancora detta l'ultima parola). Per anni hanno avuto un marchio che vendeva solo (discretamente) la Ibiza e tutto il resto col lumicino, al punto da arrivare a fare un'Audi rimarchiata per avere qualcosa alto in gamma senza spendere troppi soldi di sviluppo (la Exeo). Cosa che a Wolfsburg han potuto fare perchè la casa madre i soldi li aveva, grazie soprattutto ad Audi. Ma se minimo minimo VW non se la passava bene, dubito che oggi avremmo ancora Seat. Fiat non ha le spalle coperte finanziariamente come le aveva VW cinque o dieci anni fa e se hanno un centesimo da spendere per un marchio o un modello, ci devono pensare bene.
  9. A cui aggiungi il maggior costo dei tagliandi del gruppo VW, anche solo per l'olio a specifica, che costa come un buon Barolo...
  10. Io non lo trovo affatto imbarazzante e, ripeto, quello che vale per Polo, vale per qualsiasi macchina che rientra nei limiti per neopatentati. Quel che vale per Polo, vale per Punto, Corsa, Fiesta, e chi più ne ha più ne metta, perchè non è che una fa lo 0-100 in 16 secondi e l'altra lo fa in metà del tempo. Con un limite di 75 cavalli per tonnellata e 95 cavalli totali, le prestazioni quelle sono, cambia solo lo stemma sulla calandra. Alla fine la differenza non la fanno tanto i cavalli ma la rapportatura del cambio, che se non è indovinata, con rapporti troppo lunghi e salti di giri eccessivi tra una marcia e l'altra, può solo peggiorare le cose. Avendole passate più o meno tutte, perchè nei noleggi non ti danno certo la versione top, non mi stancherò di ripeterlo, la differenza non la fanno tanto le prestazioni assolute, quanto la piacevolezza di guida. Vai piano perchè ti tocca, ma almeno non ti stressi perchè ogni volta che cambi marcia il motore ti va sottocoppia e per evitarlo devi tirare le marce. E alla fine se riesci a muoverti nel traffico senza troppi patemi, come appunto puoi fare ancora oggi con una Uno (perchè non è che nel 1983 ci muovevamo a passo d'uomo e nel 2017 sfrecciamo), non è che hai bisogno per forza dello 0-100 in 9 secondi. Indipendentemente dal fatto che sulla pagnotta dello sterzo ci sia il logo VW o quello Fiat. E quel che vale in Italia per i neopatentati, vale in altri paesi per altre ragioni, dal momento che queste versioni sottomorizzate un mercato ce l'hanno anche oltre le Alpi. Se un appunto si può fare a Fiat, non è quello di avere fatto la Punto per neopatentati, ma di non avere una versione più potente per quelli che neopatentati non sono e vorrebbero una macchina con qualche cavallo in più. Ma se l'hanno tolta dal listino, probabilmente è perchè non si vendeva. Così come credo che siano marginali le vendite di Panda e 500 con il bicilindrico Twinair. Quel che trovo imbarazzante io, è l'idea che pervade le menti di alcuni forumisti, che se uno ha una vettura tedesca (che poi la Polo nasce sapgnola, la fanno a Pamplona) e ne è soddisfatto, non è per i meriti della macchina o perchè soddisfa le sue esigenze, ma perchè non capisce niente. Ma è dai tempi di Italia-Germania sul forum di Quattroruote che è così. Ad un certo punto uno se ne fa una ragione e spende i suoi soldi come meglio crede.
  11. In realtà più che calare la qualità percepita VW (anche se ultimamente qualche risparmio di troppo si nota) è aumentata quella degli altri. Oggi non c'è più l'abisso tra le plance di plastica dura delle Opel degli anni '90 e quelle soft touch della Golf IV. Quella reale, sotto il cofano, è allineata alla concorrenza, del resto i componenti ormai sono gli stessi per tutti. Ricordo che la Lupo montava alcuni pezzi marchiati Magneti Marelli. Uno dei vantaggi dello street price VW è che lo sconto è buono anche se ordini la macchina su misura, cosa che molti clienti del marchio fanno (maggiore è la percezione di premiumness di un marchio, più la clientela vuole la macchina su misura), mentre altre case sono molto di manica larga se compri una vettura disponibile in concessionario o in rete, ma lo sono molto meno se la devono produrre su ordinazione come la vuoi tu. Nel caso mio chiedere la radio DAB sulla Panda, optional da poche centinaia di Euro, significava perdere più di un migliaio di Euro di sconto perchè le vetture disponibili in concessionaria non la avevano e andava ordinata. Però ne apprezzo la franchezza, non solo quando racconta come sono andate le cose, ma anche quando dice che l'esperienza Italdesign sarebbe irripetibile. I designer ormai hanno le mani legate e le automobili seguono le mode, finendo per assomigliarsi tutte (nei SUV le somiglianze a volte sono imbarazzanti).
  12. Allora. Dipende dal paese. In Germania Volkswagen tiene fede al nome e la concorrenza è rappresentata in primis da Opel e Ford e, per quanto riguarda gli stranieri, Renault e Peugeot. La Polo si scontra quindi con Corsa e Fiesta, così come Golf si scontra con Astra e Focus. Questo vale più o meno in tutti i paesi del Nord Europa. E' nei paesi latini che Volkswagen si posiziona un gradino sopra il generalisti senza essere premium. Tant'è che in Germania mi sono capitate vetture Volkswagen con allestimenti basici, che qui da noi sarebbero invendibili. Ricordo la Golf IV SDI Variant aziendale e la Polo con il 1.2 tre cilindri da 55 cavalli in allestimento base, niente radio e niente clima. Qui da noi l'allestimento base, il Trendline vende pochissimo, da una Volkswagen ci si aspetta una dotazione di un certo livello. Questo si riflette anche sui prezzi, che in paesi come il nostro possono essere un po' più alti, perchè la clientela è disposta a spendere di più per una Volkswagen rispetto ad una Ford o ad una Opel. In Germania, no. Certo, anche loro non possono tirare più di tanto la corda, quando hanno sostituito la Lupo con la Fox, la clientela privata li ha snobbati e alla fine l'hanno comprata quasi solo i noleggi e le flotte aziendali. Oppure ad un certo punto hanno dovuto affrontare il problema della Skoda che sottraeva clienti a Volkswagen in patria. Detto questo ed archiviate le prestazioni della Polo (avessero fatto come per la Fiesta e la Corsa, che sono state provate con la motorizzazione più potente, a gasolio la prima e a benzina la seconda, e con l'allestimento top, non saremmo qui a parlarne, ma bastava che la provassero con il 1.0 turbo come la Ibiza...) bisognerà vedere lo street price, ovvero quanto i concessionari saranno di manica larga con gli sconti. I tempi della Golf IV, con le liste di attesa chilometriche e i clienti disposti a pagarla di importazione più del listino pur di averla subito sono finiti da un po'.
  13. Vai in un supermercato COOP e chiedi di diventare socio. Compili la modulistica e paghi la quota. Diventi socio di una cooperativa, quindi hai responsabilità, oltre che vantaggi, quindi leggi bene le righe prima di firmare. Non è come una tessera punti dell'Esselunga.
  14. Guarda, io ho una up! 1.0 TSI, utilizzata esclusivamente su percorsi suburbani (più scorrevole della città ma comunque con continui rallentamenti per incroci, semafori e rotonde). La Lupo che avevamo prima faceva i 14 con un litro, la up! è partita facendo i 19 e adesso viaggia sistematicamente sui 20 km/h, misurati da pieno a pieno, ormai sulla media di un buon numero di rifornimenti. Ed è un gran bell'andare, il frullino spinge sempre. Non mi meraviglio che anche a metano consumi poco.
  15. Da noi ci sono i limiti sui neopatentati, in altri paesi ci sono scaglioni fiscali ed assicurativi che premiano le vetture poco potenti e incidono significativamente sulle scelte degli acquirenti, soprattutto sulle seconde auto (e la Polo in molti paesi europei lo è) e su quelle dei noleggi e delle flotte aziendali.
  16. Mi trovi d'accordo, per colpa dell'incremento di peso oggi per avere una sportiva devi mettere in conto livelli di potenza che quaranta anni fa sarebbero stati da supercar. Cento cavalli, che una volta era roba da vettura di famiglia per gente benestante, oggi vanno bene per una segmento B. Tornando alla Polo, la mia esperienza con la serie precedente è che grazie ai rapporti corti, si muoveva dignitosamente anche in montagna. A Gran Canaria ho attraversato l'isola più volte passando per il centro e quindi per le montagne, dislivello di 1500 metri nel giro di una trentina di chilometri. Ricordo che si arrampicava bene, i primi tre rapporti erano abbastanza corti e soprattutto molto ben scalati, con la quinta di potenza. Mai sentito in affanno, nonostante l'aria condizionata sempre inserita, anche quando eravamo in quattro a bordo. Ricordo l'anno che mi diedero una Panda seconda serie 1100 Fire, la frizione del climatizzatore continuava a inserirsi e disinserirsi, e ogni volta era uno strappone. Lo stesso girando per le stradine della capitale Las Palmas, prime tre marce perfette per muoversi in città. Impiccata in autostrada perchè a 120 orari ero quasi a 4000 giri. Per contro quando me l'hanno sostituita con la 1.2 TSI in autostrada era una goduria, motore sotto i 3000 giri e ampia riserva di coppia sotto il pedale, ma i rapporti erano molto più lunghi e soprattutto molto più spaziati. In montagna si saliva meglio, ma il salto seconda-terza era evidente, così come in città. A volte ti trovavi nella situazione che la seconda era troppo e la terza troppo poco ed era un continuo cambiar marcia. Del resto è lo stesso motivo per cui la Panda 1.2 attuale va molto bene nonostante abbia solo 69 cavalli, il cambio è perfettamente accoppiato alle caratteristiche del motore. Secondo me hanno tirato un po' troppo la corda del downsizing, con questa storia del turbo declinato su più livelli di potenza, ormai il salto è 1.0 - 1.4 - 2.0. Se il 1.0 turbo ci può stare, potevano tenere in produzione il 1.4 aspirato, stessa potenza ma almeno il 30% di coppia in più. Tornando invece alla Polo nuova, le prestazioni sono quelle della concorrenza, la Corsa 1.2 va più o meno uguale, e con le altre la differenza sono 1-2 secondi sullo 0-100. Del resto le norme sui neopatentati pongono un limite a 75 cavalli per tonnellata, quindi lì siamo. Se il rapporto peso/potenza non lo puoi cambiare, l'unico modo per avere spunto è accorciare i rapporti del cambio, ma a quel punto i consumi vanno alle stelle. In altri paesi, in particolare quelli pianeggianti dove le norme sui neopatentati non esistono, queste versioni sono molto richieste perchè pagano meno di tasse ed assicurazione (il motivo per cui anche i noleggi e le flotte aziendali le gradiscono) e la clientela mette le prestazioni in secondo piano. E' il prezzo a non esserci, a parità di dotazioni devi volerla proprio questa Polo, perchè la concorrenza offre prestazioni equivalenti a molto meno, ma questo lo deciderà il mercato. Del resto se uno vuole risparmiare ci sono le gemelle Skoda e e Seat. Anzi, potrebbe essere una strategia voluta, per evitare che la Polo cannibalizzi le altre due, ma rischiosa perchè potrebbe regalare clienti a Fiesta e Corsa. Vedremo cosa diranno i dati di vendita e quale sarà lo street price (prezzo al netto degli sconti) di qui ad un anno, passato l'effetto novità.
  17. Dipende da dove vogliamo arrivare. La prima Golf GTI (1976) sullo 0-100 spuntava un tempo di 9 secondi, che oggi è il minimo sindacale per una tranquilla berlina a gasolio, per una B con un mille turbo e per una C neanche tanto sportiva. Se presenti una sportiva oggi che fa un tempo del genere, ti ridono in faccia. Anzi, non si capisce come mai Fiat metta sul mercato una Tipo che fa lo 0-100 in 14 secondi, prestazione letargica per una segmento C, che dovrebbe scendere sotto i 10 per potersi definire moderna. Se dobbiamo partire dal presupposto che ad ogni generazione il modello deve far meglio del precedente, allora, mi accodo al tuo ragionamento e fra qualche anno avremo citycar che fanno lo 0-100 in quattro secondi e tutto il resto sono polmoni inguidabili. Io preferisco vedere la cosa da un altro punto di vista. Una segmento B che fa lo 0-100 in 16 secondi è lenta, rispetto allo standard della categoria, che abbiamo visto essere sui 12-15 secondi. Le due stelle di Quattroruote ci stanno tutte, è una prestazione decisamente inferiore alla media del segmento. Da qui a dire che una macchina del genere non si può guidare nel traffico, però ce ne corre. E non perchè è una Volkswagen, fosse stata una Fiat avrei detto la stessa cosa, ho difeso la GPunto quando di cavalli ne aveva 60. Certo, non è la macchina con cui ti ingarelli in sorpassi su una statale o fai il tempo su un passo alpino, ma ci si muove con il resto del traffico e in montagna, se la seconda è abbastanza corta, ti arrampichi. Poi, è altrettanto chiaro, se abito in montagna non compro una macchina del genere, ma non sarebbe l'unica che scarterei. Viceversa se la usassi solo in città, potrei anche farmela bastare. Poi sono sicuro che me la beccherò prima o poi a noleggio, e me la farò bastare, come mi sono fatto bastare tante altre macchine (ricordo la Marea SW 1.4). Per quanto riguarda i 17500 Euro, beh, il giudice è il mercato. I dati di accelerazione e ripresa sono pubblici, uno sa cosa compra. Non sarebbe la prima volta che una casa deve rivedere il prezzo perchè non si vende.
  18. E nemmeno di sicurezza. Scherzi a parte, secondo me vogliono il cristallo completamente discendente (infatti c'è il vetro piccolo fisso, che non vorrei, perchè è un invito a nozze per i ladri) perchè da quelle parti sono abituati a viaggiare con i finestrini completamente abbassati. Mi è capitato di osservare come in certi paesi la gente del posto giri sotto il solleone con i finestrini completamente abbassati e spesso il braccio sulla portiera anche su vetture con l'aria condizionata. Io, ripeto, sono anni che il finestrino lato guida lo apro solo per prendere il biglietto di entrata al parcheggio.
  19. Poteva pesare anche 10 chili, ma quello era il dato di accelerazione sullo 0-100, molto peggiore di una B moderna con un motore aspirato da un litro.
  20. https://www.quattroruote.it/auto/fiat/uno/uno-45-3p-sting-002221198909 https://www.quattroruote.it/auto/fiat/uno/uno-45-3p-000164198506 903: 17,9 secondi Fire: 16, 2 secondi, che salivano a 17 sulla 5 porte. Eppure reggevano (e reggono, quelle superstiti) tranquillamente il ritmo del traffico. Io ricordo da ragazzo che ci andavamo in giro in 5, e abitavo in montagna, e non siamo mai dovuti scendere a spingere.
  21. Intanto i cristalli discendenti dietro sono una mezza presa in giro, perchè sulle piccole non scendono mai completamente, per via del fatto che manca lo spazio nella portiera, che si stringe verso il basso per via del passaruota posteriore. Se devo avere un vetro che si abbassa 10 centimetri, tant'è. Le vetture più grandi hanno un deflettore fisso dietro per poter realizzare un cristallo completamente discendente. Alla fine se vuoi far circolare un po' d'aria puoi aprire il vetro a compasso, ma se l'impianto di climatizzazione è fatto bene e gli sfiati aria abitacolo sono progettati a dovere, non ne senti il bisogno. Io credo che siano anni che non viaggio con i finestrini abbassati. Non lo abbiamo fatto neanche nella caldazza di quest'estate. Il climatizzatore raffredda in un attimo. Comunque dal punto di vista tecnico: Non hai vincoli di design, puoi tenere la linea di cintura più bassa, i passeggeri dietro sono meno claustrofobizzati. Considerato che spesso nelle citycar sono bambini, questo è ancora più importante. Non hai il peso e l'ingombro del meccanismo, la portiera è più leggera e sottile, a beneficio dello spazio in larghezza per i passeggeri dietro, e dentro la portiera si possono montare barre antintrusione più efficienti. Considerata la grande incidenza degli urti laterali in ambito urbano, anche questo non è trascurabile. Come dicevo in un altro thread, siamo cresciuti viaggiando dentro generazioni vetture tre porte con i vetri dietro fissi e non abbiamo tentato il suicidio.
  22. Ryanair è storia a sè. La vendita dei biglietti copre il 30% circa delle entrate, il resto arriva dagli extra, dai soldi che gli aeroporti pagano perchè Ryanair faccia scalo, e da altre operazioni. Il costo del lavoro basso aiuta, ma fino ad un certo punto. Un grande risparmio viene anche dalla rotazione rapida dei mezzi, che permette di fare 1-2 voli in più al giorno con lo stesso aereo.
  23. Ti ripeto, tranne la nuova Polo, io queste macchine me le sono guidate più o meno tutte, dal momento che sono la colonna portante dei noleggi a breve termine. Ognuna ha la sua personalità: Punto, C3, Corsa, 208, Fiesta, Polo, Yaris, ... e io ho la mia personale classifica. Quella che mi ha convinto meno è stata la C3, prestante ma le vibrazioni erano insopportabili, mentre per le prestazioni la palma nera va alla Corsa con il vecchio mille aspirato. Della Polo conservo un buon ricordo, anzi a Gran Canaria mi hanno dato una Polo 75 MPI e nonostante l'isola sia tutto fuorchè piatta, non mi sono mai sentito in affanno. Poi per una foratura me l'hanno sostituita con una 1.2 TSI e si, andava meglio in termini assoluti e consumava qualcosa meno, ma i rapporti del cambio molto lunghi e spaziati facevano si che in montagna o nell'urbano mi trovavo spesso con la terza troppo lunga e la seconda troppo corta. Alla fine la vecchia Uno 45 faceva lo 0-100 in 17 secondi e mezzo e non è che se giri con una Uno 45 sei su una macchina ferma.
  24. Rispetto alle auto di allora, sicuramente si, era un passo avanti. la Simca 1100 se non ricordo male aveva il motore aste e bilancieri. La balestra trasversale al retrotreno, un classico della produzione Fiat, non ha preso molto piede. presso la concorrenza Infatti alla 128 manca solo il ponte torcente e l'iniezione elettronica con tutti i dispositivi antinquinamento e, meccanicamente, sarebbe identica ad una qualsiasi B moderna.
  25. Vero, manca solo il ponte torcente (la 128 al retrotreno aveva la balestra trasversale).
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