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Phormula

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  1. Penso che le 1339 siano gli esemplari targati. Sul prezzo della 1.3 Diesel può dipendere da tanti fattori, ad esempio la disponibilità di motori limitata (lo montano anche su altri modelli) che potrebbe spingere la casa rendere più conveniente il 1,6. Infatti lo hanno tolto anche dalla gamma Punto.
  2. Che ti devo dire. La mia assicurazione questa opzione sui Diesel non la prevede. Avrà i suoi motivi.
  3. Restando su cilindrate umane e SUV compatti ma "veri", il Diesel ha il vantaggio della coppia maggiore in basso e della capacità di traino, due cose che chi cerca un SUV per usarlo da SUV apprezza.
  4. Infatti, è questione di farsi i propri conti... Io la mia macchina l'ho pagata molto meno al momento dell'acquisto, non ho fatto tanta strada, l'assicurazione mi fa uno sconto aggiuntivo perchè dichiaro una percorrenza di meno di 10 mila km l'anno (per il Diesel questa opzione non esiste) e oggi la posso ancora usare perché è Euro 4 benzina. Avessi preso un Euro 3 oggi avrei un soprammobile in garage per gran parte dell'anno. Alla fine mi è convenuto. Sulla rivendibilità, molto dipende dal tipo di auto. Di solito i SUV usati e le auto alto di gamma si vendono solo se a gasolio, mentre le utilitarie quando passano i 5-6 anni sono più ricercate a benzina perché chi le compra spesso lo fa come seconda o terza macchina per chilometraggi molto bassi. Poi ci sono le eccezioni, in famiglia ci hanno ritirato senza problemi una Lybra 1.8 benzina con 10 anni e 60 mila km a 3000 Euro per una Focus, dicendo che non avrebbe avuto problemi a piazzarla a qualcuno che ci avrebbe fatto un impianto a gas, mentre la permuta di una Mercedes Classe E coupè 270 CDI con 11 anni e 60 mila km (documentati) è stata un incubo, per l'acquisto di una segmento C a benzina la maggior parte dei concessionari ha rifiutato la permuta o ha offerto cifre ridicole, tipo 1500 o 2000 Euro, sostenendo che era Euro 3 e quindi irrivendibile. Alla fine è stata data in permuta per una Nissan e valutata 4000 Euro, al netto degli sconti.
  5. Esatto. Intanto metti in saccoccia il risparmio sul nuovo, che sono tutti soldi che ti restano sul conto corrente. Poi dipende da quanta strada fai e quando rivendi la macchina. Se ne fai tanta e rivendi la macchina dopo 2-4 anni probabilmente fai meno fatica a dare in permuta un Diesel, anche se non sempre la maggior valutazione sull'usato compensa lo sconto da nuovo. Ti sei rifatto comunque con il risparmio sul gasolio. Dopo i 4 anni le parti si invertono. I Diesel scontano alti chilometraggi, riparazioni costose, eccesso di offerta e i blocchi del traffico. Le poche benzina disponibili sono più richieste perché sono vetture meno sfruttate che possono essere convertite a GPL. Ho visto vendere vetture a benzina che con qualche anno in meno sarebbero state considerate degli ossi e svendere quelle a gasolio di pari età. Poi quel che ti racconta il venditore, il cui scopo è pagarti la macchina il meno possibile è un'altra storiam
  6. Anch'io la terrei fino alla fine dei suoi giorni. E' comunque un altro viaggiare e, a meno di non andare sul nuovo, ci sono troppe incognite sull'usato. Prenderei in considerazione una berlina turbodiesel premium usata solo se da privato e con manutenzione dimostrata. Il noleggio con conducente da cui mi servo compra vetture del genere quando hanno 100-150 mila km e le porta a fine carriera con 5-600 mila.
  7. Da me vanno forte le coreane: Kia, Chevrolet e Hyundai. Hanno una rete di vendita capillare sul territorio. Il concessionario Chevrolet è noto in paese e fino a non molto tempo fa c'erano in giro più Matiz che Panda. È anche concessionario Greatwall e si vede. Adesso è diventato multimarca. Ridotte al lumicino le Audi/VW da quando le tre concessionarie in zona hanno chiuso o cambiato mandato. Anche Citroën vende bene, soprattutto C1 e C3.
  8. All'estero il GPL potrebbe non essere diffuso come da noi. Il gasolio lo trovi ovunque. Tra quelle citate io prenderei la Polo, ma solo perché mi trovo meglio con i sedili delle auto tedesche nei lunghi viaggi. Dovendo fare una scelta economica invece andrei di Punto. Costa poco, è affidabile e si ripara con poco. Scelta intermedia la Clio.
  9. La maggior parte delle vetture a gasolio di un certo livello si trovano nell'usato sono ex noleggio a lungo termine con 2-4 anni di età e 80-120 mila km. Le società di noleggio tendono a fare il minimo della manutenzione per arrivare al momento della rivendita.
  10. E' questione di aspettative. Se dovessi comprarla come auto aziendale, da usare per macinare chilometri da A a B e ritorno, con una giornata di lavoro nel mezzo, preferirei privilegiare la comodità alla sportività. La macchina deve stancare il meno possibile, perché è funzione di una trasferta da fare e un lavoro da svolgere. Se invece la devo comprare come auto personale, che uso molto poco, posso tollerare qualche sacrificio in nome della sportività e del piacere di guida. In ogni caso, e questa è una mia opinione personale, il "vaporella design" della 147 prima e della Giulietta adesso (e di altre macchine con le linee ispirate ad un ferro da stiro) sarà sportivo ma a me (personalmente, lo ribadisco) non ha mai preso, per cui passo.
  11. Il che non è un problema, perché la meccanica si può sostituire ed aggiornare, in fondo montano il motore di un camion. Le considero un capolavoro, per rientrare nei capitolati di progetto e di costo senza sacrificare la parte meccanica, gli interni erano per così dire "francescani", ma come affidabilità erano imbattibili, negli anni '80 e '90 le prendevo spesso perché studiavo a Milano e quindi cambiavo a Padova. Era incredibile la quantità di persone stipate che riuscivano a trasportare e in tanti anni non ricordo un guasto. Non sorprende che ne abbiano vendute tantissime nel mondo.
  12. Sei al limite, nel senso che questa è l'ultima chance di farci qualcosa. Quindi devi decidere se venderla ora e monetizzare o tenerla ad esaurimento, con una macchina del genere tenuta come si deve si passano tranquillamente i 250 mila km. Per contro con quel budget devi valutare bene l'usato che andrai a comprare, perché potrebbe essere fonte di insidie.
  13. Infatti. A me vengono in mente certe concessionarie che nel corso degli anni hanno cambiato mandato più volte e nonostante questo hanno mantenuto la clientela. Semplicemente perché la gente si fida. Qui è uguale. Ci sono persone che hanno comprato una volkswagen dietro l'altra e si sono sempre trovati bene. Non hanno desiderio di abbandonare un marchio di cui si fidano se nella gamma di quel marchio trovano quello che cercano. E devono essere in tanti, stiamo parlando della prima casa automobilistica europea. Non vedo perché se uno compra Alfa (o Fiat, Opel, Renault...) da una vita perché si trova bene, nessun problema, ma se compra VW allora bisogna denigrarlo. Se uno si trova male, allora fa bene a cambiare, ma questo vale per qualsiasi marca.
  14. E' una macchina di nicchia, come ti hanno già detto il punto debole è la carrozzeria in alluminio. Devi trovare un carrozziere che sappia lavorarci sopra e anche un piccolo danno costa tanto da sistemare. Io ne ho guidate alcune a noleggio. Il Diesel tre cilindri va abbastanza bene, ma è ruvido (è un iniettore pompa), ha il sound da trattore e qualche vibrazione di troppo. Se per te questi non sono problemi, consuma poco e spinge il giusto. Il benzina più diffuso è il 1.4 che va bene, 75 cavalli sono sufficienti per muoversi senza problemi, anche perché la macchina è leggera. E' un motore che ai tempi il gruppo VW usava su molti modelli, consuma il giusto e ha solo il problema della valvola EGR che tende ad imbrattarsi nell'uso urbano.
  15. Rimpiangi le automotrici FIAT della serie 1200, quelle con il motore di un camion IVECO?
  16. Il motivo per cui non si può metanizzare può essere o perché non ci stanno le bombole (quelle per il metano sono diverse) o perché il motore non regge il metano. La Panda a metano è un ottimo mezzo, ma ha senso solo in un ottica di tragitto casa-lavoro al minimo del costo con un distributore lungo il tragitto. Come ho già detto, il problema del metano è la rete di distributori, a cui si aggiungono i tempi di rifornimento. Comprare una macchina a metano o metanizzarla, per poi dover viaggiare a benzina la maggior parte del tempo ha poco senso. Da questo punto di vista il GPL è preferibile.
  17. Non mi sorprende, in quegli anni Saab e Lancia collaboravano. A parte lo sviluppo comune di Thema, 9000 e Croma (e in misura minore, 164), la Lancia Delta prima serie sui mercati scandinavi era venduta con il marchio Saab.
  18. Fino ad un certo punto. Il defeat device serviva per passare i test di omologazione. I consumi e le emissioni nella vita reale possono essere anche molto diversi, e questo vale per tutti. Il 1.4 TSI da 150 cavalli su una segmento C sarebbe la quadra per le mie esigenze, ma ho letto cose terribili sulla sua affidabilità.
  19. Phormula

    Volvo V40 Facelift 2016

    Non mi dispiace e potrei prenderla in considerazione l'anno prossimo, se non fosse che la zona in cui vivo non è coperta da una concessionaria, dovrei andare a Milano o affidarmi ad un multimarca.
  20. Non è detto, quando ho preso la mia, il concessionario VW sul Diesel vendeva quasi a listino, sul benzina è stato di manica larga, sotto forma di maggiore valutazione del mio usato. In pratica il delta di prezzo tra le due è raddoppiato per effetto del maggiore sconto. Sulle quotazioni di rientro dell'usato io andrei piano a fare generalizzazioni, primo perché il venditore tende sempre ad applicare la filosofia del "compro stracci vendo seta", per cercare di mettere il potenziale cliente in condizioni di inferiorità psicologica e secondo perché la quotazione dell'usato è una variabile indipendente, nel senso che non dipende solo da quale macchina si offre in permuta, ma da cosa si acquista e dalle possibilità che il concessionario ha di vendere rapidamente la vettura ritirata. Tanti anni fa mi sono sentito dire peste e corna per una Panda 750 che davo in permuta, ... poi mio fratello aveva bisogno di una macchina e quindi gliela ho lasciata. Mi sono ripresentato per far aggiornare il preventivo chiedendo uno sconto, visto che non davo in permuta quella che secondo il venditore era un "osso irrivendibile" e il venditore è rimasto di sasso e mi ha detto che non poteva farmi uno sconto ma mi avrebbe sopravvalutato la Panda se avessi cambiato idea, perché aveva già un paio di potenziali clienti...
  21. Avessero revocato l'omologazione (e quindi impedito di circolare) alle vetture coinvolte fin tanto che non fossero state bonificate, a quest'ora VW sarebbe con i libri in tribunale. Vado OT ma in realtà il Dieselgate riflette il diverso atteggiamento verso l'Europa di Italia e Germania. Per quanto sporchi possano essere i panni a casa loro, i tedeschi in Europa ci vanno compatti per difendere i loro interessi. Invece molti nostri rappresentanti in Europa ci vanno con l'intenzione di sbandierare i panni sporchi e far vedere bene dove sono le macchie, il più delle volte per danneggiare il proprio avversario politico a livello nazionale. Come il ragazzino che si lamenta con la maestra per far mettere una nota al compagno di banco. Provate a guardare le interrogazioni dei deputati italiani al Parlamento Europeo, una buona fetta sono per denunciare quello che non va a casa nostra. Se il Diselgate fosse successo da noi, avremmo avuto una schiera di politici (italiani) pronti a chiedere all'Europa di prendere misure contro Fiat.
  22. IMHO il GPL o il metano hanno senso solo se riesci a viaggiare a gas per la maggior parte del tempo. Con il GPL la situazione è migliorata, ormai si trova facilmente anche in autostrada. Resta qualche problema all'estero. Con il metano invece è più difficile fare rifornimento perché la rete non è altrettanto capillare. Se fai 25 mila km l'anno e vai all'estero, io andrei di Diesel.
  23. Secondo me gioca un ruolo fondamentale il fatto che le auto coinvolte non sono quelle nuove, ma sono auto già vendute. Chi compra una auto VAG oggi non è coinvolto nella vicenda, quindi l'impatto sulle decisioni di acquisto è nullo. Inoltre non è stata presa alcuna misura nei confronti delle vetture coinvolte, che continuano a circolare come se niente fosse, quindi l'impatto per i proprietari è nullo. All'inizio si paventava che fossero irrivendibili, addirittura che sarebbe stata revocata l'omologazione... tutto questo non si è verificato, la casa sistemerà in qualche modo le vetture, che arriveranno tranquillamente alla fine del loro ciclo di vita e tutto finisce lì. L'impatto sarà significativo solo negli USA, dove ci sono in ballo le class actions. Infine anche in questa vicenda è emersa la capacità della Germania di fare squadra per difendere la propria industria. L'unica conseguenza del Dieselgate è stata avere anticipato l'entrata in vigore dei nuovi test.
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