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Phormula

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  1. La normativa UE è di due tipi: i regolamenti e le direttive. I regolamenti entrano in vigore automaticamente e si applicano tal quali a tutti gli stati membri. le direttive devono essere recepite dagli stati membri che le devono incorporare in leggi nazionali. Tutto il resto non è cogente (opinioni, posizioni, suggerimenti, linee guida, ...). Ci sono in giro un sacco di articoli di stampa ma nessun link ad un regolamento o ad una direttiva UE in cui è scritta a chiare lettere l'obbligatorietà. Spesso i giornalisti citano una proposta di direttiva o di regolamento, o una opinione del parlamento come se fossero una legge, mentre in realtà non lo sono Se qualcuno ha il link al documento ufficiale su Eurlex o il numero (al regolamento o alla direttiva, non ad un articolo di stampa), chiariamo questa storia una volta per tutte.
  2. Se vuole Fiat può ribaltare questo giudizio. Basta ripristinare la dotazione di sicurezza al livello originario e chiedere di ritestare la vettura, pagando il costo del test. Altre case lo hanno fatto. La domanda è se abbia senso farlo su un modello che comunque ha i mesi contati.
  3. Mediamente... Secondo quello che dicono le persone... Circa meno quasi diviso forse direi che probabilmente potremmo esserci. C'è un unico parametro che definisce il successo di un modello: i dati di vendita. Di solito perchè una persona compri una macchina, deve piacere. Nel caso della Polo, numeri a livello europeo, dal momento che questo è il mercato di riferimento (il mercato italiano è importante per VW, ma non è l'unico). Se hanno toppato l'estetica (il resto non è cambiato molto rispetto alla generazione precedente), venderà meno, come è successo per il primo restyling della Grande Punto o per la seconda serie della Twingo o della Ford Ka, che non sono stati graditi dal mercato.
  4. L'indignazione su internet è come il raffreddore. Dura qualche giorno e poi passa. Potrei fare migliaia di esempi, a cominciare dal Dieselgate, passando per Lidl, il Trentino... Io sono convinto che la cosa vada rimessa nella sua giusta dimensione. Se Fiat avesse fatto quello che hanno fatto gli altri, ovvero togliere dal listino ufficiale un modello, pur continuando ad offrirlo alle flotte aziendali ed ai noleggi (ed ai clienti privati "ufficiosamente" tramite vetture in pronta consegna e km zero), questo non sarebbe mai successo. Non lo hanno fatto e stanno offrendo al cliente italiano (all'estero la presenza è ormai virtuale) esattamente quel che una certa tipologia di clienti chiede, una vettura solida, robusta nella meccanica, economica nei costi di gestione ma ultrabasica nelle dotazioni di sicurezza e nella dotazione di accessori in genere, perchè il cliente Punto oggi non è disposto a spendere un centesimo più dell'indispensabile, ma tra un usato di 3-4 anni meglio dotato e una Punto nuova, preferisce la macchina nuova. Quelli che "Fiat dovrebbe...", "Io non comprerei mai una macchina senza...", "Fiat ha fatto la figuraccia..." non comprerebbero una Punto nemmeno se avesse 12 airbag di serie e dubito che qualcuno rinuncerà all'acquisto di una Giulia, di una Stelvio o anche solo di una 500 perchè Fiat ha a listino un modello a fine vita che prende 0 stelle nell'EURO NCAP.
  5. La decisione del Parlamento Europeo non è vincolante. A me risulta che la Commissione Europea ha presentato una proposta, mai diventata legge perche nel frattempo le case si sono adeguate volontariamente. Ma siamo OT.
  6. L'ESP non mi risulta che sia obbligatorio. È un accordo volontario tra le case.
  7. Non credo che FCA abbia problemi. Anche perchè se vuole può risolverli domani mattina reintegrando la dotazione di serie della Punto e chiedendo di ritestare la vettura. EURO NCAP lo permette, l'unica condizione è che la casa sostenga i costi della nuova prova. Non lo hanno fatto ai tempi di 147, nonostante la vettura sia stata modificata per migliorare la prestazione nel crash test, dubito lo faranno stavolta. Tempo un mese e questa storia finirà nel dimenticatoio. Almeno per i possibili acquirenti di Punto, se per loro non lo è già.
  8. In realtà al di fuori dei forum di appassionati (voce che conta relativamente, dal momento che gli appassionati di auto una Punto non la comprerebbero comunque per mille altri motivi, anzi ne invocano a gran voce la sostituta) non credo che la notizia abbia avuto questa gran presa. Come era successo anni fa per la Seicento, nonostante la performance tremenda nell'EURO NCAP di allora, continuerà a vendere dignitosamente in Italia semplicemente perchè a quel livello di prezzo non esiste concorrenza, se il budget per una macchina nuova è meno di 10 mila Euro la concorrenza offre poco e niente, e per chi ha il budget risicato anche pochi Euro fanno la differenza. La Punto nel resto d'Europa ormai appartiene al passato. Chi è sensibile alla sicuirezza e ha quel budget, andrà di usato. Fiat ha dimostrato con altri prodotti che può dare un livello di sicurezza a cinque stelle. Mi sarei preoccupato molto di più se la figuraccia l'avesse fatta la 500, che invece si vende bene in tutta Europa.
  9. Appunto. Io addirittura mi chiedo quanti sono quelli che ORDINANO una Punto, a parte le aziende (e quelle vanno al risparmio ancora più dei clienti privati), per non parlare delle forniture alla pubblica amministrazione,a gara d'appalto. Io resto convinto che tra i clienti privati di Punto, le due categorie principali siano costituite da: Quelli che vanno in concessionaria con l'idea di comprare una Punto sapendo che è una macchina a fine carriera e si vende con lo sconto, decisi a spuntare il prezzo più basso possibile. Quelli che vanno in concessionaria per vedere una macchina diversa (probabilmente una Panda) e la Punto se la vedono offrire dal venditore con la frase "guardi, se vuole con gli stessi soldi (o anche meno) si porta a casa una Punto, che è più grande e comoda, ha un baule più capiente e ci si viaggia comodi in quattro..." In entrambi i casi si tratta di clientela che cerca una utilitaria nuova o a km zero al minor costo possibile, del tutto ininfluente alle dotazioni. Quelle che in Citroen settant'anni fa si chiamavano "quattro ruote sotto un ombrello". Probabilmente Fiat potrebbe pelare anche i poggiatesta posteriori, il coperchio del cassetto del cruscotto e la venderebbe comunque. E non credo che in Fiat siano stupidi. Secondo me hanno monitorato le vendite. Se su 10 vetture in pronta consegna quella con i sei airbag è quella che va via per ultima perchè il cliente preferisce risparmiare 500 Euro e prenderne una senza, è chiaro che dopo un po' il concessionario smette di ordinarla e la fabbrica di produrla. Ah, poi ci sono i noleggi, quelli nelle località di vileggiatura. La Punto è molto diffusa tra i piccoli noleggi (come lo era la Matiz ai tempi), perchè costa poco. Poichè la guerra si fa sulle tariffe e al cliente interessa spendere poco, non avere un modello in particolare, meno costa la macchina meglio è.
  10. In Francia se non erro il GPL è self service come la benzina.
  11. Esatto. O vedi la Twingo prima serie con una scocca che si accartocciava che prendeva comunque tre stelle perchè infarcita di airbag. In primis hai bisogno di una scocca robusta che assorba l'urto assicurando lo spazio vitale, poi di sistemi come gli airbag che mantengano la decelerazione entro livelli sopportabili e proteggano dall'impatto contro il vetro o la fiancata. Questo ti protegge sempre, sia che l'incidente sia colpa tua o qualcuno ti centri come una palla da biliardo. Gli altri sistemi sono quelli che ti permettono di evitare l'incidente. Sono benvenuti, poter evitare di andare a sbattere è sempre meglio, ma tra il cicalino che mi ricorda di allacciare le cinture e una barra nella portiera che fa il suo dovere, preferisco la seconda.
  12. Grazie, quindi a meno di riparazioni maldestre, si può stare tranquilli.
  13. Esatto, il motivo è questo. In alcuni paesi europei per godere dei vantaggi fiscali (che non so adesso, ma in passato erano considerevoli, soprattutto per le aziende) l'alimentazione a benzina deve essere relegata alle sole situazioni in cui non è possibile marciare a gas e il serbatoio della benzina non può superare una certa capacità.
  14. Concordo. Infatti. E' per questo che secondo me il punteggio andrebbe quantomeno diviso tra sicurezza attiva e passiva. Inoltre oggi le case stanno puntando molto sugli acciai speciali per ottenere buone prestazioni contenendo il peso. E questo pone dei dubbi. Dopo 10 anni un acciaio speciale garantisce le stesse prestazioni o decade in qualche modo? Per non parlare delle riparazioni dopo gli incidenti, non è che tutti buttano la macchina dopo una botta.
  15. Oltre alla rete meno estesa, il metano sconta tempi di rifornimento più lunghi. Io vedo tutti i sabati le code stile autolavaggio per il rifornimento nell'unico distributore di metano vicino a casa mia. Se devo fare un'ora di coda per fare il pieno perchè ho davanti 20 macchine... ma anche no. Il GPL ha una rete più estesa (l'unico problema è il rifornimento in climi molto freddi) e tempi di rifornimento paragonabili alla benzina. Il serbatoio benzina ridotto di alcuni modelli stranieri è legato a questioni fiscali, che in Italia non si pongono.
  16. Questo è chiaro. E probabilmente se applichiamo la stessa metrica, un'auto di oggi fra 20 anni sarà un trabiccolo pericolosissimo, anche solo per il fatto che ti toccherà guidarla in un mondo di auto che viaggiano da sole... Tuttavia una Punto 55 è una macchina che oggi va per i 20 anni, se non oltre. A una media di 10 mila km l'anno, oggi va per i 200 mila, e quindi non resterà sulle strade molto a lungo, revisioni o no. Progettata ancora con la logica del contenimento del peso e per un parco circolante, quello del tempo, in cui la maggior parte delle vetture non arrivava alla tonnellata in condizioni di marcia. Come la concorrenza del tempo, del resto. Se mettiamo le cose nella loro prospettiva, le prime scocche veramente robuste, in grado di reggere una botta, sono arrivate dopo il 2000, e il crash test della Punto attuale lo dimostra. Dopo 12 anni il miglioramento non è tanto nella robustezza della scocca, che l'abitacolo resti integro ormai è scontato, ma nel contenimento delle lesioni garantito da decelerazioni più morbide. Nonostante l'aumento del peso abbia fatto crescere la quantità di energia da dissipare nell'impatto.
  17. Vista, provata e rivista. La scaffalatura sulla fiancata proprio non mi piace. Anche secondo me la nuova Ibiza gli è uscita meglio.
  18. In realtà le auto vecchie non diventano pericolose dall'oggi al domani. E' il risultato di anni di manutenzione trascurata, associata all'idea che tanto è una macchina vecchia e non ne vale la pena. Tant'è che in paesi in cui il sistema di revisioni non è una farsa come da noi, non è che le auto vecchie spariscono. Spariscono solo quelle che non meritano e soprattutto la manutenzione viene fatta regolarmente, perchè la revisione (e i controlli da parte delle forze dell'ordine) sono in agguato. Tornando alla Punto, lasciando perdere le stelle e leggendo i risultati, vien fuori che il grande miglioramento nella robustezza della scocca è stato fatto nei primi anni 2000. Avesse avuto i famigerati sei airbag di serie, se la sarebbe cavata più che dignitosamente, pur essendo cambiati i test nel frattempo. Significa che ormai i costruttori se vogliono riescono a realizzare una cellula abitacolo sufficientemente robusta. Il problema non è più realizzare un abitacolo che non si accartocci, ma trovare il modo di evitare che la decelerazione sugli occupanti sia eccessiva, perchè non si può irrobustire all'infinito. E gli airbag avrebbero aiutato appunto in questo. Quindi è deprecabile la scelta di Fiat di tornare ad una dotazione di sicurezza da primi anni 2000, mentre la validità del progetto resta confermata. Mancano gli ausili alla guida, ma io sono dell'idea che la sicurezza attiva e quella passiva dovrebbero essere oggetto di valutazione separata. Non dimentichiamolo, oggi le vetture vengono progettate anche tenendo conto dei crash test a cui verranno sottoposte. Non è la prima volta che ad una prestazione stellare in una regione ne corrisponde una nella media in un'altra, solo perchè cambiano le metodologie di prova. Ed è altrettanto chiaro che una macchina nuova può essere pensata per il crash test del momento, mentre se vengono cambiate le regole del gioco dopo qualche anno, i modelli vecchi ne risentono.
  19. Quindi abbiamo svelato l'arcano, è un 1.5 aspirato benzina 16 valvole, la storia del turbo è una cantonata del giornalista. Bene. Mi chiedo comunque se in Europa un motore del genere potrebbe avere ancora senso.
  20. Io ci sono passato con la macchina nuova. Ho preferito la versione meno cavallata. L'altra era troppo ai confini del superbollo, e comunque il bollo non costava poco, così come l'assicurazione. Alla fine mi sono reso conto del fatto che a me non interessava tanto ingarellarmi (non ho mai avuto il piede pesante), ma non trovarmi in affanno se devo spostarmi di corsia in autostrada o sorpassare un camion su una statale. Così come non ho bisogno dei cerchiazzi e dell'assetto piatto. Fossi stato negli anni '80, tra una Uno Turbo e una Uno 70, ecco, la seconda sarebbe stata perfetta. Fatto l'acquisto e passato l'impatto psicologico di aprire il cofano e trovarci dentro un 1.4 e un sacco di spazio vuoto, mi rendo conto di aver fatto la scelta giusta, in termini di equilibrio tra prestazioni, costi fissi e consumi (questi ultimi una piacevole sorpresa, questi piccoli turbo se uno non ha bisogno di tirare, consumano veramente poco).
  21. L'EURO NCAP (nella sua versione iniziale) serviva appunto a questo. Capire se una macchina è più o meno solida e quindi in grado di proteggere gli occupanti se si para innanzi qualcuno con una vettura maltenuta o una guida da scellerato e ci fai il botto. La dotazione di sicurezza attiva, utile per evitare gli incidenti, andrebbe valutata separatamente. Sono due aspetti diversi.
  22. Le auto nuove sono più grandi e pesanti, e l'incremento di dimensioni non ha portato ad abitacoli più spaziosi. Basta guardare lo spessore delle portiere. Sul fatto che le auto vecchie siano più pericolose, lapalissiano. Ma non è solo questione di dotazioni (tra parentesi alzi la mano chi ha fatto sostituire o anche solo controllare gli airbag e i pretensionatori dopo 10 o 15 anni...). Essendo più leggere sono svantaggiate negli urti. Non solo la scocca è più leggera ma deve assorbire più energia nell'impatto. Spesso finiscono in zone in cui l'obbligo di uso delle cinture non è ancora recepito. Vegono guidate da persone anziane che non hanno la stessa capacità di resistere ad una decelerazione... Mettiamoci qualche riparazione di carrozzeria male effettuata o la corrosione e si arriva ad un mix in cui la mancanza di un airbag di serie è solo uno dei fattori. L'unico modo per risolvere il problema è fare come in Giappone o a Singapore ma da noi sarebbe una misura socialmente devastante. Tornando alla Punto, per quanto la scelta di Fiat possa essere discutibile, io metterei il problema nella sua giusta dimensione. Stiamo parlando di un modello che si vende quasi solo in Italia o nei noleggi e solo perché costa poco. Acquistato in permuta per vetture malconce da persone che non sono sensibili al tema della sicurezza. Non ci vorrà molto per vederlo sparire dai listini. Ha fatto il suo tempo.
  23. Credo che le uniche Punto vendute su ordinazione siano quelle per le aziende, che vanno comunque al risparmio Quelle vendute ai privati sono macchine in pronta consegna o a km zero, di chi vuole la macchina che costa poco e vuole averla subito.
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