Il Coni contro Matarrese: «Indignati» Il presidente della Lega a Radio Capital: «Lo spettacolo deve continuare, il calcio ha i suoi prezzi». La replica: «Sconcerto»
ROMA - «Sconcerto e indignazione». È quanto esprime il Coni dopo le dichiarazioni di Antonio Matarrese (il presidente della Lega Nazionale Professionisti aveva affermato in un'intervista che dopo i fatti di Catania «il calcio non può chiudere, i morti sono parte del sistema. La Fiat per rilanciarsi non si è certo fermata. Noi siamo addolorati, ma lo spettacolo deve continuare»).
REPLICA - In giornata è arrivata la dura presa di posizione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano che critica «i contenuti gravemente offensivi (delle dichiarazioni di Matarrese, ndr), prende le immediate distanze dai concetti espressi, rinnovando alla Famiglia Raciti i sentimenti del più profondo cordoglio a nome dello sport italiano».
DEFERIMENTO - Il Presidente della Lega rischia adesso il deferimento per violazione degli articoli 5 e 7 del Codice di comportamento sportivo. L'articolo 5 recita, infatti, che «i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo non devono adottare comportamenti o rilasciare dichiarazioni che in qualche modo determino o incitino alla violenza o ne costituiscano apologia». L'articolo 7, invece, recita che «i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo non devono esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione dell'immagine o della dignità personale di altre persone o di organismi operanti nell'ambito dell'ordinamento sportivo».
05 febbraio 2007
da il Corriere
Ancora credete che sia un problema di "teppisti", "gioventù-disagio" ecc...?
Uno fa parlare un personaggio mascherato come se fosse un partigiano e avesse pure qualche diritto di parlare
L'altro che dice apertamente che "non è successo nulla" e "lo spettacolo continua"
Ancora avete il coraggio di interessarvi di calcio?
Ma non vi fate un po' schifo?