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copco

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Tutti i contenuti di copco

  1. C'è una spiegazione a tutto. Si tratta di un due tempi con le valvole.
  2. Quasi quasi ci piazzo il mio cinquino. Non ho intenzione di venderlo, quidi chi lo vuole sgancia 25.000 eurazzi. Non mi costa niente no?
  3. Complimenti Tosodi, gran macchina se non hai famiglia. Quanto ti è costata la garanzia di 5 anni?
  4. Occorre distinguere. Una cosa è la passione per le auto in generale, altra cosa è la passione per l'auto italiana. Se Lancia passasse in mani straniere probabilmente farebbe delle gran belle auto che potrei ammirare anch'io, così come ammiro molte auto straniere attuali. Ma Lancia ha una gloriosa storia italiana fatta di cultura italiana e che in passato ha fatto sentire orgogliosi gli italiani di essere italiani. E' solo in questo senso che io dico che una Lancia in mani straniere non mi interessa più. Questo non esclude che in futuro io non potrei lasciare gli occhi sulla sostituta di una Thesis made in Toyota, così come oggi li lascio su alcuni modelli di auto straniere. Quanto tempo impiegherebbe Lancia a perdere la sua anima e la sua aura di italianità se passasse in mano a BMW? Io credo poco, ed a quel punto Lancia mi appassionerebbe molto meno. Poi non è escluso che in futuro le Lancia straniere non mi appassionerebbero, ma lo farebbero così come oggi agiscono su di me alcune Subaru o Aston Martin. Questa storia che Fiat non ha potuto investire in Lancia perchè aveva da investire in Alfa Romeo la sto sentendo un po troppo spesso. A mio modesto avviso è una storia che non sta nè in cielo nè in terra. E' come dire che la Fiat, comprando Alfa Romeo, ha fatto il passo più lungo della gamba. Cosa assolutamente non vera. Diciamo piuttosto le cose come stanno: Fiat ha rischiato di seppellire Lancia perchè ha preferito investire in settori che con l'auto non centravano niente. In Fiat la smania della diversificazione è ad un certo punto diventata smania di onnipotenza. Hanno investito in San Paolo IMI, Juventus, Rinascente, Arjo Wiggins, Idem, Antalis, Alpitour, SGS, Altanet, Club Méditerranée, Societè Foucière Lyonnaise, Riverwood International, Bolloré Investissement, Espirito Santo Financial Holding, Chàteau Margaux, Distacom, Corriere della Sera, Rizzoli, La Stampa, Fila, Superga, Upim, Bricocenter, Città mercato, Ipersidis, Maxidis, Pantamarket, Sagea, Scudo, Sidis, Sigros, SMA, Sosty, Croff, Toro Assicurazioni, Snia Bpd, Cogefar Impresit, Danone, Pirelli, Burgo, Kataweb, Italenergia, immobili, etc. etc. etc. e si sono letteralmente dimenticati che avevano un core business da curare permettendo quindi alla concorrenza di mangiarseli vivi in Europa. La storia di Alfa Romeo che si è magnato i soldi che dovevano andare in Lancia è una barzelletta inventata per giustificare un semifallimento. Fra l’altro Alfa Romeo è stata snaturata omologandola agli standard Fiat mentre negli stessi anni Toyota tirava fuori dal cilindro una Lexus con tanto di trazione posteriore. Giusto per sottolineare la differenza fra chi si faceva le seghe mentali cercando il soldo facile e chi lavorava nel settore dell’auto con l’obiettivo di diventare il primo produttore mondiale di automobili. Comunque oramai è acqua passata. Sembra che in Fiat abbiano capito in tempo, giusto prima di dichiarare fallimento, l’immane casino in cui si erano ficcati. Rimangono le ferite che si stanno cercando di rimarginare. E sembra che le cose possano finalmente andare per il verso giusto. Si possono fare tante ipotesi e discutere di quel che si legge sui giornali, ma nessuno credo che abbia la verità in mano. La mia opinione riguardo a Lancia è che non sarà affatto venduta. Non solo: Herbert Demel ha una grande esperienza fatta in Audi. Vedremo se per Lancia riuscirà a tirare fuori dal cilindro qualche soluzione per rilanciarla in maniera efficace. Mi suonerebbe davvero strano che Lancia venisse ceduta quando in Fiat Auto si è appena insediato un AD che, visti i suoi precedenti, molto probabilmente saprebbe come rilanciarla.
  5. I dipendenti Alfa Romeo hanno fatto un gesto comprensibilissimo. Certo, Milano è stata praticamente derubata dell'Alfa Romeo. Mi chiedo però cosa hanno storicamente fatto il comune di Milano e la regione Lombardia per difendere un patrimonio socio-culturale prima ancora che industriale come Alfa Romeo.
  6. http://digilander.libero.it/pegasomania/schemi_motori.htm
  7. Il prossimo gingillo elettronico previsto sulle Mercedes è un accrocchio collegato alla leva del cambio ed all'albero motore e che simula il rumore del motore. Il nome è già stato deciso: Virtual Coffee. Chiunque abbia voglia di divertirsi e sapere cosa combina il motore basta che pigi un bottore per inserire il Virtual Coffee.
  8. copco

    [RISOLTO] Fiat Duna

    Fiat fece una martellante campagna pubblicitaria della Duna che era un vero incubo. Dallo spot si evinceva che la Duna era l'ideale per un impiegato di tipo fantozziano. Quella pubblicità decretò la morte della Duna in Italia. Secondo me è per quella pubblicità che tutti si ricordano di Duna, ma in senso negativo.
  9. copco

    [RISOLTO] Salviamo la Trabant

    Favolosa foto. Bellissima!
  10. Ma dai, per favore, capisco che il design della thesis sia per molti un po' retrò, non certo giovanile... ma ci andrei piano con gli accostamenti. La Panicucci non l'ho mai sopportata, però non potete lamentarvi che la lancia si rivolga ad un pubblico di "prostatici" e cassare anche i tentativi di coinvolgere il publico giovanile Piuttosto per coinvolgerlo veramente sarebbe meglio aggiornare la Ypsilon con qualche motore un po' più brioso, lo so che è nei programmi, ma l'attesa si fa lunga... PS oggi per strada mi ha superato una deltona HF rossa in perfetto stato... anche questo è il DNA della Lancia, non solo l'eleganza... non dimentichiamolo Personalmente mi piacciono sia Thesis che queste Ypsilon bicolori. Mi divertono gli accostamenti che Panda sceglie per manifestare la sua disapprovazione. La storia della cernia è un pò vecchiotta, mentre questa della prostata mi sa che è nuova di zecca.
  11. Alla fine mi convincerai che la Thesis è un cesso. Prima la cernia, ora la prostata. Comunque condivido: la prospettiva della Thesis così come la mostri tu pare proprio ispirarsi allo schema della prostata che hai mostrato. Ti è venuta l'ispirazione mentre visitavi qualcuno?
  12. Mi ricorda una 600 sulla quale viaggiavo di frequente quand'ero piccolissimo.
  13. A parte gli scherzi: queta mi piace.
  14. Scusa ma su questo non credo sia cosi: anzi penso esattamente l'opposto. cioè comprare Lancia (che non ha sulle spalle stabilimenti, operai, dipendenti "veri" e quindi costi reali da sopportare e ristrutturare) è sicuramente megllio che comprare un marchio che ha invece sulle spalle un'insieme di cose da mantenere (come nel caso di Rover, che tra l'altro hanno pure voce in capitolo e quindi possono pure opporsi a scelte come successo) e magari malmesse, nel caso di Lancia invece (che si tratta oggi solo di un marchio e un patrimonio e niente piu) sarebbe per chi l'acquista un solo costo iniziale ma poi chi lo compra puo impostare la produzione come, quando e dove crede e questo (sempre per mia opinione) è un bel vantaggio, specie per una casa come Bmw che di stabilimenti avviati ne ha gia ovunque... ciao LanciaBoxer, Hai capito lo senso del mio post. Come l'hai detto, per un marchio straniero, comprare Lancia nella sua situazione attuale di "morte lenta" è una molto buona operazione finanziaria (solo un marchio e un patrimonio inestimabile, no stabilimento, operai etc...). Poi se il piano Morchio è un fallimento, Fiat venderà la Lancia. E certo. E la stessa analisi che mi ha fatta l'Ingegnere del CRF che conosco. Preferisco verdere la Lancia negli mani di un marchio straniero (la mia preferenza è per i Giapponesi) con un piano ambizioso che verderla diventare un clono insipido. La Lancia del geniale Vicenzo non merita questo purgatorio. Cordialmente, Imothep Fiat ha dimostrato di non sapere gestire Lancia. Il risultato è il suo stato di agonia. Certamente BMW o Toyota saprebbero come valorizzare e rilanciare Lancia, ma a quel punto una Lancia in mano a BMW o a Toyota non m'interessa più. Personalmente preferisco una Lancia da purgatorio in mano Fiat ad una Lancia che è in mani non italiane. Condivido la visione di Lanciaboxer. Lancia è appetibile perchè è praticamente solo un grande marchio senza grosse sovrastrutture inutili da smantellare o mantenere da parte dei potenziali acquirenti.
  15. Il fatto che si discuta di fusioni Fiat-Opel e di vendite Lancia a BMW o a Toyota significa che qualche segnale da Fiat Auto deve essere partito. Io non sarei tanto tranquillo nel bollare questo tipo di notizie come "prive di fondamento". Che in Fiat non credano nell'auto è un tema che è circolato per anni e la vendita di Toro, Avio e Fidis per ripianare una parte dei debiti può essere visto solo come il minimo che si potesse fare per salvare un patrimonio (Fiat Auto) ben più grosso di Toro, Avio e Fidis messi insieme. Personalmente non escluderei colpi di scena eclatanti; spero solo che le cose temute non si verifichino. Dopo tutto Demel si è appena insediato, e Demel credo che sia la persona più competente ed esperta del mondo per prendere decisioni, specialmente riguardo ad un marchio come Lancia. Ricondiamoci della sua esperienza con Audi. In altre parole mi riesce difficile pensare che dopo l'insediamento di un AD che finalmente potrebbe avere l'uovo di colombo per rilanciare alla grande Lancia si pensi a vendere Lancia e non piuttosto a rilanciarla. Allora io dico che dobbiamo solo aspettare per vedere cosa Demel tirerà fuori dal cilindro. Io propendo a credere che Demel avrà idee convincenti su cosa fare per fare di Lancia un marchio nuovamente vincente. E se le idee saranno convincenti state tranquilli che Lancia rimarrà in Fiat Auto.
  16. Il milanese Luigi De Cristoforis nel 1836 ideò una macchina "igneo-pneumatica".Nel 1853 Eugenio Barsanti (1821-1864) realizzò il primo motore a scoppio a combustione interna, brevettato l'anno successivo, ma che non venne sviluppato su scala industriale.Il motore costruito da Barsanti era molto simile a quello realizzato, anni dopo, da Nikolaus Otto e che, con successive modifiche (ciclo a quattro tempi), si affermò universalmente. Insieme a Barsanti lavorò dal 1853 anche l'ing. Felice Matteucci (1808-1887) a cui si deve in particolare lo studio dell'espansione della miscela d'idrogeno e aria e della sua accensione mediante una scintilla elettrica. Nel 1856 il motore di Barsanti e Matteucci venne applicato, in un'officina di Firenze, al funzionamento di un trapano e di una cesoia. Nel 1861 il motore di Barsanti e Matteucci, a due cilindri e venti cavalli, venne presentato al pubblico.Il successo del motore a scoppio accompagnò quello delle automobili. Tra i pionieri in questo campo sono da ricordare i motori e le autovetture progettate da Enrico Bernardi negli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, e quelle di poco successive di Michele Lanza ed Ettore Bugatti. Ripreso da: http://www.fondazionemicheletti.it/28_1mot.htm
  17. Ah già! La 313 non ha il motore boxer! Quindi se lo schema fosse di un manovellismo a 180 gradi quando un pistone è al suo PMS l'altro è al suo PMI. Scusate, ritiro subito la corbelleria. Bravo!! Vedo che questi tuoi studi procedono bene.. sono proficui.. Beh, devo dire che siete in gamba. Non avrei mai pensato che dei ventenni con la capa fresca (chissà perchè vi immagino spensierati) m'avrebbero costretto a rimettermi a studiare. Sì, la cosa è stata proficua. Tuttavia io non avevo torto del tutto e credo che anche voi ora avete una certezza in meno.
  18. Insomma, in linea di principio l'angolo di manovella può anche essere di 180 gradi. Alcuni bicilindrici per uso motociclistico ne sono una prova. Ma mi hai convinto: è una cosa che non avevo mai approfondito. La regolarità degli scoppi ne risente negativamente e su un motore automobilistico che deve trascinarsi organi meccanici pesanti la cosa sarebbe sconveniente. Non a caso sulle automobili si è affermato alla grande il 4 cilindri che consente di abbinare la regolarità degli scoppi con l'equilibratura dei movimenti dei pistoni. Sul cinquino l'angolo di manovella, in accordo con quanto sostieni, è a 360 gradi. Ma il motore vibra! Ammazza se vibra! Io poi ho la 500R sulla quale il fenomeno si sente parecchio. Sulla R, per risparmiare, fu fatto un passo indietro rispetto alla 500L per quanto riguarda il sistema di smorzamento delle vibrazioni fra motore e carrozzeria.
  19. La strategia giusta mi pare quella di Ford. E' diventata famosa per i suoi prezzi interessanti. All'atto pratico le Ford le paghi quanto se non più delle sue concorrenti. L'ho toccato con mano un anno fa. Andai in conce attratto dai prezzi di listino della Focus SW e della Mondeo SW. Fatti due conti scappai via verso altri lidi, ma solo perchè sapevo che presso altre case il prezzo di listino era solo un'opinione. Molta gente apre il listino di quattro ruote, guarda i prezzi e mette una croce sui modelli che mostrano un prezzo elevato. Finisce che il primo conce che vanno a visitare è quello Ford, e spesso rimangono li e comprano Ford.
  20. La missione di Fiat Auto è vendere auto. Non vendi auto se hai la puzza sotto il naso.
  21. Si può discutere se sia meglio Torino o Bologna, ma non credo affatto che il motorshow non abbia grande visibilità all'estero. La manifestazione è sui mass media ancor prima di essere a Bologna, e tanto basta per renderla visibile al mondo intero. Stai tranquillo che se fanno un salone a Canicattì ed in quel salone viene presentata l'ultima novità Jaguar allora Canicattì diventa visibile al mondo intero. In ogni caso un milione di visitatori non è una cosa trascurabile e Fiat fa male, molto male, a prenderli sotto gamba; quand'anche e soprattutto se quel milione fossero tutti e solo italiani. E' con questo tipo di atteggiamenti che Fiat si ritrova a farsi fare il kulo in casa propria da chiunque decida di produrre e vendere un catorcio.
  22. ?esoc el erepas rep swen evitomotua da ererrocir eved nnaklepj iam emoC.
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