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copco

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  1. Il fatto è che se non esageriamo non siamo mai contenti. Sembra quasi che easy driver vada bene solo se parla di auto italiane. Uffah! Rilassiamoci un pochino! E che diamine!
  2. Quello della Ferrari Enzo, in posizione centrale-trasversale. Ma la trazione rimane anteriore. ...non è male..... :wink: :wink: 8) 8) 8) ..farà almeno i 300 8) Se quei bas....tardi della squadra di soc...corso e manuten....zione non si romper...anno le corna nella fa..scia di aste...roidi mi sa che la fin...irai presto di fa...re lo spi...ritoso!
  3. Anch'io ho imparato a guidare con la giardiniera prima di prendere la patente, ma avevo 15-16 anni. Mi sa che sei stato più irrequieto di me. Credo che Francia e Giappone siano i paesi stranieri che ammirano di più il cinquino. Quando capitò che feci salire sul mio cinquino una mia collega francese rimasi sorpreso: mi fece un sacco di complimenti e gli luccicavano gli occhi per l'emozione. Davvero difficile capire come possano sorgere miti simili in gente straniera. Voglio dire: anch'io ammiro la Citroen 2CV, ma non al punto da emozionarmi.
  4. Mi fa piacere sapere che c'è qualcuno che non si annoia leggendomi. Grazie.
  5. Esatto! Il miglior modo di conservare il nostro patrimonio automobilistico storico è quello di venderlo agli amanti ed appassionati di tutto il mondo, non solo italiani. Dopotutto io lo considero patrimonio dell'umanità firmato italiano. Un bel biglietto da visita per l'Italia.
  6. Hi Vit155! I welcome you and I hope you have a good stay in this place. Russian people are great!
  7. Quando da un sistema tiri fuori più energia di quanta ce ne metti hai in mano una macchina che produce energia. Se hai molto petrolio ti fai venire dei dubbi se si tratti di scienza galileiana o se si tratti di stregoneria, se hai poco petrolio dici che di tratta di scienza pura galileiana. Abbiamo ancora troppo petrolio per poter ammettere che la fusione fredda è una cosa seria. Il primo studio sulla fusione fredda risale addirittura agli anni ’30 e fu pubblicato nel 1937 da, udite udite, Enrico Fermi. Non avrei dubbi che la fusione a freddo è una cosa seria; il fatto che non si riesca a spiegarne tutti i meccanismi intimi nulla toglie alla validità della cosa. Se avendo in mano un sistema che produce energia a basso costo lo buttiamo nel cesso perché non ne capiamo esattamente i meccanismi di funzionamento rischiamo di aspettare altri trecento anni prima di produrre energia a basso costo. Sì, sono un ricercatore, ma non mi occupo né di energia e né di fisica.
  8. A proposito: Toyota ha il coraggio di finanziare una società francese in cui attualmente sono andati a finire, dopo una scarica di mazzate, i due scienziati USA che osarono pubblicare il primo paper sulla fusione fredda. Non diciamolo a nessuno!
  9. Stev66, la primissima cella a combustibile è del 1839 ed è stata costruita da un giudice inglese di cui non ricordo il nome. La fusione nucleare avrà certamente un futuro, sia quella calda che quella fredda. Dobbiamo solo aspettare che si consumi un altro pò di petrolio. Fintanto il petrolio abbonda non si troveranno mai le cifre necessarie per fare sul serio. Oggi si sa che è una cosa fattibile ma i soldi per la ricerca e per le sue costose attrezzature scarseggiano. Vale a dire i tempi non sono maturi per fare sul serio. Per quanto riguarda la fusione fredda, diciamo che gli entusiasmi sono stati congelati. A nessuno è permesso ottenere energia a basso prezzo quando disponiamo ancora di tanta bella energia costosa. Sarebbe uno spreco.
  10. Non girare il coltello nella piaga. Non voglio arrabbiarmi. Mi impongo di pensare che potremo sempre tirare a campare come al solito alla grande affidandoci ciecamente alla divina provvidenza (che poi sarebbe il groppone di qualcuno).
  11. Sì, questa mi sembra una valida spiegazione che condivido in pieno. Questo è quello che sta avvenendo e che avverrà sempre di più, ma questo è anche quello che distruggerà le multinazionali dell'auto come le conosciamo oggi. L'outsourcing fa sparire il brand che si fa tutto in casa e fa nascere una miriade di company specializzate: motori, cambi, trasmissioni, stampati, assemblaggi, circuiti, freni, sospensioni etc. Ma a questo punto io dopodomani mi comprerò i pezzi dalle singole ditte e mi assemblerò l'auto nel garage (esagero, lo so che poi ci sono altri problemi, omologazione, sicurezza etc.). Claudio_Z, non a caso in un post di fantasia al quale mi hai risposto proprio tu dicevo che nel futuro ci sarà un mercato che assomiglia a quello che ai giorni nostri è il mercato dei computer: ognuno si compra i pezzi e si costruisce l'auto che gli pare, oppure ci si può rivolgere allo store sotto casa per farsi assemblare il modello che si preferisce.
  12. Ma a quel punto il problema non è della rivista ma del mercato...generalmente una rivista, per vendere copie, fa le prove su strada delle vetture che potrebbero interessare alle persone...e se la tendenza del mercato attuale (escluse le auto di fascia economica e, per ovvie ragioni, le supercar) è di avere il 90% delle versioni vendute a gasolio... No, personalmente concordo con quasi tutto ciò che ha detto unoferrari. Le riviste contribuiscono in modo determinante ad addomesticare il mercato. Specialmente quando una rivista paragona diversi modelli e conferisce stelle o punteggi c'è da piangere. L'unica rivista buona per non sbagliare acquisto è appunto quella di lavorare ed andare di persona nelle concessionarie a tastare, osservare, provare, odorare, parlare etc. Le riviste sono buone solo per avere i dati tecnici e le informazioni di massima. Per il resto, alle opinioni di chi scrive io ci credo molto ma molto poco. Diciamo che le prendo con le pinze. Comunque qualche servizio veramente utile oppure appassionante io a volte lo trovo. Siccome occorre scegliere il meno peggio io ho votato Auto.
  13. Mi sembra in linea con la tendenza in corso oramai da un bel pezzo di buttare gli operai fuori dall'area torinese. Alla luce della cronica carenza di motori di cui il gruppo mi pare soffra, non afferro la strategia che determina questo tipo di cose. Potrei al massimo comprendere che produrre motori in Polonia è più conveniente, ma non certo il Germania o Austria.
  14. Claudio_Z, l'avevo già notato ed è per questo che mi è venuto in mente l'esempio di mio cognato. Non avevo ben capito, anche perchè leggevo frettolosamente, qual'era la tua posizione. Mi pare che siamo concordi nell'affermare che in realtà, nonostante una legge che finanzia al 70%, poi manca di fatto la sua applicazione e quindi la sostanza.
  15. No Ghitto! Non ero io! E' stato Terminator! Il povero Terminator, nel tentativo di terminare il frazionato gli ha spedito un'enciclopedia. L'unico risultato è stato che abbiamo un frazionato in perfetta salute ed un Terminator in tilt perchè nell'ardua operazione gli si sono scaricate le pile! Tu credi che il frazionato si sia preso la briga di leggersi l'enciclopedia speditagli da Terminator? Macchè! Cinque secondi dopo era di già a gironzolare sul forum in cerca di guai più efficaci.
  16. Velox, vedo che ti hanno già risposto quasi su tutto tranne che sulle celle fotovoltaiche. Mi è piaciuto molto l’esempio che ti hanno portato riguardo al peso delle batterie. Cioè per capire quanto velocemente può avanzare la tecnologia in questo campo basta guardare quanto pesava e quanto ingombrava una batteria per il telefonino 8 anni fa e quanto pesa e quanto ingombra oggi. Le celle fotovoltaiche, attraverso l’uso di semiconduttori al Silicio e al Germanio convertono i fotoni della luce in corrente elettrica. Il loro rendimento massimo teorico di trasformazione di energia solare in energia elettrica è del 32%, ma la ricerca non è ferma. In futuro potrebbero arrivare nuovi materiali in grado di aumentare notevolmente l’efficienza. Le celle fotovoltaiche attualmente più diffuse hanno rendimenti che vanno dal 10 al 28 % circa, ma esistono già delle celle avanzate con rendimenti maggiori. Il costo è in genere proporzionale alla loro qualità ed al loro rendimanto. Il rendimento delle celle fotovoltaiche ad arseniuro di gallio-antimoniuro di gallio raggiunge una efficienza del 35%. Il problema è sempre quello dei costi. Come è successo per tanti oggetti (CD, PC, telefonino, etc.) quanto più si diffondono tanto più il loro prezzo diminuisce. Il problema è anche un altro, che poi è quello fondamentale: la volontà politica di fare le cose. In Italia c’è una legge che ti finanzia fino al 70% il costo di un impianto per catturare l’energia solare. Uno dice “kakkio! Ma allora chi aspettiamo?” Allora ti porto un esempio pratico: mio cognato vuole farsi l’impianto sfruttando i finanziamenti esistenti. Ha fatto domanda già da 8 o 9 mesi ma non c’è verso che riesca a fare questo benedetto impianto. In pratica hanno fatto una legge molto buona ma si guardano bene dall’applicarla. Quindi la realtà è sempre la solita: fintanto i signori del petrolio controlleranno l’economia mondiale non vai da nessuna parte; né col solare, né con l’idrogeno e né con quel che ci pare. Figurati se qualcuno si sogna di investire seriamente in grossi impianti di produzione di celle fotovoltaiche se poi il mercato non le richiede. Quindi figurati se il costo potrà mai scendere seriamente. Ciò non di meno arriverà il giorno in cui le cose si potranno finalmente fare, quindi occorre insistere e personalmente mi piacerebbe che fosse quanto prima. Concludo dicendo che il sole ogni anno irradia sulla superficie terrestre energia equivalente a 19000 miliardi di TEP (tonnellate equivalenti di petrolio), e che la domanda attuale di energia nel mondo è di 8 miliardi di TEP. Cioè, se tutta l’energia che oggi serve al pianeta fosse prodotta catturandola dal sole, utilizzeremmo solo lo 0,042 % dell’energia solare disponibile. Cioè, l’energia solare ci esce dalle orecchie ma siamo nelle mani di uno sparutissimo numero di persone alle quali non piace e nelle mani di moltissimi governi pigri o accondiscendenti con la situazione attuale. Tutto qui. La moda del solare prenderà rapidamente piede solo quando il petrolio finirà davvero.
  17. Ho solo incollato un qualcosa che avevo già scritto 8-9 mesi fà, ripreso da un mess di fantasia più ampio.Per come la vedo io, la questione è che in un futuro non lontanissimo, come tutti sanno, il fossile finirà. Il combustibile fossile più abbondante è il metano, quindi questo avrà sicuramente una maggiore diffusione, anche perchè è molto più pulito del petrolio e del carbone. Ma anche se il metano si calcola che sarà disponibile per altri due secoli, ad un certo punto finirà anch'esso. Per forza di cose le fonti di energia del futuro saranno quelle rinnovabili (sole, vento, mare, biomasse) oppure il nucleare. Un'idea abbastanza diffusa è che l'energia ricavata dalle fonti rinnovabili arriverà, se mai arriverà, in un futuro lontanissimo, mentre in realtà l'uomo le utilizza sin da quando utilizza i mulini a vento o quelli azionati dalle correnti d'acqua, senza contare le moderne centrali idroelettriche e i generatori eolici che si stanno diffondendo sempre di più. Io ritengo che alla fin fine il mondo è sempre stato e sempre sarà mosso dal sole. La vita sulla terra esiste perchè esiste l'energia solare. Vento, onde, fulmini, pioggia e fiumi sono generati dall'energia solare e sono solo forme indirette di energia solare. Lo stesso petrolio e lo stesso gas naturale altro non sono che forme indirette di energia solare immagazzinata milioni di anni fà e conservatasi nel sottosuolo sino ai tempi nostri. Lo stesso idrogeno, sia che venga ricavato dall'elettrolisi dell'acqua, sia che venga estratto dal metano o dal petrolio, stringi stringi non è altro che un vettore di energia solare (se per produrlo si bruciano combustibili fossili o si impiegano fonti rinnovabili di energia). Discorso a parte merita il nucleare, dove il discorso si complica per via delle problematiche di sicurezza che esso implica. Sul nucleare mi limito solo a dire che in futuro non se ne potrà fare a meno, perchè, ammesso che non si arrivi mai a rivoluzioni tecnologiche riguardanti il suo impiego, sarà sempre più sicuro. Faccio inoltre notare che l'energia solare deriva dall'energia termonucleare e che la sfida dei prossimi millenni sarà quella di capire sempre di più cosa succede nell'infinitamente piccolo per poter manipolare sempre meglio e in maggior sicurezza l'energia nucleare e subnucleare. Per tornare al post che immagina l'energia nel 2130: prescindendo da come verrà prodotto l'idrogeno, le fuel cells potranno diffondersi nel campo dell'autotrazione fra il 2012 ed il 2040, diciamo una trentina d'anni (attenzione, non sono un profeta, sto solo fantasticando basandomi sulle mie personali conoscenze, che certamente sono molto limitate, quindi posso sbaglaire alla grande). Credo questo perchè il problema oggi molto grosso è quello dell'immagazzinamento e della distribuzione dei pacchetti di energia a bordo dei veicoli. Le batterie sono molto efficienti ma sembrano ancora non riuscire a competere con un serbatoio pieno di idrogeno, in termini di praticità, di costi e di autonomia. E le fuel cells funzionano bene. Quindi l'idrogeno avrà a mio avviso successo per un certo periodo. Ma col passare degli anni aumenterà l'efficienza e diminuiranno i costi della trasformazione della luce solare in energia elettrica attraverso il fotovoltaico. Parallelamente aumenterà l'efficienza, la capacità e la praticità delle batterie. E che senso ha a quel punto mettere sulle automobili dei motori elettrici alimentati dall'elettricità prodotta dalle fuel cells a loro volta alimentate da idrogeno prodotto usando l'energia solare o forme indirette di energia solare oppure l'energia nucleare? Molto più semplice usare l'energia solare (diretta o indiretta) o il nucleare per produrre elettricità, immagazzinare l'elettricità nelle batterie e mettere poi le batterie sui veicoli dotati di motore elettrico. Personalmente credo che il fotovoltaico avrà un grande futuro, perchè le celle fotovoltaiche saranno sempre più efficienti, meno costose (economia di scala), le batterie aumenteranno la loro efficienza e soprattutto il mondo sfrutterà finalmente le estensioni desertiche attualmente inutilizzate e che rappresentano uno spreco immane di energia. Fra mille, duemila o chissà quanti anni, se l'umanità progredirà invece di regredire, forse si saranno meglio decifrati i segreti dell'infinitamente piccolo e forse si saprà estrarre energia dalla materia senza correre il rischio di far scoppiare il mondo. PS: è davvero difficile cercare di condensare in un post degli argomenti che richiederebbero spazi ben più ampi.
  18. Coloro di rosso le aggiunte.Fin sulla vetta d’una torre antica Dal bar salia lo cianciare a fatica Fin già lassù s’annidò lo koglion Per decantare uno mondo più bon Il della Duna gran bel difensor Pianse per chi ne facette fetor E dalla torre lui scese furente E si rivolse inkakkiato alla gente Ma troppo intento a smerdare una Polo Prese una buccia e cascò su uno scolo Pure la Focus anco lei lo tradì E gran beffato in ner fogna sparì Ei si vantò di studiar d’avvocato Ma dallo volgo fu molto cagato Si spacciò pur d’automobil gran dotto Ch’era gran sveglio fu uno suo motto Il rispetto pensava ed anche tantino Gli fosse dovuto per dono divino Sol ei possedea l’arcano concetto Che all’altri potea mancar di rispetto Disse poi pure io sono architetto Tutti dovete portarmi rispetto Rispose qualcuno ma chi se ne fotte Di vin tu bevuto ne hai una botte Ma nella merda fu visto cascar Ed un gran piscio e gran cacca ingollar E la sua merda lo facea scivolar E gl’impedìa sulla torre a tornar Finchè un bel giorno diventò pazzo Chiese fate mea culpa sennò m'incazzo Qualcuno mettendogli in kulo uno pesce Cantò caval campa che quì l'erba cresce Morente di rabbia restò insoddisfatto Si frisse la mente com’olio strafatto Facendosi canne per prender rifiato Completo finì nella merda scoppiato Ei fu pur sempre un perdente guerrier Che scambiò merda per grandi pensier Né mai fu sazio di cacca e bastòn Bravo il gran bel competente koglion Orsù tentiam d’una prece cantar Per lo smerdon che ritorni a pensar Se rinsavito tornerà lo koglion Riposerà suo gran bello il kulon.
  19. Senti, io modificherei i versetti così: Finchè un bel giorno diventò pazzo Chiese fate mea culpa sennò m'incazzo Qualcuno mettendogli in kulo uno pesce Cantò caval campa che quì l'erba cresce Quelli di prima mi convincevano poco. Sei d'accordo?
  20. http://autopareri.com/forum/viewtopic.php?t=3508
  21. guarda coccolino.... se vuoi possiamo anche andare avanti per mesi così..... ma quello che ti aspetta è inevitabile mea culpa mea culpa mea grandissima culpa .... tic tic tic tic! ..... tic, tic, tic, stump! Hai! Mi sono martellato un dito! Cribbio! Quel bastardo!...sdeng, sdeng, sdeng.... .... Trac, trac, trac, trac,.... No, ora mi basta grattare un po' di lato....scrat, scrat, scrat, scrat.... Vediamo un po' com'è venuto: Financo un bel giorno oramai mezzo pazzo Chiese fate mea culpa sennò qui m'incazzo Qualcun mettendogli in kulo uno pesce Cantò campa cavallo che quì l'erba cresce ....uhm, mah, non so, non è ancora perfetto però forse può andare... ...sono indeciso se inserire o meno nella poesiola. Senti, tu che dici? Come ti suona? Aspetto il tuo parere: non vorrei inserire cose sbagliate o poco eleganti. Intesi: se taci acconsenti.
  22. si è vero è bellissimo...... ma siamo su autopareri non bicipareri Cribbio! Siete una manica di gaglioffi goderecci!
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