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copco

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  1. Canterello e Frescolino mi sono costati una fortuna nonostante le soffiate di Phormula che mi hanno permesso di trovare del carbone buono a basso prezzo. Gli altoforni rimasero accesi per mesi. Meglio Schwarzy: ti costa tre volte di più di quanto ti costa un governatorato della California, ma per il resto ti consuma solo qualche batteria nucleare e solo quando entra in azione. Speriamo che quel fottuto gaglioffo non continui a fare la prima donna. Inoltre del governo non ne voglio sapere niente. Mi interessa solo che Silviuzzo si comporti bene con me. Riaccendere gli altoforni ed imbarcarmi in un'avventura per fare pulizia nel governo è una follia sovrumana. Saprei dove cominciare ma non dove finire. Io quì non ci ho scritto giocondo!
  2. Più o meno la motivazione è questa. Le esigenze di mobilità mie e di mia moglie sono pienamente soddisfatte dalle vetture che abbiamo. Se fosse per le macchine in sè, le ricompreremmo entrambe ad occhi chiusi. Siamo invece rimasti molto delusi dal comportamento della rete di vendita e di assistenza negli ultimi mesi. L'ho già detto, se le cose non cambiano in meglio, staremo alla larga dal marchio quando verrà l'occasione del prossimo acquisto. Io non ho giurato fedeltà a nessun marchio, italiano o straniero, non lavoro per nessuna casa automobilistica e non devo fare la Pravda per nessun partito automobilistico. Purtroppo non mi riesce di vedere l'automobile italiana attraverso gli occhiali rosa e quella straniera attraverso quelli grigi. O viceversa. Io vedo case automobilistiche che fanno cose giuste e cose sbagliate. Qualcuno sbaglia di più e qualcun altro di meno, qualcuno sa gestire il mercato e qualcun altro lo subisce, qualcuno centra un prodotto o un target di consumatori e qualcun altro lo sbaglia, qualcuno indovina una campagna pubblicitaria e qualcun altro si tira la zappa sui piedi. E dal momento che secondo me sia gli elogi che le critiche devono essere costruttivi mentre per altri conta solo la polemica ed il dimostrare di avere ragione insultando l'altro, piuttosto che far polemica preferisco tenere la mia opinione per me. Scusate se sono andato OT. Grande Phormula! Lo dico in maniera costruttiva. Sarò a Francoforte ai primi di Novembre. Verrò con un valigione vuoto, così se troverò un po di carbone della foresta nera a buon mercato ne potrò approfittare per fare un po di shopping. Gli altoforni sono spenti ed attualmente sono in trattative per Schwarzy, ma è sempre meglio avere una scorta del vecchio caro carbone; non si sa mai.
  3. Grazie Lanciaboxer per le immagini. Questa fu a mio avviso davvero una gran macchina per la sua epoca. Mai capito come fece a non avere successo. Io ricordo che un mio cugino, volendo cambiare auto, ebbe grosse difficoltà a vendere uno splendido esemplare nel 1985. Non la voleva nessuno e stette molti mesi ferma in un autosalone. Se non ricordo male alcuni motori ebbero dei problemi di affidabilità per via della cinghia della distribuzione.
  4. Chissa? Forse lo stereotipo influenza anche il giudizio sulle linee e lo stereotipo è che un’Alfa non è tale se non è sportiva ed una Lancia non è tale se non ha classe. Sarà a causa di questo che anche un’auto come Alfa 90 (a me piaceva molto) la vedevo essenzialmente sportiveggiante anche nelle linee. Voglio dire che se per assurdo avessi sempre visto la Volvo Polar marchiata Alfa Romeo l’avrei ritenuta probabilmente un’auto sportiva per il solo fatto di avere il marchio AR, e se avessi sempre visto l’Alfa 90 marchiata Volvo non avrei potuto vederla come sportiva. Forza del marchio? Ossia: forza dello stereotipo? Per darti ragione e riconoscere eleganza e classe a molti modelli Alfa Romeo occorre liberarsi dello stereotipo. Rimango dell’avviso che però il carattere principale di un’AR deve rimanere la sportività. Devo convenire che Alfa Romeo ha centrato spesso il miracoloso mix fra sportività, classe ed eleganza. Riguardo a Thesis trovo anch’io che sia una gran macchina che però, dati i tempi che corrono, ha il difetto di far leva solo sulla classe rischiando così di rimanere un modello di nicchia. Mi auguro di no e che si riesca a darle un’immagine più grintosa con le nuove motorizzazioni. Una delle prime discussioni che ho avuto su questo forum verteva sul fatto che Thesis sembrava galleggiare, mentre molto spesso, guardando un’auto, si cerca di intuire con quanta forza rimane attaccata a terra.
  5. Credo che il coraggio che quelli di NSU dimostrarono all'epoca con la Ro 80 fu davvero spettacolare ed anche se la tecnologia non si affermò io credo che furono dei grandi. Lo stesso coraggio che stanno dimostrando oggi quelli di Mazda, i soli che hanno perseverato ad investire sul Wankel. Spero che la la tecnologia sia oggi affidabile e che i loro sforzi vengano premiati dal mercato. Se lo meritano.
  6. Scusa Taurus, ma secondo te è elegante anche la favolosa 33 stradale?
  7. Anche quando le Alfa Romeo erano eleganti la gente le comprava perchè erano sportive, altrimenti comprava Lancia o altro. Anche quando le Lancia erano sportive la gente le comprava perchè erano eleganti, altrimenti comprava Alfa Romeo o altro. Alfa Romeo è sinonimo di auto in cui la sportività è irrinunciabile mentre Lancia è sinonimo di classe ed eleganza. Che le Alfa Romeo siano state anche eleganti e che le Lancia siano state anche sportive non sposta di una virgola quella che da sempre è la percezione generale. Che 164 fosse elegante non ci sono dubbi; che fosse più elegante di Thema non mi pare proprio. Questioni soggettive? A mio avviso Fiat ha fatto bene a puntare grandi investimenti su Alfa Romeo, ma solo perchè credo fosse impossibile investire alla grande anche su Lancia. Detto questo il mio auspicio è che comunque si riesca a tenere dignitosamente a galla il marchio Lancia ed aspettare tempi migliori per un suo serio lancio internazionale. Boschetti ha fatto quindi bene a non fermare il progetto Thesis pur essendo Fiat Auto in piena crisi e pur sapendo che Thesis sarebbe stato solo un costo, ma un costo che serve a non bruciare il marchio. Riguardo a Thesis al limite si potrebbe discutere sull'opportunità di aver puntato solo sulla classe e sull'eleganza invece di puntare anche su un pizzico di sportività.
  8. Desmo16 ha ragione a spaventarsi. Tutti pensavamo che AR facesse auto essenzialmente sportiveggianti: ora si scopre di colpo che invece faceva auto più eleganti che sportive. La cosa suona biecamente come l'inizio di un De Profundis per Lancia.
  9. Il 1.3 multijet è tecnologicamente più avanzato. Non a caso lo danno per 250.000 Km, ossia "for life", e con cambi d'olio meno frequenti. Che il 1.3 multijet sia fra i più avanzati è testimoniato anche dal fatto che il motore è "pensato" per rispettare le future direttive Euro 4 e per bruciare il particolato direttamente in camera di combustione, non avendo quindi necessità di un filtro FAP. Quando una cosa del genere riuscirà a farla Peugeot o VW o BMW tutta la stampa mondiale, italiana in primis, si sbracherà e, folgorata sulla via di Damasco, griderà al miracolo.
  10. copco

    Foto Alfa 166...

    Lo sai che suo cugino ha fatto qualche incursione di contrabando su Autopareri usando il nick di Giulio? Da allora non si capisce più quando è Giulio che scrive oppure quando è suo cugino. Un bel casino!
  11. copco

    VW 2lt-5lt...

    Fiat Bravo?
  12. copco

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    http://www.classic-auctions.co.uk/report/62C/10187.htm Nel 1932 furono costruite in Francia un numero molto piccolo di Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Tourer. Nello stemma di questi esemplari fu sostituita la scritta "Milano" con la scritta "Paris".
  13. copco

    vespa 400!

    Mah! Ti dirò...io sono decisamente contrario a queste micromachines... ...possono menarla finchè vogliono sull'omologazione e tutto il resto, ma non oso pensare cosa ne sarebbe degli occupanti se viene "centrata" da un'auto vera... Esatto! Questo è il vero problema delle micro. Di tutte quelle micro che si vedono in giro e che si possono guidare senza patente non ce n'è una che si salva. Fra l'altro costano tutte un'esagerazione. Sono convinto che fare una microcar a due posti che sia sicura è una sfida davvero ardua. Per una monoposto sarebbe molto più facile, ma dal punto di vista commerciale potrebbe essere un fallimento. Forse la soluzione potrebbe essere due posti in tandem, come se si trattasse di una motocicletta.
  14. copco

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Si, ma come giustificheresti la scritta "Paris" nel marchio? Anche per rievocare la storia occorrerebbe almeno un modello nuovo a tiratura limitata, e se questo modello non fosse costruito dalle parti di Parigi si potrebbe essere sospettati di usurpazione.
  15. Ti ringrazio Jaquesvilleneuve, ma non mi ritengo un genio; solo uno che tenta d'inventarsi qualcosa per rompere la monotonia.
  16. Secondo me c'è stata un po di confusione generata da questa foto che ha spinto ad abbinare la Ferrari 612 Scaglietti ad una Porsche.
  17. copco

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Non diciamolo troppo in giro. Io credo che comunque è una questione un po delicata e se l'operazionne dovesse prender piede occorrerebbe stare molto attenti a non urtare la sensibilità dei nostri cugini. Una buona strategia potrebbe essere quella di mettersi a produrre nuovamente qualcosa a Parigi, in modo tale da poter contare non solo su giustificazioni storiche ma anche sostanziali.
  18. copco

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Beh, il discorso verteva sull'opportunità o meno di agganciare Alfa Romeo al mondo della moda mondiale e dell'immagine. Tutto sommato pare che un'Alfa Romeo Paris sia esistita veramente, anche se io, da ignorante totale, non ne sapevo niente. Oggigiorno vediamo delle bare viaggianti come Smart che invadono le nostre città: forza immane dell'immagine e della moda. Poi io sono molto legato al meridione e se dovessi smettere di farmi le seghe mentali e dovessi cominciare a ragionare col cuore allora veramente sarei propenso a non usare alcun nome sullo stemma AR, o tutt'al più "Pratola Serra" su qualche modello.
  19. Priorità numero uno: far brillare la mina numero 126/131.
  20. copco

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Non male! Davvero! Trovo la cosa addirittura entusiasmante. L'unica problema potrebbe provenire dai transalpini. Se sono gelosi del nome "Twingo" figuriamoci se ci mollano "Parigi". Hanno già subito una volta l'onta di vedersi sequestrare la capitale, ma quell'onta li ha immunizzati per bene ed hanno sviluppato degli anticorpi potentissimi.
  21. copco

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    No, ci mancherebbe che non si debba discutere! Ho usato la parola "bisticciare" solo per avere una scusa e giustificare un intervento scherzoso mirato a dirimere un bisticciare che in realtà so bene che era inesistente. Comunque mi sa che non hai tutti i torti: va bene che la scritta "Milano" si giustificherebbe con la storia e si potrebbe sfruttare anche per questioni di immagine e di marketing, ma qualcosa della sostanza AR a Milano dovrebbe pur tornare. L'esistenza del solo museo e di un centro stile mi pare poco. Una produzione come c'era ad Arese è però oramai anacronistica e fuori luogo come ha accennato Guglielmo. Bisognerebbe forse attuare una piccola rivoluzione: AR oramai credo che produca utili e sarebbe in grado di reggersi con le sue gambe senza più confondersi con quelli di Torino. Se quelli di Torino trasformassero Alfa Romeo in qualcosa di simile a quello che è oggi Ferrari (in termini di autonomia progettuale, gestionale, di produzione, di mercato etc.) allora si potrebbero far tornare a Milano tutte le attività Alfa Romeo, ivi compresa la produzione delle piccole serie, escludendo solo la grande produzione che indubbiamente starebbe meglio in altri luoghi logisticamente ed economicamente più convenienti. Riavremmo a Milano il cuore pulsante e l'anima di AR. Ma mi sa che siamo molto lontani da una cosa di questo tipo. Ai 489 addetti rimasti ad Arese non sanno cosa fargli fare, tanto che si stanno mettendo in combutta con la Regione Lombardia per entrare a far parte del polo della mobilità ecologica. Vedo in ciò una carenza di idee, perchè per quanto nobili siano gli scopi di Formigoni, la cosa centra con AR come i cavoli a merenda.
  22. copco

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Vedo quì che ci sono opinioni contrastanti circa l'opportunità di rimettere la scritta Milano nello stemma Alfa Romeo! Cribbio! Dobbiamo bisticciare anche su questo? Beh, allora è meglio lasciare le cose come stanno e non mettere la scritta Milano nello stemma. Se proprio proprio volessimo rimettere il nome di una città nello stemma Alfa Romeo, oggi come oggi dovremmo mettere Torino oppure Pomigliano d’Arco. A proposito: dov’è che oggi si producono più auto col marchio Fiat? A Melfi? A Bielsko Biala o a Belo Horizonte? La cosa non è di poca importanza. Dobbiamo decidere se cambiare il nome FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) in FIAM (Fabbrica Italiana Automobili Melfi) oppure in FPABB (Fabbrica Polacca Automobili Bielsko Biala) o ancora FBABH (Fabbrica Brasiliana Automobili Belo Horizonte). Cribbio! Abbiamo trovato l’uovo di Colombo! In base a questo criterio assisteremo ad una gara forsennata fra i vari siti di produzione. Chi produce di più vince e si aggiudica il nome nello stemma del marchio. Un bel casino però: rischieremmo di ritrovarci con un nome cangiante che ci farebbe sprofondare in crisi di identità e nessuno saprebbe più chi kazzo siamo. Forse la cosa più saggia è starcene a casa nostra e cambiare da FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) a FIAT (Fabbrica Internazionale Automobili Trasnazionali). Ora che per Fiat abbiamo trovato la soluzione migliore vediamo di affrontare di petto la spinosa questione del gruppo alimentare Parmalat e quella ben più grave del Parmigiano Reggiano. No, dico! Come kakkio si permettono quelli di Parma di mettere il nome della città di Parma nel marchio? Sappiamo bene che la quantità di latte prodotta nel parmense è irrisoria rispetto a quella proveniente da Gallarate e da Amsterdam! E con quale faccia da kulo quelli del Parmigiano Reggiano si sono presentati a Bruxelles a chiedere la DOP quando noi di Mantova non riusciamo più a trovare un magazzino libero dove andare a depositare le nostre forme? Fankulò l’unione produttori Parmigiano Reggiano! Ci spetta di diritto il nostro KMIKKKDB (Kacio Mantovano In Kombutta Kon Kuelli Di Brescia), altro ke kazzi! Ovviamente si scherza, ma indipendentemente dai destini di un’azienda il Marchio in genere rappresenta l’origine dell’azienda stessa. Nel caso specifico di Alfa Romeo la scritta Milano se non erro fu tolta per via dell’AlfaSud, ma è come se FIAT avesse tolto la T quando si mise a produrre fuori da Torino. Quindi a mio avviso la scritta “Milano” andrebbe ripristinata indubbiamente per rispettare la storia e poi potrebbe rappresentare un “reminder” per i signori di Torino. Inoltre, dato che viviamo in una società dove conta più l’immagine che la sostanza, anzi viviamo in una società in cui l’immagine è una cosa più solida della sostanza stessa, l’idea di Taurus di legare Alfa Romeo ad una capitale della moda come Milano non è affatto da disprezzare. Ripeto, fosse per me, una scritta “Alfa Romeo” che domina la città di Milano dovrebbe essere visibile per chiunque fosse di passaggio in quel di Milano come la stella a tre punte domina la città di Stoccarda.
  23. ..………....on me ne può fregar di meno se l’hanno fatto governatore! Usa il cervello gnurant! Che ti pago a fare? La soddisfazione se l’è tolta no? Quindi ora vedrai che se gli offriamo il triplo di quello che gli rende il governatorato mollerà baracca e burattini e se ne verrà qui da me. Di fronte agli sghei vedrai che la sua natura profonda di terminator traboccherà superbamente da tutti i suoi pori più bella e più forte che pria! Tu preoccupati solo di fargli l’offerta e di tenere pronto il finanziamento del Rural Monte d’Accettura. Dunque, cerchiamo di definire questa kakkio di lista delle priorità: 1) Far brillare quella kakkio di mina vagante numero 126/131 che si aggira incontrollabile sul sito di Autopareri. Mi sta costando più lei in termini di immagine di quanto mi sia costata la Duna. 2) Organizzare un repulisti totale nell’organico di Repubblica rompendo un po’ di ossa a chiunque diffonda notizie inesatte e sterminando chiunque diffonda quelle false e tendenziose. 3) Bonificare il sito di Quattroruote e di Autopareri col mio disinfettante koglionicida sviluppato dal CRF di Trent…screeeeekkk!!! Cribbio!! Non è possibile! Per quanto ancora devo sopportare questa storia? Non posso lavorare in queste condizioni! Siete una manica di incompetenti parassiti e farabutti! Che razza di lubrificante vi siete inventati questa volta per questo canchero di pallottoliere? Ma altissimo onnipotent………………………
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