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copco

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  1. Secondo "Auto" di ottobre uscirà a Dicembre.
  2. 1) Nel '93: Fiat Tipo e Fiat Nuova 500 vecchia 2) Nel 2003: Renault Scénic e Fiat Nuova 500 vecchia 3) Fiat non aveva un modello di monovolume compatta che fittava con le esigenze della mia famiglia. In quell'intervallo ho avuto per 5 anni una Clio II voluta da mia moglie.
  3. In effetti ho dovuto aguzzare la vista sul logo, perchè appena ho guardato l'immagine ho pensato a Porsche.
  4. Prima dici: Poi dici: Cioè: vai in giro pontificando e dando lezioni ma poi non accetti lezioni da nessuno. Comunque non era nelle mie intenzioni di insultarti.
  5. Il grande Mattei che seppe creare sviluppo in Italia contribuendo a creare sviluppo in altri paesi. Qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi.
  6. Sì. E perchè Fiat ha comprato un'azienda sull'orlo della bancarotta? Per trasformarla nell'ennesimo stabilimento di produzione Fiat? Allora avrebbe fatto meglio ad impiantarne uno nuovo: avrebbe speso meno e non avrebbe avuto i conflitti che ha avuto. Perchè io non posso permettermi di pontificare e tu si? Non so tu, ma io lo faccio gratis, ed a caval donato non si guarda in bocca. Oltretutto io non pontifico; esprimo opinioni per verificare se sono corrette o sbagliate. Se qualcuno me le demolisce con argomentazioni convincenti non ne faccio un dramma, è una cosa che metto in conto tutte le volte che apro bocca. Ne sei certo? E tu ce l'hai il background commerciale per capire le cose? Senza offesa ma mi ricordi un famoso koglione che circola in questo forum. Quindi ammetti che Fiat ha trasformato Alfa Romeo in Fiat. Poi ha fatto risorgere il marchio Alfa Romeo. Ora aspettiamo che risorgano le auto Alfa Romeo. In nome delle economie di scala Fiat ha sepolto di già qualche marchio. Si accettano scommesse su quale sarà il prossimo. Ti comunico che quelli di Stoccarda hanno messo su un'officina dal nulla, gli hanno dato un marchio dal nome simpatico e che l'officina ha sfornato di già una marea di microcars che hanno invaso l'Italia. Nel frattempo Fiat, da brava specialista in piccole auto, era distratta perchè troppo impegnata a seppellire qualche marchio. Avremo un futuro con un solo modello per ogni segmento. Questo è poco ma sicuro. Non c'è spazio per la creatività e la competizione. Dapprima GM si papperà Fiat mentre Ford si fondrà con VW e Toyota creando la Fovolyota che essendo ora un pescecane si papperà GM che s'era pappata Fiat. A quel punto Chrysler e BMW si saranno ridotte a produrre tricicli da vendere in Cina ed India e di loro si perderanno le tracce. In futuro avremo una sola grande Fovolyota che rifornirà adeguatamente il mercato con una microcar, una segmento B, una segmento C, etc. Tutto sarà più tranquillo e sereno. A quel punto gli affanni per le sinergie e le economie di scala saranno solo un antico e vago ricordo. Che vuoi dire? Che oggi Alfa Romeo non è quel marchio di assoluta eccellenza tecnica e prestigio mondiale? E' quel che dico anch'io! Ma allora di cosa stiamo discutendo? Scusa, ma ti sei contraddetto! Avevi appena detto che oggi Alfa Romeo sta cercando di tornare un marchio di assoluta eccellenza tecnica e prestigio mondiale. Ora dici invece che l'Alfa di oggi non è inferiore a quella di ieri. Ma allora Alfa Romeo si sta attrezzando o no per tornare ad essere un marchio di assoluta eccellenza e prestigio mondiali?Caro Alfa158, se non tolleri le opinioni altrui devi aspettarti che gli altri non tollerino le tue. Il tuo discorso non avrebbe provocato questa mia reazione se non fosse stato intriso dal disprezzo. Cerchiamo di confrontare civilmente i nostri punti di vista senza disprezzare, senza pontificare e senza scendere sul personale.
  7. Sei fortunato. Ti è capitato un alfista! Complimenti ed in bocca al lupo!
  8. Tranquillo, questo l'ho capito. Ed ho capito che lo fai spesso. E' per questo che mi stai simpatico. E come vedo non solo a me. E s'è capito oramai da un bel pezzo che sotto sotto tu tifi per la TP ma non te la senti di gridarlo alto e forte perchè avresti dei rimorsi pensando al duro lavoro che invece va avanti in AR. Spero che tu abbia il potere in AR di influire sulle decisioni e su quel tipo di scelte di cui parliamo in questo posto.
  9. Lo sapevo che l'avresti pensato! L'hai scritto in qualche tuo mess ieri o l'altro ieri. Ma credimi, lo conoscevo di già perchè la stampa anglosassone lo usa spesso tutte le volte che parla bene di qualcosa: the italian way, the ENI's way, the Alfa's way etc. Identifica efficacemente un modo di comportarsi e di intraprendere senza dover usare altre parole. Hai la parola facile. E' esattamente quello che volevo scrivere ma li per li non mi sono venute le parole. Ed a dire il vero non ci ho pensato più di tanto perchè non ci tenevo più di tanto a dirlo; perchè coi tipacci come te si può innescare un putiferio se non si mettono i puntini sulle i. Già me l'immagino! "Nun dimo kazzate! Noi de l'Arfarromeo eravamo li mejo! E quanno noi facevamo er kulo ar monno 'ntero quelli de BMW 'nnavano 'ncora cercanno de 'rrabattare quarche fero da stiro...... Nun dimo kazzate! Nun me verrai mica addì che 'r cambio all'asse de dietro equivale ar cambio BMW 'n blocco cor motore! ....er ponte Dedionne poi...e vattelappesca etc. etc."
  10. Metto in competizione AR solo con BMW solo per semplificare. Per il resto devo qui ripetere cose che ho già detto, col rischio di voler sembrare uno che vuole a tutti i costi avere ragione o che non vuole capire. Dico quindi solo che guardo, leggo, ascolto e rifletto, ma per ora non cambio opinione né su quelli che possono essere stati gli errori di Fiat su AR né su quelli in corso. Certamente apprezzo le buone intenzioni AR di tornare allo schema TP transaxle, il che la dice lunga su chi in questo posto ci vede bene e su chi invece ci vede male. Se solo avessero evitato di smantellare il modo di produrre auto di AR (the Alfa’s way) tutto sarebbe stato più facile. Posso solo sperare che i tempi non siano lunghi, perché rimango dell’idea che se AR vuole porsi come un costruttore che fa auto esculusive allora deve costruire auto realmente esclusive. E solo se fa questo si avrà un allargamento logico ed efficace dei prodotti offerti dal gruppo Fiat Auto. Detto questo auguro il più fulgido futuro alle AR a TA. Stia attenta Fiat a difendersi da se stessa. Ho amici che saltano indifferentemente da Fiat ad AR e viceversa. Ma forse una sana competizione interna non può far male al gruppo se il gruppo così facendo compete meglio con gli stranieri.
  11. copco

    Alfetta GTV8?

    Ahi, ahi, ahia! Abarth03! Questa è grave! La grande Giulia! C'è stato un periodo che la parte bassa delle portiere arrugginiva dopo un anno. Quella di mio zio però è stata rottamata dai figli quando la carrozzeria era ancora integra ed aveva solo bisogno di una risistemata alla meccanica. L'hanno rottamata per prendere una Opel vectra! Una slendida Giulia 1.300 Super colore avano chiaro con la carrozzeria intatta! Quando l'ho saputo li ho mandati a quel paese.
  12. Si sa bene che la Fiat ha fatto degli errori nella gestione di marchi come Alfa e Lancia e li ha pagati cari, 155 e 145/6 non erano certo delle Alfa ma sono progetti che hanno portato ad auto come 156 e 147, di sicuro la Fiat non ha valorizzato quello che c'era in Alfa per seguire una politica di standardizzazione che negli anni '90 ha avuto il suo apice ma oggi la Fiat cha ha sbagliato sta facendo di tutto per recuperare e mi pare che lo stia facendo veramente bene, voglio dire, le Alfa dalla 156 si sono distaccate molto se non del tutto dalla produzione Fiat, sono auto con meccanica studiata ad hoc, mi pare che tra tutti i gruppi automobilistici la Fiat sia l'unico che sta andando in questa direzione, stanno cercando di fare dell'Alfa quel marchio esclusivo che era una volta, esclusività che il marchio cmq aveva perso ben prima di entrare a far parte del Gruppo Fiat. Prendi un'auto come la 164, era derivata da un progetto comune anche a Lancia/Fiat/Saab eppure era l'unica auto ad avere uno stile del tuttp personale (anche se poi la Thema a mio avviso era più bella, la 164 si è ripresa solo nelle ultime versioni - opinione mia), la 164 chi l'ha fatta? La Fiat, certo, non era un'Alfa a tp ma piaceva e in quel periodo probabilmente la Fiat non poteva permettersi di proporre altro, non avevano le risorse e le conoscenze sufficienti per sviluppare in breve tempo auto che fossero rispettose o che riprendessero la tradizione della auto del biscione. Insomma, credo che la casa di Torino abbia avuto dei problemi nel gestire un marchio come Alfa proprio in vrtù dell'enorme fama e delle aspettative dei clienti. Non so se riesco a far capire quello che voglio dire, credo tutto sommato che non si debba essere pessimisti e che si debba piuttosto guardare ad un futuro che se è così come ce l'hanno descritto promette veramente bene per Alfa e per tutta la Fiat (che dalla ritrovata fama di Alfa non può che trarre vantaggi). Che ne sarebbe stato dell'Alfa se fosse finita alla Ford? come ne parleremmo oggi? Prendi la Jaguar, auto che nascono dai pianali della Ford, che hanno motori Ford, componentistica di derivazione Ford... eppure era un blasonato marchio inglese... per lo meno, in Alfa gli anni bui stanno finendo e potremo continuare a ritenere il marchio un vanto nazionale... Insomma, vorrei che non si guardasse agli errori del passato ma ai successi di oggi, 147, 156 sono auto invidiate, la GT promette bene, la 8c non ha neanche bisogno di essere commentata, la Kamal è quanto di più originale ci sia e tutti i progetti che verranno promettono molto bene... la 166 con il restyling sembra piacere, ma è ancora tutto da vedere (io sono un po' scettico per quest'auto), gli unici errori a mio avviso sono la GTV e la Spider che sono cmq auto che appartengono alla generazione di 145/6, quindi auto vecchie nella concezione e nello stile, sebbene abbiano cercato di rimediare... la Brera è ben diversa e lo sappiamo bene... Insomma Copco, non discuto che ci sia stato un periodo buio per Alfa da quando è in Fiat, ma vedo con i miei occhi come le cose stanno cambiando e il marchio milanese non sia più una versione sportiva di alcune Fiat ma piuttosto un marchio di lusso da contrapporre con orgoglio soprattutto ai marchi tedeschi e britannici... non dico con questo che le mie opinioni sono giuste, dico solo che confido molto in Fiat, lo sto facendo da anni e vedere che le cose stanno cambiando, pur rimanendo critico per certi versi, mi fa molto piacere. Per esempio, una volta le Alfa non mi piacevano affatto, la 156 mi ha fatto impazzire si da quando Auto rivelò in anteprima (mi pare addirittura un anno prima) una ricostruzione al computer della versione definitiva, la 147 ha consacrato il marchio, pur lancista, le Alfa mi piacciono moltissimo. Visto che sono fiducioso spero di poter presto vedere una svolta simile anche per la Lancia... non ne vedo l'ora! F.Piech, trovo condivisibile la maggior parte di quello che sostieni. Non so perchè mi trovi pessimista. Io ho sintetizzato in maniera estrema quelli che secondo me sono gli errori Fiat. Ma questo col pessimismo non c'entra nulla. Ho anche accennato ad una Fiat che si è svegliata e che ha in cassa una notevole liquidità da investire per sostenere l'auto. Lo vedo anch'io che Fiat sembra essersi organizzata per riuscire a combattere in futuro e mi si apre il cuore quando vedo arrivare sul mercato modelli come Ypsilon e Panda. Ma chi mi conosce sa che ho il brutto vizio di fare l'avvocato del diavolo. Di lacune da colmare ce ne sono tante. Giusto per dirne una: mentre Renault ha già messo sul mercato la seconda edizione della monovolume compatta più venduta in Italia, Fiat ancora non ce l'ha. Multipla è a mio avviso un ottimo prodotto che va sviluppato ulteriormente, ma non è questo il prodotto che compete al 100% nel segmento occupato da auto come Scénic. Certo i prodotti arriveranno ed occorre avere pazienza. Sono in disaccordo con alcuni punti della tua analisi di quel che Fiat ha fatto con Alfa Romeo. Che Alfa Romeo oggi sia messa molto meglio come costruttore è incontrovertibile, ma rimango dell'avviso che Fiat ha distrutto il know how Alfa Romeo che invece avrebbe dovuto recuperare, sviluppare ed utilizzare per differenziare l'offerta dell'intero gruppo. Fiat oggi si arrampica sugli specchi per differenziare meccanicamente le AR dalle Fiat e dalle Lancia, ma il risultato è poco convincente per un motivo abbastanza semplice: l'architettura delle Alfa Romeo non si discosta molto da quella delle Fiat e delle Lancia. Ma allora che senso ha aver comprato AR? Forse mi spiegherò meglio ripetendo un concetto che forse non calza bene ma che potrebbe rendere l'idea. Mentre Fiat demoliva il know how Alfa Romeo Toyota si inventava Lexus. E cosa hanno di diverso le Lexus rispetto alle Toyota? Insomma mentre Fiat omologava AR a Fiat, Toyota si diversificava creando dal nulla Lexus. Il discorso che fai circa il gruppo VW non ha a mio avviso nulla a che fare con tutto ciò. Con Seat e Skoda la VW ha allargato la sua internazionalizzazione per mettere meglio le mani sull'Europa. Ma questo è un altro discorso. Ora sono certo che Fiat abbia capito tutto ciò e che lavora nella direzione della ulteriore diversificazione dell'offerta. Ma la Breara o la 8c Competizione sono auto di nicchia. Servono a farci capire dove AR vuole andare. Ma, kakkio, il 2010 è fra ben 7 anni! Nel frattempo cosa farà Fiat con Alfa Romeo? Continuerà ad arrampicarsi sugli specchi per costruire auto che rischiano di togliere clienti a Fiat piuttosto che a BMW? Scusami Taurus, ti reputo informato, colto e competente, e ti leggo con attenzione, ma tu vedi le cose dall'interno, mentre io sono il classico osservatore di strada e mi faccio delle opinioni in base a quel che osservo in maniera credo alquanto distaccata. Spero che tu non scambi l'insistenza sulle mie opinioni per irriverenza. Semplicemente non posso cambiare le mie opinioni se non vedo dei fatti in grado di farmele cambiare. 8c Competizione e Brera cominciano a farmi riflettere, ma non di più.
  13. Guarda Alfa 158, non è nelle mie intenzioni nè di offendere e nè di provocare. Non capisco perchè occorra innervosirsi se uno si permette di esprimere le proprie opinioni.Se poi dobbiamo star quì a tessere solo le lodi di Fiat (cosa che faccio spesso) mi sembra che la discussione è morta in partenza.
  14. Secondo me sei un po' troppo pessimista, Taurus ci ha ampiamente anticipato le novità Alfa e sappiamo che le Alfa, anche quelle che vogliono gli alfisti più puri ci saranno, ovvio si dovrà attendere. Non metto in dubbio che ci siano state politiche commerciali sbagliate nella gestione di Alfa da parte di Fiat, ci sono stati anni bui ma ora stanno tornando a produrre auto belle e con qualità tecniche valide, occhi però, non è affatto vero che le ultime Alfa, dalla 156 in poi, sono Fiat travestite, credo non lo fossero del tutto neanche prima, ma adesso sono auto ben diverse. Spero tu possa confidare di più nell'industria italiana, spero non ti deludano con i modelli futuri. Scusa F.Piech, non trovi che la meccanica che rendeva esclusive le AR sia stata totalmente demolita? Le 155 e 145 cos'erano? Fiat o Alfa Romeo? Certo, le AR di oggi sono gran belle auto che meritano il successo, ma la mia opinione è che fanno concorrenza a Fiat e non a BMW. Non mi sembra di essere pessimista, ribadisco solo un concetto sul quale si discute oramai da molti anni. Fiat ha preso in mano un'AR disastrata, ma invece di prendere quel che c'era di buono e svilupparlo e valorizzarlo, lo ha distrutto.
  15. Discuto solo con persone civili ed informate. Hai mai comprato un giornale in vita tua?
  16. Sì, ci sono dei progetti. Ma l'Alfa Romeo che molti vorrebbero non c'è. C'è l'Alfa Romeo così come l'ha voluta Fiat. Personalmente avrei preferito che Fiat avesse sviluppato e valorizzato le meccaniche esclusive Alfa Romeo invece di distruggerle. Io non ho mai avuto un'Alfa Romeo, ed a questo punto credo che mai ce l'avrò. Comprare oggi un'Alfa Romeo ha senso solo per le sue linee accattivanti e per qualche vitamina in più che gli viene propinata. Rispetto molto chi fa questa scelta ma personalmente sono attratto molto di più dalle Fiat; costano di meno. L'ultima volta che ho comprato la macchina nuova (un anno fa) però Fiat non aveva un modello che fittava con le mie esigenze e così non ho nè Alfa Romeo e nè Fiat (se non il vecchio cinquino). E pensa che io mi reputo un fiattaro e per giunta le mie esigenze automobilistiche sono le stesse di milioni di italiani che hanno una famiglia di medio-piccole dimensioni. Cioè non ho esigenze di nicchia. Cosicchè il brillante affare che Fiat ha combinato comprando Alfa Romeo è stato quello di non costruire nè le Alfa Romeo e nè le Fiat necessarie per colmare i suoi spaventosi buchi nella gamma. Diciamo che Fiat Auto ha usato i suoi soldi per fare le seguenti tre cose: 1) Distruggere Alfa Romeo, Lancia, Innocenti, ed Autobianchi. 2) Lasciar languire Fiat (quella delle auto marchiate Fiat) 3) Comprare assicurazioni, giornali, supermercati, Italenergia, industrie alimentari, tenute agricole, immobili, etc. Il tutto mettendo ogni tanto le sue rapaci mani nelle nostre tasche. Mentre l'Italia (e l'Europa) si riempiva di SW, SUV, monovolume compatte, microcars e fuoristrada; tutte straniere. Bel colpo! Non ci meravigliamo se i debiti si aggirano sui 5,5 miliardi di euro e le agenzie di rating continuano a non credere in Fiat nonostante Fiat si sia svegliata ed abbia in cassa 5 miliardi di euro da investire per i prossimi anni. Se Fiat continua ad investire in maniera sbagliata in Alfa Romeo rimarrà nel doppio errore di non poter investire sufficientemente per coprire i buchi della sua gamma e costruire Alfa Romeo che tolgono clienti a Fiat invece di toglierli a BMW.
  17. E' già successo. Questa volta è stato molto peggio. Nel caso del common rail le spese di industrializzazione se le è cuccate Bosch. Nel caso del multijet fiat l'ha inventato, sviluppato, industrializzato, prodotto e regalato. La cosa è ben peggiore. Ma a noi che ce ne importa? Siamo li mejo, e ci possiamo permettere questo ed altro.
  18. Reuters / 06 Ottobre 2003 TOKYO (Reuters) – Meno di una settimana dopo che il suo più grosso rivale giapponese ha propagandato i benefici economici ed ecologici degli ibridi (vi ricordo la Prius di Toyota, ndt), la General Motors ha giocato la sua parte Lunedì: alla fine della partita sopravviveranno solo le auto alimentate ad idrogeno. Mentre il dibattito si scalda sulle sembianze che alla fin fine l’auto assumerà in futuro, i costruttori mettono su una chiassosa battaglia di pubbliche relazioni per giocare le loro forze e giustificare l’enorme spesa affrontata finora per sviluppare le tecnologie. Giovedì scorso, Toyota ha invitato i giornalisti a visitare il sito in cui si produce la sua nuova Prius ibrida per dimostrare quanto economicamente loro possono costruire condividendo una linea di assemblaggio con convenzionali auto del mercato di massa. Ma Larry Burns, vice presidente r&d e pianificazione di GM, ha detto che i veicoli a fuel cell ed emissioni zero renderanno probabilmente obsoleti gli ibridi benzina-elettrici, rifiutando il punto di vista di Toyota secondo cui gli ibridi rimarranno in strada anche dopo che i veicoli a fuel cell diventeranno affidabili per il consumatore medio. “La gara deve essere giudicata con una visione a lungo termine – lo scopo è ottenere auto che siano completamente fuori dal dibattito ambientale,” ha detto. Gli ibridi usano motori elettrici e batterie per migliorare l’efficienza dell’alimentazione, aggiungendo potenza durante l’accelerazione e recuperando energia nelle frenate e nelle discese, ma richiedono ancora benzina per camminare. GM ha investito circa un miliardo di $ per sviluppare fuel cells che alimentano motori elettrici nei veicoli, e vuole essere la prima a vendere un milione di veicoli a fuel cells (FCVs). Spera di commercializzare i FCVs per il 2010- uno dei più ottimistici targets dell’industria. Toyota and Honda sono diventate le prime a mettere in strada un FCV l’anno scorso, ma le auto sono ancora in affitto perché costano ancora milioni di dollari per produrle. Nonostante i molti ostacoli che rimangono per rendere i FCVs commercialmente vitali – come la mancanza di infrastrutture e standard di sicurezza – Burns ha detto che lo svezzamento dell’industria dalla benzina dovrebbe diventare imperativo man mano che i mercati dell’auto giovani come quelli in Cina e India continuano a crescere. “Se guardate alle crescite delle economie nel mondo – che si tratti di U.S., Giappone, Europa o Brasile, Russia, India, Cina e Corea – commisurata con esse è la crescita del consumo di energia”, ha detto. E tanti paesi che dipendono quasi al 100 percento dal petrolio estero, dovrebbero probabilmente volere veicoli che per camminare non richiedono benzina, egli ha detto. Inoltre, GM ha sottolineato che offrirà altre alternative ai convenzionali motori a combustione a benzina prima che i FCVs ne prendano il posto. In una presentazione di una settimana che è partita Lunedì a Tokyo con i suoi affiliati. Il gruppo GM metterà in vetrina altre tecnologie d’avanguardia come i motori diesel puliti del costruttore di camion Isuzu Motors e la ricerca nella batterie della prossima generazione per auto della Fuji Heavy Industries. GM, che ha anche un’alleanza importantissima con Suzuki Motor e con la sudcoreana Daewoo Motor in Asia, pensa di cominciare a vendere la sua prima auto gas-electric hybrid il prossimo anno.
  19. Reuters / October 06, 2003 TOKYO (Reuters) -- Less than a week after its biggest Japanese rival touted the economic and ecological benefits of hybrids, General Motors made a case of its own on Monday: only hydrogen-fuelled cars will survive in the endgame. As the debate heats up over what the car of the future will ultimately look like, automakers are staging a loud public relations battle to play up their strengths and justify the huge spending on developing the technologies so far. Just last Thursday, Toyota invited journalists to tour the production site of its new Prius hybrid to demonstrate how cheaply they could be built by sharing an assembly line with conventional mass-market cars. But Larry Burns, GM's vice president of r&d and planning, said zero-emission fuel cell vehicles will eventually make gasoline-electric hybrids obsolete, rejecting Toyota's view that hybrids will remain on the road even after FCVs become affordable for the average consumer. "The race needs to be judged with a long-term view -- the goal is to get automobiles out of the environmental debate altogether," he said. Hybrids use electric motors and battery packs to improve fuel efficiency, adding power during acceleration and reclaiming energy when braking and coasting, but still need gasoline to run. GM has invested about $1 billion in developing fuel cells to power electric motors in vehicles, and wants to be the first auto maker to sell a million FCVs. It hopes to commercialise FCVs by 2010 -- one of the most optimistic targets in the industry. Toyota and Honda became the first to put a saleable FCV on the road last year, but the cars are only on lease since they still cost millions of dollars to produce. Despite the many hurdles that remain to make FCVs commercially viable -- such as a lack of infrastructure and safety standards -- Burns said weaning the industry off gasoline would become imperative as fledgling car markets like those in China and India continue to grow. "If you look at the growth of economies in the world -- whether it be the U.S., Japan, Europe, or Brazil, Russia, India, China and Korea -- commensurate with that is the growth in energy consumption," he said. And with many countries relying almost 100 percent on foreign oil, they would eventually want vehicles that don't run require any gasoline, he said. Still, GM stressed it will also offer other alternatives to conventional gasoline combustion engines in the interim before FCVs take over. In a week-long presentation in Tokyo with its Japanese affiliates that started on Monday, the GM group will showcase other cutting-edge technology such as truck maker Isuzu Motors'clean diesel engines and Fuji Heavy Industries' research into next-generation car batteries. GM, which also has a capital alliance with minivehicle maker Suzuki Motor and South Korea's Daewoo Motor in Asia, plans to begin selling its first gas-electric hybrid cars next year.
  20. Appena cominciarono a circolare le immagini della Brera su questo forum si innescò un lungo rosario di lodi. Poi cominciarono a circolare quelle della 8c Competizione e la Brera passò in secondo piano. Appena arrivarono le immagini della 8c Competizione tutti dissero che la preferivano alla Brera. Ci fu un vero plebiscito. Leggendo però le discussioni di questi ultimi giorni ho contato almeno 4 voci favorevoli alla Brera. Non è per guerreggiare. Quì su Autopareri è normale lanciare dei sondaggi. Li trovo interessanti perchè danno un'idea dei trends in corso, pur dovendo ovviamente tener conto della casistica microscopica e particolare come è quella di autopareri.
  21. Sarebbe interessante lanciare quì un sondaggio per stabilire le preferenze fra due capolavori abbastanza diversi come 8c Competizione e Brera. Da quel che ho letto è certo che vincerebbe 8c Competizione, ma anche Brera credo che cuccherebbe diversi voti.
  22. Uhei! Piano! Una cosa per volta, altrimenti facciamo confusione! Prima vediamo che cosa hai combinato, poi ti paghiamo. Se ci piace; si capisce!
  23. direi un 'archittetto concreto ,che ha un fine o meglio tende a conciliare l'utile a dilettevole :wink: Stefano73 ha scritto che trova Fucksack più in linea con i nostri tempi e più avanti rispetto a Piano. Stefano73 è un grande designer per cui credo ciecamente a quel che sostiene, ma certo non avrei mai creduto che per essere più avanti rispetto al grande Renzo Piano occorressero un sacco di scopate! Caro Stefano73, se tu svelassi in quale scuola adottano questa pratica si potrebbe verificare un tumulto popolare!
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