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copco

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Tutti i contenuti di copco

  1. Se è per una questione di soldi ed investimenti sugli impianti di produzione allora dormono doppiamente perchè su innovazioni tecnologiche della portata di multiair, il cui effetto più importante sarà il rispetto delle norme euro 5 senza ricorrere ad artifici a valle della combustione, i soldi dovrebbero trovarli semplicemente a palate, se non dalle banche italiane sicuramente da quelle estere. Le uniche scuse per questi tempi biblici possono essere a mio avviso solo di carattere tecnico. Se ci sono dei colli di bottiglia tecnici, cito ad esempio un qualche problema di affidabilità ancora da risolvere, allora sono scusati, altrimenti no.
  2. Scusa Gug, puoi chiarire il concetto? Stai dicendo che se fai le cose come si deve crei dei sospetti di evasione? Non capisco come mai. Quoto Regazzoni: oramai chi paga le tasse regolarmente è un coglione.
  3. Quanto più tempo passa tanto più si restringe il lasso di tempo in cui Fiat potrà godere della tecnologia proprietaria. I brevetti non sono eterni, hanno invece una scadenza. Non so quando il sistema è stato brevettato, ma mettiamo che la domanda del brevetto è stata depositata nel 1996: nel 2016, cioè dopo 20 anni dalla data di deposito, il brevetto scadrà e chiunque potrà adottare il sistema senza pagare royalties a Fiat. Siamo oramai nel 2006 e vanno ancora biascicando che se va bene vedremo sti motori nel 2008-2009. Mettiamo in conto qualche ulteriore annetto di ritardo per qualche usuale sega mentale che infesta quelli del Lingotto e se va bene vedremo questi motori quando scadrà il brevetto, ossia quando tutto il mondo potrà costruire quei motori. Visto che sono incapaci di industrializzare le idee in tempi umani sarebbe stato meglio che avessero commesso lo stesso errore del common rail, almeno avrebbero cuccato qualche liretta cedendo l'idea a qualcuno dotato di palle tipo Ford, che con l'idea Fiat del common rail ha fatto palate di soldi proprio mentre la geniale Fiat scivolava in una merda nera come la pece.
  4. Fanno contatti ADSL ad utenti ben sapendo che quegli utenti non potranno usufruirne. Leggendo l'intero articolo che ho citato si evince chiaramente. Non capisco come sia possibile che in un paese che si dice civile possa succedere che vi siano dei ladroni non perseguibili penalmente.
  5. C'è un articolo interessante che descrive la situazione italiana qui: http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/scienza_e_tecnologia/adsl/esclusi/esclusi.html Ne riporto un frammento: Esclusi dall'Adsl, i casi eccellenti Sono le anomalie della mappa di copertura Adsl, in Italia. Il caso più notevole è il quartiere Japigia, a due passi dal centro di Bari. "Abbiamo formato un gruppo di protesta, con finora 30 cittadini del nostro popolo quartiere, per ottenere l'Adsl", spiega Luca Pierri, responsabile provinciale di Antidigital Divide. Altri casi curiosi, riportati dall'associazione, sono Caselecchio di Reno (Bologna) e Chieri (Torino) non raggiunti (almeno per buona parte) dall'Adsl anche se hanno oltre 30 mila abitanti (dati Istat 2001); Trigoria, con 15.000 abitanti, a tre chilometri dalla zona Eur di Roma e provvisto di uffici, banche e scuole. Non proprio esempi di villaggi sperduti nelle campagne, insomma. Accade lo stesso in un'altra zona poco fuori Roma, Tragliatella. Il problema della copertura Adsl è stato affrontato per la prima volta anche in un rapporto pubblicato a maggio da un gruppo di analisti, di Nextplora: grazie a un sondaggio condotto su 4.000 persone hanno scoperto che in alcune aree la domanda esiste, la gente vorrebbe l'Adsl, ma non può averla perché Telecom Italia non la rende disponibile. Nextplora tuttavia riconosce che Telecom deve tenere conto anche dei propri interessi: per abilitare una zona all'Adsl deve aggiungere un apparato (il Dslam) nella centrale telefonica di pertinenza e collegarlo alla dorsale a banda larga. Non tutte le zone meritano questa operazione, dal punto di vista di Telecom, ma solo quelle dove il numero di utenti potenziali sia sufficiente a ripagare l'investimento necessario per coprirle con l'Adsl. Sembra strano però che le zone sopra citate siano considerate poco interessanti dal punto di vista commerciale; di norma, infatti, l'Adsl è ormai anche in comuni di dimensioni medio piccoli, poiché la copertura, a fine 2004, raggiungeva l'83 per cento della popolazione. "Credo che ormai quasi nessuna città con un numero di abitanti superiori a 15.000 sia scoperta", dice Pierluigi di Bartolomeo, fondatore di Antidigital Divide. "Può capitare però che nelle grandi (Roma, Bari) e medie città (Casalecchio, Chieri) ci siano alcuni quartieri o zone non coperte dall'Adsl a causa di problemi di carattere tecnico: il doppino dell'utente è sotto ucr o mux". Sono due espedienti tecnici usati da Telecom per collegare in situazioni particolari nuovi doppini telefonici a una centrale, in piccoli centri o in una zona periferica che è cresciuta a grande velocità. Il mux è un apparato che associa più di un utente su uno stesso cavo telefonico ed è usato nelle zone dove Telecom ha carenza di doppini fisici. L'Ucr sono come piccole centrali che si appoggiano a una centrale vera e propria. Telecom collega l'utente all'Ucr laddove la centrale più vicina è satura e non è conveniente costruirne una nuova. In passato erano soluzioni utili e senza inconvenienti, laddove Telecom non riusciva a fornire il servizio standard; nell'era dell'Adsl si rivelano però una disgrazia per l'utente, perché sono incompatibili con la banda larga. Così si spiega perché alcune zone, per quanto abbastanza popolose e in teoria commercialmente interessanti per i provider Adsl, non ne sono raggiunte. Telecom, per dare le Adsl agli utenti sotto mux o ucr, dovrebbe fare un'operazione ben più costosa e complessa che aggiungere un Dslam in centrale. È più probabile che l'Adsl raggiunga in futuro comuni anche più piccoli di quelli citati, ma che non hanno problemi di mux o ucr. Telecom infatti prevede di coprire il 91 per cento della popolazione entro fine anno. Anche Tiscali si darà da fare: "Metteremo i nostri Dslam in alcune delle centrali telefoniche dove Telecom ancora non porta l'Adsl. Daremo ascolto alle petizioni firmate da qualche centinaia di utenti", assicura Pierpaolo Festino, responsabile marketing consumer di Tiscali.
  6. Fammi capire: Milano sarebbe in grado si o no di ospitare le olimpiadi?
  7. Io amo sia Roma che Milano. Posto che sia Roma che Milano sono in grado di ospitare le olimpiadi, avrei scelto Milano per una questione di equità. Milano non può essere solo una vacca da mungere.
  8. Traduco. Derubati: Lombardia -5360 Lazio - 4428 Piemonte -3880 Emilia -3417 Veneto -2960 Toscana -2517 Liguria -1980 Friuli V. Giulia -1713 Marche -1548 Umbria -1453 Abruzzo -1018 Puglia -40 Ladri: Valle d’Aosta +2881 Trentino +1719 Basilicata +1232 Sardegna +829 Sicilia +824 Calabria +570 Molise +333 Campania +132
  9. Grazie. Incarto e porto a casa con piacere. La cosa è ovviamente ampiamente ricambiata. Ma davvero sono un cristiano all'acqua di rose! Per esempio sono uno dei tanti che si vendono come cristiani ma che non hanno manco letto la Bibbia.
  10. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Ma io quando parlo di cristianesimo in Europa non intendo solo il cattolicesimo, ma tutte le confessioni cristiane. Su questa cosa spesso nascono dei malintesi. Credo che sia successo anche quando ci fu la questione della richiesta di un richiamo alle radici cristiane dell'europa in occasione della stesura della Costituzione Europea. Io intesi la cosa come un richiamo al cristianesimo in generale, mentre molta gente credo che si allarmò perchè vide la cosa come una intromissione della Chiesa di Roma. Sì, quella mi va parlando di Ipsilon, di Mini, etc. Per ora gli tocca la Scénic. Il cinquino non gli interessa. Meno male: non gliel'avrei comunque dato dato perchè troppo insicuro.
  11. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Ho dovuto interrompere: mi ha telefonato la mia pargoletta chiedendomi di andarla a prendere. Ha fatto l'esame di guida e gli hanno dato la patente. E' felice come una pasqua. Io pure, ma ora ho un problema: vuole una macchina! Riprendiamo il discorso aperto da Orson: La libertà di stampa, l'istruzione obbligatoria, il diritto di voto a suffragio universale e la parità di diritti fra diverse confessioni religiose si sono sviluppati nell'Europa cristiana. Nonostante la Chiesa come dice Orson? Io penso che è difficile affermare una cosa del genere. Se invece della Chiesa Cattolica avessimo avuto un'altra religione sarebbe successo lo stesso? Probabilmente si, ma non possiamo esserne certi e non sappiamo quando. Quello che possiamo dire che su un background cristiano quelle conquiste sono state ottenute. Sarà pure che la Chiesa ci si è opposta, ma poi ha ingollato pacificamente. E comunque l'esigenza di quelle cose è nata, cresciuta e si è sviluppata nell'Europa cristiana. I gesuiti fabbricano ancora oggi personaggi di ogni colore; evidentemente nella Chiesa cattolica c'è libertà di pensiero.
  12. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Belle considerazioni. E, per quanto ne so, vere. C'è qualcosa di buono che la Chiesa ha fatto? Se me ne elenchi solo quattro che controbilancino quelle che hai elencato forse sei obiettivo.
  13. Non sono abbastanza preparato, ecco perchè sono all'acqua di rose. Vivere la dottrina fino in fondo richiede molta preparazione ed approfondimento. Invidio chi ha i mezzi per farlo. Il mondo è pieno di brava gente non cristiana ma migliore di molti cristiani come me. Credo che essere brave e belle persone non è prerogativa del cristianesimo, nè di alcuna altra religione.
  14. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Strano! Vedi tanta gente che chiacchera ma non vedi quella che lavora, Forse è normale: la gente che lavora non conta un cazzo e nessuno si accorge che esiste e manda avanti il mondo affinchè quelli che chiaccherano possano stare in bella mostra in vetrina.
  15. No, il mio era solo sarcasmo. Ci mancherebbe che il Papa si mettesse a scomunicare gli animali! No, non credo proprio che il Papa possa dire quel che gli pare senza suscitare grossi casini, anzi deve soppesare le parole ed i concetti col bilancino per scongiurare il pericolo di scatenare bufere. Bufere di cui è piena la storia della Chiesa. Quanto ai credenti che ascoltano ma poi fanno quel che gli pare ci hai azzeccato solo per quelli all'acqua di rose come me.
  16. Ineccepibile. Ho riportato quell'articolo perchè mi pare che Fiat nell'ultima crisi è andata un pochettino a secco di soldi pubblici. Si è detto e stradetto che l'Europa non consente aiuti pubblici all'industria, tanto che questa volta Fiat ha dovuto smettere di giocare a morra, si è dovuta vendere diversa roba ed ha dovuto ricorrere alle banche per non chiudere battenti. Insomma questa volta se Fiat ce la fa, ce la fa con le proprie gambe. Ma l'Europa non dovrebbe essere uguale per tutti? Perchè a Seat è stato consentito di cuccare denari pubblici mentre il banana non ha dato niente a Fiat con la scusa dell'Europa? Intendiamoci: in questo caso il banana ha fatto bene. Poi possiamo discutere se ha usato due pesi e due misure a seconda dell'identità dell'azienda morente, ma questo è un altro discorso.
  17. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    La questione è che le frasi di Ax hanno sempre un senso perchè sono messe in un discorso, difficilmente le si può male interpretare e ad Ax si può rispondere quindi con cognizione di causa. Se invece tu scrivi delle frasi incomplete è chiaro che ti si può interpretare in maniera errata e ti si possono dare delle risposte fuori luogo.
  18. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Mah, io cerco di non drammatizzare per non incancrenire ulteriormente la situazione. Mi hanno dato del "vecchio bacchettone", del "baciapile" ed altro. Qualcuno si è addirittura infastidito se ho tentato di scherzare e mi ha detto che sono un rompicoglioni quando mi intrometto con cazzate scherzose nel corso di dibattiti serissimi sui massimi sistemi. Pazienza. A volte ho controbattuto, altre volte ci ho dato un taglio. Non ho mai disturbato i moderatori con segnalazioni o lamentele; ho visto che se si fa questo si rischia di incancrenire ulteriormente situazioni incresciose invece di risolverle.
  19. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Che dire? Si accusa la Chiesa di appropriarsi indebitamente di valori universalmente riconosciuti e di monopolizzarli quando invece la Chiesa non fa altro che promuoverli tentando di estrarli da quelle coscienze in cui sono solo latenti. E siccome a farlo è la Chiesa ci si straccia le vesti accusandola di furto. Qualdo lo fanno altri è normale se non meritorio.
  20. Seat ha recibido financiación pública vía créditos por importe de 147 millones de euros en los dos últimos años para investigación y desarrollo (I+D), además de otras ayudas directas, también para innovación. Los créditos, otorgados por la Generalitat y el Ministerio de Industria, están destinados al centro técnico de la compañía, según CC OO, donde 1.300 personas trabajan en el diseño y desarrollo de vehículos. El consorcio Volkswagen, que ahora quiere despedir a 1.346 trabajadores en su filial Seat, exigió en el pasado ayudas públicas para mantener la actividad y los puestos de trabajo. Las ayudas públicas han influido en la "buena salud financiera" actual de Seat, según el informe de Comisiones Obreras en contra del expediente de regulación de empleo (ERE) del fabricante español. Se trata de financiación pública en condiciones ventajosas que no han salido a la luz por la "opacidad" y el "confusionismo" de la información aportada por Seat, según el sindicato, que reclama al Gobierno catalán que rechace el expediente. Sólo para el centro técnico de la compañía automovilística, las Administraciones han otorgado créditos por importe de 147 millones de euros en los dos últimos años, según las memorias del centro. En 2003, Seat recibió 61 millones. El Ministerio de Industria, a través del Programa de Fomento de la Investigación Tecnológica (Profit), le concedió una línea de financiación a largo plazo y sin intereses por importe de 37 millones de euros. El resto corresponde a dos préstamos del Instituto Catalán de Finanzas (ICF), el organismo de crédito de la Generalitat. Una parte de esta financiación también está subvencionada. En 2004, el préstamo concedido por el Gobierno alcanzó los 61,5 millones, y los del Ejecutivo catalán sumaron 24,6 millones. Las ayudas públicas a Seat han sido una constante en los últimos 20 años. En 1986, el Instituto Nacional de Industria (INI) -el antiguo accionista de Seat antes de la entrada de VW- dejó limpia la estructura financiera de la compañía tras condonarle deuda por 2.400 millones de euros. Con la grave crisis de 1993, VW condicionó el futuro de su filial a las ayudas, y Gobierno y Generalitat otorgaron 276 millones en subvenciones, que generaron un conflicto con Bruselas. Posteriormente, Seat continuó recibiendo ayudas para I+D e innovación, las únicas que permite la Unión Europea. Para los años 2002 y 2003, el anterior Ejecutivo autónomo de CiU firmó un convenio para sufragar el 10% de las inversiones del fabricante en I+D. En 2004, el Ejecutivo tripartito concedió una subvención de 2,3 millones para innovación, a la que hay que añadir otras ayudas, no cuantificadas, para formación. Un portavoz oficial de Seat explicó ayer que "las subvenciones forman parte del pasado", pero que, efectivamente, "varios proyectos importantes de la compañía se han acogido a programas públicos de I+D+i". En el centro técnico de Seat trabajan unos 1.300 ingenieros. CC OO y la CGT -que presentará hoy sus argumentos de rechazo al ERE, como UGT- denuncian que Seat pagó 442 millones en 2004 al grupo por usar su tecnología. Pero, según la empresa, dos tercios de esta cifra repercuten en el centro técnico. Toque a la empresa Durante los últimos cinco años, el fabricante español ha invertido 2.046 millones; más de la mitad de esta cifra, en investigación y desarrollo. La compañía ha advertido que, sin acuerdo, peligran los 3.000 millones de inversiones previstas hasta 2010. El consejero catalán de Trabajo e Industria, Josep Maria Rañé, dio ayer un toque a la empresa y aseguró que sin esas inversiones el plan industrial que acompaña el ERE "no sería creíble". Porsche estudia la posibilidad de aumentar su participación en Volkswagen por encima del 21,9 %, como aprobó el consejo de supervisión del grupo. En declaraciones al diario Südderutsche Zeitung, el presidente de Porsche, Wendelin Wiedeking, dijo que en la próxima junta de VW buscará una línea de actuación conjunta con el segundo gran accionista del consorcio, el land de Baja Sajonia, que tiene un 18,2%. http://www.elpais.es/articulo/elpporeco/20051209elpepieco_3/Tes
  21. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Obbedienza cieca mai e in nessun caso. Condivido. Il problema è che c'è un vertice che ha il compito ed il dovere di dettare regole semplici e chiare per non creare confusione in un mondo già confuso. Poi c'è una base di lavoratori che è quella che dialoga e conosce veramente i problemi, le aspettative, le speranze ed i sogni della gente e della società. Io francamente preferisco di più ascoltare e dialogare con la base, ossia con chi conosce realmente la società. Sì, hai ragione, i matrimoni in Chiesa diminuiscono ed aumentano separazioni e divorzi, ma non perché sia diminuito il valore del matrimonio, quanto invece perché sul valore del matrimonio prevalgono valori di egoismo, interesse immediato, esteriorità, competizione e conflitto proposti da un sistema sempre più disumano il cui effetto è una maggiore instabilità della famiglia ed una maggiore complessità della società. Si dice che viviamo nella società del benessere. Vero. Ma certo il malessere non scarseggia. Il futuro è sempre più incerto e meno promettente. La precarietà è in aumento. I giovani hanno difficoltà a rendersi indipendenti, rimangono in famiglia più a lungo, non riescono a sposarsi prima dei trent’anni e se ci riescono evitano poi di fare figli, con conseguente riduzione della natalità. Di fronte a questa società sempre più secolarizzata ma sempre più difficile da vivere io non direi che la religione serve sempre di meno, semmai direi il contrario. Sento sempre più spesso parlare di un aumento della domanda di spiritualità, che purtroppo si estrinseca spesso in tribù, sette e fenomeni new age che se non fanno danno scaturendo in tragedie certamente non credo che miglioreranno mai la società, né che potranno mai opporsi ai nuovi totalitarismi dei capitalismi selvaggi, all’arricchimento di pochi ricchi già ricchi e all’impoverimento dei molti poveri già poveri. Ma di fronte a questo panorama ci si caga sotto di fronte ad una chiesa cattolica che tenta di imbrigliare la domanda di spiritualità per incanalarla verso valori di pace, equità, fratellanza, tolleranza, solidarietà, diritti umani, carità, rispetto etc., per un futuro migliore di una umanità migliore visto che i soli sistemi politici, che a parole condividono quei valori, sono poi carenti ed inadeguati a promuoverli in quanto schiavi di interessi di tutt'altra natura.
  22. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Nè paure e nè accanimenti. Copio e incollo quanto avevo già risposto ad Alfaomega. Ognuno è liberissimo di fare quel che gli pare. La Chiesa ed i cattolici anche. La Chiesa ha il diritto di dare le sue direttive ai fedeli riguardo al matrimonio e riguardo la famiglia che ne scaturisce. E la chiesa sostiene che i matimoni gay ed i pacs scardinano il matrimonio ordinato dall'altissimo e la famiglia che ne scaturisce. Se non sei cattolico e non sei cristiano guardi e passi, possibilmente senza criminalizzare la Chiesa e chi ne segue i dettami. Se sei cattolico obbedisci. Se sei cattolico e dissenti in parte o in toto nessuno ti ammazza; te ne assumi le responsabilità in termini coscienza, di coerenza e di fede.
  23. copco

    Zapatero sempre meno popolare

    Sì, chiaramente se ne stava facendo un uso improprio.
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