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copco

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  1. Dicono che la Fata Morgana ha fatto qualcosa di buono ma poi si contraddicono bocciando l'Italia perchè non investe una lira in ricerca! Un ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che non investe una lira nè nell'istruzione, nè nell'Università e nè nella ricerca scientifica, in un paese che è sul lastrico in tutti e tre i settori, è un ministro che non capisce un cazzo e solo per questo andrebbe buttato nel cesso. Poi... ha forse fatto qualcos'altro? Sì, forse ha pagato quelli dell'Economist; non si spiega altrimenti come mai non hanno tenuto conto che le riforme si fanno per cambiare in meglio le cose, non per lasciarle come prima, nè per peggiorarle rispetto a prima. A meno che, com'è più probabile, quelli dell'Economist non abbiano capito bene cos'è la scuola, l'università e la ricerca in Italia. Hanno azzeccato quasi tutto di quello che già sapevamo. L'unica cosa nuova che hanno detto è che la Fata Morgana ha fatto qualcosa di buono. Saremmo contenti se non fosse che sulla Fata Morgana hanno cannato di brutto. E su Fini? Dubito che oramai possa fare il leader. Ha passato buoni periodi in cui sembrava auspicabile che lo facessero leader, ma ultimamente ha perso colpi.
  2. :b26 :b26:b26 :b26:b26:b26 :b26:b26 :b26:b26:b26
  3. Scherzaci! Sono passati 120 anni, ma tre quarti dell’umanità è ancora ferma ai massacri e alle impiccagioni di Chicago 1886 e ancora non ha 8 ore di lavoro, 8 di svago e 8 di sonno, nè si prevede che le abbia presto. Se il mercato è globale le regole devono essere globali. (Fonte: il mio parroco durante l'omelia di Domenica scorsa ).
  4. Condivido. Qualche mese fa ho saputo di una tragedia: un neopatentato al centro di un paesino ha fatto confusione ed ha accelerato invece di frenare quando s'è visto un vecchietto davanti che attraversava la strada; il vecchio ci ha rimesso le penne ed il ragazzo s'è rovinata l'esistenza.
  5. Sulla ruota di Bari, mi raccomando! Ascolta Sarge.
  6. Grazie. Cribbio! Mi costringi a mettere una doppia!
  7. Ma la Perugina non era americana?
  8. Mah, stavo per darti una rispostaccia. Boccaccia mia statti zitta!
  9. Mi dai sei numeri da giocare al superenalotto?
  10. Quelli che si sopravvalutano sono destinati a combinare guai sempre e comunque, non ci sono limiti che tengano. Imho.
  11. Niente limiti. Ognuno ha il suo. Facciamo un rapido calcolo: se faccio 1000 chilometri a 120 sono un pericolo pubblico perchè dormo per 8,3 ore. Se invece faccio 1000 km a 190 sono un pericolo perchè corro per 5,2 ore. Sempre un pericolo rimango, ma se corro elimino oltre 3 ore di pericolo per me e per gli altri dalle autostrade. Un bel risparmio; che ne dici? Se proprio proprio vogliamo mettere dei limiti mettiamoli a chi va troppo piano. Non si capisce perchè è vietato correre ma è permesso andare a 70 all'ora. Cosa è più pericoloso?
  12. CSAR: Centro Stile Alfa Romeo. Google mi ha mandato su Autopareri. Autopareri mi ha mandato da Taurus, il quale però eccezionalmente disse "mi pare". Udite, udite: nel Giugno 2004 Taurus ebbe un barlume di umanità! http://www.autopareri.com/forum/showthread.php?t=7774
  13. No, francamente i 130 in autostrada non sono affatto adeguati. Non oggi. Naturalmente dipende dalle situazioni e dall'auto che guidi, perchè una Thesis a 180 è come una 600 a 110, quindi dipende dal buon senso. Ma non mi puoi mettere un limite di 130 solo perchè ci sono anche le 600. Se non ti piacciono gli sboroni mettiti almeno nei panni di chi con l'auto ci lavora e ci viaggia un giorno si e l'altro pure per l'Italia. La mia impressione è che in autostrada quelli che rompono i coglioni e provocano incidenti sono molti di più quelli che vanno piano. Impressioni confermate dal fatto (vedi Ax) che in Germania (no limiti) ci sono meno incidenti che in Italia, mentre in USA (limiti rigidi) ci sono più incidenti.
  14. Lo immaginavo. Quale post? Mi sembra perfetto! Se il sistema entrasse in funzione seriamente io sarei per un ritiro di patente di una quindicina di giorni, giusto il tempo necessario per creare qualche problema e riflettere un pò.
  15. Ammazza che manica di forcaiolo! Che cazzo se la compra a fare una macchina da 250 cavalli la gente? Se devo essere sicero comprendo chi ce l'ha. OK, con qualche riserva. Esercito il mio diritto di mantenermi sveglio: quando si stancano di smanettare con le luci ed accennano a slalomare è la volta buona che mi getto a destra per non subire l'onta del sorpasso anomalo. Insomma vuoi pagare un pò di dazio si o no? Tanto la madre è in tutt'altre ingroppate ingroppettata. Ovviamente si scherza, tuttavia confesso: ispirato da una voce arcana, mi capita di tanto in tanto di farlo. A scanso di equivoci metterò in macchina una cintura di castità. A quanto mi pare i limiti di velocità sono ben pochi quelli che li rispettano. Se davvero useranno quel marchingegno finalmente l'Italia avrà uno strumento idoneo per abbattere il debito pubblico. Se la cosa arriva all'orecchio del banana è capace che ci ritroveremo coi limiti autostradali a 40 Km/h. Avremo finito di mietere e di pesare e subito dopo getteremo sul lastrico in mercato automobilistico nazionale. A meno che non ci illumini qualche folgore sulla via di Damasco per fottere st'obrobrio; cosa possibile se è vero come è vero che siamo gli italiani che leggono l'avviso ai naviganti sulla distribuzione degli autovelox prima di mettersi in viaggio. Vorrà dire che fra una postazione di rilevamento e l'altra fiorirà un qualche tipo di mercato di tipo godereccio capace di trasformarci tutti in diligenti cittadini rispettosi della legge. In caso contrario sarà la volta buona che lascerò l'auto e mi muoverò coi mezzi pubblici; preferisco dormire in aereo o in autobus piuttosto che in autostrada al volante della mia auto. Infatti se rispetto i limiti mi addormento, cioè divento un pericolo pubblico molto di più di quando corro a 180. Fosse per me farei come in Germania, e a proposito di velocità sarei curioso di fare un paragone fra Germania ed Italia riguardo al numero ed al tipo di incidenti sulle autostrade.
  16. Anch'io compro spesso cioccolato e miele "solidal". Il supermercato che frequento è stato uno dei pochi, se non l'unico, che ha fatto qualcosa per abbattere il prezzo del latte per l'infanzia dimezzandolo. Non credo che abbia fatto un miracolo visto che i concorrenti lo vendono ad un prezzo doppio rispetto ai prezzi praticati nel resto d'Europa. Si tratta quindi solo di un gesto di dovuta onestà. Peccato che nell'era dell'informazione non lo sappia nessuno. Evidentemente l'onestà non tira. Stranamente però sulle prime pagine dei giornali risaltano gli annunci trionfalistici delle grandi multinazionali del latte per l'infanzia quando promettono di ridurre il prezzo del 20 %. Informazione o disinformazione? Di fronte a un controllore unico dell'informazione che piange come un vitello perchè è continuamente aggredito ed offeso dai mass media non si capisce più niente. Meno male che ora la sua misericordia sta per finire: smetterà di piangere come un vitello e metterà mano alla par condicio. Si potrà parlare solo in misura direttamente proporzionale alla grandezza delle proprie palle. Mi pare giusto: le idee che potranno circolare saranno solo quelle buone di chi ha le palle grosse, mentre quelle di chi ha le palle piccole sono sempre idee cattive e quindi non potranno circolare. Un modo infallibile per impedire alla gente di ascoltare tutte le idee col rischio di sposare quelle cattive di chi ha le palle piccole. Era ora che finalmente calasse dal cielo un padreterno che ci facesse il gran favore di selezionarci le idee che noi poveri mortali non siamo in grado di selezionare da soli.
  17. Ci sono produttori di cioccolato che non sanno più a che santo votarsi per trovare un posto in cui ficcare le palate di soldi che guadagnano; non gli basta manco risiedere in Svizzera. Il tutto sul groppone dei paesi produttori di cacao, che erano e sono i paesi più poveri del mondo. Lavoro minorile, schiavismo, e mancanza di etica. Se facendo la spesa posso andare nel culo a dei farabutti lo faccio.
  18. Con quel ch’è nomato Ax si discute in gran relax, un gran bel divertimento con di spirito un portento. Passa pure in pian secondo l’esser d’uno opposto sfondo, giacchè quello che più conta mai è portar ferita ed onta. Perciò mai c’impermaliamo e d’affetto lo riempiamo augurandogli un gran bene e gran vita senza pene. Tanti augur di compleanno, non avrai giammai un malanno. Certo ch’è un gran bel mistero far gli auguri all’uomo nero. Abbi un bello compleanno, con sol gioia e non inganno. Alla tua salute un mare berrò rosso al desinare. :D :D
  19. copco

    Ma il fraz???

    Non è mia. Sono i versi di una famosissima canzone napoletana.
  20. Mi dispiace Gug, dobbiamo rimandare. Ax dice giustamente che non si fanno rivoluzioni col frigorifero pieno. Quelli che ce l'hanno vuoto sono ancora pochi. Devi pazientare un pò.
  21. Per la verità non ne sono certissimo, ma d'accordo, non ci sono gli estremi per una rivoluzione. Facciamo come dici tu: creiamoli facendo prima un golpe illuminato. Una cosa così, tanto pè cantà. Non dovremmo avere alcun problema a trovare un duce illuminato capace di portarci alla fame e quindi di scatenare per reazione una bella rivoluzione coadiuvata dalla previa riduzione in schiavitù degli extracomunitari. Io propongo la Fata Morgana; è capace di illuminarsi e riformare la ricerca scientifica a colpi di bacchetta magica ed è dotata di spirito costruttivo nato e cresciuto brillantemente nel corso di numerosi e duri decenni di apprendistato spesi nei più avanzati salotti del Belpaese.
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