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copco

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Tutti i contenuti di copco

  1. Fermi tutti! State boni! Compie gli anni Regazzoni: Gli facciam tanti auguroni, tutti brutti e bei guaglioni. Ingegnere è lui meccano, chiasso fà e gran baccano, nello far nuovi motori d'emozion pei nostri cuori. Ci togliamo lo cappello per lo gran suo estro bello; sia ispirato dal talento, sia seren nonchè contento.
  2. copco

    TAV Torino-Lione: ancora tensione

    Autodelta, quà non è questione di destra o di sinistra. Si tratta semplicemente di cercare di capire se c'è il malaffare oppure l'interesse comune. Sono d'accordo con te: ci sono onesti e disonesti sia a destra che a sinistra. Ma il nostro diritto di voto sottintende almeno il dovere di votare gli onesti e lasciare col culo per terra i disonesti; prescindendo se siamo di sinistra o di destra. Non credo che sei insensibile: sono io il primo a dire che la TAV non solo è utile ma è necessaria, quello che io dico è che mi pare che siamo parecchio disinformati e che questa storia allucinante di lunardi ci era stata accuratamente nascosta, e ce l'ha nascosta non solo Banana Rocerduck ma anche l'opposizione cagasotto. Se vogliamo capire cosa è meglio dobbiamo ragionare con la nostra testa e non con quella della destra o della sinistra, ferme restando le simpatie che ciscuno di noi può avere. La domanda è: possiamo spendere la metà dei soldi realizzando comunque la TAV senza fare tunnel megagalattici? La domanda è legittima perchè è vero che i soldi li mette lo Stato e l'Europa, ma lo Stato e l'Europa siamo noi ed i soldi quindi li cacciamo noi oppure i nostri figli oppure i nostri nipoti. A me pare che l'approccio giusto sia quello del pur cagasotto Fassino: siamo in democrazia, confrontiamoci con la gente e con le sue proposte alternative, poi scegliamo la via migliore per fare la TAV, se poi l'idea migliore e più conveniente è quella di lunardi va bene lo stesso. Nel frattempo è lecito dubitare del progetto di lunardi visto che a lunardi gli concediamo il lusso allucinante di controllare se stesso.
  3. copco

    TAV Torino-Lione: ancora tensione

    Se vuoi saperne di più vai su Google e digita le tre paroline magiche "tav", "lunardi" e "rocksoil". Francamente la cosa mi ha fatto girare le palle; non tanto per il fatto in sè, quanto per quello che quì sul nostro forum nessuno ne sapeva niente e nessuno ne ha parlato nell'arco di una discussione durata ben 80 posts. Allora la domanda sorge spontanea: viviamo nella società della comunicazione e dell'informazione? Io penso di no: esattamente come nel medioevo i coglioni non devono sapere la verità per essere meglio manipolati, ossia viviamo nella società della disinformazione. Mentre Banana Rocerduck che con la sua potenza mediatica ci ha accerchiati ha la faccia di culo di piangere un giorno si e l'altro pure perchè i mezzi di comunicazione di massa lo aggrediscono. La verità che nessuno ha il coraggio di confessare a chiare lettere sulle prime pagine di giornali e telegiornali è che si cagano sotto tutti quanti, compresa gran parte della sinistra, perchè denunciare certe cose che stanno alla base di certe imprese significa mettersi contro l'intero mondo che controlla la nave: industria, banche, economia, capitalismo e liberismo selvaggi ed immorali dai quali oramai anche una grossa parte della sinistra dipende. Ecco perchè i cittadini della Val di Susa non vengono capiti e ci vengono contrabbandati dai media come no global se non come anarcoisurrezionalisti. A questo punto io davvero vorrei capire meglio quali sono le alternative ai trafori lunghi oltre cinquanta chilometri ed a quegli altri lunghi una ventina di chilometri previsti, questi ultimi, sotto montagne che qualcuno dice essere aree minerarie dell'amianto e dell'uranio. In altre parole se dobbiamo spendere tempo spendiamolo per capire se i delinquenti sono i cittadini della Val Susa o quelli della lobby politico-affaristico-finanziaria che di fronte alla possibilità di annegare nei miliardi sono disposti a vendere la loro madre a fettine sottili. Lo sapevi che i 16-20 o 40 miliardi necessari per il tratto italiano della TAV li tirano fuori un nutrito gruppo di banche e che lo Stato le rimborserà poi pian piano nei prossimi venti o trenta anni ovviamente con gli interessi? Bella l'idea no? Rallegriamoci! Non stiamo aggravando il debito pubblico e quindi i nostri figli ed i nostri nipoti dovranno lavorare di meno per ripianarlo. Peccato che lavoreranno di meno per ripianare il nostro debito pubblico ma dovranno pagare i nostri buchi nelle montagne. Bravo lunardi e bravo banana.
  4. copco

    TAV Torino-Lione: ancora tensione

    L'opposizione dei Comuni della Val di Susa al progetto TAV e relativi trafori è alimentata anche dal fatto che il ministro lunardi è coinvolto a piene mani nel fottìo di miliardi che girano intorno alla progettazione, ai sondaggi e alla realizzazione dell'opera. Il compito del Ministro per le Infrastrutture è anche quello di controllare le risorse dell'Italia destinate alle infrastrutture. Peccato che il Ministro lunardi è il proprietario della Rocksoil, ossia di una società che è in primo piano nella progettazione e realizzazione della TAV Torino-Lione. Ossia il controllato è lunardi, mentre il controllore è lunardi. Strano: controllore e controllato sono la stessa persona. Il controllore lo paghiamo noi di tasca nostra, e lo facciamo affinchè controlli che il fottìo di miliardi che staimo spendendo per la TAV siano spesi nel nostro interesse, ossia che la Rocksoil sia onesta, che non affondi le mani nei soldi più del necessario ma soprattutto che presenti un progetto equo ed adeguato scegliendo la strada economicamente più redditizia per noi e non per Rocksoil stessa. Ci dobbiamo meravigliare che controllore e controllato siano la stessa persona? Assolutamente no; lo faremmo se fossimo un paese civile, ma fortunatamente siamo solo una Repubblica delle Banane dove si fanno le leggi ad personam e dove si vedono grandi capitalisti diventare Capi di Governo che gestiscono la cosa pubblica al fine di tutelare meglio i loro interessi privati. Il tutto filtrando bene l'informazione affinchè nessuno si accorga che controllori e controllati coincidono. Che i cittadini della Val di Susa abbiano qualche ragione davvero valida per opporsi alla TAV? Non vorrei che i trafori di decine e decine di chilomentri siano stati scelti per decuplicare i costi di progettazione e realizzazione e quindi decuplicare i guadagni di Rocksoil e di lunardi. Ma forse sono solo un malpensante; in fondo in fondo Lunardi merita la L maiuscola dato che quando diventò Ministro si disfece della Rocksoil cedendola a Moglie&Figli. Viva Lunardi! Anche perchè da quando Lui è Ministro la Rocksoil accetta solo committenze estere, quindi il Ministro Lunardi può tranquillamente dare il suo contributo nel governo dell'Italia senza che qualcuno lo possa minimamente sospettare di avere interessi privati in furti d'ufficio.
  5. La risposta te la sei data da solo: "prezzo da suicidio per il margine". Quei prezzi non permettono il rientro dei costi e quindi Mivar è in crisi. Per il rientro dei costi Mivar dovrebbe avere un mercato doppio o triplo o quadruplo rispetto a quello che ha, in modo da trarre maggior vantaggio dall'economia di scala; per questo parlavo di massa critica e di vendere in tutto il mondo. E Mivar non può neanche alzare i prezzi altrimenti, pur facendo buoni prodotti, non venderebbe più e perderebbe pure il mercato che ha ora. Fra l'altro Mivar è un caso particolare: è riuscita a rimanere a galla perchè non ha mai speso soldi in pubblicità ed ha potuto così praticare prezzi competitivi. Ma se i suoi prezzi sono competitivi non significa che è competitiva l'azienda. Il discorso della massa critica è diventato un punto debole anche di Fiat Auto dopo la contrazione del mercato che ha subito: se non riesce a recuperare il mercato perduto difficilmente uscirà veramente dalla crisi. Altrenativamente deve proporre più prodotti di nicchia sfiziosi ma costosi oppure fare accordi con altre case per dimezzare i costi di produzione, vedi Ulysse-Z-Evasion-806 o quello futuro 500-KA.
  6. La massa critica. Oramai se non vendi in tutto il mondo sei destinato a chiudere perchè non iresci a competere sul fronte dei prezzi e rischi di vendere sottocosto.
  7. copco

    Sex

    OK, ho cancellato tutto. Bravi sti tipi! Prima dicono chiaro e tondo che il loro materiale l'hanno raccolto gratis a destra e manca in rete senza chiedere permesso a nessuno e senza citare nessuno, ma poi dicono che è vietato copiare ed esportare materiale dal loro sito.
  8. copco

    Sex

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  9. copco

    Sex

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  10. copco

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  11. copco

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  12. copco

    Sex

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  13. copco

    Sex

    Due ricche signore si vedono dopo anni: "Come hai fatto i soldi?" "Avevo mandarini e aranci,ho fatto mandaranci!" "E tu?" "Avevo pompelmi e pini..." Il marito esce. La moglie chiama l'amante che arriva velocissimo. Il marito mentre beve il caffe' al bar si macchia e corre a casa a cambiarsi. Appena sente il marito rientrare in casa la signora nasconde nell'armadio l’amante e chiede al marito: “Caro perche' sei tornato?” “Mi devo cambiare perche' mi sono macchiato con il caffe'”. “Bene”,dice lei,”mettiti il vestito marrone che e' dietro la porta”. Lui invece insiste per prendere il vestito grigio nell'armadio. Cosi' vanno avanti per qualche minuto finch'e' aprendo l'armadio di forza il marito trova l'amante della moglie nudo davanti a se. “E tu chi sei ?” chiede il marito. “Sono venuto per le tarme....” “Si, ma nudo?” “Cazzo se mangiano !!!!!!”
  14. Scusate l'OT. Chi ha visto lo speciale su Valentino l'altra sera in TV? Baricco è un suo grande estimatore. Anch'io. Ma...la mamma? Cosa ne pensate della mamma?
  15. copco

    I giovani e l'alcol

    In Primitivo di Manduria veritas. Anche nel Chianti e nel Barolo, per la verità intera. Abbasso la grappa: crea dipendenza. Viva il vino.
  16. copco

    I giovani e l'alcol

    Quando non capisci un cazzo puoi continuare, come un disco di polivinile incantato, a suonare lo stesso verso all'infinito.
  17. copco

    I giovani e l'alcol

    Amen. Ma quando la smetterai di prendere per il culo il prossimo?
  18. Non ho capito come la pensi tu. Io da incompentente di fisica ne sono affascinato e penso che c'è ancora tanto da scoprire e da spiegare. Le cose complicate non mi piacciono e penso che se una cosa è complicata vuol dire che non è stata capita bene neanche da chi la spiega e la divulga. E la teoria dei quanti è complicata, nel senso che occorre avere troppa fede nella teoria. Sarà che questa storia dell'Hydrino è anch'essa di difficile spiegazione, ma se esistono dati sperimentali di laboratorio, come fu nel caso della fusione fredda, perchè tanto scetticismo e tanta acredine accademica? E' tanto difficile ammettere che una cosa accade ma non abbiamo ancora le conoscenza giuste per poterla spiegare? Ma davvero l'establishment scientifico in combutta, consapevole o meno, con la lobby energetica frenano la conoscenza e le nuove scoperte in tutto ciò che può scolvolgere radicate convinzioni (fisica) e consolidate economie (petrolio)? Io potrei capire chi ha ancora tanto da guadagnare dal petrolio; molto meno chi ha fatto dell'esplorazione della natura una scelta di vita.
  19. Fresco entrò in una Fiat che aveva un settore auto che valeva 100; ne è uscito che il settore auto valeva 5 e senza aver consentito a Fiat di entrare da protagonista nel settore dell'energia. La proprietà di Fiat Auto conosceva a menadito la sua stanza dei bottoni; la conosceva per averla costruita pian piano nel corso di un secolo, per aver piazzato i bottoni giusti nei punti giusti, per aver rimpiazzato di volta in volta i bottoni rotti con quelli nuovi e per averne cambiato il colore a seconda dei vari governi e potentati che si sono succeduti nel corso della storia italiana ed europea. A un certo punto, per noia, per mania di onnipotenza, per senescenza o per altro, la proprietà si fece fulminare sulla via di Damasco da un'idea malata: quella di buttare nel cesso la sua storica stanza dei bottoni per entrare in una nuova stanza piena di bottoni poco noti col proposito di buttare fuori chi quei bottoni sapeva pigiarli ad arte. Sarebbe come se io, che ho fatto il ciabattino per tutta la vita, decidessi di buttare nel cesso la mia bottega di ciabattino allo scopo di entrare nel salone del barbiere per cominciare a fare la barba ai clienti dopo aver buttato fuori il vecchio barbiere, pagando a peso d'oro non il barbiere ma il pescivendolo perchè mi dia una mano. Il pescivendolo, se onesto, si rifiuterebbe di aiutarmi; se disonesto farebbe finta di aiutarmi pur di intascare l'oro. Se Fresco fosse stato un grande manager avrebbe rifiutato l'incarico consigliando la proprietà di continuare a fare quel che sapeva fare. Invece, come il pescivendolo disonesto, accettò l'incarico per intascare l'oro.
  20. Ciao Gug, spero che non sei solo di passaggio.
  21. Albizzie, quest'estate su "La Repubblica" è uscito un racconto a puntate di un giornalista laico che ha fatto un viaggio da Torino a Gerusalemme attraverso i luoghi della cristianità. Racconto bellissimo ed affascinante attraverso mille culture e mille paesaggi. Un viaggio anche nella storia. Ne è emerso quello che si sapeva di già: essere cristiani nei paesi musulmani può significare solo due cose: essere eroi o martiri. I tempi delle fabbriche di giannizzeri dei tempi d'oro dell'Impero Ottomano non sono mai finiti. Non mi risulta che nei paesi a maggioranza cristiana ci sia qualcuno che perseguita i musulmani, nè che ci sia qualcuno che costringe i musulmani con la forza del terrore o con la forza bruta a diventare cristiani. Anzi l'Europa si caga sotto al solo sentir parlare di identità cristiana e di radici cristiane comuni, ma non si caga sotto di fronte al proliferare delle moschee. Lo scontro di civiltà che tanto aborriamo è già in corso da qualche decennio: quando ce ne accorgeremo ho paura che sarà troppo tardi e dubito che questa volta la Chiesa farà in tempo a ricompattare l'Europa come riuscì a fare 500 anni fa per il rotto della cuffia.
  22. Io ho riconosciuto l'auto di mio cognato parcheggiata sotto casa sua. Peccato che la risoluzione non è buona in tutte le zone. Comunque è fantastico calare in picchiata sul Goden Gate Bridge o sulla piramide di Cheope o sui ponti del Bosforo o sulla torre Eiffel.
  23. Le auto vanno giudicate nel loro complesso. Non si può eliminare dal conteggio la linea o il piacere di guida, perchè le case investono miliardi sulla linea e sul piacere di guida e una grossa fetta di clienti sceglie l'auto anche in base alla linea ed al piacere di guida. Peccato che non abbiano considerato la Trabant, un'auto che ha il motore, ha i freni, ha la carrozzaria, non ha l'ESP e fa un pò di fumo, ma che costa talmente poco per le tasche del consumatore che ne sarebbe uscita vittoriosa sicuramente; per non parlare della Logan o della Accent. Inoltre una rivista come Altroconsumo non può assolutamente chiudere gli occhi e basarsi sui prezzi di listino! Deve invece alzare il culo e farsi un mazzo accussì per informarsi nei minimi dettagli sui prezzi reali dei prodotti che analizza altrimenti non è di nessuna utilità per il consumatore. Sono stato abbonato alla rivista per un paio d'anni. Va bene quando parla del detersivo o del macinino del caffè, ma lasciasse perdere le auto: esiste già una miriade di riviste superspecializzate che parlano solo di auto e nonostante ciò non hanno nè la freddezza e nè la forza economica per stilare classifiche obiettive o anche solo attendibili. Classifiche inutili, perchè io posso avere i miei motivi per sceliere la Logan oppure la Focus o la Stilo, e la classifica me la faccio da solo in base alle mie esigenze particolari. Al massimo si possono fare classifiche attendibili guardando un solo parametro per volta. Una classifica basata sul prezzo tiene conto del prezzo reale o non di quello di listino. Una classifica basata sulla sicurezza prevede che prendi tutte le auto, ci piazzi dentro un manichino e le scagli frontalmente contro un pilone di cemento. Poi le butti, ne riprendi altre nuove, ci piazzi dentro quattro manichini e le investi tutte lateralmente con uno Scania, etc. Ma per favore! Altroconsumo continuasse ad occuparsi di detersivi e macinini del caffè, ossia di quei prodotti che sono analizzabili nei minimi dettagli investendo risorse a portata di giornale. Quando invece confronta decine di auto e fa vincere la Focus o la Panda, beh non posso eliminare il mio dubbio di malpensante che Altroconsumo abbia intascato la tangente.
  24. Paolo Fresco fu prelevato da General Electric perchè lavorava nel settore dell'energia elettrica e lavorava nel paese che aveva una casa come GM che coi soldi dei fondi pensione raccattava tutto il pattume automobilistico mondiale diventando così la prima produttrice d'auto del mondo. Penso che sin dall'inizio l'idea di Fiat fosse: ti assumo, ti pago tanto oro quanto pesi, mi vendi Fiat Auto a General Motors e mi fai diventare leader europeo nel settore dell'elettricità. Nella famiglia Agnelli erano abbagliati dallo splendore della luce e presi dalla passione per le sue bollette tirava aria di mollare il settore auto. Paolo fresco non era un grande manager; era un vicepresidente, uno dei tanti vicepresidenti di General Electric. E chi conosce gli USA sa che le aziende di quel paese hanno più vicepresidenti che impiegati. E siccome Fresco non era un grande manager, pensò "cazzo, questi mi pagano oro per farsi accecare, vediamo cosa mi posso inventare per accecarli e intascare il malloppo". Fece un accordo di collaborazione con GM assecondando la naturale pulsione di Detroit a fagocitare altre case ed altri marchi. Per garantirsi Fiat è quindi stata GM a chiedere a Fiat la put option. Me c'è modo e modo di riservarsi le possibilità future. Se GM fosse stata sana di mente mai e poi mai avrebbe firmato una carta in cui Fiat poteva all'occorrenza costringere GM a comprae Fiat Auto. GM avrebbe potuto garantirsi l'eventuale futuro acquisto di Fiat anche chiedendo un semplice diritto di prelazione rispetto ad altri potenziali acquirenti. Ma una casa dalla mente intorpidita dai soldi facili dei fondi pensione può arrivare a pensare di essere onnipotente e mettersi quindi nella merda con le sue stesse mani. Che Fresco non fosse un grande manager è dimostrato dal fatto che gli riuscì il lavoretto con GM, ma fallì sul versante della luce. Sul fronte di Edison-Italenergia e guerra con EDF lavorò talmente male che quelli del Lingotto si resero conto dell'impossibilità di agguantare il monopolio della luce in Italia coi proventi della vendita dell'intera Fiat Auto, anche perchè Fiat Auto, ridotta sul lastrico da Cantarella, valeva oramai poco; così decisero di liquidare sia Fresco che Cantarella e starsene a casa loro continuando a fare quel che avevano sempre fatto con l'aiuto delle banche e coi proventi della vendita di un pò di spazzatura accumulata ai tempi d'oro in cui si facevano le seghe mentali con gli investimenti anticiclici. Personalmente credo che sia stata una buona purga per Fiat Auto, che essendosi dimenticata d'essere un'industria d'auto, dopo l'11 Settembre si scoprì che nei cassetti non aveva addirittura manco dei progetti di nuovi modelli. Me se obiettivamente sia stato un bene o un male dipende dai risultati che Marchionne riuscirà ad ottenere nei prossimi tre o quattro anni.
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