copco

Non credo che oramai convenga economicamente in Italia tendere al nucleare classico. Ci vorrebbero però in Italia grossi investimenti per fare ricerca sul prossimo nucleare, quello della fusione. Solo se si andrà verso quella direzione ha senso spendere soldi per un ritorno al nucleare, nel frattempo meglio continuare a guardare anche alle energie rinnovabili. Coi soldi che spenderemmo per costruire nuove centrali nucleari classiche in Italia (con tutti gli annessi e connessi in termini di servizi, scorie, approvvigionamenti di combustibile etc.), possiamo forse continuare ad importare energia nucleare per i prossimi due secoli, il cui unico svantaggio è la dipendenza dall'estero. Bisognerebbe avere i dati per farsi due conti, ma dopo vent'anni in cui siamo stati fermi credo che per l'Italia sia ormai troppo tardi per riavere un nucleare a fissione che sia remunerativo. Megli pensare ad altro e cercare di diventare competitivi negli altri settori energetici.

OK, occorreva fare una Bagatti che stupisse. In tema di prestazioni esagerate io però dubito che davvero siano necessari più di mille cavalli, con tutti i problemi che una simile potenza comporta. Non vorrei sembrare presuntuoso, ma io credo che oltre i 400 Km/h non sono ammessi compromessi: devi costruire un aereo che non decolla mai, con le ruote e con le sospensioni giuste, a parte le ali e l'aerodinamica.

Beh, come vedi proprio miei non sono. Diciamo che li ho un pò addomesticati per festeggiare la tua ottima scelta della 147. Ci sono un paio di Immortali che si stanno ancora rigirando nella tomba. Mi perdoneranno, perchè l'ho fatto anche in nome di un altro mito che come il grande Corso è stato fremente, scalpitante e vittorioso: l'Alfa Romeo. Non a caso qualcuno ha paragonato le grandi Alfa Romeo dei tempi andati ai soldati delle legioni romane che con gli elmetti rosseggianti conquistarono e dominarono il mondo conosciuto. http://www.autopareri.com/forum/showthread.php?p=207830&highlight=elmetti#post207830 Non ti preokkupare, prima o poi avrai qualcosa di originale.

http://download.repubblica.it/video/2005/orso2_high.wmv'>http://download.repubblica.it/video/2005/orso2_high.wmv http://download.repubblica.it/video/2005/orso2_high.wmv'>http://download.repubblica.it/video/2005/orso2_high.wmv' rel="external nofollow">

Non credo che aumentando la capacità dell'HD occorra anche aumentare la RAM. L'HD è solo un magazzino, l'unico inconveniente è che quanto più capiente è il magazzino tante più cose può contenere, e quante più cose contiene tonto più tempo ci vuole per trovarne una. Quindi a mio avviso non c'è relazione fra RAM e capacità dell'HD. Poi è chiaro: quanta più RAM hai tanto meglio è. Se però, oltre a cambiare HD comincia a voler aggiungere anche ulteriore RAM, beh, si facesse i conti, perchè forse gli converrebbe cominciare a pensare ad un nuovo PC.

Grazie per il lavoro di traduzione. Articolo divertente, ma...ci prendono un pò per il kulo o è una mia impressione?

Anche secondo me: 80 GB.

Ma encomio de chè? Volevano fare un missile e invece di dargli una forma di missile gli hanno voluto dare una forma di macchina. Secondo me si sono un pò confusi.

Specialmente poi quando è anche brutta. No! Perche sta benedetta Bugatti mi pare anche un pò bruttina! :lol:

Embeh? Vuoi dare la colpa a loro? Non sei stato tu che gli hai permesso di dire chiaro e tondo che gli attentati di Londra sono stati una manna calata dal cielo? La colpa è tua e del tuo lassismo, ma non è che ora, per correre ai ripari, mi puoi diventare di colpo razzista da lassista che eri! Non faccio finta di niente e non ho bisogno di bombe sotto la Scénic. Ti dico solo che non puoi volere gli extracomunitari in Europa e poi vedere come un pericolo quello di diventare meticcio da ariano che eri, nè puoi spaventarti di imbastardire la tua cultura superiore. Se hai di queste paure allora devi essere chiaro (e razzista) impedendo agli extracomunitari di venire in Europa, accettandone poi le conseguenze. Cioè poi dopo non piangere se non ce la fai a scopare abbastanza per produrre abbastanza figli, ed anche qualora riuscirai a produrre abbastanza figli poi non devi piangere se vogliono fare tutti quanti i dottori, gli avvocati, i finanzieri ed i figli di bottana che aborrono di prendere in mano una ramazza per ramazzare le strade ed aborrono di andare a lavare le scale dei condomini. Perchè poi la sostanza è questa: non solo vogliamo gli extracomunitari in Europa per fargli fare quello che a noi non piace fare, ma poi vorremmo evitare di vederli e di sentirli respirare. Eh no! Lasciamoli almeno esistere senza storcere il naso. E se mettono le bombe o stuprano schiaffiamoli in galera nè più e nè meno come faremmo con gli europei che mettono bombe e stuprano.

Sì, sull'Islam in generale credo che hai ragione. Per la verità, se non erro, anche la dittatura irakena era laica, e dopo tutto questo gran guazzabuglio della guerra, ironia della sorte, sembra che la strada che sta prendendo l'Irak è quello di una repubblica islamica col consenso degli americani.

Quando dei popoli si mescolano per forza di cose ci sono dei problemi. Problemi che vanno affrontati e risolti, ci mancherebbe. Magari si potessero avere solo rose e fiori! Riguardo al cosmopolitismo conosco la realtà di San Francisco, dove convivono senza grandi patemi d'animo americani, cinesi, giapponesi, europei, pakistani, indiani, africani, messicani, cileni, argentini, russi, coreani etc.. L'unica anomalia che può risultare evidente a San Francisco è Chinatown dove i cinesi sembrano volersi ghettizzare, ma anche la Chinatown di San Francisco mi sembra in perfetto equilibrio con la città.

Non è detto. La Turchia è un paese a maggioranza islamica che non è uno Stato islamico. Il 99 % dei suoi 70 milioni di abitanti è di fede musulmana ma il suo ordinamento statale e le fonti del suo diritto non si ispirano al Corano. La Turchia è cioè l'unico Stato a maggioranza islamica che non fa dell'Islam una religione di Stato. La Turchia è l'unica occasione che l'Europa ha di confrontarsi col grande Islam ad armi pari. Io non sono mai stato in Turkia, ma sento dire che i turchi (almeno quelli frequentati dai turisti) sono musulmani come noi siamo cristiani, ossia senza eccessi e senza fanatismi. Forse non in tutta la Turchia è così, ma la tendenza è quella. Se l'Europa offre, come offre, libertà di culto non vedo dove sia il problema.

Se io sono cristiano non posso considerare le altre religioni come aventi pari dignità col cristianesimo, altrimenti non sarei cristiano ma solo ipocrita. Fatto questo sono a posto col relativismo, ma ciò non significa che non debba tollerare le altre religioni, rispettandole, convivendoci e confrontandomici. Un conto è scongiurare il relativismo, altro conto è diventare razzisti per difendere la nostra cultura e la nostra religione. In altre parole: si può evitare l'errore del relativismo senza diventare xenofobi. L'Europa pensa di essere più aperta evitando di menzionare le sue radici cristiane nella sua costituzione, in realtà facendo questo rinnega se stessa e genera confusione e smarrimento fra i suoi cittadini (crisi di identità e di coesione) ed a mio avviso genera smarrimento anche fra gli extracomunitari i quali non hanno ben chiaro che razza di pesci siano gli europei. Noi sappiamo però (e vogliamo) che i governi degli stati europei ed il governo europeo stesso sono e devono restare laici, lasciando completa libertà di culto e scongiurando il pericolo che le religioni tornino al potere col rischio di ripetere errori già commessi nel corso della storia. Solo con una tale visione possiamo ammettere nell'Europa un paese come la Turchia la cui popolazione è a maggioranza islamica ed ha radici islamiche, perchè solo così potrà essere chiaro alla Turchia che l'Islam deve rimanere nella sfera privata se vuole entrare in una comunità di stati con radici cristiane in cui però il cristianesimo è circoscritto alla sfera privata. E solo con la suddetta visione possiamo chiedere alla Turchia di rispettare maggiormente i diritti umani, e, lontano da Istambul ed Ankara, di smetterla di emarginare, se non perseguitare ancora ai giorni nostri, i pochi cristiani che ancora resistono in Anatolia e nelle altre province. Dovrebbe essere chiaro a tutti i cittadini dei 25 paesi della Comunità Europea che hanno radici comuni che si fondano sul cristianesimo, senza con questo istituire una religione di stato. Nè la Turchia per entrare in Europa potrebbe chiedere all'Europa di disconoscere le sue radici cristiane senza rischiare che l'Europa chieda alla Turchia di disconoscere le sue radici islamiche se vuole entrare in Europa. Tutto ciò non succederà se, pur riconoscendo le sue radici cristiane, il fondamento dell'europa, in termini di religione, sarà la completa laicità dei suoi stati e l'assoluta libertà di culto.

Che occorra sostenere la famiglia sono il primo a dirlo, ed anche che occorra difendere la nostra cultura facendo attenzione a non scadere nel relativismo. Ma ancor più attenzione occorre fare per non scadere nell’intolleranza, nella xenofobia e nel razzismo. L’errore che si tende a commettere è di vedere gli extracomunitari come la causa dei nostri mali, mentre invece la causa della mancanza di coesione e di identità dell’Europa va ricercata al suo interno senza coinvolgere gli immigrati. L’Europa ha bisogno di immigrati e gli extracomunitari hanno bisogno di venire in Europa. Quando gli immigrati vengono in Europa si portano dietro la loro cultura e le loro moschee, è una cosa naturale ed inevitabile anche quando questi immigrati rispettano i paesi che li ospitano, cosa che per fortuna avviene nella stragrande maggioranza dei casi. Se arrivando in Europa gli immigrati non trovano culture e modelli da mutuare è naturale che continuino a tenersi le loro culture ed i loro modelli. Non possiamo certo chiedere agli immigrati di rinunciare alla loro anima prima di metter piede in Europa, altrimenti non ci sarebbe alcuna differenza fra i popoli europei ed i conquistatori dell’impero ottomano che una volta conquistato un paese chiedevano ai vinti di convertirsi all’Islam o morire, né ci sarebbe differenza fra i popoli europei ed i conquistadores spagnoli che cancellarono dalla faccia della terra intere civiltà anche in nome del cristianesimo. Che si debba difendere la nostra cultura è certo, ma non con l’intolleranza e col razzismo. Se L’Europa ha bisogno di immigrati e se gli immigrati hanno bisogno di venire in Europa allora la via principale è quella del rispetto delle diversità, della tolleranza, di una società multietnica, multirazziale, multiculturale e cosmopolita. Checchè ne dica Pera, il quale evidentemente non ha ancora realizzato che in giro per il pianeta esistono di già degli esempi di tali società cosmopolite dove la gente si rispetta e si accetta senza dar luogo a fenomeni di apartheid e di terrorismo.

In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata e si diventa "meticci". L'ha detto Marcello Pera al meeting di Rimini di CL. Oribbbile! Pensa di ripopolare l'Europa alzando steccati?

Si, stranamente non ci sono i nomi di tutte le città e di tutti i paesi, anche quando inserendo le strade si leggono i nomi delle vie di quelle stesse città o paesi. Il livello dei dettagli varia da zona a zona. A Roma ho individuato subito San Pietro, l'Altare della Patria, il Colosseo etc. A Parigi la Tour Eiffel, Notre Dame... Il mio paesino di nascita non è dettagliato per niente, ma in un'altra città ho individuato la casa dei miei suoceri e quella dei miei cognati, con relative macchine nei parcheggi. Se si ingrandisce sui ponti del Bosforo si vedono la macchine. Davvero forte.

Secondo me si tende a fare un pò di confusione. Ti faccio un esempio terra terra: rubare è normale? Nel momento in cui mi dici di no ammetti che esiste la normalità (il non rubare) e l'anormalità (il rubare). Se uno ha fame e per mangiare si compra il cibo e se lo mangia fa una cosa normale ed accettata da tutti. Se non ha i soldi, e, per mangiare, ruba, fa una cosa anormale che nessuno accetta. Poi c'è chi, avendo fame e non avendo una lira, si fa prestare i soldi da un amico, oppure compra il cibo a debito, oppure chiede di mangiare a un ristorante in cambio di un qualche servizio etc. etc. etc.. Insomma fra una cosa normale ed accettata da tutti ed una anormale che nessuno accetta c'è una serie notevole di condizioni intermedie di maggiore o minore normalità ed accettabilità.

Telaio in fibra di carbonio, motore a 16 cilindri a W su quattro bancate, 8000 di cilindrata, 64 valvole, 1001 CV, 1250 Nm di coppia a 6000 giri, quattro turbocompressori, dopodichè (e dopo 5 anni di fallimenti, bestemmie, figuracce, esaurimenti e licenziamenti) ha raggiunto la velocità di 407 km/h sul circuito Volkswagen di Ehra-Lessien, prestazione ufficiale, certificata dal TüV. Si tratta della Bugatti Veyron. Mi chiedo se per ottenere tali prestazioni sia davvero necessario costruire un mostro simile.

Sto seguendo su Rai Uno. Adoremus, dicono, in omaggio alle spoglie dei Re Magi conservate nella cattedrale di Colonia. E poi... sentire questo scambio di buone intenzioni fra cristiani e musulmani, fra cristiani ed ebrei... vedere i musulmani turco-tedeschi ospitare i cristiani di tutto il mondo... sentire che anche i musulmani ammettono (per la prima volta) le loro nefandezze commesse nel corso della storia... Sentire elogiare l'ecumenismo... Davvero emozionante.

Nei circa 3000 Km percorsi su strade e autostrade nell'ultimo mese e mezzo ho visto 3 o 4 Passat (per me, oribbbbili! L'hanno cannata) e nessuna Croma.

Beh, si tratterebbe di vedere quanto grande dovrebbe essere il serbatoio di aria compressa, quanto pesante, a quante atmosfere dovrebbe essere compressa l'aria, quanto la cosa si rifletterebbe sui consumi etc. Come al solito, l'idea è carina, poi però bisognerebbe vedere se i costi sarebbero giustificati dai benefici.