copco

Il processo di autocritica della Chiesa Romana Universale è cominciato da un bel pezzo e prosegue a ritmi serrati. Chi ancora accusa la Chiesa di essere arroccata su posizioni anacronistiche non si è ancora accorto di essere rimasto indietro di qualche decennio. Sveglia! Cinque milioni di persone in Piazza San Pietro nelle ultime settimane, provenienti anche dalle regioni più remore della Terra, non sono cinque milioni di coglioni! La Chiesa è cambiata, ma chi è abituato a ragionare col paraocchi stenta a riconoscerlo e non si arrende di fronte a nulla. Ed il mio parroco sono anni che rompe le palle per estorcermi i soldi che gli servono per completare il suo progetto di centro sociale nel cuore dell'Amazzonia! Mentre noi stiamo quì a grattarci la pancia.

NEW YORK. La buona notizia era che forse non l'avevano lapidata. Poi, però, è arrivata la conferma ufficiale della polizia: Amina, una ragazza afghana che viveva in un villaggio a 310 chilometri da Kabul, è stata ammazzata a sassate dal padre e dal marito che l'accusavano di adulterio. Naturalmente non bisogna generalizzare un singolo episodio, ma davanti ad una storia simile che fine fanno le speranze per la nuova vita delle donne coperte dal burka, dopo la caduta dei taleban? Il racconto arriva dal Badakhshan, remota provincia nella zona Nord-orientale del Paese. Amina aveva 29 anni ed era sposata, ma qualche giorno fa suo padre, Mohammed Aslam, l'aveva trovata in casa di un uomo chiamato Mohammed Karim. Lo scandalo era finito subito davanti alla corte distrettuale di Argo, che aveva deciso di applicare la sharia. In casi del genere la legge islamica prevede punizioni che vanno dalla fustigazione alla lapidazione, e i giudici hanno scelto la pena più severa. Quindi giovedì il marito di Amina si è presentato a casa dei suoceri con altri uomini del villaggio, l'ha trascinata in mezzo alla strada, e l'ha uccisa insieme al padre della donna. «Posso confermare - ha dichiarato all'agenzia Reuters il capo della polizia provinciale, generale Shah Jahan Noori - che è stata lapidata». Karim, invece, è stato frustato cento volte e poi rilasciato. Amina sarebbe la prima adultera uccisa a sassate da quando al potere c'è il presidente Hamid Karzai, ma questa tragedia ha riportato alla memoria le atrocità che sembravano finite con la caduta dei taleban, confermando che la trasformazione culturale di un Paese è molto più complicata della sua conquista militare.

che occorreva moralizzare quella

ma Terminator cominciò a

Hai detto niente! Il Libro della Genesi dice: Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dal dualismo uomo-donna e dall’attrazione fra i due sessi deriva l’intera umanità. L’umanità non deriva dall’unione tra gay. Il cristianesimo in particolare prevede il matrimonio, ossia l’unione sacra ed indissolubile fra uomo e donna “finchè morte non vi separi”. E l’intero mondo cristiano è stato forgiato dal matrimonio. E il matrimonio non finisce nell’unione, una ed indissolubile, fra uomo e donna, ma continua con la generazione dei figli, con la loro educazione, con la famiglia, con la società e con l’organizzazione socioculturale di interi popoli ed addirittura interi continenti. Ecco quindi cos’è il matrimonio: un sacramento che ha plasmato l’intera umanità e società cristiana. Un mondo senza il matrimonio cristiano sarebbe molto diverso da come lo conosciamo. Il matrimonio cristiano ha prodotto cose come ad esempio l’Europa e l’America, con gli usi ed i costumi che questi mondi oggi hanno. Il matrimonio cristiano è quindi un qualcosa in grado di produrre intere e grandi società avanzate. Lo ha già fatto. L’unione fra gay non può quindi essere considerata alla stessa stregua del matrimonio cristiano, perchè tale unione non genera, non crea, non costruisce e non fa crescere l’umanità. Possiamo chiamare l’unione fra gay come ci pare, ma se la chiamiamo “matrimonio” distruggiamo il significato di quel termine. Oltretutto “matrimonio” deriva da “matris munus”, che significa “compito della madre”, quindi già nella stessa parola “matrimonio” è insita la procreazione. Una coppia omosessuale invece non può procreare, e può fare una unione di fatto o qualsiasi altro tipo di contratto, ma non un matrimonio.

Dopodichè Terminator alzò la zip

Condivido in pieno.

Disse: "arriva Terminator! Aiuto!"

L'Apocalisse può essere lo Tsunami. Oppure può essere la scomparsa graduale di intere civiltà, sostituite da altre civiltà più forti ma non necessariamente più giuste. Cos'è l'integralismo? Cosa significa credere in qualcosa? C'è un limite all'ortodossia? C'è un limite definito dove finisce la libera interpretazione di una religione e dove comincia l'integralismo? E qual'è questo limite? E' forse la violenza? E se è la violenza, quale tipo di violenza? Quella fisica che provoca morte e distruzione? Oppure può esserci qualche altro tipo di violenza? Cos'è l'Europa? Come è nata? Come è cresciuta? Chi l'ha plasmata? L'Europa è una mera entità geografica o è invece un insieme di popoli accomunati da alcuni valori fondamentali? Cos'è l'Asia? Cos'è l'America? Cos'è l'Africa? Qual'è il rapporto fra Europa ed America? E qual'è quello fra Europa ed Asia? e qual'è quello fra Africa ed Asia? Quale quello fra Asia ed America, e fra Africa ed Europa? Quali sono le culture del mondo? Quali sono le società emergenti? Quali sono le società decadenti? Chi è destinato ad espandersi? Chi è destinato a soccombere? Quali società è giusto che vincano? Quali società è giusto che perdano? Cos'è l'Uomo? Qual'è la missione dell'Uomo? Quali sono i valori che nobilitano l'Uomo? Quali sono i valori che lo distruggono? La guerra vince sulla cultura? O nessuna guerra può vincere sulla cultura? E' vincente chi vince la guerra o è vincente chi crede nei valori che nobilitano l'Uomo? L'Impero Romano è finito? L'Impero Romano d'Occidente è morto sotto i colpi dei barbari o è invece sopravvissuto? Come è nato il Sacro Romano Impero? Cos'era l'Impero Romano d'Oriente? Cos'era l'Impero Ottomano? E l'Impero Romano d'Oriente è caduto sotto i colpi dell'Impero Ottomano oppure è sopravvissuto? Qual'è stato il contributo dell'Impero Romano d'Oriente alla nascita dell'Europa? Qual'è stato il contributo dell'Impero Ottomano alla nascita dell'Europa? Se l'Islam Ottomano non avesse minacciato l'esistenza del cristianesimo si sarebbe mai formata un'Europa? E l'Europa attuale è un'entità emergente o è un'entità decadente? Può l'uomo sostituire Dio con la tecnica? Può la tecnica sostituire Dio? Esiste Dio? E se esiste può essere messo da parte? Può l'uomo sostituirsi a Dio? Cos'è la religione? Cos'è la cultura? Cos'è il potere secolare? Cos'è il potere temporale? Ed i due poteri è meglio che stiano separati l'un contro l'altro armati? O sarebbe meglio che i due poteri collaborassero per ottenere una società più equilibrata? Può una civiltà resistere senza religione? In cosa bisogna credere? Può una società fare a meno di Dio? Il denaro è un Dio buono o è un Dio cattivo? Può il capitalismo migliorare il mondo? E in che modo? Quali sono i cambiamenti necessari per ottenere un mondo migliore? La scienza e la tecnica porteranno l'Uomo verso un mondo migliore o verso l'autodistruzione? Cos'è Dio? Chi è Dio? Abbiamo bisogno di Dio o possiamo farne a meno? E' più giusto il Cristianesimo o l'Islam? E il Buddismo? E tutte le altre religioni? Papa Benedetto XVI è uno che ha lavorato per tutta la vita per tentare di trovare risposte a domande del suddetto tipo. E' un Uomo coltissimo che ha le idee tutt'altro che chiare, ma credo che non esiste oggi sulla terra un uomo che su questi temi abbia le idee più chiare ed onnicomprensive di lui. Si può essere sufficientemente competenti per muovere critiche ed obiezioni al suo operato ed al suo pensiero, ma nel farlo, personalmente, sarei molto ma molto cauto.

Se la rispetti te la vendi a chi può farne un uso più dignitoso. Per l'uso che devi farne tu ti consiglio di comprarti un'auto di terza mano, efficiente ma il più brutta possibile. Ti rimetti in saccoccia un pò di quattrini e puoi ricominciare a dormire la notte.

In bocca al lupo!

Ho già trovato la risposta, spero giusta. Tega: parola usata in Veneto in due contesti: per riferirsi al pene (riferendosi al fatto che "tega" normalmente è il bacello dei fagioli) o indicare una botta, una testata rimediata da qualche parte. http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?m1s=null&m2s=so&idCategory=4807&idContent=790280

Guglielmo, ma allora insisti nell'identificare il Nord con la lega! Non so più come dirtelo: non ce l'ho col Nord ma con la lega Nord. Riportami una sola frase in cui io ho detto che quelli del Nord sono poveri di idee, poco colti, rozzi e bevete troppo vino! Io ho solo detto che la lega è povera di idee e cavalca populisticamente il malessere dell'elettorato più ignorante (per essere più gentile avrei dovuto dire "meno avvertito"). Queste cose le ho dette e le ribadisco ancora, ma riferite alla lega, non certo al Nord in generale. Se poi tu vuoi per forza estrapolare che dicendo quelle cose contro la lega significa dirle contro tutto il Nord allora mi confermi che identifichi la lega Nord con tutto il Nord. Come mai? E perchè vuoi farmi dire cose che non ho detto?

Scusa se ho interpretato male la tua battuta, ma devi ammettere che non era facile darne una interpretazione scherzosa dato che si stava discutendo di cose serie. Io sono nato nel profondo Sud e certo non mi è simpatico un partito che disprezza i meridionali, operai, braccianti, impiegati, professionisti o maestrine che siano, dimenticando che se è vero che quei meridionali devono molto al Nord per avergli offerto una possibilità migliore di lavoro è anche vero che il Nord deve molto a quei meridionali, sul cui lavoro il Nord è cresciuto. Il rapporto è stato ed è di reciproca convenienza, e se al Nord non c'è più posto per i meridionali o per gli extracomunitari il problema non si può affrontare seminando odio, zizzania e disprezzo, nè, su odio, zizzania e disprezzo si può fondare addirittura un partito. Un partito siffatto io lo chiamo banda di contrabbandieri farabutti. Per rappresentare le istanze che scaturiscono dal malessere della società esistono partiti rispettosi dello Stato, della Costituzione e della dignità di tutti i cittadini, senza distinzioni di sorta tra terroni e polentoni. E di partiti rispettosi delle istituzioni ce ne sono già diversi e di diversi colori. Di certo non servono partiti da operetta fondati da farabutti capipopolo che cavalcano il malessere della società al puro scopo di guadagnare un seggio nell’agognata Roma ladrona. Tali partiti imbrogliano il proprio elettorato ancor prima di portare il paese alla rovina. Non me ne vogliano quegli elettori leghisti che magari non si rendono bene conto di che razza di capipopolo votano. Per quanto riguarda la devolution rimango dell'idea che ai fini pratici è un affare di rilevanza secondaria rispetto alle reali necessità del paese. Se fatta male provoca persino danni e nessun vantaggio. Per fare bene la devolution occorre cambiare troppe carte in tavola; farla bene è quindi difficile. Farla male è al contrario facilissimo, basta far finta che per fare bene la devolution non c’è bisogno di cambiare un sistema di regole e di leggi sterminato, creato e cresciuto nei decenni per un’amministrazione centralizzata. E naturalmente per fare la devolution hanno scelto la strada facile, quella che crea guazzabugli e confusione fra competenze locali e competenze statali, quella che non si capisce chi decide cosa, quella che non si capisce quanto costa, quella che non è ben chiaro chi paga e quella che non si capisce quanto i cittadini devono affondare le mani nelle loro tasche alla ricerca degli ultimi spiccioli. In ogni caso la devolution non mi pare che sia il toccasana che può risollevare il paese. Si tratta di delegare alla periferia ciò che finora è stato amministrato a livello centrale. Ma siccome scambiando i fattori il prodotto non dovrebbe cambiare, fare della devolution il proprio cavallo di battaglia denota povertà di idee, e la si sbandiera come una rivoluzione copernicana, spacciandola quindi per quello che non è solo per cavalcare il malumore popolare e potersi così riempire la pancia imbrogliando l’elettorato. A meno che non si voglia fare la devolution per intraprende una strategia antistorica che prevede di cominciare da sanità, istruzione ed ordine pubblico per poi proseguire oltre, verso il tentativo, neanche tanto nascosto, di spaccare il paese. In questo caso la situazione sarebbe ben peggiore in quanto si imbroglierebbe la storia dell’intera Nazione per la cui unità i nostri antenati hanno versato il sangue.