copco

Pussa via brutta bertuccia!

Facendo le misurazioni su queste foto risulta che lo sbalzo anteriore della Large è decisamente più lungo di quello posteriore. L’opposto è per la Signum, anche se per questa gli sbalzi sono quasi uguali. Tuttavia la Large è stata ripresa sensibilmente di più verso il frontale, mentre la Signum è stata ripresa di più verso il posteriore, anche se di poco. Che la Large sia stata ripresa decisamernte di più verso il frontale lo si evince pure dal fatto che si vede il montante centrale destro più avanzato rispetto al montante centrale sinistro. Inoltre, ad accentuare il possibile errore di misurazione potrebbe contribuire non poco la ruota leggermente sterzata a sinistra della Large. Taurus potrebbe aver ragione anche se pure a me sembra difficile che, con queste inquadrature, gli effetti delle prospettive possano alterare così tanto le misurazioni.

Kribbhio! Ve ne andate tutti! A me mi tocca rimanere ancora quì, solo come un kane, fino a venerdì prossimo! I tre quarti del mio pacco familiare hanno già spiccato il volo: due quarti verso la Lucania ed un quarto verso Castiglion della Pescaia (Grosseto). Ma Venerdì sarà una giornata bellissima: passo a ritirare i vari pacchetti (farò un migliaio di KM) e me li porto con me in questo posto: Più in particolare qui: Buone vacanze a Duetto80 e Toffee.

Grazie Duetto80 per le informazioni. Ammazza! 3 sterline di additivo per ogni 40 litri sono davvero tante! Alla fine una verde additivata col Millers forse viene a costare quanto la V-power. Ed uno come me, per le sole esigenze del cinquino, non si prenderà mai la briga di andare a scovare la millers dall'Inghilterra. Scusa se rompo: perchè citi l'Agip e la IP? Hanno forse delle benzine equivalenti alla V-power? Scusa la mia totale ignoranza.

Condivido; sia per il "mitico" che per il "bellissimo". Trovo che sia una delle auto "per tutti" più bella di tutti i tempi insieme al cinquino, alla 600 ed alla 500 topolino del 36-38 (quella del mio avatar). Sono a mio avviso dei veri capolavori del design.

Impresa tecnologicamente affascinante. Speriamo che non si riveli un fiasco dal punto di vista commerciale.

La questione è che se si vuole un'auto storica, minima, pratica ed economica per la città, che costi poco di assicurazione e manutenzione allora il cinquino è imbattibile oltre che bellissimo e simpaticissimo. Certo, la 112 è una macchina più sicura e che corre, e non è affatto brutta, ma è economicamente più impegnativa. Certo, se io fossi Aeris, mi farei bene i conti in tasca, perchè in effetti la 112 gli consentirebbe anche di viaggiare fuori città. Ma lo farebbe? O il prezzo della benzina gli suggerirebbe di continuare a prendere il treno o l'autobus? La scelta spetta a lei in base alle sue tasche ed alle sue esigenze.

Questa sì che può essere un'idea. Personalmente comunque, valuterei per prima la possibilità di un cinquino, soprattutto per via dell'assicurazione.

Però è davvero CIOPOPOSISSIMA :D Piace anche a me, ma se dobbiamo attenerci a quanto chiesto da Artemis: 1) E' una trappolina insicura 2) Questa sì che non puoi tenerla all'aperto 3) Ha una cilindrata di 125 cc, dubito che possa camminare senza un coro di clacson strombazzanti in coda 4) vedi 1) 5) Non può costare poco, neanche se si riuscisse a trovare un rottame, cosa molto difficile. In questo senso ho detto che è fuori luogo. Cerchiamo di essere seri.

Scusa frazionato, ma questa mi pare proprio fuori luogo. Oltretutto credo che sia rara e quindi costosa.

Ho ridotto la rosa delle possibiltà. Scarto questa pignata: Ma non ho ancora deciso se voto questa: Oppure questa: Forse non forse mi conviene votare la banana. Almeno ha le ruote, anche se purtroppo si tratta di un triciclo. Uffàh! Sti sondaggi mi esauriscono! Manca sempre il modello che si vorrebbe votare.

Sono d’accordo. Occorre solo un po’ di tolleranza di fronte al fatto che quando culture, educazioni, abitudini ed umanità diverse si incontrano è praticamente inevitabile che tutto fili liscio come l’olio. ( L’immigrato che arriva da noi è come un pesce fuor d’acqua così come lo erano i nostri padri, nonni e bisnonni quando con la valigia di cartone legata con lo spago arrivavano in Belgio, USA, Svizzera, Germania etc. in cerca di fortuna. L’immigrato ha bisogno di un po’ di tempo per capire la cultura e la società che lo ospita ed adeguarsi. Con questa gente occorre essere severi ma dandogli una mano piuttosto che isolandoli, sia da parte delle istituzioni che da parte della gente comune, ognuno secondo i propri mezzi e possibilità. Occorre tenere presente che esiste sempre una piccola percentuale di individui scorretti; pirati, ladri o assassini che siano. Ma questo vale sia per gli immigrati che per gli indigeni. Senza dimenticare che questi individui fuori dal coro, immigrati o indigeni che siano, sono il prodotto delle società oneste e benpensanti, e se si andasse a grattare il fondo si scoprirebbe che, nei loro confronti, le società oneste e benpensanti hanno qualche piccolo debituccio. Quasi mai si nasce pirati, ladri o assassini; quasi sempre lo si diventa, e lo si diventa se le società hanno delle pecche o delle smagliature che gli permettono di diventarlo. I rari casi in cui si nasce pirati, ladri o assassini, se esistono, andrebbero trattati come viene trattato un individuo che nasce malato. Purtroppo le società sono imperfette così come imperfetto è l’uomo, quindi le cose e gli individui che non vanno bene ci sono e sempre ci saranno. Di fronte a ciò diventa ancora più importante evitare di fare di tutta l’erba un fascio. Se un immigrato spaccia droga o passa col rosso al semaforo non significa che tutti gli immigrati fanno la stessa cosa, così come se un italiano uccide a freddo i carabinieri che gli chiedono i documenti non tutti gli italiani fanno la stessa cosa. :wink: :wink: :wink:

Farfa, scrivendo una parola così lunga, e per giunta in stampatello, hai disturbato questa pagina. Ho il monitor da 17 che non è abbastanza largo per contenerla e mi tocca giostrae coi cursori per visualizzarne tutto il contenuto. Guarda che se lo rifai scrivo un pvt di protesta indirizzato al tuo aguzzino! :twisted: :twisted: :twisted:

Sono molto indeciso su che cosa votare.

Noto un certo egoismo diffuso o mi sbaglio? Riguardo agli immigrati preferisco il casino italiano alla situazione di altri paesi ricchi che si chiudono a riccio per non essere disturbati dalle sconcezze provenienti dai paesi più poveri. Ricordiamoci che il nostro benessere si fonda anche sulla povertà degli altri. Dobbiamo certamente difendere il nostro benessere, ma certamente non chiudendo la porta in faccia a chi ci chiede aiuto. Non condivido le critiche sul Vaticano. Se tutti i paesi ricchi del mondo facessero per i paesi poveri quello che fa il Vaticano vivremmo in un mondo nettamente migliore. Il prete della mia parrocchia è appena partito (con in tasca le offerte dei parrocchiani) per portare un ennesimo aiuto in una comunità di Indios dell'Amazzonia. Sta costruendo una scuola per cinquanta bambini ed un centro sociale di supporto alle famiglie. Entro la fine di quest'anno i lavori saranno terminati.

Grazie a tutti ancora. Se dovessi incontrarvi ho paura che vi deluderei. Nella realtà sono molto cordiale e generoso con gli amici di vecchia data. Ma a fare nuove amicizie e conoscenze non sono mai stato un fulmine. Fondamentalmente, nella realtà, ci impiego un pò a socializzare.

Buona Ischia.

Buone vacanze Elias. Se vai in vacanza. Altrimenti cerca di divertirti lo stesso.

Tenendo conto che ho una famiglia: Stilo. Altrimenti 147. Le preferenze successive sono nell'ordine: Megane, Civic, Astra, Focus e Golf. Se avessero tutte lo stesso prezzo e non avessi una famiglia al primo posto metterei la 147 e poi nell'ordine: Stilo, Civic, Megane, Golf, Astra e Focus.

Altrimenti gli piazzi altre due ruote, gli allunghi il passo e la fai diventare una limousine.

Basta rialzarla un pò e diventa un'auto con la quale puoi fare un safari nel Sahara.

Comunque di quel sondaggio che è stato sospeso mi ha meravigliato la grossa preferenza per la 147. E' una gran macchina, ok, ma è evidente che in questo forum circola più gente che predilige la sportività, o almeno il suo richiamo, alla razionalità ed all'equilibrio.