copco

Non so che dirti Giulio. Riguardo alla tre pi uno io credo che Morchio ha commesso un lapsus freudiano. Probabilmente è un progetto che non gli piace e quindi non se ne farà nulla, se non di riuscire a mettere qualche sentore di 500 sulla microcar programmata per il 2008, ossia fra 300 anni. Allucinante! Ho sempre considerato Smart una trappolina sia per la sicurezza che per le tasche, ma è una trappolina simpatica e mi verrebbe di comprarmela per fare dispetto a quei morti di sonno della Fiat.

Artemis, grazie per l'informazione. Immaginavo che fosse così. Nessuno lavora per vent'anni su un oggetto, rendendolo efficiente ed affidabile, senza assicurarsene l'esclusiva. Quello che può essere oramai libero da brevetti è il concetto del rotativo, ma chiunque oggi voglia mettersi in proprio per sviluppare un Wankel deve stare attento a non calpestare i piedi a Mazda. In pratica, chiunque volesse usare un Wankel moderno, troverebbe più facile e probabilmente meno costoso mettersi d'accordo con Mazda. In teoria non si può escludere un futuro accordo Mazda-Toyota sugli ibridi, ma le probabilità che ciò accada sono secondo me bassissime. Ford dovrebbe essere disposta a mollare il Wankel a Toyota per permettere a Toyota di fare le scarpe a Ford. Vedrei bene una Ford che usa il Wankel su un'ibrido cercando di fare le scarpe a Toyota. Toyota dovrebbe essere disposta a mollare le sue batterie a Ford per permettere a Ford di fare le scarpe a Toyota. L'unica alternativa sarebbe una Joint venture, ma è più probabile che fra due Toyota e Ford prevalga la competizione piuttosto che la collaborazione. Ma chissa? Una cosa è certa: nessuno al mondo è capace di fare quello che ha fatto Fiat col Common Rail.

Con 15.000 €? Nuovo: sceglierei tra Fiat Idea, Fiat Punto, Fiat Stilo, Honda Jazz, Lancia Ypsilon, Mazda3, Renault Clio e Subaru Justy. Ammettendo che non avessi famiglia andrei a finire su una Punto 1.4 16 V 3p Sporting oppure su una Punto 1.9 JTD 3p Sporting. Certamente darei un'occhiata alla Subaru Justy G3X 1.3 16V 5p AWD. Avendo famiglia e dovendo stare coi piedi per terra andrei a finire su Idea o Jazz o Stilo. Usato: Alfa Romeo 175 o 147 o 156 o Fiat Coupè o Subaru Impreza. Ma disponendo del garage, facendo percorrenze annue inferiori ai 10.000 Km ed avendo la pazienza di dedicare tempo di tanto in tanto alla manutenzione, farei anche una ricognizione fra le auto d'epoca.

Milano. "Le perdite dell'auto ci sono, sono importanti ed anche quest'anno provvederemo ad un aumento di capitale per Fiat Auto. Questa comunque non è una novità, ma era quanto previsto nel piano di rilancio". Giuseppe Morchio taglia corto sull'ulteriore necessità di fondi per sostenere l'uscita dalla crisi del Lingotto ma precisa: "Fiat Auto holding ha già effettuato un aumento di capitale per 5 miliardi sottoscritto soltanto dalla capogruppo - Fiat Auto spa - per 3 miliardi", mentre il restante 20% che avrebbe dovuto essere sottoscritto da General Motors non è stato ancora effettuato. "Il cammino è ancora lungo ma il cambiamento si è messo in moto e vediamo già i risultati", ha poi detto l'amministratore delegato della Fiat fotografando la situazione del gruppo emersa dai dati 2003 che mostrano una consistente flessione delle perdite. "Saremo soddisfatti alla fine del cammino, quando faremo utili e genereremo ricchezza", ha ancora detto l'a.d. di Fiat, confermando che l'auto sarà "in pareggio nel 2005 e in utile nel 2006", mentre il gruppo vedrà il pareggio operativo nel 2004 e breakeven del risultato netto nel 2005. "Non posso dire che sono contento perchè la perdita è ancora importante ma sono soddisfatto di quanto è stato fatto in questi ultimi mesi dal team manageriale", ha commentato il presidente della Fiat, Umberto Agnelli, all'inizio della conferenza stampa con cui sono stati commentati alla stampa i risultati 2003. "Morchio ha fatto un grossissimo lavoro - ha aggiunto - portando in Fiat gente di qualità eccellente e professionalmente sicura. Malgrado il 2003 si chiuda con una perdita ancora importante, l'ultimo trimestre già individua dei miglioramenti sostanziali dovuti al lavoro fatto in questo anno che ci fanno entrare nel 2004 in condizioni migliori. Speriamo di poter mantenere quanto previsto dal piano e di chiudere l'anno con un risultato operativo positivo del gruppo e un netto miglioramento dell'auto che ancora pesa sui risultati economici". Il 2003 - ha proseguito Morchio - era "un passo intermedio ma la velocità era un fattore chiave" in riferimento al sensibile miglioramento dei risultati dell'ultimo trimestre dell'anno. Cosa ci aspettiamo per il 2004? Morchio, parlando ai giornalisti al termine del Consiglio di amministrazione, ha ribadito che il piano per l'anno in corso continua ad essere rispettato, il lavoro deve continuare e dobbiamo mantenere alto il livello di concentrazione. L'amministratore delegato del gruppo del Lingotto ha quindi ribadito che occorre confermare per il 2004 gli obiettivi dei costi e quelli di vendita e ha annunciato che nel corso dell'anno l'auto del gruppo avrà il 51% di prodotti nuovi, l'Iveco il 70% e la CNH avrà più dell'80'% di prodotti nuovi. Morchio infine ha ribadito la totale fiducia nell'attuale squadra del Lingotto. Esclusa, invece, per il momento, la quotazione in Borsa della Ferrari: "Non ci sono le condizioni" ha detto Morchio, aggiungendo che "La Ferrari ha buone performance, continua a vincere. Quando ci saranno le condizioni prenderemo in considerazione l'ipotesi di quotazione". In particolare, ha detto Morchio, Fiat Auto conta di conquistare nel 2006 la quota del 32% del mercato italiano dell'automobile, ma per noi "le quote non sono un'ossessione". "Le quote - ha precisato il manager - sono solo funzionali per il nostro economico. Non si può crescere quando non si hanno le condizioni per crescere". Morchio ha poi ribadito la linea illustrata nei giorni scorsi da Herbert Demel, a.d. del settore auto, ai propri manager. "Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è di crescere soprattutto in Italia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. I risultati che abbiamo con i nostri nuovi modelli ci confortano in questo cammino. La Fiat Panda ha raccolto 140 mila ordini, di cui il 49% in Italia, la Fiat Idea è arrivata a 29 mila, di cui il 48% in Italia, la Lancia Ypsilon a 55 mila, di cui l' 82%, e, grande sorpresa, l' Alfa Gt ha toccato i 9.500 ordini, di cui il 42% in Italia". L'a.d. del Gruppo Fiat ha poi annunciato che la nuova Lancia Musa sarà lanciata a settembre, la rinnovata Fiat Multipla a ottobre, l'Alfa Crosswagon a settembre e la Fiat Panda 4x4 tra settembre e ottobre. "Tutte queste novità - ha detto - le presentiamo in anteprima al salone di Ginevra, dove anticiperemo anche la Trepiuno, la microcar che stiamo analizzando per il 2008". In riferimento alla posizione finanziaria, Fiat nel 2004 rimborserà bond in scadenza per un totale di 2,8 miliardi di euro, di cui 1 miliardo entro marzo e 1,8 miliardi a luglio, ha precisato Morchio, sottolineando che il gruppo dispone di liquidità per 7 miliardi di euro. "Nel 2003 abbiamo rimborsato bond per 2,2 miliardi di euro senza dire nulla. Per le aziende sane è normale ripagare i bond" ha detto il manager del Lingotto. L'a.d. della Fiat ha quindi rilevato che l'indebitamento finanziario netto a fine anno è sceso a 3 miliardi (rispetto ai 3,8 di fine 2002) e nel 2004 rimarrà intorno a quella cifra. Sulla situazione finanziaria, morchio ha sottolineato che il debito lordo nell'ultimo anno è sceso a 22,5 miliardi di euro dai 29,6 miliardi di fine 2002 e nello stesso arco di tempo la liquidità è salita da 5 a 7 miliardi di euro. Morchio ha inoltre spiegato che dei 22,5 miliardi di debito lordo, ben 10 miliardi riguardano l'attività commerciale, il finanziamento di cienti che acquistano prodotti del Lingotto. "Quei 10 miliardi non costano" ha detto. "Quindi abbiamo 12 miliardi di debito lordo sulle attività industriali a fronte di 7 miliardi di liquidità per un gruppo con ricavi per quasi 50 miliardi di euro. Oggi il problema di Fiat non è la struttura finanziaria ma la capacità di generare cassa con le attività industriali". In merito alla delicata fase dei rapporti con Gm, Morchio rassicura. "Con Gm i rapporti sono molto buoni. Sul put i lavori sono in corso", si limita a dire l'a.d. del gruppo Fiat evitando qualsiasi commento anche alla luce delle ultime indiscrezioni di stampa sulle richieste che la Fiat presenterebbe al partner americano per la put. "La scadenza è il 15 dicembre prossimo - ha detto - è auspicabile che si faccia qualcosa prima ma è ancora prematuro". Quanto al convertendo, l'a.d. ha detto: "Abbiamo sicuramente la possibilità di rimborsare il prestito convertendo con le banche, ma penso che questa sarà una questione da affrontare alla scadenza nel settembre 2005". "Fiat ora - ha aggiunto - ha abbastanza questioni su cui concentrarsi. Non ci sono quindi discussioni al momento sul convertendo e ci stiamo concentrando sui clienti, il mercato e la rete distributiva". Per il convertendo, ha concluso Morchio "c'è tantissimo tempo". (27 febbraio 2004) KataWeb Finanza

Già! Quanto più si vorrebbe evitare di parlarne tanto più se ne parla. Affaristi, mamme, fanciulle: attenti al Lapo!

(ASCA) - Roma, 27 feb - La Fiat ''e' uscita, e in tempi brevi, dalla crisi''. Non solo, ''i risultati conseguiti ci confortano per il futuro''. E' quanto dichiara il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una nota della Presidenza del Consiglio. ''Oggi e' una buona giornata per l'Italia - sottolinea il premier -, le notizie che giungono dal Consiglio di Amministrazione della Fiat (Milano: FIA.MI - notizie - bacheca) confermano che tutti, azionisti, management, Governo, abbiamo agito bene. Da Presidente del Consiglio, da imprenditore, da italiano sono soddisfatto e fiero''. ''I risultati conseguiti ci confortano per il futuro - prosegue il presidente del Consiglio -. L'annuncio del pareggio operativo entro quest'anno e di ritorno all'utile per il 2006 - spiega - sono il segno che la prima realta' industriale italiana e' uscita, e in tempi brevi, dalla piu' grave crisi della sua storia''.

Potrebbe essere dipeso anche dalle gomme. Mi pare che Michelin avesse grosse difficoltà a sviluppare delle gomme appropriate alla potenza, al peso ed alla velocità della Veyron.

L'assenza dei listelli cromati orizzontali nello scudetto va benissimo su queste versioni aggressive. Mi preoccupa invece apprendere che spariranno da tutte le future Alfa Romeo. Secondo me è un grave errore. Rivoluzionare continuamente quello che dovrebbe essere una firma diffonde un messaggio di instabilità che certamente danneggia l'immagine del marchio; tanto più che mi sembrano azzeccatissimi nel dare un tocco di classe. Faccio notare che BMW riessce a stilizzare il suo emblema anche sulle vetture di F.1.

. bip . . Haltissimo honnipotente! Nun ce pozzo krede! Victoria! Victoria! . energy level 70% . . refold gun . bip . feed velociraptor . Terminator kiama skuadra! Terminator kiama skuadra! Missione kompiuta! Missione kompiuta! Potete venire a prendermi e riportarmi a kasa nostra in Ciner Kubbatax! Avete visto? Altro ke mezza seka! Io sono un termibator kon i kontrakazzi! Appena mi avete dato le munizioni buone ho sterminato il frazionato per almeno ventikuattro ore! Ho liberato il sito di Autopareri dal frazionato per almeno ventikuattro ore rispettando kosì la missione ke mi avete assegnato! . bip . . Ke bellezza! . Victoria! Victoria! Terminator kiama skuadra! Terminator kiama skuadra! Dove kazzo state? Dove kazzo state? Missione kompiuta! Missione kompiuta! Venitemi a prendere! . Kasa! Presto! Kasa! . Missione kompiuta! . Kasa! . bip . . Kasa! .

Motore di 2300 cc, solo tre cilindri e una ruota posteriore da 245. E' la più incredibile delle Triumph Ecco la Rocket III l'ultima provocazione inglese di VINCENZO BORGOMEO Il mostro è fra noi: a giugno chiunque (si fa per dire) potrà spendere 19.700 euro e portarsi a casa la più incredibile delle custom mai prodotte: la Triumph Rocket III di 2300 cc. La cilindrata totale per la precisione è di 2.294 cc (140 cubic inches per dirla all'inglese), ma il bello è che nonostante la cubatura da turbodiesel common rail, questa Triumph ha solo tre cilindri. Il che significa una cilindrata unitaria di quasi 800 cc, ossia pistoni grandi come fiaschi di vino... La potenza di 140 Cv e la coppia straripante disponibile per il 90% già a 1800 giri promettono meraviglie, ma è forse l'aspetto estetico a scioccare di più: il motorone tre cilindri 2300 sembra quello di una locomotiva, con cromature spettacolari che fanno sembrare quelle delle Harley finiture da giocattoli per bambini. Stesso discorso poi per la dimensione della gomma posteriore: una 240/50 che non sfigurerebbe su una supercar... Il peso (anch'esso da locomotiva: 300 Kg), un manubrio larghissimo e la solita dotazione di accessori completa poi il quadro. Ma come si può guidare una moto del genere? Alla Triumph rispondono che la "Rocket III is a surprisingly easy-to-manage machine". Sarà... Dubbi a parte, qui si punta tutto sull'ergonomia dei comandi, sui grandi bracci di leva assicurata dal classico manubrio a "corna di be" e sul classico "relaxed riding position", che come sulle Harley indice il pilota a una guida tranquilla. Condizione evidentemente necessaria per evitare di schiantarsi con cotanta moto.. La Repubblica 22 febbraio 2004

Si chiama Alessandro Volta la nuova concept car dell'Italdesign realizzata sulla meccanica della Lexus RX 400 L'auto ecologica diventa sportiva Idea di Giugiaro per la Toyota di MAURILIO RIGO Cattivissima come solo una concept car sa essere. L'"esercizio di stile" porta la firma di Fabrizio Giugiaro ed il nome, Alessandro Volta, lo scienziato italiano inventore della pila elettrica, la dice lunga sul "cuore" pulito di questa vettura. Una coupé dal look aggressivo con cui Italdesign-Giugiaro vuole dimostrare che una vettura può essere ecologia e sportiva al tempo stesso senza dover rinunciare a prestazioni di tutto rispetto. La livrea di questa dream car porta il logo della Toyota, azienda nipponica che ha puntato molto sullo sviluppo delle tecnologie alternative alla propulsione legata al petrolio. La sua Prius è un esempio tangibile di produzione in scala industriale di una vettura azionata dalla sinergia tra motori benzina-elettrico. E se le prestazioni della Prius non possono certo competere con quelle delle più blasonate coupé, l'ultimo gioiello ibrido che equipaggia la Lexus RX 400, utilizzato sulla Volta, è in grado di offrire performance degne del motore più spinto. Per realizzare il telaio ultraleggero di questa vettura lunga 4.300 mm e larga poco meno di 2.000, alla Italdesign hanno fatto largo uso di fibra di carbonio. Il cuore della Alessandro Volta è il 3,3 litri sei cilindri montato sul Suv nipponico che grazie all'abbinamento dei due motori elettrici, uno per asse, al tradizionale motore termico, sviluppa 408 cavalli per una velocità massima di oltre 250 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 4 secondi. Inoltre quello che più impressiona di questo bolide è che con il pieno di benzina, 52 litri, si possono percorrere ben 700 chilometri. Tanta magnificenza si paga in termini di abitabilità: la conformazione della carrozzeria e le dimensioni compatte permettono di ospitare a bordo solo tre persone. Per ammirarla dal vivo bisognerà aspettare il prossimo International Motor Show in programma a Ginevra dal 4 al 14 marzo. La Repubblica (24 febbraio 2004)

8) 8) ..parti x la missione???? PS:sei MITICO!!!!!! :wink: :arrow:

. . bip . energy level 98 % . . dunkue, il cannoncino l'ho preso, lo spararaggi ce l'ho, le bombe a mano le ho prese, il velociraptor l'ho attakkato dietro al karro armato, le munizioni nuove le ho prese....mi sembra ke posso partire per la missione . . bip . kribbhio! Kuesta volta non mi sfugge! . Se sbaglio di nuovo kuei basthardi mi lasceranno kuaggiù solo kome un kane! . bip . .

. . . b.i.p . kr..i.bb.h.io...! . . . b.i . .

Skuadra chiama Terminator! Skuadra kiama Terminator! Siamo appena usciti dalla fascia degli asteroidi! Uno strafottuto sassolino ci ha rotto un oblò ed abbiamo avuto dei problemi. Se tutto fila OK saremo da te per kuesta sera! Ti stiamo portando anke un messaggio dal consiglio kubbatiano supremo si sikurezza! Pare ke siano inkazzati kon te! Dikono ke stai facendo la fikura della mezza seka! Sono otto mesi ke stai appiccikato sul kroppone del frazionato e lui è più arzillo e pimpante ke mai! Dikono che kuesto sarà l’ultimo rifornimento ke ti mandano, se non porterai a termine la missione ti lasceranno sulla Terra solo kome un kane!

. bip . ene…rgy l…ev…el 0,5 % . .bas…tardhi! Dov…e kaz…zo si..et..e? Vi vo..l..ete sbr…ikare? . krib…bhio! . b…ip . .

La Dedra no! Pare che sia una camera a gas!

126/131, ti do un consiglio prezioso: prenditi una Ypsilon Platino.

. . bip . Energy level 15% . Pronto skuadra! Pronto skuadra! Oltre alle armi e alle munizioni portatemi pure un kambio di batterie! . . Presto! . Dove kakkio ci avete la testa? Sbrikatevi! La situazione kuaggiù sta peggiorando! . . . bip .

Certamente. Ognuno si può fare il Wankel che vuole. Infatti chiunque oggi vuole un Wankel ha due possibilità: 1) comprarlo da Mazda se mazda glielo vende 2) mettersi a svilupparlo per conto proprio. Se è più bravo di Mazda impiegherà meno tempo e spenderà meno soldi di quanto ha fatto Mazda. Sempre escludendo eventuali questioni brevettuali.

Mazda è l'unica casa che ha sviluppato il Wankel fino a risolvere i problemi ed a renderlo competitivo col ciclo otto classico. Le altre case, ammesso che possano usare il Wankel senza pagare royalties a Mazda, sono probabilmente ferme ai tempi della NSU RO-80. E dopo vent'anni di sviluppo, sudore, sangue e miliardi investiti, dubito fortemente che Mazda non abbia aggiunto particolari tecnici brevettati. E questo spero non sia interpretato come un osanna a Mazda, ma come un semplice dare a Cesare quel che è di Cesare.

Aymaro, il tuo avatar è uno spettacolo. Complimenti!