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copco

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  1. Vuoi incazzarti? L'altro ieri ero a pranzo con dei colleghi-amici ed è uscito fuori proprio questo discorso. Io ho raccontato d'aver buttato un lettino per bambini praticamente nuovo, compreso il materassino, le transennine di legno etc.. Spiegavo d'averlo buttato perchè mi rubava spazio prezioso in casa e perchè nessuno lo voleva. Avevo contattato diversa gente che aspettava bambini ma nessuno lo aveva voluto, anzi, qualcuno mi aveva guardato con sospetto. Ho poi dichiarato d'aver avuto una gran botta di kulo per essere riuscito a regalare ad un mio cugino, addossandomi le spese di spedizione, un seggiolino portabambini da montare in macchina. Poi ho tentato di galvanizzarli raccontandogli che quando cercai di regalare la mia Fiat Tipo al ragazzo di mia nipote (studente squattrinato) che aveva appena distrutto la sua auto, il giovane mi disse: "dammi una settimana di tempo, devo pensarci un attimo." Dopo una settimana arrivò a casa mia raggiante a bordo di una bella Fiat Croma e mi disse: "sei sfortunato! Un mio amico mi ha appena regalato una Fiat Croma." I miei interlocutori, per nulla meravigliati, mi hanno raccontato di uno che aveva trovato due mountain bike seminuove vicino ad un cassonetto della spazzatura e di averle prese entrambe, e di un altro che, allo stesso modo, aveva trovato un cancello in ferro battuto di notevole valore e lo aveva preso per montarlo sul recinto del prato davanti a casa sua. Un altro aveva trovato un tosaerba seminuovo che però non andava in moto, lo ha portato nel suo garage, gli ha pulito la candela ed è poi partito al primo colpo. In un altro caso si trattava di un vespino 50 Piaggio etc. Io dico: il battage pubblicitario è in corso oramai da un bel pezzo. Occorre spendere, perchè se spendi l'economia gira, altrimenti si ferma. Grazie per aver speso! Quanto tempo ancora passerà prima che coloro che raccattano ed utilizzano mountain bikes, cancelli, vespini etc. dall'immondizia si sentano dei criminali in piena regola? E quanto tempo passerà prima che diventi un crimine regalare una Fiat Tipo perfettamente funzionante?
  2. Allora mettiamoci a giocare al far west. Se esistono delle regole allora vanno rispettate. Le regole esistenti non saranno mai le migliori possibili. Non a caso le democrazie prevedono un processo ininterrotto di revisione e ridefinizione delle regole per poter continuamente aggiustare il tiro. Ma una volta scritte ed approvate vanno rispettate, anche se dovessero restare in vigore per solo una settimana. Se io devo incazzarmi, preferisco farlo prima con i nostri rappresentatnti in Europa e con i nostri governanti. Quando le regole sono state fatte la Germania o la Gran Bretagna o la Spagna o l'Italia erano lì a scrivere e sottoscrivere e quand'anche le avessero sottoscritte obtorto collo devono comunque rispettarle, altrimenti escono fuori o chiedono una revisione. Se gli altri non le rispettano e noi siamo gli unici coglioni che le rispettano allora siamo doppiamente colpevoli e dobbiamo doppiamente incazzarci con noi stessi prima amcora che con l'Europa. Vedo anch'io che l'intera Europa ci usa a suo piacimento, ma se l'Europa ha qualche colpa noi ne abbiamo 10 volte di più. Se ci inkazziamo per la Fiat prende soldi dallo Stato ci dobbiamo inkazzare di più quando i soldi li prendono le altre aziende private Europee. Abbiamo una classe dirigente che fa acqua da tutte le parti, ma questo è un nostro affare interno, e di questo l'Europa non ha granchè di colpa. Non fatemi pensare alla questione dell'energia altrimenti mi viene da vomitare. Un paese assoggettato alla Francia per quanto riguarda l'elettricità non è un paese indipendente, ma una colonia o una repubblica delle banane. Tanto più che ci hanno costruito le centrali nucleari sulla porta di casa come se sapessero in anticipo che noi avremmo avuto bisogno della loro energia. La pianto quì; il discorso è infinito.
  3. Manco questa è stata un successo.
  4. La questione è che in Alfa Romeo c'è già tanto da fare per migliorare i prodotti e la gamma da C in su. Sprecare energie per tirare fuori una piccola sarebbe da suicidio. Per le piccole ci pensi Fiat.
  5. La questione è che non si può sempre aggiungere fuoco ad una casa che brucia. Se la mettiamo sul piano "se loro rubano, rubo anch'io" possiamo chiudere battenti. Se la Germania non rispetta le regole non possiamo sentirci in diritto di non rispettare le regole neanche noi, dobbiamo invece sentirci in diritto di gridare allo scandalo e di far sì che la Germania le rispetti anche lei. Le istituzioni europee esistono: vanno a mio avviso potenziate affinchè riescano a far rispettare le regole a tutti quanti. L'Euroscetticismo non porta da nessuna parte, o peggio, porta a demolire quel poco che è stato faticosamente costruito ed a regredire verso i dazi doganali per l'importazione della farina.
  6. Traduco per chi mastica poco l’inglese. Reuters / 15 Gennaio, 2004 Bruxelles (Reuters). La settimana entrante la Commissione Europea potrebbe chiedere alla Germania di cambiare una legge che protegge il più grosso costruttore d’auto europeo, Volkswagen AG, da scalate ostili; lo ha detto un portavoce della Commissione Giovedì. Già una volta l’esecutivo dell’UE ha avvertito la Germania che la legge sulla VW rompe le regole dell’UE sulla fondamentale libertà di movimento di capitali e investimenti. Ma Berlino ha difeso la legge come utile per proteggere i posti di lavoro nelle aziende tedesche. La legge mette un tetto del 20 percento al diritto dei votanti in VW senza badare alla quantità delle loro azioni e di fatto da al governo della Bassa Sassonia il potere di veto su offerte indesiderate. “Il caso VW è nella prossima settimana sull’agenda provvisoria della Commissione europea,” ha detto a Reuters il portavoce Jonathan Todd, aggiungendo che l’agenda potrebbe ancora essere modificata. Il caso VW è una delle numerose questioni dove l’esecutivo dell’UE si sta confrontando con la Germania. Altre questioni includono nuove regole per le acquisizioni di controllo e le regole che governano i deficit di budget. La Germania ha dato segni che non intende modificare la legge. "Il governo crede ancora che la Legge di VW sia conforme con la legge dell’UE," ha detto una portavoce di governo Tedesca. L'azione legale sollevata contro la Germania circa VW sarebbe l'ultimo movimento della Commissione nella crociata per allentare la stretta dei governi sopra le ditte privatizzate e togliere tutte le barriere all'investimento oltreconfine. Se Berlino rifiuta di cambiare la legge, dovrà difendere il suo caso di fronte alla Corte Europea di Giustizia, la più alta corte dell’UE. La richiesta per l’azione legale contro la Germania è in programma di essere presentata ai 20 membri della potente Commissione dell’UE il prossimo mercoledì. Il Commissariodel Mercato Interno Frits Bolkestein, che è incaricato del dossier di VW, ha ripetutamente espresso le sue preoccupazioni circa la legge. La Commissione ha chiesto alla Germania di chiarire la sua posizione riguardo la legge VW in Marzo e Bolkestein ha detto che a Novembre non era soddisfatto della replica di Berlino. Egli avrà bisogno del supporto della maggioranza dei Commissari dell’UE per portare questa materia sensibile alla Corte Europea di Giustizia. Il caso della Commissione è sostenuto da recenti vittorie negli altri casi della corte che hanno coinvolto restrizioni al libero movimento di capitali. A Maggio la corte ha ordinato alla Gran Bretagna di smantellare una golden share che gli consentiva il controllo dell’operatore aeroportuale BAA ed ha chiesto alla Spagna di cambiare la legge che permetteva al governo di mettere un veto sull’acquisizione di maggioranze delle aziende privatizzate come Endesa e Telefonica.
  7. Io credo che in realtà la genialità di Schwarzenegger sia tutta racchiusa in questa tua frase. Terminator ha capito che si può innescare un'economia all'idrogeno senza calpestare i piedi ai padroni del petrolio, ossia al comandante della vaporiera. Se così non fosse, mai e poi mai sarebbe riuscito a vincere le elezioni in California. In realtà Arnold ha fatto sua la famigerata frase di Tomasi di Lampedusa: "qualcosa deve cambiare, perchè tutto rimanga come prima". Nulla si muove senza il permesso del comandante della vaporiera, ed il merito di Schwarzenegger è di aver capito che anche il comandante della vaporiera sta cominciando a prepararsi alle prime carenze di petrolio che cominceranno ad evidenziarsi fra qualche decennio. Il passaggio dalla società del petrolio ad una società alternativa al petrolio dovrà prima o poi cominciare. I tempi cominciano a stringere. Ed in USA, con un presidente che ha le mani sporche di petrolio, questo è il momento giusto. Si produrrà idrogeno usando il petrolio come fonte di energia, e come hai detto tu, non è escluso che i proprietari del petrolio non si mettano a vendere impianti di reforming oltre al solo petrolio. Un affare colossale. Il merito ufficiale di Terminator sarà di essere stato quello che ha innescato il processo, in realtà è quello che per primo si è messo al servizio del comandante per guidare la nuava sfida. Producendo idrogeno dal petrolio si creeranno le infrastrutture e la società che consuma idrogeno. Quando il petrolio comincerà a scarseggiare le infrastrutture della società all'idrogeno saranno già diffuse, e solo allora si penserà a tirar fuori l'idrogeno dalle molecole di acqua usando come fonti energetiche il sole, il vento ed il mare, o il nucleare pulito e sicuro che a detta degli esperti non c'è ancora solo perchè non si trovano i soldi per costruire i costosi e potenti impianti di fusione nucleare.
  8. Reuters / January 15, 2004 BRUSSELS (Reuters) - The European Commission could as early as next week ask Germany to change a law that protects Europe's largest carmaker Volkswagen AG from hostile takeovers, a Commission spokesman said on Thursday. The EU executive has already warned Germany once that the VW law breaches European Union rules on the fundamental freedom of movement of capital and investment. But Berlin has defended the law as useful to protect jobs at the German firm. The law caps shareholders' voting rights in VW at 20 percent regardless of the size of their stake and gives the government of Lower-Saxony a de facto veto power over unwanted bids. "The VW case is on the European Commission's provisional agenda for next week," Commission spokesman Jonathan Todd told Reuters, adding the agenda could still be modified. The VW case is one of several issues where the EU executive is in a confrontation with Germany. Other issues include new rules for takeovers and EU budget deficit rules. Germany signalled it had no intention to modify the law. "The government still believes the VW Law is consistent with EU law," said a German government spokeswoman. Stepped-up legal action against Germany over VW would be the latest move in the Commission's crusade to loosen governments' grip over privatized companies and remove all barriers to cross-border investment. If Berlin refuses to change the law, it will have to defend its case in front of the European Court of Justice (ECJ), the EU's highest court. The request for fresh legal action against Germany is to be put to the 20-member strong EU Commission next Wednesday. Internal Market Commissioner Frits Bolkestein, who is in charge of the VW dossier, has repeatedly voiced his concerns over the law. The Commission asked Germany to clarify its position with regards to the VW law in March and Bolkestein said in November he was not satisfied with Berlin's reply. He will need the support of a majority of EU Commissioners to take this sensitive matter to the ECJ. The Commission's case has been strengthened by recent victories in other court cases involving restrictions to the free movement of capital. In May the court ordered Britain to scrap a golden share giving it control over airport operator BAA and asked Spain to change a law allowing the government to veto takeovers on privatised companies such as Endesa and Telefonica.
  9. Su questo sono particolarmente scettico. Tutti sono bravi a dire "io sono per la protezione dell'ambiente", quando però poi si tratta di concretizzare la cosa o di parlare di cosa significa realmente protezione ambientale si dileguano in molti.
  10. Mah, non so che dirti. L'ambiente è una cosa che mi interessa come credo interessi alla maggior parte della gente, quindi non mi ritengo particolarmente competente. Non mi sono ancora informato su quanto impegni diventare redattore: dovrò decidermi a dare uno sguardo prima o poi. Grazie per l'apprezzamento comunque.
  11. Quello che ho riportato è una mia traduzione e leggera sintesi di una recensione dell’articolo scientifico vero e proprio di cui ho riportato la bibliografia. La recensione si trova a pagina 29 dello stesso numero di Science. Comunque se vuoi saperne di più sul solido acido guarda qui: http://www.ntu.edu.sg/studorgn/ieee/Articles/04.html ma si trova anche diversa altra roba. Tieni presente che queste sono cose ancora in fase di ricerca e che da queste cose possono venir fuori delle rivoluzioni come pure delle bolle di sapone, perché fra far funzionare una cosa in condizioni ideali e controllate in laboratorio e farla funzionare nella realtà quotidiana dell’utente di strada ce ne passa.
  12. Quando uno nasce terminator non c’è nulla da fare: si fissa contro qualcosa e per essa non c’è scampo, la deve terminare. Questa volta Schwarzenegger ce l’ha con l’inquinamento. Durante la campagna elettorale per la corsa a governatore della California Schwarzy disse che se fosse stato eletto, la California avrebbe avuto un futuro all’idrogeno e l’immenso cielo blu californiano sarebbe stato ancora più blu. Un’immane orda di ciarlatani, scribacchini, azzeccagarbugli, benpensanti e detrattori scettici gli si scagliò contro e cercò di distruggerlo accusandolo di retorica pura al 100 %. A dispetto della devastante potenza di fuoco dell’orda barbarica, Arnold conquistò la carica di governatore della mitica California, e la prima cosa che fece fu di piazzare come responsabile dell’ambiente Terry Tamminen, un ambientalista con un par de palle accussì. Tamminen si mise subito freneticamente al lavoro, tanto che a distanza di pochi mesi è già in grado di spiegare, numeri alla mano, quali sono i piani escogitati in combutta con Shwarzy. Nessuno credeva che le Interstate highways californiane potessero mai essere dotate di una stazione di rifornimento di idrogeno per ogni venti miglia. Si disse che il progetto era faraonico e si chiese da dove quegli sprovveduti pensavano di tirare fuori i quattrini necessari. Cielo blu? Pura retorica, si disse! Ma mentre i potenti nemici sparavano bordate a tutto spiano l’accoppiata Terminator-Tamminen era di già al lavoro prima ancora di sapere se Terminator avrebbe vinto o meno le elezioni. Poi Arnold vinse contro tutto e contro tutti. Chi l’avrebbe detto che a fare sul serio per ottenere un cielo più blu sarebbe stato un repubblicano che su questo tema sarebbe stato fuori sintonia con l’amministrazione Bush? L’accoppiata Schwarzy-Terry si mise a sondare, spulciare, stimolare, studiare, chiedere sostegno e rompere le palle a chicchessia. Chiesero sostegno alla lobby ecologista (per la verità, parecchio scalcagnata per via dei negativi miasmi emanati dalla Casa Bianca). Andarono poi anche dai costruttori di auto e dissero: “sono anni che andate dicendo che non vedete l’ora di tirare fuori le auto a fuel cells dalle vostre catene di montaggio: bene! Ora dovete dimostrare di non aver sparato solo cazzate! Noi vi diamo l’occasione di realizzare quanto da anni andate predicando spianandovi la strada con una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno, a patto che voi ci diate una mano con le vostre conoscenze e le vostre infrastrutture”. Per un futuro all’idrogeno con cielo blu incorporato ottennero l’appoggio dei centri ricerche e di alcune strutture Toyota, BMW e Ford. Ora Tamminen sostiene che i piani hanno preso i contorni definitivi, e che con l’aiuto di volontari ambientalisti disposti a dare una mano (magari anche facendo dono di qualche area sulla quale costruire qualche stazione di rifornimento per l’idrogeno) la cosa è non solo fattibile, ma anche molto meno costosa di quanto i detrattori scettici dicevano. Stringi stringi i numeri sono i seguenti: gli utenti dovranno avere la certezza di potersi rifornire quando cominceranno a rimanere a corto di idrogeno; perché tale certezza rimanga una certezza occorre una stazione di rifornimento ogni 20 miglia, ed una stazione ogni 20 miglia significa 200 stazioni sull’intera rete di Interstate highways dello Stato della California. Fra stazioni ed infrastrutture di rifornimento delle stesse il tutto avrà un costo di 100 milioni di dollari. Nel giro di sei-otto mesi il progetto definitivo sarà completato ed approvato in tutti i particolari, e nel giro di una decade il progetto sarà realizzato e portato a termine. Per le zone rurali lontane dalle highways si pensa di realizzare delle strutture autonome di produzione ed utilizzazione dell’idrogeno come quella già esistente vicino a Fresno, dove si sfrutta l’energia solare per produrre idrogeno elettrolizzando l’acqua ed usando poi l’idrogeno in vari modi, compresa l’alimentazione delle pompe per l’irrigazione dei campi che prima usavano il gasolio. Bel colpo Terminator! Ma un cielo sempre più blu provoca un’insopportabile puzza infernale di zolfo al naso delle sette sorelle. Facciamo quindi le corna e speriamo che queste pie donne non vedano in te un redivivo Enrico Mattei sotto mentite spoglie. In bocca al lupo Schwarzy!
  13. Infatti. Il 2.4 della Thesis è multijet oltre ad essere JTD, come quello di AR. Cambia solo la potenza.
  14. Anch'io spero che la New Large abbia un aspetto dinamico, e quindi capisco le tue paure, ma credo che sia prematuro allarmarsi. Da quel che si è potuto vedere sembra che l'auto abbia l'altezza di una monovolume, e la cosa mette in allarme pure me, ma io dico che è prematuro sbilanciarsi e che se non vediamo il risultato finale è inutile preoccuparsi.
  15. Ciao Panda. Bentornato. Mi raccomando: non facciamo casino! Soprattutto evitiamo ispirazioni ittiche.
  16. copco

    Fulvia,TT e Demel...

    Ma non dire che il mercato l'ha dimenticata.
  17. copco

    Fulvia,TT e Demel...

    Tu dici? Io no.
  18. copco

    Fulvia,TT e Demel...

    Condivido in pieno. Sull'onda della novità e delle positive emozioni che suscita occorre far seguire subito il prodotto. La piccola produzione non richiede gli investimenti megagalattici della produzione di serie, ma costa poco e l'assemblaggio può anche essere affidato all'esterno. Nel caso si decidesse di passare poi ad una produzione di serie si porrebbe però un problema di deontologia che impedirebbe di far seguire una produzione di serie dello stesso modello precedentemente costruito in serie limitata, ma come hai giustamente detto basterebbe modificare il modello in modo da distinguerlo dal precedente senza però demolirne il fascino e la carica emozionale. L'importante è portare quanto prima sul mercato il prodotto che il mercato richiede.
  19. copco

    ORDINATA!!

    La Mazda 6 è una bella macchina. Come ti trovi?
  20. A me piacciono le Alfa Romeo più di quanto mi piacciono le Lancia, ma la mia risposta è Thesis. Trovo che Thesis sia molto più Lancia di quanto 166 sia Alfa Romeo.
  21. Non ha preso le immagini. Eppure in anteprima c'erano. Comenque su Italiaspeed si trovano delle anticipazioni (poco attendibili, credo) della New Large.
  22. I soldi in più spesi oggi per l'ABS li riprende profumatamente se fra quattro anni vuole rivendere la macchina. Oramai l'ABS è irrinunciabile, e viene richiesto anche sul mercato dell'usato, e se non c'è l'auto si vende più difficilmente e quindi si deprezza spaventosamente. Ma non è solo per questo: l'ABS è un accessorio di sicurezza realmente utile.
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