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copco

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  1. Veramente lo Stato cucca soldi da chicchessia, non solo da Fiat. Siamo in una società organizzata no? Quindi dobbiamo contribuire al bilancio statale tutti quanti. Tu pensi che Fiat si distingue per una sua particolare generosità verso le casse statali? O pensi che siccome Fiat è il più grande gruppo privato italiano caca allo Stato più soldi di quanti ne cachi tu? Fatti un po di conticini: probabilmente scoprirai che tu cachi allo Stato più soldini di quanti proporzionalmente ne caca la Fiat. Ti ho detto che hanno derubato Fiat di ben 19.930 miliardi delle vecchie lire. Perchè mi rompi le palle? Hai paura che io intenda prenderti per il kulo? Coi dati che tu hai fornito ti ho fatto i conti no? Ti ripeto che Fiat è ingiustamente discriminata. L’Europa ha paura della competitività dei prodotti agricoli dei paesi in via di sviluppo (Cina in primis ma anche quei poveri scalcagnati di africani) e per questo è disposta a proteggere l’agricoltura europea elargendo 200 milioni per ogni bracciante agricolo europeo. Questi 200 milioni (in base ai tuoi dati) li dà all’imprenditore agricolo avendo cieca fiducia che poi l’imprenditore li usi effettivamente per pagare un bracciante. Ora io dico: perché l’Europa non vuole fare altrettanto per proteggere l’industria metalmeccanica europea? Non è forse che anche in questo settore ci sono paesi come la Corea pronti a farci il kulo come un paiolo? E’ uno scandalo! Occorre protestare! Eppure gli stati europei sono pieni di cittadini koglioni che non sanno che farsene dei loro soldi. Se oltre a pagare gli agricoltori dovessero pagare anche le industrie come la Fiat i cittadini europei manco se ne accorgerebbero. In base alle cifre da te fornite Fiat dovrebbe cuccarsi ventimila miliardi delle vecchie lire ed invece gliene danno solo 70. Pensa che razza di ingiusti farabutti! Ti dirò di più: secondo me i meriti di Fiat sono talmente supremi e sublimi che se fossi io a comandare in Italia farei in modo che Fiat cuccasse dallo stato 20.000 miliardi all’anno, non solo una tantum, in barba a quelle farraginose ed antistoriche restrizioni che l’Europa vorrebbe imporre. Lo metterei scritto nero su bianco nel testo della costituzione italiana. Cioè ogni anno lo stato italiano dovrebbe dare a Fiat non solo i soldi di cui Fiat ha bisogno per pagare tutti i suoi dipendenti, ma almeno il doppio di quei soldi. Come indennità di rischio ed a titolo onorifico; e coi soldi che gli rimarrebbero Fiat dovrebbe pagare anche una parte dei fornitori. E’ così che si mettono le aziende in condizioni di essere in attivo e produrre profitti! Cribbio! L’Europa è guidata da una manica di incompetenti! Si oppone ad aiuti di stato alla Fiat! Povera Italia nostra! Come farà l’Italia a cuccare soldi dalla Fiat se prima non glieli da? Per forza che la Fiat è piena di debiti ed addirittura è ridotta a dover buttare fuori un po’ di dipendenti una tantum! Protestiamo! Se vogliamo una Fiat efficiente occorre assolutamente che lo Stato italiano paghi gli stipendi dei dipendenti Fiat!
  2. Patrick Le Quement sostiene che il senso di movimento di un'auto è dato dalle dimensioni delle ruote. Le ruote piccole non vanno bene, a cominciare dall'estetica. A me personalmente piacciono le auto che hanno ruote grandi. Quando uscì la Stilo mi piacque subito anche per questo.
  3. Tu hai detto che i settanta miliardi cuccati da fiat sono pochi. Io ti ho dato ragione e per sopramercato mi dici che voglio piantare polemica. Conclusione: sei un koglione.
  4. Purtroppo è roba di molti anni fa e quindi non ricordo bene, ma a me sembra proprio che fosse invece a livello di rumorosità esterna...credo che ci fosse un dispositivo, all'uscita della marmitta che funzionava nel modo che hai descritto tu. Ma forse sono io che mi confondo! Il rumore più grosso che un'auto viaggiante a velocità di crociera emette non è quello del motore (se l'impianto di scarico è a norma), ma quello di rotolamento dei pneumatici. Una buona insonorizzazione dell'abitacolo, specialmente a livello dei passaruota, limita di molto il rumore nell'abitacolo, ma il rumore esterno rimane e non esistono aggeggi capaci di eliminarlo. Gli apparati che ricevono onde e le riemettono uguali e contrarie permettono di abbattere il rumore a livello delle orecchie di singoli individui seduti nell'abitacolo. Possono funzionare anche per abbattere il rumore che fuoriesce dal tubo di scappamento, perchè quì la sorgente è una sola ed è di estensione limitata, ma a quanto ne so non ho mai sentito di accrocchi in grado di abbattere il rumone proveniente dal rotolamento di una ruota.
  5. Consentimi di dissentire su questo punto, so che non l'hai scritto tu comunque. L'inquinamento acustico non potrà essere nullo finchè avrai normali pneumatici che trasmettono la potenza a terra. Teoricamente si potrebbe avere inquinamento acustico nullo solo facendo uso di levitazione di tipo magnetico, come per esempio alcuni supertreni sperimentali giapponesi. Infatti, quello che riporta la notizia non è esatto. Poichè il motore dell'auto è elettrico è chiaro che l'inquinamento acustico derivante dal motore è stato abbattuto quasi del tutto, ma rimane pur sempre il rumore di rotolamento dei pneumatici sull'asfalto, che non può essere eliminato, o perlomeno non esistono ancora pneumatici che rotolando non facciano rumore. Questo tipo di inquinamento acustico può essere limitato solo dalle barriere antirumore e dagli asfalti fonoassorbenti. Il rumore delle ruote rimane ancora oggi uno dei fattori che maggiormente incidono sul livello dei decibel all'interno dell'abitacolo, figuriamoci all'esterno.
  6. Fiat: In Arrivo Ad Ottobre La 600 Ad Idrogeno (ANSA) - SACRAMENTO (CALIFORNIA), 16 SET - A ottobre entra in pista la 600 della Fiat a idrogeno. Si tratta di un prototipo che verrà presentato a Milano dal ministero dell'Ambiente e dalla casa torinese. Una vettura di tipo avanzato rispetto alla 'primogenita' del febbraio 2001. Quattro posti anziché due, stesse prestazioni di una vettura normale, più veloce e più autonoma della prima. L'annuncio è arrivato da Sacramento, in California, città che ha tenuto a battesimo la joint venture Italia-Usa nel campo della ricerca e delle tecnologie per proteggere il clima. Città che è anche il 'cuore' per la ricerca sulle vetture a idrogeno grazie al Fuel Cell Partenship cui aderiscono le maggiori case costruttrici. Per la 600 a idrogeno sono "virtualmente nulle le emissioni inquinanti e anche sul fronte rumore l'inquinamento acustico è praticamente pari a zero - ha spiegato il capo progetto per le applicazioni automobilistiche delle celle a combustibile del Centro ricerche Fiat, Paolo Delzanno - senza contare che è facile da guidare e le prestazioni sono molto vicine a una vettura normale". Il prototipo, realizzato in grigio metallizzato, consente di raggiungere una velocità massima di 130 km orari mentre nel ciclo urbano permette un'autonomia di 210-220 km. Caratteristiche tecniche molto più adatte ai palati più raffinati se si pensa che il primo modello poteva raggiungere 60 km orari di velocità massima e consentiva un'autonomia di 110 km. Per quanto riguarda il pieno, il prototipo 2003 contiene 1,6 kg di idrogeno. La ricerca in questi due anni e mezzo ha consentito anche di ottimizzare lo spazio dedicato all'impianto e nel modello che verrà presentato a Milano i posti si sono raddoppiati passando dai due del prototipo 2001 a quattro. Passi avanti anche per quanto riguarda il fattore 'scarti': la vettura è dotata infatti di un impianto di stoccaggio di idrogeno a bordo con serbatoi particolari realizzati da un'azienda che produce componenti spaziali. "Certo - ha sottolineato Delzanno - questa non è una vettura per tutti i giorni, cioé dedicata all'acquisto di massa. Il prototipo infatti non è stato sottoposto a nessun tipo di studio per quanto concerne l'uso comune, come i test di incendio , urto, ribaltamento". Capitolo a parte ma fondamentale, quello dei costi, ancora molto elevati che toccano il sistema, la costruzione e la gestione. Per questa vettura sono stati investiti 500mila euro ma c'é da considerare però che, ha sottolineato Delzanno, manca anche tutta una rete di distribuzione per la quale occorre stabilire una sinergia con altri Paesi. Questo delle vetture con batteria azionata a idrogeno sembra essere un fronte di tutto rispetto per la sfida agli inquinanti responsabili dell'effetto serra, primo tra tutti l'anidride carbonica. La Fiat ha investito 10 milioni di euro per la ricerca sulle vetture a idrogeno. Ci crede anche il ministero dell'Ambiente che sul progetto idrogeno ha concesso finanziamenti per due milioni di euro. Una scommessa in cui la Fiat non è sola. Al California Fuel Cell Partenship si lavora a pieno ritmo per 'accelerare' il combattimento alle emissioni nocive su questo nuovo fronte. Tanto che, ha riferito Delzanno, ad aderire al centro californiano sono case costruttrici del calibro di Honda, G.M., Toyota, Drymmler, Nissan e Hyundai. (ANSA).
  7. Volevo dire "il tuo cliente" e non "il tuo dipendente".
  8. E' vero. In Fiat sono diventati degli straccioni. Hanno disturbato Monti e l'Europa per farsi offrire dagli italiani solo un caffè. Beh, io ne pago quattro, visto che in casa siamo in quattro. Delusione totale! Il tuo cliente invece ci sa fare: ha ottenuto 200 milioni per ogni dipendente. Mettiamo che Fiat ha 100.000 dipendenti: se fosse stata trattata come il tuo dipendente avrebbe dovuto cuccare almeno ventimila miliardi delle vecchie lire. Occorre urgentemente protestare! Hanno rubato diciannovemilanovecentotrenta miliardi alla Fiat! Per forza che Fiat è sempre nella merda!
  9. fico però se dovessero avere successo anche le turbine a energia marina (ne hanno installata una recentemente al largo dell'Inghilterra) si rinnoverebbe l'antico dualismo terra-acqua 8) Ti ha colpito questo concetto? Guarda che è abbastanza verosimile ed è abbastanza condiviso. Me ne sono accorto dopo averlo espresso tempo fa sul forum di 4R. Poco tempo dopo averlo scritto nel forum di 4R mi ha sorpreso vederlo esprimere pari pari su Repubblica in un bell'articolo di Adriano Sofri. Non solo: nel post in cui scrissi questa cosa scrissi anche che tutti parlavano di futuro all'idrogeno ma nessuno si chiedeva quanto avrebbe inquinato produrlo. Ebbene: anche questa cosa la ritrovai scritta quasi pari pari nell'articolo di Sofri; non potetti evitare di pensare che Sofri leggesse il furum di 4R. Credo che dalle onde del mare, forse più che dalle maree, si potrebbe ricavare una quantità di energia elettrica spaventosa. Il mare ha secondo me un grande potenziale. Quest'estate ho gironzolato per un giorno in Val D'agri, in Basilicata. Sono rimasto allibito e quasi incantato per la bellezza lussureggiante della valle, ma la cosa che mi ha colpito di più è stato di vedere i generatori eolici sulle alte colline che delimitano la valle. Ho cercato di arrivare in macchina vicino ad uno di questi oggetti, ma non ci sono riuscito perchè l'area era interdetta. Ho intuito solo che erano di proporzioni notevoli e con delle pale enormi. Cosa strana: sembrava non tirasse un alito di vento, eppure le pale giravano ad un ritmo abbastanza sostenuto. Quindi: sì non esiste solo il sole. A mio avviso le fonti rinnovabili di energia sono tante, abbondanti ed inesauribili. Sono solo poco sfruttate. E fintanto ci sarà un'economia basata sul petrolio saranno sempre poco sfruttate. Perdonami la battuta: fintanto il petrolio sarà abbondante il vento sarà sempre buttato al vento.
  10. Per 126/131: ce voi mette e rote? Per Sporting: ce voi mette e porte? Ve pozzino ammazzavve, ve pozzino! Nun c'ho tempo a perde io! Scherzo. Apprezzo sempre qualsiasi tipo di creatività. Caro 126/131, questi disegni sono migliorati nettamente rispetto a quelli dove ebbi il sospetto che tu fossi un bimbo delle scuole elementari; stai facendo notevoli progressi. Caro Sporting, non male! Davvero! Quet'idea mi piace molto.
  11. Martedì 16 Settembre 2003, 12:06 Fiat: Commissione Pronta Ad Autorizzare Aiuti Per 38,2 Mln Euro Di (Gdr/Gs/Adnkronos) Bruxelles, 16 set. - (Adnkronos/Aki) - E' pronto l'Ok della Commissione europea ad aiuti di stato per la Fiat pari a 38,239 milioni di euro per la formazione del personale. Domani infatti, come apprende ADNKRONOS INTERNATIONAL, il portavoce del Commissario alla Concorrenza Mario Monti pubblichera' il testo della decisione in materia. La cifra in questione serve per aiuti alla formazione, ed e' vista come una misura ad hoc ''non considerabile deformante del mercato comune''. Beneficiaria degli aiuti, accanto alla Fiat S.p.a e anche la controllata Comau.
  12. Chiaramente avere celle fotovoltaiche a bordo del veicolo può servire a ben poco, anche se io credo che in futuro una piccola percentuale della grande quantità di elettricità di cui una macchina ha bisogno può derivare direttamente dall'uso di celle fotrovoltaiche montate, che so, sul tettuccio. Chiaramente, di notte non serviranno a niente. Sfruttare l'energia solare per produrre idrogeno in impianti a terra ed usare poi l'idrogeno per alimentare le auto mosse dall'accoppiata fuel cell-motore elettrico è quello che si potrebbe e vorrebbe fare in futuro. C'è anche la possibilità di produrre l'idrogeno a bordo del veicolo man mano che l'idrogeno serve alle fuel cells per produrre elettricità da inviare al motore elettrico, ma quì la ricerca è ancora in uno stadio post-pionieristico. E' una cosa che potrà venire in un futuro più lontano. Comunque la ricerca continua. Quì la problematica è di come ingegnarsi per produrre idrogeno da molecole organiche fossili o di derivazione biologica (benzina, GPL, Metano, Metanolo, Etanolo etc). Occorrono dei piccoli reformer a bordo dell'auto. I processi chimici esistono da quando esiste l'industria chimica dei derivati del petrolio, si tratta di miniaturizzarli per ottenere accrocchi efficienti (specialmente dal punto di vista ecologico)da utilizzare sull'auto. Allo stato attuale la tecnologia delle pile a combustibile (fuel cells) che impiegano idrogeno per produrre elettricità è già stata messa a punto e funziona benissimo, con una resa anche nettamente superiore alla resa che si ottiene bruciando l'idrogeno in un motore a scoppio tradizionale. I colli di bottiglia sono altri, ad es. come produrre l'idrogeno, dove fare gli impianti, immagazzinamento, trasporto, distribuzione, rete di distribuzione etc. Sono cose che richiedono tempo, soldi e soprattutto una enorme volontà. Cioè, in parole povere, per incamminarsi verso una società che vuole abbandonare i combustibili fossili in favore dell'idrogeno occorre cambiare la cultura. Se non ci sarà la volontà da parte di tutti e specialmente quella politica, si rischia che passeranno secoli. In teoria potrebbero bastare 15-20 anni, in pratica il rischio più grosso è che fintanto ci sarà petrolio ad un prezzo accettabile, non se ne farà niente.
  13. Combustibili non fossili si possono ottenere in un gran numero di modi diversi. Un campo in cui il biotech sta puntando è la produzione di idrogeno sfruttando batteri. C'è gente che fermentando in anaerobiosi alcuni batteri riesce a produrre un gas che è costituito per l'80% da idrogeno.
  14. La versione corretta del principio di funzionamento di una macchina alimentata a fuel cell è nel mio mess successivo.
  15. verissimo, tuttavia cercando di vedere le cose dal lato positivo c'è da dire che la concentrazione della produzione di idrogeno in poche grosse aree, consentirebbe un miglior controllo delle emissioni inquinanti e il relativo abbattimento, in altre parole meglio pochi grandi punti di emissione che tantissimi medio piccoli punti. Si, è vero. Ma secondo me la strada migliore è quella che intende seguire l'Europa.
  16. che Taurus sia Lapo???? se martina guida una ducati......... lo abbiamo beccato...... scherzi a parte....... complimenti sinceri! ..comunque Lapo é un grande a fidanzarsi (almeno come gossip) con la Martina, oltre ad essere stato una grande opportunità per il lancio della Ypsilon.. Recentemente Taurus fece capire che aveva circa 34 anni... Quanti anni ha Lapo? Ma chi scopre la vera identità di Taurus che vince, un tour tra i prototipi top secret di Fiat? Lapo ha 26 o 27 anni. Abbiamo scoperto che Taurus non è Lapo. Potrebbe essere un suo cugino. Chi dei cugini di Lapo ha 34 anni?
  17. Scusate, ho dato una descrizione troppo futuribile. Per descrivere correttamente la situazione corrente copio ed incollo un mess che tempo fa ho scritto sul forum di 4R. Le celle a combustibile (fuel cells) sfruttano l'idrogeno per produrre elettricità. La macchina ha un serbatoio particolare in cui l'idrogeno è come intrappolato in una matrice porosa, quindi il serbatoio in caso di incidente può rompersi ed incendiarsi ma non può esplodere. L'idrogeno passa dal serbatoio alle fuel cells in cui attraverso una reazione chimica viene ossidato in maniera controllata producendo elettricità. In parole povere un'auto che si muove a fuel cells brucia idrogeno, ma invece di avere un motore a scoppio (BMW è all'avanfuardia per l'ifdrogeno che alimenta motori a coppio tradizionali) ha un motore elettrico. Se l'idrogeno viene impiegato nei motori a scoppio, la sua combustione produce calore ed acqua, il calore viene poi trasformato il lavoro dal motore Nelle fuel cells l'idrogeno produce enrgia elettrica ed acqua. L'energia elettrica viene poi trasformata in lavoro da un motore elettrico. L'idrogeno impiegato per far funzionare le fuel cells è molto sicuro. L'idrogeno usato per alimentare motori a scoppio è una bomba, anche se le bombole che lo contengono sono ormai molto sicure. Insomma le fuel cells sono molto sicure. Tutti dicono che l'idrogeno è il carburante del futuro perchè il prodotto di scarto derivante dalla sua combustione è solo innocua acqua. Io ho i miei dubbi: tutti omettono di chiedersi quanto inquina produrre idrogeno. Caro danco sono ormai molti anni che l'europa fornisce fondi per le ricerche sulle fuel cells e Fiat di quei soldi ne ha già....
  18. Il problema dell'idrogeno come combustibile per autotrazione consiste nella sua pericolosità. Non esistono serbatoi sicuri al 100%, e per questo la tecnologia che si sta sviluppando è quella delle fuel cells, che prevede la produzione di idrogeno a bordo dell'auto man mano che esso serve. Si utilizzano combustibili fossili per produrre idrogeno. Nelle celle a combustibile avviene una reazione chimica che con l'aiuto di catalizzatori produce idrogeno a partire dalla benzina. Cioè la tecnologia fuel cells permette di eliminare completamente il serbatoio dell'idrogeno. Fiat è all'avanguardia su questo fronte, insieme a molte altre case che pure investono molto nello sviluppo delle fuel cells. Non sputerei sull'approccio BMW, che invece punta all'uso dei serbatoi di idrogeno. La ricerca per ottonere serbatoi sicuri non è da sottovalutare. L'approccio è quello di costruire serbatoi pieni di un materiale solido poroso che intrappola l'idrogeno. In caso di incidente e rottura del serbatoio sarebbero scongiurate le esplosioni, perchè l'idrogeno uscirebbe dalle crepe del serbatoio in maniera lenta, incendiandosi ma non esplodendo. Un serbatoio così concepito sarebbe solo di poco meno sicuro di un normale sernatoio per benzina. Uno svantaggio notevole che l'approccio BMW ha nei confronti delle fuel cells è che esso richiede una rete di distribuzione dell'idrogeno, che è molto pericoloso da manipolare. Per questo personalmente credo di più nell'affermazione delle celle a combustibile. Dato che la combustione dell'idrogeno produce solo energia ed acqua, si sente sempre più spesso parlare di una società futura che userà sempre di più l'idrogeno come combustibile ecologico. In tutto ciò c'è un po di retorica, perchè per produrre l'idrogeno ci vuole enrgia e per esempio gli USA intendono usare combustibili fossili per produrre idrogeno, risolvendo così il problema dell'inquinamento solo nei posti dove l'idrogeno viene consumato (città) ma inquinando moltissimo nei posti dove l'idrogeno viene prodotto. C'è un solo modo per produrre idrogeno senza inquinare, ed è quello di utilizzare l'energia solare (fotovoltaico in particolare). Queto è l'approccio dell'Europa. Queto approccio è molto più costoso di quello USA ma è anche molto più serio perchè non inquina mai. Quando la tecnologia del fotovoltaico finalmente decollerà, allora comincerà a diventare competitiva anche la luce solare dal punto di vista dei costi. Per l'uso intensivo della luce solare c'è un solo problema di soluzione veramente difficile e che finora si è dimostrato insormontabile: i petrolieri. Vedremo se l'Europa riuscirà a sconfiggerli prima che le risorse fossili del pianeta si esauriscano.
  19. copco

    A voi il giudizio!

    Beh, si vede che non conosci Lexus. O pensi che il mercato dell'auto si esaurisce nel bar dello sport sotto casa tua? I miasmi negativi di quello stramaledetto bar ti hanno messo i paraocchi, come ai muli. Non hai studiato: come compito a casa ti avevo chiesto di pensare ai motivi che hanno spinto Toyota a creare Lexus mentre Fiat distruggeva Alfa Romeo. Tabula rasa. Scusa la domanda indiscreta: è vero che stai facendo delle pessime figure? Ed in caso positivo, perchè insisti a volerne fare altre? Ti ripeto la domanda: sei duro o sei koglione? Io dico che sei un mix 50-50. Ho indovinato?
  20. Ammazza! L'autrice dell'articolo ha esagerato col "colore". Più che una giornalista è una pittrice. Ma il suo articolo divertirà chiunque auspichi successo a Fiat. Vi è disegnato un Lapo che come pezzo grosso del marketing non può che avere successo col suo curriculum, la sua dinamicità e la sua simpatia. Se però si tratta solo di colore siamo messi male.
  21. Alfa Romeo sponsorizzava lo yacht Alfa Romeo. BMW sponsorizzava le regate. Diciamo allora che c'è stato un conflitto di interessi? E che casino sarebbe successo sul molo se ci fosse stato qualche yacht sponsorizzato da Scania o Boeing o... Panorama? Io capisco benissimo l'autrice dell'articolo. Quando si fa del gossip occorre mettere un pizzico di colore, altrimenti diventa noioso. A me è piaciuto moltissimo perchè oltre ad immaginare Lapo dotato di spontaneità americana, galanteria francese e fair play inglese mi piace immaginarlo dotato anche di qualcosa che sia italiano: arte di arrangiarsi, un fumo di gagliofferia oppure la tendenza a fare un po di casino. Sono contento per le vittorie dello yacht Alfa Romeo, ma sbaglio o è un qualcosa che si conosce solo in una cerchia molto ristretta di miliardari? Come mai questo tipo di gare non vengono menzionate più di tanto dai media? Voglio dire: perchè Coppa America sì e queste regate no? Io non ne sapevo niente di questo yacht Alfa Romeo.
  22. copco

    A voi il giudizio!

    Ti comunico che una fetta enorme di Fiat Auto è finita in mano alle banche per merito delle scelte e dell'operato brillante di cui tu vaneggi. Non ti rendi conto di quel che ti succede intorno e quindi non sai di cosa parli. Sveglia koglione.
  23. copco

    A voi il giudizio!

    Prendi il pallottoliere e fatti i conti di quanti anni è che AR è in mano Fiat. Se Fiat avesse usato AR per costruire AR invece di costruire doppioni Fiat starebbe meglio sia Fiat che AR. Continua a dormire vah, che fai miglior figura di quella tua solita di koglioncino che non sa mai di cosa parla.
  24. copco

    A voi il giudizio!

    ma lascialo perdere.... oggi è fuori come un cornicione.... completamente sballato..... sveglia coccolino
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