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copco

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  1. Un pò di storia per spiegare quel nome, "accise", che ai più sprovveduti potrebbe sembrare strano. Nel 1930 ci fu una terribile epidemia di influenza aviaria che accise il 90 % dei volatili degli allevamenti italiani. Nel pollaio di mio nonno su ventidue galline ne morirono ben 19,8. Il Duce ebbe il colpo di genio di mettere una tassa sui carburanti per far fronte alla tragedia nazionale delle galline accise. Col ricavato vennero indennizzati tutti gli allevatori, compreso mio nonno, che da quel momento tenne sempre una foto del Duce sul comodino in camera da letto. Tale tassa per le galline accise venne abolita nel 1956 perchè nel mettere mano ad una nuova tassazione sui carburanti per far fronte alla crisi di Suez qualcuno si accorse che era ancora attiva la tassa sulle galline accise del 1930 e sollevò uno scandalo. Ma nel frattempo tutte le volte che si verificava un'emergenza nazionale entrò nella pratica comune di mettere una tassa sui carburanti come fu fatto la prima volta per le galline accise. Fu così che il nome "accise" fu inizialmente adottato dagli addetti ai lavori per capirsi. Tale nome divenne poi pian piano di uso comune. Lo scandalo del 1956 non s'è mai più ripetuto perchè nel caos della vita quotidiana non s'è mai più trovato nessun'altro che s'è ricordato di togliere le accise una volta finita l'emergenza per la quale erano state messe. Bisogna dire che è una fortuna: se non continuassimo a contribuire per far fronte all'alluvione di Firenze non potremmo concederci il lusso di comprarci una bottiglia di Chianti alla modica cifra di 15 euro o un pacchetto di sigarette alla modica cifra di quattro euro.
  2. Se pensi di fare 60.000 Km/anno ti do gli stessi consigli che ti ha dato Roberto. Se pensi di poter viaggiare con mezzi pubblici e quindi ridurre di molto il chilometraggio annuo, allora scegli l'auto che ti emoziona di più.
  3. Secondo me no. Non solo per i giusti motivi che hai esposto. Se mai sia qualcuno si sogna di fare una macchina in grado di raggiungere i 408 km/h Bugatti sarà punto e a capo. Se mai sia qualcuno si sogna di fare una macchina in grado di raggiungere i 408 km/h senza chiudere le prese dell'aria Bugatti sarà doppiamente punto e a capo. Se mai sia qualcuno si sogna di fare una macchina in grado di raggiungere i 408 km/h senza chiudere le prese dell'aria e con un motore, diciamo, di soli 900 cavalli, Bugatti sarà triplamente punto e a capo. Etc.
  4. Comunque di questa tecnologia ne stiamo parlando oramai da quattro cinque anni. Il CRF sta prendendo premi oramai da 4-5 anni. Ora devono davvero sbrigarsi ad arrivare sul mercato. Kribbio! Sti morti di sonno!
  5. Ma come mai da Gennaio a Maggio 2005 le immatricolazioni AR in Germania sono calate del 34,1 %? Mi sembra un vero e preprio crollo.
  6. Non so se avete notato, non trovando difetti sulla 159 s'è inventato un difetto potenziale: l'affidabilità nel tempo. E' un tipo previdente: normalmente l'affidabilità nel tempo la si valuta col passare del tempo. Lui invece non ne ha bisogno, e da per scontata l'inaffidabilità nel tempo della 159. Chissà se kuesto tizio si comporta allo stesso modo coi modelli in uscita di mercedes-sbronz, bevemmo-bevù, folk-wagen e auto-onion.
  7. copco

    Rimpiangendo l'energia nucleare

    No, si tratta solo di un esperimento. Lo scopo non è quello di sopperire nell'immediato (si fa per dire) al fabbisogno energetico dei paesi partecipanti, ma di avere quel che si dice il "proof of concept". Quindi è solo un piccolo reattore che servirà per fare delle prove. Cioè questo sarà il primo tentativo serio di tentare di produrre energia da fusione. Se ci si riuscirà allora ci si farà i conti in base ai costi di produzione, ai costi dello scaling up, ai pro di questo tipo di produzione, ai contro etc. Insomma si stileranno dei bilanci più o meno precisi e si deciderà se e quanto sia conveniente produrre energia da fusione. E' chiaro che se si spendono 20.000 miliardi vuol dire che le probabilità di successo sono alte. Sapremo molte cose: intanto se la cosa funzionerà. Perchè non è detto che non vengano fuori problemi tecnici imprevisti che con la tecnologia attuale non siamo in grado di sormontare. Ricordiamoci che noi pensiamo di confinare il plasma con un campo magnetico toroidale di una trentina di metri di diametro, cosa che invece il Sole fa col suo immenso campo gravitazionale. Sì, sulla carta sembra che tutto funzionerà bene, ma non sapremo mai se è veramente così se non lo faremo in pratica. Se la cosa funziona, sapremo se e quanto sarà migliorabile. In altre parole: se vogliamo aggiustare il tiro dobbiamo avere un punto di riferimento, ossia un oggetto funzionante, solo così potremo sapere quali sono i suoi punti deboli ed i suoi colli di bottiglia sui quali intervenire in eventuali altri impianti per fare dei miglioramenti. Poi, come dicevo, si faranno tutti i conti economici, cioè i costi ed i benefici. Etc. Ci vorranno dieci anni per costruire l'impianto e una ventina d'anni per sperimentare. Se tutto funzionerà secondo i piani, la prima energia ottenuta per fusione termonucleare potrà essere utilizzata 30-40 anni più tardi, ossia per poi costruire impianti che producano energia da piazzare sul mercato ci vorranno altri 30-40 anni. Prima di vedere l’energia nucleare da fusione entrare nelle case dei cittadini sotto forma di energia elettrica ci vorranno quindi non meno di 10+20+35 anni, ossia 60-70 anni.
  8. Dal punto di vista scientifico il creazionismo non può spiegare nulla. Si tratta di una teoria non scientifica nella quale o ci credi o non ci credi. Il darwinismo è una teoria scientifica, il creazionismo no. Chi parla di creazionismo scientifico, magari contrapponendolo al Darwinismo, racconta solo fandonie. Bush & co. stanno scatenando un putiferio col creazionismo, cercando di usarlo per distruggere il darwinismo al puro scopo di accaparrarsi il voto dei cristiani, cosa secondo me sporca e oscurantista (anche se fatta eventualmente in buona fede) perché a mio parere se è più che legittimo contrapporre al darwinismo il creazionismo come fede, si rasenta il fanatismo se si tenta di distruggere la scienza contrabbandando per scienza una fede, anche se il darwinismo è solo una teoria scientifica la cui esattezza è ancora in fase di costruzione. Su come conciliare il darwinismo con le sacre scritture è affare serio e complicato che non può essere bypassato col fanatismo e la menzogna. Roba sulla quale i teologi hanno molto da lavorare, onestamente, per non rischiare di gettare nuovo discredito sul cristianesimo cadendo nello stesso tipo di errore in cui caddero quando si giocarono l’esistenza o meno di Dio a seconda che il Sole girasse o meno intorno alla Terra. Io non sono un teologo ma non credo che per essere cristiani occorra mettersi il paraocchi e sputare sul darwinismo, rendendo un pessimo servigio sia alla scienza che al cristianesimo. Il creazionismo può essere solo una fede e non può essere dimostrato con prove ed esperimenti. Il darwinismo invece si propone come scienza anche se ha ancora dei problemi, che a mio avviso non sono tanto i cosiddetti anelli mancanti, quanto il fatto che gli indizi e le osservazioni sui quali il darwinismo si fonda non possono essere provati sperimentalmente, perché nessuno è in grado di fare esperimenti che durano milioni di anni. Forse in futuro potrà venir fuori qualcosa di provato sperimentalmente attraverso tentativi di incroci forzati fra specie diverse. La conoscenza dei genomi di tutte le specie viventi, l’identificazione dei loro geni, e la scoperta della funzione della gran quantità di geni e proteine a funzione ancora ignota ci darà un grande aiuto in futuro. Con l’acquisizione della gran massa di informazioni che stiamo accumulando nell’odierna era postgenomica non è escluso che prima o poi non scappi fuori qualcosa di eclatante, come ad esempio scoprire che i famosi anelli mancanti non ci sono mai stati e quindi mai si troveranno. La comparsa improvvisa di nuove specie nel corso dell’evoluzione potrebbe essere dipesa dal fatto che due specie diverse (e magari anche non strette parenti) che come sappiamo non sono capaci riprodursi incrociandosi, per qualche meccanismo strano ad un certo punto si siano invece accoppiate ed abbiano prodotto una progenie ibrida totalmente diversa dai loro progenitori (una nuova specie) creando così quello che a noi appare come un anello mancante. Può sembrare una pazzia, ma quando avremo finito di sequenziare i genomi di tutte le specie e, aiutati dalla potenza di calcolo dei computers, ci focalizzeremo meglio sulla comparazione dei genomi completi di specie diverse non è detto che non riceveremo delle sorprese del suddetto tipo. In tal caso il darwinismo ne riceverebbe un’ulteriore potente rafforzamento. Ma se veramente ciò accadesse, potrebbe tutto ciò mettere una pietra tombale sul libro della Genesi? Ossia sul creazionismo dei cristiani? Dipende se consideriamo il libro della Genesi come un libro di storia esatta, come un libro di scienza esatta, o come un libro di fede. Per dirla con Galileo Galilei: “la Bibbia non dice come va il cielo, ma come si va in cielo”. Peccato che ancora oggi moltissimi cristiani e non cristiani, prendono in mano la Bibbia come se prendessero in mano una calcolatrice; i primi per dire che quella calcolatrice è l’ultimo ritrovato della scienza e della tecnologia, i secondi per dire che quella calcolatrice da i numeri ed è quindi da buttare nel cesso. Gli uni e gli altri facendo a mio avviso lo stesso errore che fecero gli inquisitori di Galileo: quello di considerare la Bibbia come un testo scientifico.
  9. copco

    Rimpiangendo l'energia nucleare

    Non è che domani avremo l'energia da fusione. Il reattore di cui parli è solo sperimentale e servirà per capire se siamo capaci di mettere in pratica la teoria, ossia se davvero siamo in grado di metter sù una tecnologia capace di ottenere energia da una reazione di fusione. Un conto è essere capaci di realizzare la fusione nucleare, cosa che sappiamo fare oramai da moltissimo tempo (bomba H), altro conto è essere capaci di farlo in maniera controllata allo scopo di produrre più energia di quanta ne consumiamo per innescare la reazione. Insomma siamo ancora a livello di ricerca, e per costruire il primo dispositivo sperimentale si è coalizzato il mondo intero perchè questo giocattolino costerà la bellezza di 20.000 miliardi di lire. Non è tutto rose e fiori: sia perchè occorrerà verificare l'effettiva convenienza di tutto il sistema (ad esempio ricordiamoci che il deuterio non è proprio gratis) e sia che è pur vero che la fusione inquinerà meno dell'attuale fissione, ma inquinerà, con tutti i problemi economico-ambientali che anch'essa comporterà. Si cominceranno a tirare i primi bilanci solo dopo che questo reattore a fusione sarà entrato in funzione. Riporto di seguito un articolo. Iter, sarà costruito in Francia il reattore a fusione nucleare Dovrebbe rappresentare il futuro dell'energia: pulita e a basso costo Ma i suoi denigratori dicono che il processo è ancora agli albori MOSCA - Verrà costruito in Francia il reattore sperimentale a fusione nucleare Iter, un avveniristico progetto da 10 miliardi di euro messo a punto nel quadro delle ricerche di nuove fonti di energia pulita. La decisione è stata presa stamattina a Mosca nel corso di una riunione a livello ministeriale tra i sei partner coinvolti nell'impresa: Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud. La Francia ha avuto la meglio sul Giappone: la sede scelta è Cadarache, nel Sud del Paese. "E' un grande successo per la Francia, per l'Europa e per i partner di Iter", ha commentato il presidente francese Jaques Chirac. Con l'appoggio di Stati Uniti e Corea del Sud, il Giappone si è battuto a fondo negli ultimi mesi perchè il reattore Iter fosse costruito a Rokkasho-mura, nel nord dell'arcipelago nipponico. Alla fine ha però prevalso la Francia, sostenuta da Ue, Russia e Cina. L'obiettivo di Iter è di dimostrare la fattibilità della produzione di energia attraverso una reazione di fusione simile, per molti versi, a quella che avviene nel sole. La "fusione" di nuclei atomici con enorme produzione di energia "pulita" avviene ad altissime temperature all'interno di un gigantesco "anello" elettromagnetico. Ma, a differenza dell'energia nucleare che ha bisogno di uranio arricchito e che genera (come "scoria") il pericolosissimo plutonio, questo procedimento utilizza come combustibile il deuterio che si ricava dall'acqua di mare e non dovrebbe produrre scorie inquinanti. Se il procedimento avrà successo e se, quindi, se ne dimostrerà possibile un uso "industriale", ne risulterà una fonte energetica praticamente infinita, a basso costo e a bassissimo tasso d'inquinamento. Sarebbe la fine dell'era del petrolio. Altri, però, sostengono che il processo è ancora agli albori e che ci vorranno almeno 50 anni per portarlo a livelli commerciali accettabili. Altri ancora affermano che anche la fusione produce inquinamento anche se di livello qualitativamente e quantitativamente inferiore rispetto alla fissione nucleare utilizzata oggi nelle centrali a uranio arricchito. "Stiamo facendo la storia in termini di cooperazione internazionale scientifica", sostiene il commissario Ue alla Scienza e alla Ricerca Janez Potocnik in un comunicato. "Oggi abbiamo raggiunto l'accordo sulla sede di Iter - ha detto ancora Potocnik - faremo tutti gli sforzi per portare in dirittura il progetto, così che la costruzione possa cominciare al più presto possibile". (28 giugno 2005) http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/scienza_e_tecnologia/reattore/reattore/reattore.html
  10. Comunque questa: è sopravvissuta a questa: ed a questa: e sopravviverà a questa: e a questa:
  11. Hai le gomme vecchie di 42 anni sulla 600? Pazzo! Sei pazzo! Non devi farci manco un metro oltre i 30 km/h! Toglile e conservale per qualche potenziale occasione, ma, consiglio da amico, mettici delle gomme sicure. Come kakkio hai fatto a passare le revisioni?
  12. Eh eh eh eh, con l'avvicinarsi delle elezioni può succedere che il ministro dell'ambiente se ne strafotta dell'ambiente se incentivando il consumo di benzina e quindi l'inquinamento può cuccare tre voti in più.
  13. Se fai così m'incazzo e ti vado a votare Buttiglione per ripicca! L'Italia non ha bisogno di brave persone, ma di oneste persone che governino. Non fare cagate, vai a votare Fassino e smettila con le seghe mentali! Avanti, march! :lol:
  14. Considerato che il processore AMD Athlon 1800 è ancora decente forse hai ragione tu.
  15. Mi pare che hai descritto la sua situazione in maniera impeccabile. Il mio cinquino è proprio una 500R del 1975. Che oramai sia diventata un'auto storica ci ho fatto caso fortuitamente proprio l'altro giorno leggendolo sulla ricevuta prodotta dalla macchinetta della lottomatica: senza che io avessi mosso un dito con l'ACI o con l'ASI sullo scontrino c'è scritto "tassa circolazione auto storiche", 25,82 euro. Ce l'ho perchè mi piace, ma soprattutto perchè è troppo comoda per l'uso che ne faccio io. La stuttura della macchina è ottima, ed anche il motore. L'ho restaurata oramai parecchi anni fa ed ora andrebbe nuovamente curata, anche perchè da quando ce l'ho io (dal 1990) non ha mai visto un garage, e specialmente i sedili andrebbero oramai cambiati (ci sono ancora quelli originali).
  16. Mah, io lo trovo simpatico. Ovviamente non lo conosco ed è solo una sensazione epidermica.
  17. Ma dai Riccardo, non te la prendere. Parliamo di Lapo và, almeno non solleviamo incubi a nessuno. Questo è il curriculum che avevo ricostruito un paio di anni fa: andrebbe aggiornato. Lapo Elkann, 26 anni, è da pochi giorni a capo del maketingoperativo di Fiat Auto. E’ nato a New York, ha fatto le scuole francesi, ha vissuto a Parigi, New York e Rio de Janeiro, ha fatto l’università a Londra, l’operaio alla Piaggio sotto falso nome, il militare a Belluno come alpino semplice ed un anno di apprendistato nello studio di consulenza di Henry Kyssinger a Manhattan. Battuta fulminante, eleganza dei modi ereditata dal nonno, quattro lingue, spontaneità americana, buone maniere inglesi e galanteria francese. Al mattino si alza, fa ginnastica, sfoglia i giornali ed entra in ufficio alle otto. Mangia alla mensa aziendale, viaggia molto ed è abituato al jet lag. Cellulare intasato: gli telefonano i collaboratori, i mille amici sparsi per il mondo compresi i colleghi della leva militare, i giornalisti, la ragazza di turno e le aspiranti fidanzate. Non ha propensione per le spese eccessive e se può vola da Roma a Milano con 70 euro. Non butta via i soldi e preferisce comprare per gli altri. E’ un eccentrico con molta voglia di normalità che lo rende simpatico. Non manca nei posti che contano, come il ristorante Sushi Samba a New York ed i ricevimenti alla Casa Bianca insieme all’amico Kissinger. A Lapo è affidato il compito di tingiovanire l'immagine Fiat. Ha il coraggio delle sue passioni: non manca un’esposizione di design automobilistico o una mostra d’arte moderna. L’imperativo categorico delle sue giornate è: annullare le distanze col mondo.
  18. Anni? Ne ha avuti tanti a disposizione no? Stiamo forse meglio di come stavamo prima della sua era?
  19. Ma perke? Kosa kreti ke sto facento? Ma allora è fero! Non te lo possono tokkare! Io più ti kuesto non so fare, se il mio kabaret non ti tiferte non è kolpa mia.
  20. Per ritornare in tema: per me Lapo è il gaglioffo giusto al posto giusto.
  21. Il tuo punto di vista è sacrosanto: stranamente nessuno ha pianto in Italia quando abbiamo dato Lamborghini agli stranieri. Però io penso che non è che dobbiamo aggiungere fuoco ad una casa che brucia.
  22. Ma ki? Banana Rocerduck? Kribbio! Uno solo è troppo poko! Ce ne afessimo una decina kome lui, kon la sua stessa kapacità ti realizzare sghei e posti ti laforo tal nulla, ci ritroferemmo lo Stato ke paga le tasse ai cittatini e non sapremmo a kuale santo fotarci per riempire i posti ti laforo fakanti. Se in Italia abbiamo sette milioni ti tisokkupati allora il konto è presto fatto: okkorrono sette Banana Rocerduck, altro ke kazzi! Senza kontare ke occiciorno ciaskuno ti noi paga metiamente allo Stato un milione al mese ti tasse, mentre se afessimo sette Banana Rocerduck io tirei ke at okkio e kroce ciaskuno ti noi tofrebbe ricefere dallo Stato almeno un paio ti milioni al mese ti tasse e nel ciro ti poki anni il tepito pubbliko italiano ferrebbe totalmente estinto. Sono parekkio preokkupato: frankamente io tutta kuest'avversione per kuel sant'uomo proprio non la kapisko.
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