copco

Non mi risulta che ci siano case automobilistiche che lo fanno. Ma... perchè no? Chiunque ha diritto di parola e quindi di proporre qualsiasi cosa. Sta a noi soppesarne poi la validità.

Minchia! Furbi sti francesi! Mi hanno fregato! Ma qual'è il vantaggio di bloccare l'apertura automatica delle portiere quando è aperto lo sportellino della benzina? Se qualche benzinaio sbadato mi fracassa lo sportellino della benzina che succede? Chiamo il carro attrezzi?

Mi sembra una complicazione. I moderni impianti di climatizzazione immettono aria fresca nell'abitacolo nel giro di 30 secondi dall'accensione.

Di cose che non vanno bene ce ne sono state, ci sono e ci saranno sempre perchè è nella natura degli uomini sbagliare. E' un gran bene poterne parlare e metterle in luce per poterle combattere. Ma come per qualsiasi cosa, se si esprime un giudizio sulla storia di Padre Pio e di quanto si è poi sviluppato a Monte Sant'Angelo io credo che occorra tentare di fare un bilancio globale mettendo in conto tutto, non solo le nefandezze, vere o presunte, che ci sono state.

Non facciamo confusione. Una cosa è il mercimonio, altra cosa è il sostegno, la solidarietà e la generosità verso ciò in cui si crede. E poi c'è differenza anche fra un luogo di culto come un tempio ed una piazza in cui si svolge una manifestazione.

Queste sono le frasi che mi piacciono di più. Speriamo che si riesca a metterle sempre di più in pratica.

Evidentemente sono abbondanti anche i credenti disposti a finanziare le credenze religiose. Dove sta il problema?

Vista la sensibilità del sistema di apertura delle portiere mi chiedo se la cosa non possa succedere in viaggio, magari per qualche strana combinazione di vento e/o pioggia e/o grandine.

Potrò sembrare esagerato, ma questa fu un'auto davvero geniale. Quattro posti ed un gran bagagliaio per un un'auto delle sue dimensioni. I ragazzi di oggi avrebbero difficoltà a trovare dove cacchio è dislocato il suo motore. Il Maggiolino, che è stato suo contemporaneo, era grande il doppio eppure era praticamente privo di bagagliaio. L'Unica auto economica che poteva competere per praticità con quest'auto era la Renault R4 che però era più costosa. Non capirò mai perchè Fiat abbandonò quel concetto del motore a sogliola che gli consentiva di piazzare un capiente bagagliaio sul motore.

Hai preso la 147? Non lo sapevo! Complimenti! Naturalmente anche a GEM.

Se viveva a San Francisco ci sta che l'abbia anche visto in Castro street durante un corteo in cui questa gente esibiva le cose più strane.

Scusa, ma se una formica avesse pizzicato l'uccello di un porcospino, notoriamente color asfalto, ed il porcospino irritato avesse deciso di attraversare l'autostrada proprio mentre sopraggiungevi tu come un missile oltre i 230? Eppure un tuo amico è già in ospedale con le ossa rotte E tu? Manco una preghiera a Sant'Antonio? Va beh, con Sant'Antonio ci metto una buona parola io per conto tuo affinchè protegga le tue ossa, ma tu nel frattempo cerca di limitare i tuoi esperimenti, perchè, come si dice, "aiutati che Dio ti aiuta".

Rispondevo anche a fm03.

Allora siamo punto e a capo. Che la normalità sia una cosa soggettiva e che possa cambiare da cultura a cultura non significa che non esiste. Per me essere omosessuali è anormale, per te non lo è. Evidentemente per te è normale essere omosessuali o è normale essere sia omosessuali che etero. In ogni caso sia per me che per te esiste una normalità. Se per la maggioranza degli individui della nostra società l'omosessualità è una condizione anomala, atipica, anormale etc. allora per la nostra società l'omosessualità è una condizione anomala, atipica, anormale etc., anche se con diversi gradi di accettazione da individuo a individuo.

Grande Alfaomega! Grazie, rifletterò sulle tue informazioni e suggerimenti. La cosa più semplice e pratica per me e la prole sembra essere un cinquantino e festa finita senza voli pindarici. Ma... con la Fazer puoi fare, diciamo, 150 Km in autostrada oltre i 140 Km/h senza stancarti? Voglio dire: il cupolino ti basta per evitare di appenderti al manubrio per contrastare la forza del vento? Splendide foto. Scusa l'indiscrezione: vada per prato della valle, ma che ci facevi lì in Sant'Antonio? Ci sei andato per l'arte o ti stai convertendo? :)

Strano! Eppure hai letto con i tuoi occhi che ho il vago sospetto che un batterio possa essere più intelligente di me! Si scherza. Forse a volte ho solo la pazienza di tentare di elaborare e sottoporre agli altri delle argomentazioni per vedere se sono condivise o meno, ma ovviamente, per vedere se reggono e quindi per convincere me stesso più che gli altri.

Sì, avevo già letto la tua argomentazione e la condivido. Ma ti ricordo che della natura (limitiamoci a quella umana) non fa parte solo il sesso femminile, quello maschile e l'omosessualità. Lo sviluppo sessuale è regolato da un gioco complesso di geni e proteine (anche e soprattutto ormoni) soggetti ad una vasta varietà di imperfezioni che da sole o in combinazione portano a una varietà notevole di sessualità che vanno da quelle considerate normali a quelle considerate aberranti e persino patologiche. Se al gioco dei geni e delle proteine aggiungiamo l'influenza dell'ambiente, dell'educazione e della cultura dei singoli individui e delle società in cui si sviluppano il panorama si complica ulteriormente. Si tratta solo di tentare di stabilire quanto è normale e quanto è anormale in base alla nostra cultura e sensibilità. Per me, in tema di sessualità, la normalità consiste nell'attrazione reciproca fra uomo e donna. L'attrazione tra due uomini o tra due donne la considero anormale, sia che sia dovuta ad anomalie fisiologiche (natura), sia che sia dovuta a fattori ambientali (educazione e cultura) e sia che sia dovuta ad una combinazione delle due cose.

Il Darwinismo è la teoria evoluzionistica attualmente più credibile. Il suo maggior difetto consiste nel fatto che non è verificabile sperimentalmente, ma dal punto di vista scientifico è in grado di spiegare l'evoluzione del mondo vivente e fitta molto bene con la struttura del DNA e le sue mutazioni che portano alla variabilità e alla diversificazione del mondo vivente. Pur essendo una teoria molto potente rimane però solo una teoria. La mia personale opinione è che anche qualora fra cento, mille o diecimila anni si dimostrasse sperimentalmente che il darwinismo è scientificamente valido (oggi lo è solo teoricamente) io credo che questo avrà a che fare con la religione e/o il cristianesimo (o altra religione) solo marginalmente, nel senso che metterebbe in discussione il creazionismo così come è stato scritto e codificato finora, ma mai e poi mai il darwinismo potrà sostituire in toto il creazionismo. Il motivo è semplice: quando avremo spiegato come è nato l'uomo e gli altri esseri viventi (cosa che il darwinismo potrebbe fare) dovremo poi spiegare come sono nate le molecole organiche di cui i viventi sono fatti. Gli esperimenti con cui alcuni "stregoni" hanno tentato di farlo sono finiti in una bolla di sapone. E comunque, quando avremo spiegato come sono nate le molecole organiche dovremo spiegare come sono nati gli atomi che costituiscono le molecole organiche. Quando avremo spiegato come sono nati gli atomi dovremo spiegare come sono nate le particelle subatomiche che li costituiscono. Insomma io credo che dal punto di vista scientifico l'uomo ha fatto e farà enormi passi avanti nella conoscenza, ma per quanto rapida potrà diventare la sua tecnologia e capacità di conoscenza non avrà mai abbastanza tempo e/o abbastanza intelligenza per capire tutto. Quand'anche riuscissimo a capire il big bang da cui, secondo la teoria attualmente più accreditata, tutto si è sviluppato, rimarrà da capire cosa c'era prima del big bang. Un universo precedente? Infiniti universi precedenti? E il nostro universo è l'unico universo? Quanti universi ci sono? Uno solo? Due? Tre? Infiniti? E siamo i soli esseri intelligenti nello o negli universi? E siamo sicuri che i batteri non sono più intelligenti di noi? E che cosa è l'intelligenza? E siamo sicuri che noi siamo la punta dell'evoluzione? Non è forse vero che i batteri sono enormemente più evoluti di noi se per evoluzione s'intende la capacità di fittare al meglio con l'ambiente in cui viviamo? In fondo esistevano già prima di noi ed esisteranno quando noi ci saremo estinti. E se per evoluzione s'intende la capacità di svolgere attività complesse, è questa una caratteristica da valutarsi positivamente o negativamente? A cosa serve saper costruire splendide Ferrari, o grattacieli o saper andare su Marte etc.? Per quale scopo? A che pro? Per andare dove? Per fare cosa? Per autodistruggerci o per essere in grado si scappare via dal nostro sistema solare prima che il sole morente ci arrostisca tutti? Insomma, come diceva Autodelta: non sappiamo un emerito cazzo! E, francamente, se non so un cazzo mi rimane ben poco da fare se non cercare di saperne di più ma nel frattempo mettermi umilmente nelle mani di Dio pregandolo affinchè ce la mandi buona. Perchè personalmente preferisco affidarmi alla misericordia del nostro Signore Gesù Cristo piuttosto che adagiarmi nelle mani dei suoi tanti surrogati umani che tentano ridicolmente di emularlo sostituendovisi con le loro brillanti ma ridicole elucubrazioni scientificamente dimostrate che fioriscono un giorno sì e l'altro pure ad ogni angolo di strada.

Condivido, non sappiamo un emerito... Solo in pochi si accorgono che quanto più si impara tanto più evidente diventa la mole di cose che dobbiamo ancora conoscere veramente. Basta pensare all'atomo. Quando si scoprì che la materia è fatta di atomi l'uomo pensò d'essere arrivato a conoscere uno dei segreti più intimi della natura. Poi si scoprì che, a dispetto del nome che gli era stato dato, l'atomo era tutt'altro che indivisibile, e si aprì un nuovo universo che dobbiamo ancora finire di esplorare, se mai ci riusciremo.

Non so rispondere. Ma penso ai milioni di cristiani che nel mondo (Impero Romano d'Oriente conquistato dagli ottomani, ad es.) sono stati costretti a cambiare fede per poter sopravvivere. Forse che un cristiano che si converte all'Islam per poter sopravvivere è un musulmano? Ma anche un cristiano che per sua scelta si converte ad altra religione io credo che non possa essere sbattezzato, semmai può essere scomunicato, ma se è stato battezzato è stato battezzato per sempre e non si sbattezza convertendosi ad altra religione. Ma francamente questa è materia di teologi a cui non so rispondere se non correndo il rischio di dire baggianate.

Ma perchè? Forse che tu oltre alla carne non hai anche un'anima? Davvero pensi che sei cresciuto solo a botta di latte? O non sei forse cresciuto anche a botta di educazione, di cultura e di spirito? E se la cultura e lo spirito di tua madre e della tua gente prevedeva il battesimo allora ecco che ti hanno dato anche quello. Rinnegalo, sei libero di farlo, ma sputerai su una parte di quello che tua madre ha voluto darti. Il consiglio che io posso darti è di usare le tue energie per arricchire e diversificare quanto tua madre ha voluto darti, non di stroncarlo.

Ma perchè tua madre ti ha allattato da piccolo? Non sarebbe stato meglio che aspettasse che tu crescessi per vedere se eri interessato ad essere allattato? La risposta è che tua madre ti amava ed era interessata a farti vivere ed a farti crescere, e così ha deciso di allattarti. Così come ha deciso di mandarti all'asilo e poi a scuola senza aspettare che tu fossi in grado di decidere essendone poi incapace come un somaro. E tua madre ha deciso anche di battezzarti così come era stata battezzata lei, ben sapendo che nel caso tu fossi rimasto un somaro non saresti stato in grado di decidere se battezzarti o meno. In altre parole tua madre ti ha dato il suo latte, la sua cultura e la sua storia. Tua madre ti ha generato, ti ha fatto vivere allattandoti e ti ha dato un'educazione secondo la sua storia e la sua cultura. Poi se tu vuoi ammazzarti oppure rinnegare la cultura di tua madre che è la cultura della sua e della tua terra e della sua e della tua gente sei libero di farlo. Ma fai male, molto male, sia che ti suicidi, sia che rinneghi buttandoli nel cesso i beni materiali che tua madre ti lascerà codificandoli nel suo testamento, sia che rinneghi la cultura che tua madre ti ha inculcato e sia che butti nel cesso il battesimo che su richiesta di tua madre e della sua cultura il parroco della tua parrocchia di ha dato. Sbattezzandoti non migliorerai nè te nè il mondo. Aumenterai solo di una unità il numero di rinnegati. A proposito: chi ti somministrerà il nuovo sacramento? Belzebù in persona?

Promettimi di non guardarmi male per le condizioni in cui lo troverai.

Qualcuno di voi sta seguendo il viaggio a Gerusalemme che Paolo Rumiz sta raccontando a puntate su Repubblica?