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copco

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  1. Bisognerà vedere come si metteranno le cose. Come giustamente sostieni tu quello che determina il successo di un'impresa non è tanto la possibilità tecnica di realizzarla, quanto il rapporto costi-benefici. L'impresa nella quale si è avventurato Craig Venter sembra oggi promettente, ma non è detto che avrà successo. Ammettiamo che fra qualche anno Venter riesca ad assemblare un batterio che produce idrogeno a basso costo: occorrerà vedere se a quel punto si riuscirà a metter su un sistema che lo sfrutti ad un costo inferiore a quelli coi quali si produrrà idrogeno con altri sistemi. Perchè sono quasi certo che Venter può riuscire nella sua impresa, ma anche le altre tecnologie nel frattempo andranno avanti, ed alla fine si userà il sistema economicamente più conveniente, oppure lo scenario potrà ad esempio essere che per alcune applicazioni si useranno le celle fotovoltaiche, per altre applicazione si useranno altri sistemi.
  2. Si, è così. Le mutazioni sono il meccanismo senza il quale non può esserci evoluzione e diversificazione delle specie. Teniamo peò presente che ci sono mutazioni buone e mutazioni cattive: quelle buone conferiscono un vantaggio, quelle cattive uno svantaggio. E' chiaro che la selezione naturale favorisce il propagarsi alla discendenza delle mutazioni che conferiscono un vantaggio alla specie che le subisce. Una mutazione che genera un tumore nell'uomo può essere letale e quindi viene selezionata negativamente. Una mutazione che permette al virus dell'AIDS di resistere al farmaco anti-HIV è vantaggiosa per il virus ma svantaggiosa per l'uomo. Una mutazione che determina l'anemia mediterranea è a volte svantaggiosa ed a volte vantaggiosa: è svantaggiosa quando diventa omozigote determinando la talassemia major e quindi grosse sofferenze e morte (oggi si riesce a curare con gran fatica), quando rimane eterozigote può invece essere vantaggiosa per un individuo che viva in una regione malarica, perchè l'eterozigosi determina microcitemia (globuli rossi ben funzionanti ma più piccoli) e la microcitemia conferisce all'individuo una resistenza all'infezione da parte del plasmodio della malaria. E' per questo che i portatori sani di anemia mediterranea (ma anche i malati) sono più frequenti nelle zone malariche o che una volta erano malariche: in questo caso la selezione naturale ha paradossalmente favorito una mutazione che può provocare una grave malattia, ma è successo perchè nel bilancio totale una tale mutazione conferisce un vantaggio all'uomo nelle zone malariche. Insomma le possibilità sono varie e numerose. Una cosa è certa: senza mutazioni la vita sulla Terra non si sarebbe potuta diffondere e diversificare.
  3. Di certo non leggerò i libri di una Fallaci che fa di tutta l'erba un fascio, pieni di anti-islamismo, xenofobia, e istigazione all'odio razziale. Come la Fallaci disapprovo l'antiamericanismo spicciolo e odio il terrorismo islamico ma non estendo il mio odio a tutto l'Islam. E francamente permettimi di fare delle critiche anche se non ho letto i suoi libri, perchè prima di comprare un libro ho il vizio di leggermi pareri e recensioni prima di spendere i miei soldi.
  4. Beh, mi pare ovvio che i valori unificanti che mi stanno a cuore sono questi ultimi. Aborrisco quanto te le nefandezze compiute dalla Chiesa, ma tengo anche ben chiari in mente i meriti del cristianesimo. Spero sia solo una tua impressione.
  5. Guarda Ax, posso rispettare il tuo ateismo ma non il tuo non rispetto per chi ha una fede, sia essa in Cristo o in Allah, scambiandola per incultura, estremismo ed ignoranza. Parleremo meglio quando cercherai di essere lucido lasciando da parte l'acrimonia.
  6. Ma allora vedi che siamo d'accordo? Non deve vincere alcuna teocrazia, nè islamica nè cristiana. Va estirpato il terrorismo e deve vincere la democrazia senza criminalizzare l'Islam moderato e tollerante. E non è affatto vero che all'Islam sia sconosciuta la tolleranza. La tolleranza è sconosciuta solo alle deviazioni fanatiche dell'Islam. Ma ai valori occidentali che hai nominato (ragione, liberta', tolleranza, ascolto e incontro dell'altro) hai dimenticato di aggiungerne uno che a mio avviso è unificante quanto e più degli altri: la comune cultura cristiana. Non puoi dire che vuoi andare incontro all'altro rispettandone cultura e religione se per farlo parti col piede sbagliato di rinnegare la tua cultura e la tua religione. O vuoi rinunciare a Cristo (rinnegando la tua storia e la tua cultura) per non offendere Allah? Insomma, al di fuori di ogni tentazione teocratica, Islam e Cristianesimo devono convivere: è l'unica via possibile e praticabile.
  7. Allucinante! Ma lo prevede il Corano? Amare la morte più di quanto si ami la vita! Io dico che chi la pensa in questo modo è profondamente malato mentalmente e culturalmente. L'umanità ha un bel futuro roseo se davvero pensa che un tal modo di pensare non possa essere combattuto e sia preferibile prenderne atto e conviverci!
  8. Non ho letto il libro della Fallaci (mi sta sulle palle), per quello che ho potuto estrapolare disapprovo la sua visione, perchè, correggimi se sbaglio, fa un errore notevole: quello di attribuire all'Islam l'origine dei nostri mali. E così sembra che il male sia nell'Islam invece che in noi stessi. E' verissimo che abbiamo steso un tappeto rosso agli islamici, che abbiamo poco alla volta cancellato la nostra identità e cultura italiana e che abbiamo staccato i Crocifissi dalle aule per una forma aberrante di rispetto delle minoranze islamiche, ma tutte queste cose sono un nostro problema, un problema che ci siamo costruiti da soli; non è certo l'Islam che è in grado di imporcele, anche qualora l'Islam ce le chieda. Tutto ciò deve farci capire quanto odiamo noi stesssi e quanto disprezziamo la nostra stessa cultura. E perchè succede tutto ciò? Beh, ci sono almeno un paio di motivi: 1) relativismo 2) political correctness Sia l'uno che l'altra derivano a mio parere dal un certo benessere diffuso. A causa della diffusa cultura relativistica uno straniero è uguale a noi ed ha gli stessi nostri diritti. Non abbiamo quindi diritto di chiedere agli altri di pulirsi i piedi prima di entrarci in casa, e così per non chiedere agli stranieri di adattarsi ai nostri costumi e di integrarsi nella nostra società secondo le nostre regole succede che ci sforziamo di capire i costumi e la cultura degli stranieri per poterci adattare a loro in modo tale da farli sentire a casa propria. Finisce quindi che ci mettiamo in crisi da soli. Non solo: impediamo agli stranieri di rispettare le nostre regole perchè gli facciamo vedere che siamo disposti a buttarle nel cesso come se fossero prive di valore. Ossia, la prima cosa che facciamo è quella di far vedere agli stranieri che noi non abbiamo regole in cui crediamo, e quindi gli stranieri altro non possono fare se non proseguire in casa nostra le usanze e le culture di casa loro, tanto chi li ospita si adatterà. La political correctness ci impedisce poi di dire pane al pane e vino al vino, ossia ci impedisce non solo di dire le cose come stanno, ma alla fine anche di vedere le cose come stanno, con gran confusione per noi e per gli altri. Ma ripeto: la colpa è solo nostra, ed è tipica di una cultura che al culmine del suo splendore imbocca la via del tramonto non avendo più un progetto, un disegno o un modello in cui credere, non avendo altre vette da raggiungere, forse in conseguenza di un benessere troppo diffuso in cui tutto si può ottenere con facilità e senza sudare per guadagnarselo. Sul suolo italiano essere italiani o stranieri è la stessa cosa, essere cristiani o musulmani è equivalente, essere omnosessuale o eterosessuale non fa differenza, essere insegnante o allievo è la stessa cosa, se il professore rimprovera l'alunnno questo telefona alla madre e la madre si precipita a scuola per difendere a spada tratta il figlio e mettere l'insegnante al muro, e la preside della scuola da man forte alla madre dell'alunno invece di difendere almeno formalmente l'insegnante e la scuola facendo capire alla madre ed all'alunno che la scuola segue delle norme e delle regole. Tutta la classe guarda la figura di merda dell'insegnante e impara che in classe hanno un nuovo eroe, un nuovo idolo vittorioso. Da urlo! Da invidia! Senz'altro da imitare al più presto mandando affankulo l'insegnante di turno alla prima occasione che capita. Non crediamo in niente, non siamo nessuno, non abbiamo una cultura in cui credere, non sappiamo più chi siamo e non abbiamo ormai altri traguardi da raggiungere. Siamo letteralmente morti! L'unica cosa che siamo disposti a rispettare è tutto ciò che ci porta il vento nella speranza che quanto portato dal vento sia migliore di quanto noi ci siamo costruiti con secoli di lotte guerre, rivoluzioni e patimenti. E in tutto ciò l'Islam non ha colpe particolari se non quella di credere in se stesso di fronte ad un cristianesimo agonizzante se non morto e sepolto sotto i colpi dell'erba del vicino che è sperabilmente più verde. Abbiamo la pancia troppo piena e la testa oramai troppo svuotata dalla ricerca di un qualcosa in grado di emozionarci ma che inesorabilmente non troviamo perchè lo cerchiamo negli altri invece di cercarlo in noi stessi ed in quei valori che ci fecero diventare fra i paesi più avanzati del pianeta. Eppure per demolire la noia mortale conseguente al nostro benessere basterebbe solo pensare a quanto c'è ancora da fare nel mondo per quei popoli che di tempo e benessere per annoiarsi non ne hanno davvero!
  9. Non lo metto in dubbio. E fra l'altro la mia non deve esssere fraintesa come la volontà di sconfiggere l'Islam moderato e tollerante nel cui ambito si sviluppò una grande cultura umanistica e scientifica ed a cui dobbiamo anche paradossalmente riconoscere il merito di aver tradotto in arabo numerosi testi dell'antica Grecia il cui contenuto non ci sarebbe altrimenti pervenuto. Volevo solo sottolineare la cronica debolezza dell'Occidente sin dal tempo delle crociate. Sin da allora il mondo musulmano nutre disprezzo verso un'entità, l'Occidente, priva di unità, moralità e forza e quindi priva di identità. Ci furono delle crociate in cui l'Europa offrì all'Islam uno spettacolo davvero indecoroso, da popolo che non merita alcun rispetto. E quell'idea di Occidente si radicò ed ancora persiste fortemente nel mondo musulmano. Per questo personalmente insisto spesso sulla necessità dell'Europa di decidersi a trovare una identità comune che non sia basata solo sulla moneta e sull'economia, ma sulla cultura comune che pure esiste ed aspetta solo di essere rionosciuta e valorizzata.
  10. Gli oltre duecento morti madrileni sono stati ammazzati una seconda volta da Zapatero quando decise il ritiro dall'Iraq per mantener fede ad un punto populista del suo programma elettorale. Chiunque fosse stato dotato di una coscienza sana avrebbe preferito onorare i suoi morti piuttosto che mantener fede ad una promessa populista e scellerata.
  11. Davvero pensi di poter sconfiggere il terrorismo islamico lasciando intonse delle realtà totalitarie come l'Iraq di Saddam Hussein precluse agli occidentali e dove i terroristi potevano trovare facile rifugio e protezione? Il terrorismo lo batti facendogli terra bruciata intorno, sia dal punto di vista geografico che culturale. Non ci devono essere paesi inaccessibili, non ci devono essere paesi totalitari, occorre far vincere la democrazia, la sola in grado di permettere un dialogo, perchè viviamo in un mondo dove i musulmani sono liberi di girare indisturbati e ben accolti in Occidente mentre gli occidentali rischiano la pelle, e spesso ce la lasciano, tutte le volte che si arrischiano nelle terre dell'Islam, quelle terre che si estendono da Marocco ed Algeria sino ad Iraq ed Afganistan. L'Occidente fu debole ai tempi delle crociate, permettendo all'Islam di invadere e tenersi la Terra Santa. L'Occidente fu debole ai tempi dell'impero Ottomano, permettendo all'Islam di appropriarsi di Costantinopoli capitale della cristianità romana in Oriente. L'Occidente è debole oggi, abbandonando l'America come hanno fatto Spagna, Germania e Francia. Stiamo ancora a chiederci se la guerra in Iraq è giusta o ingiusta? I fondamentalisti Islamici non hanno dubbi: la guerra contro l'occidente è giusta e santa, e sono pronti a vincerla o morire. No Orson, finiamola di raschiare il fondo della nostra coscienza alla disperata ricerca di elementi che giustifichino il nostro immobilismo. Lo abbiamo fatto per secoli senza cavarci un ragno dal buco: e infatti, dopo mille anni stiamo ancora quà a piangere i nostri morti. E la causa di tutti i mali dell'Occidente, oggi come mille anni fa, è sempre la solita: un'Europa divisa e frammentata che non riconosce se stessa e la sua cultura e che nel corso della storia ha aperto gli occhi solo una volta: quando la Casa di Osman arrivò a minacciare Vienna. Riuscirà oggi l'Europa a scuotersi dal suo mortale torpore? Non si sa! Le Twin Towers e Madrid non sono bastate. Oggi si è aggiunta Londra. Chissà se dopo Roma, Berlino e Parigi avremo ancora la possibilità di aprire gli occhi! Perchè gli attentati di Londra hanno messo ancora una volta in luce una cosa: il sistema economico su cui si regge l'Occidente può fare flop come un semplice palloncino punto da una spina, dopodichè l'Occidente avrà perso definitivamente.
  12. . Per ora Craig Venter sta solo girando tutti gli oceani per raccogliere batteri: facendo questo scoprirà e catalogherà un gran numero di specie batteriche non ancora note. Quando avrà finito sequenzierà tutti i nuovi genomi. Quando avrà finito conoscerà quali sono le reazioni chimiche di ciascuna specie batterica. Quando avrà finito confronterà tutte le reazioni chimiche di tutti i batteri, in questo modo saprà quali sono le reazioni chimiche comuni a tutti i batteri. Quando avrà finito saprà quali sono tutte le reazioni chimiche indispensabili per un genoma minimo in grado di far vivere un batterio in un certo ambiente (come ad esempio le acque reflue di una città). In definitiva costruirà dei batteri dotati solo dei geni necessari per la loro sopravvivenza nelle acque reflue di una città, oppure costruirà un batterio dotato solo dei geni necessari per farlo sopravvivere nel letamaio di una porcilaia. I batteri che costruirà potranno vivere così solo nelle acque reflue della città o nel letamaio della porcilaia, perchè sono privi di tutti i geni in grado di far sopravvivere quei batteri fuori da quegli ambienti, e nessuna mutazione sarà in grado di farli uscire dalle fogne o dal letamaio. Se ai genomi minimi aggiungerà un gruppo di geni che gli faranno produrre idrogeno il gioco sarà fatto, e si otterrà idrogeno dalle biomasse delle fogne o dei letamai. Ne potranno venir fuori anche delle alghe unicellulari che sfuttano sia le biomasse di scarto che la fotosintesi per produrre idrogeno. Il lavoro è difficile, lungo, ambizioso e ad alto rischio. Non è detto che la cosa avrà successo. Una cosa è certa: la scienza e la conoscenza farà in ogni caso enormi passi avanti. No, non ci sarà alcun rischio: il genoma minimo consentirà al batterio di sopravvivere solo in un ambiente ristretto, e non potrà andare da nessun'altra parte perchè non ne sarà capace. In aggiunta Venter si cautelerà superfluamente (per maggior sicurezza) inserendo nel genoma dei marker di resistenza o di selezione. Oramai da quarant'anni si fa ingegneria genetica sui batteri: nei laboratori sono oramai stati creati milioni di ceppi batterici ingegnerizzati, ed i meccanismi di selezione utilizzati hanno sempre funzionato impedendo la fuga del batteri dai fermentatori o dalle beute di coltura. No Frallog. Nessun batterio può proliferare indisturbato: potrà proliferare solo fintanto troverà le condizioni adatte a proliferare. Questo non vale solo per i batteri ingegnerizzati, vale anche per quelli selvaggi.Non ti preoccupare: il mondo non resterà a secco, anche perchè l'idrogeno per poter bruciare deve combinarsi con l'ossigeno, e quando l'idrogeno si combina con l'ossigeno si ha produzione di acqua. Ripeto: se non ha i geni che gli permettano di sopravvivere fuori dal letamaio, dalla fogna o dal bioreattore allora il batterio rimarrà confinato. Inoltre Craig Venter pensa di costruire dei batteri con dei genomi minimi, e quindi privi di tutta quella parte di genoma superflua. Eventuali mutazioni non potranno creare geni nuovi che conferiscano al batterio la capacità di fuggire dell'ambiente per il quale sono stati costruiti. Eventuali mutazioni in una tale cellula batterica potranno avere solo due possibilità: aumentare l'efficienza di crescita del batterio in quell'ambiente o ppure diminuirla.
  13. No, il rendimento energetico della pianta di girasole non sta solo nell'olio dei suoi semi, che è solo una piccola parte della pianta. Brucia tutta la pianta (radici, foglie, fiore, gambo, semi ...ossia tutta la biomassa) e calcola quanta energia utilizzi. La cosa vale per tutti i vegetali. Quando bruci il legno o il carbon fossile o il petrolio non fai altro che utilizzare delle fonti di energia costruite da una sola reazione biochimica primaria: la fotosintesi clorofilliana. Noi stessi possiamo vivere perchè prima di noi ha lavorato la fotosintesi: non sono solo i vegetali che che campano basandosi sulla fotosintesi: tutto il regno animale esiste perchè prende, in ultima analisi, nutrimento del regno vegetale.
  14. Vare, è troppo comodo aspettare che siano sempre gli altri a fare il lavoro sporco per noi! Qualche volta dobbiamo fare anche noi la nostra parte se vogliamo continuare ad uscire la sera ed andare in discoteca o sul corso a comprarci un gelato da gustare in compagnia guardando negli occhi le nostre donne. Quali sono le nostre colpe? Quelle di non abbandonare gli americani a combattere anche per noi? Quello che sta succedendo dimostra quanto debole sia l'occidente di fronte al fanatismo ed al terrorismo: non debellerai il fanatismo standotene a casa in pantofole sperando che le cose si aggiustino da sole o peggio sperando che se la sbrighino gli altri. Ci sono delle guerre giuste da combattere, e fra queste ci sono quelle per debellare i totalitarismi ed i fanatismi. E non dobbiamo prendere esempio da paesi come la Spagna di Zapatero che ha onorato le centinaia di morti di Madrid calandosi le braghe e ritirandosi dall'Irak ed alimentando così le speranze dei fanatici di sconfiggere l'Occidente. E' in corso una guerra contro il terrorismo e ci sono due soli modi per farlo cessare: 1) vincere 2) calarsi le braghe imitando Zapatero. Io scelgo la strada 1, ossia quella che mi permetterà di essere libero di guardare negli occhi le mie donne.
  15. Come la mettiamo se le cause sono l'America e l'Europa? No! Occorre eliminare i terroristi. Se i terroristi sono islamici dobbiamo fare un grosso favore all'Islam estirpando il suo cancro.
  16. Cribbio! C'è un asteroide che ci distruggerà fra poche migliaia di anni, se non fra cinquant'anni! E noi stamo quì a farci le seghe mentali sui gay e su dove kazzo vogliamo andare! Dobbiamo rimboccarci le maniche e costruire queste benedette astronavi che ci porteranno in salvo non si sa su quale altro pianeta di quale altro sistema solare! Presto! Siamo in grave ritardo! Avremo centinaia di anni di viaggio a disposizione per definire meglio le nostre piccole beghe nei buchi di tempo concessici dal grattacapo di dove kazzo potremo andare a scendere!
  17. Hai ragione: il denaro non è un valore, infatti laddove ce n'è troppo la famiglia si rompe più facilmente. La famiglia tradizionale è messa in crisi dal dio denaro. Siamo al colmo di doverci augurare una famiglia più povera in modo tale che rimanga più unita. Ad esempio se l'eccesso di denaro, invece di usarlo per scompaginare le famiglie lo usassimo per costruire Chiese, scuole ed ospedali nei paesi del terzo mondo forse anche il denaro avrebbe un valore. No: una coppia gay può dare solo confusione.Una coppia tradizionale può dare amore, educazione e cultura, come da tradizione. Sono d'accordo: se non ci fosse il divorzio facile la gente ci penserebbe due volte prima di sposarsi. Chi sono? I fabbricanti di abiti da sposa? Cribbio! Mi sento un pesce fuor d'acqua! Sono rimasto al medioevo! Nella mia famiglia e in quelle di tutti i miei amici non ci sono tutte ste complicazioni. ho l'impressione che tu non hai ben chiaro cosa sia una religione o una fede, quale rapporto abbia con la cultura, quale sia la sua funzione nella società e quale sia la differenza fra Vangelo e fanatismo.La tua idea che la fede debba essere un luogo dove si predica bene di nascosto al puro scopo di poter razzolare male in bella vista non appena si smette di ascoltare la predica credo che sia sballata.
  18. Guarda che fintanto non sapremo dove stiamo andando abbiamo una sola ed unica scelta: ripodurci nella speranza di andare verso una società migliore. Quando, fra cento, mille o un milione di anni, sapremo dove kazzo stiamo andando potremo scegliere se sia giusto riprodurci oppure se metter fine alla nostra specie.
  19. Mi pare che preti e suore non producano fisicamente figli. Ma chiamiamo il prete "Padre", e la suora "Madre". Mi sorge quindi il dubbio che in qualche modo arcano riescano a fare dei figli! Ma scusa, non capisco il nesso! Ammesso che preti e suore non producano figli, e quindi producano morte, cosa cambia? Le coppie gay non possono in ogni caso produrre figli, quindi producono morte.
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