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copco

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  1. Ci mancherebbe che davvero fossimo tutti gay! Sarebbe invece auspicabile che fossimo tutti eterosessuali. Fermo restando che è vero che la nostra società non incentiva di fare figli, questo non toglie che una società senza omosessuali sarebbe migliore di una società piena di omosessuali. Perchè c'è tanta paura di dire la verità? Per me è auspicabile una società senza omosessuali. Ma dato che l'omosessualità esiste allora dobbiamo farci i conti: vogliamo incoraggiarla, vogliamo tollerarla o vogliamo scoraggiarla? Per me è un'idea fallimentare quella di incoraggiarla equiparando il matrimonio gay a quello etero.
  2. La bassa natalità è una cosa che mi può impensierire come può impensierire tutti i sani di mente che ci tengono alla sopravvivenza della propria specie, della propria società e della propria cultura. Quello che mi preoccupa di più è una società degradata ed ipocrita dove essere eterosessuale o omosessuale è la stessa cosa. Se tutti fossimo gay andremmo incontro a sicura estinzione: è in questo senso che parlo del matrimonio gay come di uno strumento che genera morte.
  3. Le suore ed i preti sono sposati con Dio e lascio ai teologi il compito di dire se producono figli, se non producono figli o se producono morte.
  4. Cosa pretendi? Che io sostenga che gli omosessuali generano vita? Puoi arrampicarti sugli specchi quanto ti pare, ma non è così! Tutto ciò che da un matrimonio gay può scaturire è la morte, nel senso che una società che produce ed approva un matrimonio gay non fa altro che avallare il suo consenso ad un meccanismo opposto al matrimonio etero, che invece può generare vita. Smettiamola con l’ipocrisia allucinante della political correctness che sta spegnendo l’Europa a botta di rinunce a parlar chiaro ed a dire le cose come stanno, finendo per discriminare le maggioranze per difendere le minoranze o per paura di doversi assumere la responsabilità delle proprie idee. Che l’omosessualità sia presente in ciascuno di noi non è una novità e non miscandalizzi di certo pensando di farmi una rivelazione circa la mia potenziale omosessualità: so solo che l’idea di accoppiarmi con un maschio francamente non mi passa neanche per l’anticamera del cervello, anzi proprio mi fa schifo. Sarà che come dici tu la mia omofobia è generata da una prepotente omosessualità repressa che cerca di emergere, fatto sta che in me non vedo sintomi di un possibile affioramento di tale omosessualità. Non sono conscio di fare alcunchè per reprimere la mia omosessualità, ma se inconsciamente lo facessi dovrei concludere che sarei bravissimo a reprimerla. In me non vedo alcun sintomo di omosessualità: siccome psicologi e psichiatri sostengono che invece tutti noi abbiamo il germe dell’omosessualità devo concludere che, grazie a Dio, ho ricevuto un’educazione sana e che chi è gay ha ricevuto un’educazione sbagliata, eccezion fatta, naturalmente, per coloro che sono gay per squilibri ormonali e/o difetti genetici.
  5. Ritengo, secondo il mio punto di vista, che ***** stia facendo un gran danno all’umanità. Il minimo che penso di dover fare è manifestare tutto il mio dissenzo e disprezzo dato che mi ritengo offeso e disprezzato da lui, dai suoi scagnozzi e da tutti quelli che si fermano agli slogan: mi ritengo offeso e disprezzato nella ragione, nella coscienza e nella sensibilità. Può anche avere la maggioranza, la Spagna ed il mondo intero dalla sua parte: per me rimane ****** che non ha capito niente; lui, la sua maggioranza, il suo paese e l’intero mondo che sta dalla sua parte. La maggioranze non è detto che abbiano sempre ragione. Sappiamo quante e quali nefandezze sono state commesse col consenso delle maggioranze! Nessuna democrazia del mondo mi costringerà a rispettare lui ed i suoi tirapiedi, perché la storia ci insegna che in nome del rispetto delle regole dominanti, siano esse totalitarie o democratiche, sono state commesse le peggiori nefandezze dell’umanità. Non sono né un’eroe vero né un eroe falso che pensa di cavalcare l’eroismo a scopi personali. Posso esprimere il mio disprezzo secondo i modi che ritengo più efficaci e meno rischiosi per me? O devo necessariamente farlo rischiando dei guai? O devo stare zitto ed ingollare in religioso rispetto tutto ciò che mi viene propinato da un branco di koglioni dell’ultima ora? O pensi che invece di scrivere ********** e menate simili avrei dovuto scrivere in chiaro il nome del ********ben sapendo che se non mi concedi di scrivere i nomi storpiati figurati se mi concedi di crivere quelli corretti? Chi non può avere figli genera morte ma non per sua scelta. Chi può avere figli, ma sceglie di non farli, genera morte, ma può perlomeno cambiare idea. Qui stiamo parlando di una società che approva e legalizza un modello di vita sterile, o meglio, che equipara un modello che genera vita con un modello di sterilità e quindi di morte, e che per fare questo cancella dal vocabolario le parole "marito", "moglie", "padre" e "madre". E tu dici che non è un koglione?
  6. Con l'aiuto d'internè tutti lo posson sapè, ma lo gran Desmo uno sè quello testo già sapè. Al caro Alfa nonchè omè dico che con lo googlè può far l'avanzà ricè senza usar le virgolè. Vorrà certo lui evità d'uno santo diventà, come già lo gran voltà lui di brutto ha minaccià. Ci pensate? Huei ragà! d'Alfa omè una santo fà? Magna e triste punizione pè uno preti gran mangione! Complimenti o Desmo sè a te dono ste rimè, Oh, lo so, non sò un granchè ma lo tempo ahimè non c'è. Ho da caricar il cinquino e poi mettermi in cammino con famiglia e canarino, si va a un mar molto bellino.
  7. Dedicherò delle rime a chi indovinerà chi ha scritto le seguenti parole: "Dove sono oggi i solenni proclami di uno scientismo che prometteva di dischiudere all'uomo spazi infiniti di progresso e di benessere? Dove sono le speranze che l'uomo, proclamata la morte di Dio, si sarebbe finalmente collocato al posto di Dio nel mondo e nella storia, avviando un'era nuova in cui avrebbe vinto da solo tutti i propri mali? Le tragiche vicende che hanno insanguinato il suolo d'Europa in spaventosi conflitti fratricidi; l'ascesa di regimi autoritari e totalitari, che hanno negato e negano la libertà e i diritti fondamentali dell'uomo; i dubbi e le riserve che pesano su un progresso che, mentre manipola i beni dell'universo per accrescere le opulenze e il benessere, non solo intacca l'habitat dell'uomo, ma costruisce anche tremendi ordigni di distruzione; l'epilogo fatale delle correnti filosofico-culturali e dei movimenti di liberazione chiusi alla trascendenza; tutto questo ha finito per disincantare l'uomo europeo, spingendolo verso lo scetticismo, il relativismo, se non ancora facendolo piombare nel nichilismo, nella insignificanza e nell'angoscia esistenziale". Vi do subito un aiuto: sembrano scritte oggi, ma risalgono al 1982, ben 23 anni fa.
  8. Le ideologie passano, le fedi rimangono. Infatti a diversi secoli di distanza dall'epoca del grande Niccolò, è andata a finire che il cristianesimo amalgama l'Italia e l'Europa. Le ideologie, ieri come oggi, continuano giustamente ad insistere che la religione non deve avere influenza sullo Stato, che deve essere laico per garantire anche le libertà religiose e rifuggire le spinte teocratiche che tanti danni continuano a provocare nel mondo. Non riconoscere però le nostre radici cristiane, anche con un semplice cenno nella costituzione europea, significa rinnegare noi stessi, o perlomeno sottintende una pulsione a nascondere quel che siamo, la nostra storia e la nostra identità. Questo non deve essere interpretato come una tendenza alla chiusura verso gli altri, ma semplicemente come un elemento di chiarezza verso gli altri. Occorre favorire l'incontro e la tolleranza fra culture, non la separazione e la contrapposizione, ma occorre chiarezza. Le differenti culture e quindi anche le differenti religioni devono imparare a convivere e a rispettarsi: non può esserci convivenza e rispetto se c'è confusione sull'identità di ciascuno.
  9. Sul serio: non facciamo confusione e cerchiamo di capirci. Anche il club rossonero avente sede in Corso Marconi angolo via Mazzini è una famiglia i cui componenti sono accomunati dal tifo per il Milan. Ed anche nella tavola periodica degli elementi chimici possiamo individuare degli elementi che condividendo caratteristiche simili formano delle famiglie (gas nobili, metalli alcalino terrosi, terre rare, alogeni, lantanidi, attinidi etc). E gli esempi di questo tipo, in tutti i campi, delle cose, dei viventi e della natura in generale, si sprecano. Quì stiamo parlando della famiglia intesa come insieme di persone unite da un rapporto di parentela. Al limite, dal punto di vista etnologico, possiamo distinguere tra famiglia nucleare, formata da padre, madre e i figli non sposati, e famiglia plurima, composta da un uomo con più donne (famiglia poliginica), oppure da una donna con più uomini (famiglia poliandrica). Alla base di ogni tipo di nucleo familiare, vi sono sempre gli stessi principi, ossia quello di connubio, di discendenza, fratellanza e coresidenza. Quindi, caro Paco, ritengo sbagliate le tue idee sulla famiglia, perché una delle caratteristiche fondamentali della famiglia è la discendenza, ossia i figli ed i nipoti i quali a loro volta formeranno altre famiglie. Quindi la famiglia è in definitiva la struttura sociale, praticamente immutata sin dalle origini dell’uomo, in cui i figli nascono e vengono cresciuti ed educati fino alla loro piena autonomia ed indipendenza, ossia fino a quando i figli non abbandonano la famiglia che li ha generati e plasmati per andare a fondare altre famiglie. In definitiva la famiglia, attraverso il suo ruolo di educatrice, è generatrice e propagatrice di cultura, ma innanzitutto, dal punto di vista biologico, la famiglia è generatrice e propagatrice di vita. Fermo restando che il mondo è bello perché è vario, e quindi che ognuno è libero di sbagliare come meglio crede (o, dal punto di vista della genetica delle popolazioni, di contribuire come meglio crede al controllo delle nascite), due uomini o due donne che si “sposano” non possono creare alcuna famiglia, tantomeno fantastica. Il motivo è semplice: due oumini o due donne che si sposano non possono generare vita, che come abbiamo visto è una caratteristica fondamentale della famiglia. Un bambino senza padre e con due madri? Povero bambino! Un bambino senza madre e con due padri? Povero bambino! ***** Due uomini o due donne che si sposano si sottraggono alla possibilità di generare vita, e quindi generano solo una cosa: la morte.
  10. No Paco quì stiamo parlando della famiglia intesa come gruppo di persone unito da legami di sangue e di parentela. Per darti un'idea di cosa sia una splendida famiglia ti espongo la mia situazione personale: ho 24 anni e sono sposato con una vedova di 44 anni, la quale ha una figlia di 25 anni. Mio padre ha sposato tale figlia. Quindi attualmente mio padre è diventato mio genero, in quanto ha sposato mia figlia. Inoltre, mia nuora è divenuta mia matrigna, in quanto moglie di mio padre. Mia moglie ed io abbiamo avuto lo scorso Gennaio un figlio. Costui è quindi diventato fratello della moglie di mio padre, quindi cognato di mio padre, ed inoltre mio zio, in quanto fratello della mia matrigna. Mio figlio è dunque mio zio. La moglie di mio padre a Natale ha avuto un figlio che quindi è contemporaneamente mio fratello in quanto figlio di mio padre, e mio nipote in quanto figlio della figlia di mia moglie. Io sono quindi fratello di mio nipote, e siccome il marito della madre di una persona è suo padre, risulta che io sono padre della figlia di mia moglie e fratello di suo figlio. Quindi io sono mio nonno.
  11. Sei sicuro? Ti faccio presente che dal medioevo ne sei venuto fuori senza buttare nel cesso figure come il padre, la madre, il marito e la moglie. Per poter equiparare il matrimonio gay a quello etero Zuccazero ha dovuto azzerare le figure del padre, della madre, del marito e della moglie. Dubito che eliminando le parole “padre”, “marito”, “madre” e “moglie”, dalle sue leggi la Spagna possa progredire. Caro Paco, sono parzialmente d'accordo: il matrimonio è un contratto fra un uomo ed una donna, ma non solo. Il contratto scritto e regloato dalle leggi è solo la parte formale e legale. La parte più importante del matrimonio non è nè scritta e nè regolamentata da alcun contratto o legge. Comunquè sì, il matrimonio è quello fra un uomo e una donna, non è quello fra uomo e uomo o fra donna e donna. Aspetta un attimo, prendo il vocabolario per sicurezza.... Matrimonio: Unione tra un uomo ed una donna. Matrimonio civile: unione fra un uomo ed una donna sancita davanti ad un ufficiale dello stato civile. Matrimonio religioso: unione fra un uomo ed una donna sancita davanti ad un ministro del culto. Cribbio! Non c'è verso! Per matrimonio si intende solo l'unione fra un uomo ed una donna! Zuccazero deve essersi bevuto il cervello!
  12. **************************************, impara cos'è il matrimonio, cos'è la famiglia, e vaglielo ad insegnare al tuo idolo. Bravi spagnoli: siate fecondi e moltiplicatevi. Una grande nazione che crede in un grande futuro prolifico ed organizzato! Un altro paese si è fatto ***** che ha introdotto il nulla osta alla cultura della morte, del nichilismo e del cupio dissolvi. Il matrimonio convenzionale, carico di promesse di vita e di crescita, è stato equiparato al matrimonio fra gay, carico di sterilità ****. E non potendo elevare il matrimonio fra gay al rango del matrimonio convenzionale l’equiparazione è stata attuata declassando quest’ultimo ad un semplice contratto facilmente stracciabile unilateralmente. In Spagna è stato appena demolito il concetto di famiglia. Bel colpo! ********* Gay di tutto il mondo: avete una nuova mecca! Andateci, rimaneteci e siate felici: vi aspetta un grande futuro! Hihihihihihih… Mi vien che ridere! Lei un ministro? Con quella faccia? Ma mi facci il piacere, mi facci! Ma non mi facci ridere! Uh uh! Lo vede? Rido! Ma se lo lasci dire, caro signore, io i ministri li conosco! Signori si nasce! Lei sarà al massimo un minestrone. Anzi, una minestrina! Hihihihihihih… (Per non piangere!) modifica da Autodelta85 il Oggi alle ore 06.43. Motivo: non ci si rivolge così agli altri forumisti....moderazione per favore
  13. Vedo parecchia difficoltà a comprendere il rapporto fra Stato, cultura e religione. Se la religione fa parte integrante della cultura allora è ridicolo gridare "al lupo, al lupo" di fronte all'influenza che la religione esercita sullo Stato! Sarebbe come meravigliarsi di fronte alla cultura dominante che detta le leggi dello Stato. E' chiaro che se la cultura dominante è quella cristiana non c'è modo di impedire che il cristianesimo influisca sulla conduzione dello Stato. Lo Stato siamo noi e le leggi dello Stato le facciamo noi. Le leggi dello Stato le facciamo noi con la nostra cultura di Italiani e di Europei, non con la cultura di etiopi, cinesi o australiani. Una volta si identificava la DC come il partito dei cristiani, anche se non tutti i cristiani erano democristiani. Oggi i cristiani sono sparsi in tutti i partiti, dove più e dove meno. Vivo in una regione rossa e vedo tante chiese e tanti diessini in Chiesa. E siccome della cultura fa anche parte la tradizione, faccio presente che, nella mia città, in Chiesa ci portano pure i cavalli; il palio non è festa e non è palio se il prete non benedice il cavallo prima della corsa. Ed i contradaioli che vincono entrano trionfanti in chiesa col palio e con tutto il cavallo dopo la vittoria, per salutare e ringraziare. Anche tutto ciò è espressione delle radici cristiane, radici radicate da secoli e scolpite oramai nel patrimonio genetico della gente e della società. Radici che uniscono e rinsaldano i rapporti fra gli individui di un intero popolo dandogli una forte identità. Tutto ciò non impedisce agli stranieri di vivere egregiamente tra i senesi a Siena.
  14. copco

    Incidente Diplomatico Con Finlandia

    Io non cerco di abbindolarti! Lo vedi? Hihihihihihih... Viva la par condicio: per ogni Mano Di Porro Bevo I Lucini Rossi.
  15. copco

    Incidente Diplomatico Con Finlandia

    Non è vero: non hai visto come mi ha censurato cancellando gli epiteti che avevo appiccicato a Banana Rocerduck? Non credo che Sono Vili Busco Lire altrimenti detto Bruscolini's Love, già Banana Rocerduck, nonchè Bandana Basettoni, gli stia simpatico: semplicemente Albizzie è obiettivo, e non vorrei che mi togliesse qualche punto anche a causa della controparte Pro Mano Rodi. :lol: :lol::lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
  16. Talmente stupido che sto ancora ridendo. Alla terza volta però è scoppiato il pinguino.
  17. Mi dispiace Desmo. E poi dice che non è un miracolo svegliarsi sani e salvi tutte le mattine.
  18. copco

    Incidente Diplomatico Con Finlandia

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  19. copco

    Incidente Diplomatico Con Finlandia

    Sul tizio in oggetto ci sarebbe da scrivere ben di più che non su Banana Rocerduck, ma purtroppo non posso. A meno che non fai un accordo con Albizzie. Infatti lo farò solo a due condizioni: 1) Che io possa usare piena libertà di linguaggio. 2) Che Albizzie mi garantisca che toglierà i conseguenti punti di punizione a te, quale fomentatore, piuttosto che a me, quale innocente vittima.
  20. copco

    Incidente Diplomatico Con Finlandia

    [Ri-risposta di copco: ma insomma! Così non posso più lavorare! Ora mi chiedono qualche perla su Prodi: dimmi tu come kakkio posso farlo in queste condizioni! Non puoi privarmi degli strumenti fondamentali per esaltare la mia creatività!!!]
  21. L'ho vista anch'io esposta in un centro commerciale. Gran macchina da famiglia, in tutti i sensi: spazio, qualità percepita, sicurezza, versatilità etc. Peccato per la linea della parte anteriore, che mi ha un pò deluso.
  22. Io dico che si può scrivere quell'articolo solo in due casi: 1) Si è dei cani ignoranti come capre 2) Si vuol gettare cartate di merda su Fiat. Magna Steyr è una grande casa che industrializza e produce modelli di altre case tipo Mercedes Benz e BMW. Da quì a sostenere che Fiat delega a Magna Steyr la progettazione, lo sviluppo, l'industrializzazione e la produzione un intero modello come la prox Stilo ce ne passa. In 18 mesi poi! Manco Renault!Magna Steyr non è in grado di farlo. L'unica cosa che storicamente sono bravi a progettare sono le trasmissioni, per il resto sono dei bravissimi assemblatori. L'articolo lo definirei quindi demenziale; scritto da cani per essere letto da cani che possono crederci. Quanto a Cassino immagino che qualcosa di vero potrebbe anche esserci ma solo nel senso che non si può escludere un accordo Fiat-Magna Steyr o Fiat-Chicchessia per consentire a Magna Steyr o a Chicchessia di produrre un modello a Cassino qualora le attuali strutture produttive di Magna Steyr o di Chicchessia fossero insufficienti. Chi è quel cane che ha scritto l'articolo? Catturatelo ed internatelo presso qualche sede di partito i cui iscritti sono disposti a credergli.
  23. La Zastava fu fondata a Kraguijevac, Serbia, nel 1853. Produceva armi. Produsse poi camion e veicoli militari. Le prime automobili per uso civile Zastava cominciarono ad essere prodotte nel 1954 ed erano delle varianti delle Fiat 1300, 1400 e 1900. La 1300 (quella che Fiat mise sul mercato nel 1961) è considerata in Yogoslavia la migliore automobile mai prodotta da Zastava. Poi venne la Zastava 750 (derivata dalla Fiat 600, motore 767 cm3, ebbe notevole successo anche da noi, la versione Abarth era uno schianto), la cui produzione si protrasse addirittura fino al 1981. Nel 1971 venne fuori la Zastava 101, derivata dalla Fiat 128. Quest’auto non venne prodotta su licenza Fiat, ma attraverso altro tipo di accordi, e l’auto fu un disastro per mancanza di controlli di qualità: gli iugoslavi dicevano che una volta comprata l’auto occorrevano tre anni per avvitare le viti che in fabbrica avevano svitato, dopodichè era giunto il momento di venderla. Nonostante ciò il modello ebbe notevole diffusione perché costava poco sia l’auto che i pezzi di ricambio. A metà anni ’70 nacque la Yugo 45: con motori Fiat (il glorioso 903, il 1100 e il 1300) e su base 127 venne fuori un modello che con la 127 aveva solo una certa somiglianza. Le versioni 1100 e 1300, ed una versione cabrio, vennero esportati anche in USA. Negli anni ’80 vennero fuori un sacco di modifiche e versioni, la più importante delle quali fu un cambio a 5 marce. La Zastava si mise a produrre camion su licenza IVECO. Il nome diventò Yugo, e la Yugo 45 divenne Yugo Koral sul mercato europeo. La Zastava GTL (un clone Fiat 128) divenne Yugo Skala. Nel 1988 venne fuori un modello disegnato da Giugiaro: Yugo Florida (in alcuni paesi: Yugo Sana) di forma simile alla Fiat Tipo. Negli anni migliori si arrivò a produrre 230000 auto, vendute in 70 paesi, 27000 nei paesi dell’Est. Negli anni ’90 la Yugoslavia fu in guerra e l’esportazione decadde. Dopo la guerra Zastava produceva camion in Ungheria sotto licenza IVECO. Zastava si mise a produrre auto con certificato FIA, quindi secondo gli standard europei. La produzione ha cominciato nuovamente ad aumentare e nel 2000 si produssero 15.000 auto di cui 4000 per l’export. La Yugo Florida 2000 aveva il motore della Fiat Bravo 2000. Alla fine del 2001 ci fu un terremoto finanziario nell’intera Serbia, con fallimento di diverse banche, e si discusse la possibilità che la Zastava potesse essere ceduta a Fiat per il prezzo simbolico di 1 dollaro in cambio dell’annullamento degli enormi debiti che Zastava aveva contratto con Fiat sin dagli anni ’80. Le vicissitudini dell Zastava furono poi intricate, ma alla fine del 2003 la Fiat manteneva attivi i suoi crediti con Zastava in modo da scoraggiare qualunque eventuale acquirente. La FIAT si e’ successivamente dichiarata disponibile ad azzerare l’80% dei debiti della Zastava, richiedendo però il pagamento del restante 20% entro il 2005. La telenovela continua: saprà Fiat trarre vantaggio dalla sua lunga storia di partnership con Zastava che potrebbe aprirle grandi orizzonti in Europa e nel mondo?
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