Vai al contenuto

copco

Bannato
  • Numero contenuti pubblicati

    4311
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di copco

  1. ...bombe a mano neutronike, kuattro pistole laser e un neutralizzatore psikokastroenteroepitermotistrofizzatore. E mi rakkomanto! Kuesta folta cerkate ti portarmi anke le pile! Non facciamo kome l'ultima folta, ke ve ne siete dimentikati e sono rimasto a sekko per un mese! Tofete komunicare al konsiglio supremo intergalaktico ke tofete tare la priorità numero uno alle mie esigenze! Altrimenti l'elemento ke mi hanno ortinato ti kontrollare non imparerà mai la prospettifa! Non si lamentassero poi se si ritrofano sulla terra con tei tisegnatori che non konoskono la tifferenza fra un kubo e una sfera e riempiono la terra con kataplasmii kome BMW Serie 7, Kolf plus, Seat Leon e Smart For Four. Presto! Fate presto! Se non lo blokko ti brutto kuesto kuì è kapace pure di iscrifersi a ingegneria...
  2. O Musa o Panda. Anche se personalmente alla Musa preferisco Idea. Cribbio! La Musa è una gran macchina, ma francamente quando penso ai soldi che ti lascia in tasca Idea... ecco che Musa mi appare di colpo un cesso. Certo per una signora il discorso cambia. Specialmente se il marito è un signore con la signora. La Ypsilon no. Le 4 porte fanno comodo. In caso di Panda: non la 4x4. Sempre per questioni di tasca. La 4x4 è simpaticissima, ma Milano non è nè il Sahara nè il Machu Piccu. A meno che la signora non è una pescatrice, una cacciatrice o una sciatrice. Si chiama Anna? Uno dei nomi femminili più belli in assoluto. Vabbe! Prendigli la Barchetta e facciamola finita vah! Così la finiamo di fare i rompiscatole tirchi ed utilitaristi. Di fronte alla barchetta ogni discorso di questo tipo è vano e superfluo. Tanto i soldi sono tuoi, mica miei. E giacchè parliamo delle tue tasche: perchè non una gran bella Alfa Romeo GT rossa fiammante coi crchiazzi in lega... La pianto quì prima di arrivare a Ferrari passando per Maserati.
  3. Timmi in kosa differiskono kuesti tue kubi kosì mi potrò fare un'itea più precisa su kosa konsigliarti.
  4. Ci sono passato un attimo. Non ho visitato il palazzo. Non avevo tempo. Ma mi sono guardato e palpato sia fuori che dentro la Musa. Gran macchina. Poi c'era anche una gran bella gnocca a sorvegliare il veicolo, ma questa è un'altra storia...
  5. Al concilio di Nicea, la posizione filosofica ariana che Gesù non fosse fatto della stessa sostanza del Padre fu demolita dalla stragrande maggioranza dei partecipanti. Costantino il Grande si schierò, mica fesso, dalla parte della stragrande maggioranza. Politica quindi; nulla di più. La questione, lungi dal chiudersi col concilio di Nicea è sopravvissuta bene o male fino ai giorni nostri. Dan Brown non fa altro che cavalcare l’antica divisione; nulla di nuovo se non fosse che calca la mano tirando fuori la storiella esilarante che abbia avuto dei figli e che nel corso dei secoli il priorato di sion si sia preoccupato di proteggerne la discendenza fino ai giorni nostri allo scopo di riportarla prima o poi sul trono di Davide, contro il volere di una Chiesa cattolica arcigna ed oscurantista. Ma per favore! L’oscurantismo della Chiesa è ben documentato storicamente su ben altre questioni. E comunque la questione ariana ai tempi del concilio di Nicea fu, allora e per sempre nei secoli, una questione politica e di potere; una delle tante sulle quali gli atei possono allegramente bazzicare. La storia della Chiesa è piena di farabutti che hanno tirato fuori idee e posizioni cercando di imporle per promuovere prestigio e potere personali. Il risultato è che il cristianesimo è oggi diviso in mille rivoli, correnti e confessioni. Nulla a che fare con la fede, che è un’altra cosa.
  6. Ha la mano pesante anche con Gesù. E se uno dimentica che si tratta di un romanzo giallo invece che di un libro di storia....
  7. Ho ricevuto anch’io “Il Codice Da Vinci” in dono per le feste di Natale. L’ho letto e sono stato anch’io fregato in pieno, sapendo di esserlo, da quel gaglioffo di Dan Brown e dalle sue continue promesse di svelare la “verità”. Verità che, come sospettavo, non è venuta fuori, rimanendo sepolta sotto la piramide inversa del Louvre. Libro divertente e che merita il successo che ha avuto e che ha. A patto di non credere ad una sola virgola di tutte le buttanate scritte sulla Chiesa e su Cristo, buttanate, queste sì, evidenti e certe al 100 % dato che la storia si scrive documenti alla mano e non certo invenzioni e leggende alla mano, altrimenti tutti noi potremmo alzarci domani mattina e decidere di scrivere libri di storia, cambiandola come meglio ci pare affidandoci alla nostra fantasia. Sono d’accordo con la critica di Franco Cardini: libro pericoloso se ci si mette a leggerlo “disarmati”. Tuttavia io credo che comunque un tale libro può essere visto come un utile strumento che costringe moltitudini di gente a porsi delle domande sul cristianesimo dimenticato. Se qualcuno si perde nei meandri del mistero e crede acriticamente alle favolette di Dan Brown peggio per lui. Sicuramente la stragrande maggioranza della gente che si pone delle domande non potrà non sbattere la testa contro la vera storia; vera storia sulla quale sarà costretta ad informarsi o almeno a pensarci.
  8. Quando ogni mattino il sole sorge e ci dipinge una nuova giornata da farci assaporare e godere non ci facciamo caso, o, se ci facciamo caso, al massimo pensiamo che si tratti di una cosa scontata e dovuta, insita nell’ordine naturale delle cose. Una cosa che ci spetta di diritto così come il caffellàtte ed i biscotti a colazione o il ficus benjamin che verdeggia esuberante vicino alla finestra abbellendoci la stanza. Quasi tutti ci dimentichiamo di ringraziare il Signore per i suoi infiniti doni, la sua bontà e la sua magnificènza, salvo invocarlo per insultarlo quando le cose non vanno secondo il verso che più ci aggrada. Siamo davvero strani. Ci accorgiamo che Dio c’è quando scompare una, mille o centomila vite; non ce ne accorgiamo quando vengono al mondo una, mille o centomila vite e quando il sole sorge ogni mattina per alimentarle e farle godere, magari leggendo le avvincenti bizzarrie che Dan Brown ha scritto in “Il Codice Da Vinci”.
  9. Controllato ho lo livello dello mio cinquino bello, parlo del lubrificante e del suo livello stante. Delle gomme, in precisione, controllato ho la pressione, vanno ben le lampadine, son perfette le puntine. Sul tettuccio, del portapacchi ben fissati son gli attacchi, sotto allo sedil, per bene, sistemato ho le catene. Dovrò andare un pò lontano, mi ci vuole l’alto ottano; di V-power ho fatto il pieno, partir posso ora sereno. Ho un problema col pedale che funziona a volte male, quello dell’acceleratore, mi s’incanta poi il motore. Mi s’incanta accelerato, poi mi tocca, un po’ seccato, il piè metter dal di sotto per alzar lo pedalotto. Non so ancora se dipende dalla molla che il fil tende, o se il freddo assai spietato ha il del fil grasso impastato. Non ho tempo per andare in officina a controllare, non si rompa nel viaggiare dovrò quindi, ahimè, sperare. Viaggerò con la famiglia; una moglie ed una figlia, ed ho poi pure un maschietto, facciam proprio un bel quadretto. Sono un po’ preoccupato pel bagaglio esagerato; solo quello di Pasquale mezza prende l’imperiale. E per quel della mogliera ci vorrebbe una corriera, poi per quello di Claretta ci vorrebbe una carretta. Ma oramai ci ho fatto il callo, sono esperto nell’imballo. Spremo, lego, presso e incastro, sul tettuccio fò un pilastro, metto infine l’incerata contro pioggia e grandinata, starem stretti un pochettino, portiam pure il canarino. Ma partiamo noi in vacanza, siamo pieni di baldanza, non sarebbe un sacrificio manco portar lo cilicio. Ce ne andiamo verso genti vecchi amici e gran parenti, sarà un gran santo Natale la bellezza sarà totale. Cari amici, buone feste da Palermo fino a Trieste, da Torino a Casarano, dal nuorese all’anconetano. Tornerò per la Befana, sian ste feste vita sana. Tanti Auguri a tutti quanti, a voi la bellezza incanti.
  10. E’ davvero sorprendente che invece di immaginare una Turchia europeizzata si preferisca immaginare un’Europa turchizzata di cui avere terrore. Terrore in nome del quale si vorrebbero innalzare grandi muraglie a protezione del cristianesimo cementante l’Europa contro l’invasore ottomano e relativi miasmi islamici. Semmai l’Europa deve aspirare ad abbattere le grandi muraglie che ancora esistono e che ancora impediscono di esportare la sua tolleranza, la sua civiltà e, perché no, il suo cristianesimo se il suo cristianesimo è all’altezza di cogliere nuove sensibilità di nuove umanità. Non sarà una giornalista piena di idiosincrasie a fermare l’ineludibilità dell’incontro e confronto fra culture e popoli diversi, nello specifico: fra cristianesimo ed islam e fra europei e ottomani. Soprattutto perché la giornalista in questione si procura di rovistare accuratamente nei fatti della più infima feccia dell’umanità, sorvolando incomprensibilmente su quel che di buono l’umanità ha prodotto. E quale islam è il migliore islam per confrontarsi col cristianesimo se non l’islam radiato dalle istituzioni statali da Ataturk? Io dico che questa potrebbe essere la prima volta in tutta la storia dell’umanità in cui si intravede la possibilità che cristiani e musulmani possano incontrarsi in massa senza che da questo contatto scaturiscano guerre, tragedie, distruzione e morte. E se non coglieremo l’occasione che l’Europa oggi ci offre, la cosa sarà procrastinata ma dovrà prima o poi comunque avvenire come è già avvenuta altre volte in passato. Perché non esistono grandi muraglie che alla lunga siano in grado di resistere alla forza dirompente sprigionata dal desiderio di contatto e scambio fra popoli. E se quest’incontro non si farà pacificamente entro dieci anni, non sappiamo se avverrà pacificamente fra 50, 100 o mille anni. L’incontro dovrà avvenire; questo è poco ma sicuro. Oggi sembra sia possibile che avvenga pacificamente. Non sappiamo se un incontro procrastinato fra 50, 100 o mille anni avverrà pacificamente o avverrà con gran versamento di sangue come già accaduto più volte nel corso della storia. Quanto all’America ed al suo flirt con la Turchia, la questione non viene spostata di una virgola. A meno che qualche benpensante non concluda che occorra rinunciare alla Turchia in Europa per scongiurare il pericolo che la cosa possa fare gli interessi dell’America. Se la cosa fa l’interesse dell’America sono felice per l’America. Ma per me è più importante che la Turchia in Europa serva a fare gli interessi dell’Europa, del mondo e per un mondo migliore. Il fatto che l’America flirti con gli ottomani per avere una chance in più di controllo sull’Europa io lo vedo come un segno di debolezza dell’America. Un primo colpo di coda che la quarta Roma cristiana, Washington, sta manifestando di fronte al profilarsi all’orizzonte di una nuova potenza mondiale potenzialmente capace di sottrarre all’attuale detentore il titolo di “Roma”. E questa nuova potenza che si profila è l’Europa. Quell’Europa che potrebbe essere capace di riportare Roma la dove è naturale che stia, ossia in Europa. Perché per opera di Costantino il Grande Roma si trasferì dapprima a Bisanzio. E il cristianesimo che germinò nel primo impero romano fu sdoganato, sempre da Costantino il Grande, e fu fatto uscire dalla clandestinità, proprio negli anni in cui veniva amalgamata la nuova capitale della romanità cristiana. Bisanzio resistette, spesso in gran splendore, per più di millecento anni, durante i quali la bizantinità scolpì e plasmò il nostro patrimonio genetico. Ed anche se la stragrande maggioranza di noi sembra non voglia rendersene conto, abbiamo dentro molta più bizantinità di quanto possiamo immaginare, con tutto l’ellenismo, la romanità e la cristianità che ciò comporta. Il fatto che dopo Bisanzio Roma si sia trasferita dapprima a Mosca e poi a Washington non potrà mai cancellare più di millecento anni di storia dell’Impero Romano d’Oriente che per nostra sfortuna cadde infine in mano a Maometto II. E la grande basilica di Santa Sofia in mano all’islam è una grande ferita della storia che la Turchia in Europa potrebbe risanare. Perché la Turchia è sì musulmana ma possiede Costantinopoli con tutta la sua storia, su quello che per millenni fu il più importante crocevia degli scambi fra Asia, Europa ed Africa. Bisanzio che sdoganò il cristianesimo e forte della sua potenza e posizione lo lanciò in giro per il mondo. E Bisanzio, scrigno di storia della romanità e cristianità, è in mano ottomana. Non vogliamo guerre di religione né guerre di alcun tipo per riappropriarci della nostra storia. Ci basta e avanza la Turchia in Europa per diventare di colpo padroni di più di mille anni della nostra storia. Sia pure quella parte di storia che un occidente decadente ha sempre tentato di relegare nel limbo tacciandola di essere decadente dopo averci mangiato dentro. Bisanzio sarà riscoperta e riabilitata, così come è giusto che sia. E l’artefice di tutto ciò sarà un’Europa che, ironia della sorte, è in combutta con l’impero ottomano del terrore, il solo che fu capace di far cadere per sempre Bisanzio e che invase l’Europa arrivando ad assediare Vienna. E noi vogliamo la Turchia in Europa, perché la Turchia contiene una buona fetta di storia d’Europa e della sua cristianità; la vogliamo senza versamenti di sangue. E finalmente avremo una cristianità ed un islam che si confronteranno su larga scala e volenti o nolenti dovranno farlo senza spargimenti di sangue. Il terrore? Il terrore non ha bisogno di mostrare alcuna carta di identità per essere combattuto. E non si possono certo alzare grandi muraglie antistoriche per combatterlo. Perché il terrore altro non è che il prodotto delle grandi muraglie che ancora dividono il mondo. Gli artigli della giornalista sono a mio avviso spuntati e di cera. Ora che ha parlato male dell’Islam seminando odio ed intolleranza, farebbe bene a cominciare a scrivere un altro libro parlandone bene. Oppure faccia l’esperimento di verificare se si può scrivere un libro parlando male del cristianesimo. Perché immagino che anche l’Islam qualcosa di buono ce l’avrà, e perché non può essere che tutto il male stia da una parte sola. Parola di un cristiano i cui antenati di terra d’Otranto furono sterminati dagli ottomani cinquecentoventiquattro anni fa e per il quale sarebbe fin troppo facile sputare sui turchi invocando vendetta, e parola di un cristiano che avrebbe visto di buon occhio un richiamo alle radici cristiane nella costituzione Europea. Perché quando una religione cessa di essere imposta col terrore e con la violenza allora mostra il suo vero volto e sarà giusto che competa con altre religioni che nessuno vuole imporre con la forza.
  11. proprio ciò che ho scritto ma che magari è passato inosservato visto che era in fondo alla pagina...
  12. L’errore che si commette è sempre il solito: fare di tutta l’erba un fascio. Succede a chi è intellettualmente pigro, e quindi facilone e intollerante. Mettiamo per un momento da parte l’ignoranza che genera egoismo e presunzione. Qualcuno sostiene che non tutti i musulmani sono terroristi, ma che tutti i terroristi sono musulmani. Sappiamo, ovviamente che non è vero. Sappiamo cioè che esistono terroristi che non sono musulmani. Ma tappiamoci il naso e prendiamo per vera l’affermazione che tutti i terroristi siano musulmani (cosa che piace alla Fallaci): allora il problema diventerebbe solo combattere il terrorismo. E siccome il terrorismo va combattuto, di qualsiasi matrice esso sia, non vedo il motivo del contendere, anche qualora per assurdo fosse vera l’assunzione che tutti i terroristi siano musulmani. Per me, l’errore che molti commettono è quello di identificare l’islam col terrorismo, finendo quindi per aborrire islam e terrorismo insieme. Fosse per questa umanità si tornerebbe indietro di diversi secoli. Io francamente preferisco limitarmi a condannare qualsiasi terrorismo e qualsiasi integralismo intollerante.
  13. Interessante. Se mi capita a tiro, andrò certamente a vederlo.
  14. Rivò a far la mia spesin con lo piccol mio Cinquin sette giorni son passati per non dir che son volati Sbatto fuor dal mio Cinquino La Giulietta, Fabia e Dino Lola, Fulvia, Giulia e Flavia Corrado, Enzo e poi l’Octavia Faccio uscire poi pianino Il Panda, la Viper e il Topolino E poi l’altra brutta band Il Puma, il Lupo ed il Mustàng Or che l’auto ho alleggerito Vò la spesa a far spedito Non più avrò con me il Cougar Nonché, spero, altri Jaguar. O almeno spero! Scherza scherzando, va a finire che vado a fare la spesa preoccupato! Buona giornata a tutti.
  15. Scusate, ma se dite che un’AR da rally per Valentino sarebbe una kazzata cosa dovrebbe essere una Lancia da rally per Valentino? Lasciamo stare la storia. Oggi Lancia in Europa non esiste: a che pro scomodare Valentino per imbarcarsi in un campionato rally? Valentino o non Valentino: a che pro? Per avere un ritorno di immagine sul nulla? Il tutto potrà avere un senso se e quando Lancia sarà capace di vendere le sue auto in Europa.
  16. ....a parte mio cognato , la maggior parte delle volte si tratta di un acquisto emotivo, devi dare la possibilità di portarsi subito a casa l'auto. In caso di versamento di un anticipo e ritiro nei giorni successivi dopo aver fatto l'assicurazione, ci sarebbe il rischio di ripensamenti. .....la moglie non troppo convinta, la rata del mutuo da pagare, la scadenza fiscale che incombe........sarebbero tutti elementi negativi che potrebbero far nascere ripensamenti, disdette di contratti complessi da gestire che comporterebbero un aumento dei costi a carico del supermercato. In questo modo, una volta che l'emozione prevale, fa scattare l'acquisto e annulla eventuali ripensamenti.
  17. Guarda quà: http://www.geocities.com/Paris/Rue/2317/index2.html
  18. Dal link postato da Nucarote ho cercato di sapere qualcosa di più sull'autore. Vengono fuori delle cose a dir poco da paura: del tipo "se non mi dici chi kazzo sei ti sparo nella pancia!" Allucinante!
  19. Ma infatti per questo ho detto che ho solo qualche dubbio. Veltroni e Cacciari hanno sicuramente una visione ed una conoscenza abbastanza profonda della questione. Tuttavia, come tu stessso osservi, l'importanza strategica dell'Italia per l'occidente non era la stessa di paesi come Romania o Bulgaria. A parte le pulsioni interne italiane, è difficile pensare che l'occidente se ne sarebbe stato con le mani in mano in caso di colpi di mano da parte di Mosca.
  20. Ossia un euro vale 0.6911 sterline inglesi (GBP £).
  21. Occorrono 1,4469 euro per comprare una sterlina britannica. http://it.finance.yahoo.com/m3
  22. copco

    Il blocco dei forestali in Calabria..

    Ah si, ora ricordo! Il film l'ho visto, ed avrei dovuto in effetti fare da me il collegamento fra "ti spiezzo in due" ossia il pugile ed Adriana. In quel film, nonostante l'eccessivo sanguinamento dei volti, mi piacque abbastanza l'interpretazione che Silvester Stallone fece del pugile.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.