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copco

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Tutti i contenuti di copco

  1. Ford ha ceduto la scuderia Jaguar a Red Bull per il prezzo simbolico di un dollaro. Red Bull si è impegnata ad investire 400 milioni di dollari nelle prossime tre stagioni. Sono contento per Jaguar. Il problema sarà trovare bravi piloti.
  2. se mi dai una mail ti posso spedire qualche nuova foto della costiera, così non soffri la nostalgia! Fatto. Un bacio alla tua splendida città.
  3. Non l'ho capita....... Dicesi “aggeggione” di uno che ha la manìa di “aggeggiare”, ossia di usare aggeggi (strumenti) per smanettare, manipolare, smontare, montare etc. Dato che, a quanto ho capito, tu ti diverti a mettere sul ponte la 75 per andare poi a vedere come è fatta, tanto da scoprire che le pinze dei freni sono speculari e che quindi se a destra avviti in senso antiorario a sinistra devi avvitare in senso orario, allora sei un “aggeggione”. Lo intendevo in senso scherzoso ovviamente, come ad esempio quando di un bambino vivace che non sta mai fermo si dice che ha l’argento vivo (il mercurio) addosso.
  4. Ecco l'esca che Guglielmo usò per pescare il suo pesce:
  5. Mi spezzi il cuore! Te l'ho già detto che questa estate, di mattina, sono andato a piedi da Santa Cesarea Terme a Castro Marina ho preso un caffè giù al bar della piazzetta centrale, sono sceso al porticciolo e son poi tornato indietro, sempre a piedi? Un paio d'ore in tutto.
  6. Sonata, a me non risulta che Maxsona sia stato discriminato. Si è discusso, con lui come con tanti altri. Allo stesso identico modo di come tu stai ora discutendo con gli altri. E' normale che dal confronto di opinioni diverse nascano discussioni accese. Ma non vedo discriminazioni. Il problema è che quando non si riesce a convertire gli altri alle proprie idee ci si sente un pò frustrati e si scambia facilmente il mancato consenso con la discriminazione.
  7. Immaginavo che la risposta sarebbe stata questa, ma solo al 99,99 %. Ora sono sicuro al 100 %. Sapevo già che facevi anche le arrampicate. Bellissime foto. Complimenti: sai davvero goderti la vita. Apri gli occhi però: fai degli sport pericolosetti.
  8. copco

    Italiano perfetto.

    Scendi il cane che lo piscio. Posso affliggere questi manifesti? Il patè d’animo. Siamo agli antilopi. Quando muoio mi faccio cromare. Ho un dolore in mezzo allo sterco. Purtroppo è nel mio carattere: sodomizzo tutto. Scambiamoci i connotati. Non piangere sul latte macchiato. Uniamo l’utero al dilettevole. Arrivano certe zampate di caldo. C’è peluria di operai. Ha studiato da solo. E’ un autodilatta. Da lontano vedo bene. Da vicino sono lesbica. Stendiamo un velo peloso.
  9. Senti Alfaomega, gran belle foto e ti invidio per la tua passione, ma puoi spendere qualche parolina in più per chiarire la faccenda delle mani e del naso imbrattati di polverina bianca? Non l'ho capita e francamente mi mette un pochettino a disagio non poter decidere se preokkuparmi oppure no.
  10. copco

    Annunci dal mondo

    FA MARCIA INDIETRO E UCCIDE IL CANE, FA MARCIA AVANTI E UCCIDE IL GATTO. (Giornale, 1992) SI E' SPENTO L'UOMO CHE SI E' DATO FUOCO. (Giornale) INCREDIBILE! ALL'AEROPORTO SPARISCONO LE VALIGE DEL MAGO SILVAN. (Giornale del 29/08/01) IN CINQUECENTO CONTRO UN ALBERO, TUTTI MORTI. (La Provincia Pavese) VENDO GIOCHI E SERVIZI DI CARNEVALE. ASTENERSI BURLONI E PERDITEMPO. QUESTA MACELLERIA RIMANE APERTA LA DOMENICA SOLO PER I POLLI. (Insegna di un negozio di Roma) SI AFFITTA L'ABITAZIONE DEL TERZO PIANO, LA SIGNORA DEL SECONDO LA FA VEDERE A TUTTI. (Inserzione in una strada di Trapani) QUI CHIAVI IN 5 MINUTI. (Insegna di un negozio di Cuneo) PER OGNI TAGLIO DI CAPELLI VI FAREMO UNA LAVATA DI CAPO GRATIS. (Insegna di un negozio di Reggio Calabria) VENDO TUTTO PER ESAURIMENTO. (Insegna in un negozio di Brescia) ELIMINAZIONE TOTALE BAMBINI A SOLE 29.000. (Insegna in un negozio di abbigliamento di Trieste) POMPINI A RAFFICA CARRARESE K.O. (Giornale sportivo, 1992) (Pompini, era un giocatore del Livorno che in quella partita segnò 4 gol!) FALEGNAME IMPAZZITO TIRA UNA SEGA AD UN PASSANTE. (Giornale1991) TROMBA MARINA PER UN QUARTO D'ORA. (Giornale, 1997) FUNERALI A COSTI RIDOTTI. CINQUANTASEI RATE A PREZZI BLOCCATI. AFFRETTATEVI. (Pubblicità , Firenze) SI FANNO GIACCHE ANCHE CON LA PELLE DEI CLIENTI. (cartello in un negozio di confezioni di Latina) SI AVVERTE IL PUBBLICO CHE I GIORNI FISSATI PER LE MORTI SONO IL MARTEDI' E GIOVEDI'. (Ufficio anagrafe di Reggio Calabria) Buona giornata a tutti. Io prendo il cinquino e vado a fare la spesa.
  11. La Serie I è parecchie spanne più in basso delle altre per quanto riguarda il prezzo. Il prezzo elevato la mette fuori competizione.
  12. Non sono Taurus. Sono copco: spero che non rimarrai deluso. Nazzaro su Mefistofele John Duff su Mefistofele Un’altra Mefistofele Una Babs ed una Mefistofele La Mefistofele cominciò la sua carriera nel 1908 come auto da gran premio con trasmissione a catena e con motorizzazioni di non meno di 18 litri, con due blocchi cilindro singoli accoppiati insieme. Nel 1922 fu protagonista di uno dei più spettacolari incidenti degli sport automobilistici di tutti i tempi: John Duff stava gareggiando a Brooklands quando uno dei due blocchi cilindro esplose, si staccò del resto del motore e decollò verso il cielo tirandosi dietro il cofano ed altri componenti supplementari. Il rottame della Mefistofele fu preso da Ernest Eldridge, che guardò il motore e concluse che era piccolo. E quel motore era effettivamente piccolo se confrontato con quello dell’Isotta-Maybach che aveva un 20,5 litri Maybach su uno chassis allungato di una Isotta-Fraschini 1907. Eldridge fece una cosa da niente: comprò un sei cilindri aeronautico Fiat di 21,7 litri ed allungò la Mefistofele per farcelo entrare. Per allungare la macchina furono usati dei componenti prelevati dallo chassis di un bus londinese, ma il risultato non fu comunque un’auto raffazzonata: si ottenne una carrozzeria elegante, con una coda affusolata e con l’asse anteriore molto avanzato rispetto al radiatore. Eldridge elaborò poi pure il motore dotandolo di quattro valvole per cilindro e rendendolo capace di erogare 320 CV. La macchina rimase però conforme alle precedenti Mefistofele per il resto: trasmissione a catena e niente freni anteriori. Nel Luglio del 1924 due squadre si presentarono ad Arpajon per tentare di battere il record di velocità: quella Fiat di Eldridge e quella della Delage il cui pilota era René Thomas. In precedenti occasioni, come ad esempio a Brooklands, tutti videro che la Mefistofele, come un diavolo, era difficile da controllare. Ed immancabilmente, sul percorso rettilineo di Arpajon la Mefistofele era ancora difficile da maneggiare. Eldridge fu però all’altezza della situazione. La macchina faceva una tale fracasso infernale che fu descritta come un oggetto terrificante a vederla sfrecciare serpeggiando da un lato all’altro della strada, e necessitava di una forza notevole per poterla controllare. Eldridge tuttavia non uscì mai fuori pista ed battè il record di velocità innalzandolo a 143, 26 mph. A quel punto il team Delage contestò il fatto che la Mefistofele non aveva la retromarcia e quindi non poteva marciare in retromarcia come invece era previsto dal regolamento di gara. Il record stabilito dalla Mefistofele non fu quindi omologato. Eldridge portò la Mefistofele da un meccanico a Parigi, mentre Thomas rimase ad Arpajon e lavorò sulla Delage V12 riuscendo a portarla a 143,309 mph, stracciando quindi il record ufficiale precedente. La Delage fu portata nello showroom principale parigino della casa, negli Champs Elysées, e fu piazzata in orgogliosa esposizione al pubblico. Eldridge tornò poco dopo ad Arpajon con una Mefistofele sulla quale erano state fatte delle arcane modifiche meccaniche capaci di farla muovere misteriosamente, sebbene brevemente e convulsivamente, a marcia indietro. Nessuno ha mai trovato traccia della presenza di una retromarcia sulla Mefistofele di Eldridge che è a tutt’oggi ben conservata, quindi nessuno capì mai come kazzo fece Eldridge a far muovere in retromarcia la Mefistofele ad Arpajon. Col suo passeggero-meccanico John Ames, che pompava come un dannato per mantenere alta la pressione del carburante, Elridge portò a termine il lavoro. La Mefistofele usò di nuovo da sponda a sponda l’intera larghezza del tracciato, ma corse più forte che mai e tolse il record alla Delage ad una media di 146,013 mph (234,98 Km/h) sul chilometro lanciato. La Mefistofele fu portata a Parigi e fu parcheggiata in bella mostra dall’atro lato della strada, di fronte allo showroom Delage. Più tardi quella Mefistofele gareggiò in altre mani, senza però fare l’effetto che fece nelle mani di Eldridge. Poi venne comprata da Fiat che la conserva oggi nel suo museo. Nonostante il 1924 sia davvero tanto tempo fa, quella indiavolata Mefistofele si è incredibilmente incontrata nuovamente con la sua rivale Delage originale. Nel 2001 al Festival della Velocità di Goodwood. Grande Mefistofele! Nelle mani di quel gran personaggio che era Ernest Eldridge.
  13. Ottima notizia. Quindi è probabile che la vedremo sul mercato verso il 2010. Se l'uomo esisterà ancora e se la specie umana si evolverà invece di regredire. E chissà che verso il 2020 non siano addirittura capaci di tirare fuori dal cilindro una microcar. Che bellezza!
  14. Esatto. Infatti la reazione di combustione dell’Ammoniaca non è 4(NH3) + 3O2 -> 2(N2) + 6(H2O) come ipotizzato da Frallog. La reazione corretta è: 4(NH3) + 5O2 -> 4(NO) + 6(H2O). Quindi se si bruciasse Ammoniaca non si otterrebbe innocuo Azoto ed acqua, ma Ossido di Azoto ed acqua. L’Ossido di Azoto (NO) è scarsamente tossico, ma se rilasciato in atmosfera viene rapidamente ossidato dall’Ossigeno e dall’Ozono (O3) con formazione di Biossido di Azoto (NO2), un gas dagli effetti catastrofici per l’ambiente e per la salute.
  15. Il FUSI, hai sbagliato nick. L'Aggeggione ti ci starebbe stato come il cacio sui maccheroni.
  16. Chiediamolo soprattutto ai primi, per quanto riguarda l'Italia. Sapevate che almeno tre quarti del prezzo alla pompa è costituito da tasse? Ho letto che molte di queste tasse sono una-tantum istuituite molti anni fa e mai più tolte...ma roba tipo tasse x ricostruire l'Irpinia, o addirittura tasse che risalgono alla guerra in Abissinia!!! Ne avevamo già parlato qui: http://www.autopareri.com/forum/viewtopic.php?t=10073&postdays=0&postorder=asc&start=0 Riassumo le tasse (accise) sulla benzina individuate in quel topic: 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935; 14 lire per la crisi di Suez del 1956; 10 lire per il disastro del Vajont del 1963; 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966; 10 lire per il terremoto del Belice del 1968; 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976; 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980; 205 lire per la missione in Libano del 1983; 22 lire per la missione in Bosnia del 1996; 39 lire (0.020 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004; 13 lire per la grandinata che distrusse il vigneto di mio nonno nel 1953; Accisa per l'epidemia di influenza aviaria che nel 1932 sterminò 18 galline nel pollaio della mia bisnonna; Si spera che mettano un'accisa per il fatto che la mia gatta rimane incinta due volte all'anno; Si spera che non mettano una accisa per la cura del cagotto dei colombi veneziani.
  17. L’ammoniaca non è corrosiva solo allo stato anidro. E’ molto solubile in acqua, ed in presenza di acqua corrode diversi metalli, soprattutto Rame e Argento ma anche Alluminio e acciaio. Esplode se viene in contatto con gli alogeni (Cloro, Bromo, Iodio). Chi bazzica per laboratori sa che le soluzioni acquose al 30 % di ammoniaca (la forma commerciale più comune dell’Ammoniaca) vengono stoccate fra i reagenti tossici e non fra i reagenti infiammabili, soprattutto basandosi sulle schede di sicurezza e sull’esperienza. Ho visto gente che nel tentativo di identificare il contenuto di una bottiglietta priva di etichetta, ma contenente 30 % ammoniaca, ne ha annusato i vapori facendosi molto ma molto male, ossia bruciandosi le narici e perdendo l'odorato per diversi giorni. Per certi versi, l’odore pungente e la capacità dell’Ammoniaca di provocare dolorose irritazioni, la rende meno pericolosa di tanti altri gas, in quanto se ne avverte la presenza nell’aria anche quando è a basse concentrazioni. Mentre Idrogeno, Metano e Propano sono praticamente non tossici ed inodori e quindi pericolosissimi in quanto ci si accorge della loro presenza solo quando si incendiano o quando esplodono. Fortunatamente si ebbe il colpo di genio di addizionarli di idrogeno solforato che li rende di cattivo odore (uova marce). Ammoniaca Limite inferiore di infiammabilità (volume percentuale nell'aria ad una atmosfera): 15 % Limite superiore di infiammabilità: 30 % Temperatura di autoaccensione: 630 °C Idrogeno Limite inferiore di infiammabilità: 4 % Limite superiore di infiammabilità: 75 % Temperatura di autoaccensione: 560 °C Metano Limite inferiore di infiammabilità: 5 % Limite superiore di infiammabilità: 15 % Temperatura di autoaccensione: 595 °C Propano Limite inferiore di infiammabilità: 2,2 % Limite superiore di infiammabilità: 9,5 % Temperatura di autoaccensione: 470 °C Quindi per avere l'ignizione dell'Idrogeno, del Metano e del Propano (il GPL oltre al Propano contiene anche Butano) bastano concentrazioni nell'aria del 4, del 5 e del 2,2 % rispettivamente e bastano inneschi a 560, 595 e 470 °C rispettivamente. Per avere l'ignizione dell'Ammoniaca occorre avere almeno il 15 % di concentrazione nell’aria ed un innesco di almeno 630 °C. L’Idrogeno ha un potere calorifico di circa 28.000 Kcal/Kg, il Metano circa 11.000, Propano, GPL e benzina circa 10.000, mentre l’Ammoniaca circa 4.000. In definitiva l’Ammoniaca può sì essere usata come combustibile in certe condizioni, ma un combustibile di qualità scadente, tanto che generalmente non viene considerata neanche come un infiammabile. Sul fatto che non sia considerata un infiammabile, anche se in realtà in certe condizioni può bruciare, penso che influisca molto anche il suo potentissimo odore pungente e la sua capacità di irritare, per cui è davvero difficile che l’ammoniaca provochi incidenti , perché la sua presenza viene generalmente avvertita prima che raggiunga concentrazioni nell’aria tali da innescare incendi o esplosioni. L’Index Merck, una sorta di Sacra Bibbia dei chimici, riporta che in genere l’Ammoniaca non viene considerata un infiammabile.
  18. Esistono particolari condizioni di concentrazione dell’ammoniaca nell’aria che possono formare miscele esplosive. A pressione atmosferica una concentrazione di ammoniaca nell’aria compresa fra il 15 ed il 28 % è esplosiva, ma solo se vi è una sorgente di calore di almeno 630 °C che funge da innesco. E’ pericolosa perché è molto tossica, è corrosiva e può facilmente esplodere a contatto con altre sostanze. L’ammoniaca è comunque considerato un gas che normalmente non è infiammabile.
  19. Auguri di cuore Abarth. Mi spiace per il ritardo. Arcisorbole!
  20. Alfa Romeo e Maserati collaboreranno. Lo ha dichiarato Sergio Marchionne, sottolineando però che non ci sarà nessuna alleanza perchè si tratta di due società autonome. Non ci sarà quindi un polo del lusso. Marchionne ha detto anche che Fiat Auto continuerà a produrre le ammiraglie, che prevede cioè di sostituire i modelli Thesis e Alfa 166. Smentita la notizia di possibili dimissioni di Herbert Demel. (10 novembre 2004) http://www.repubblica.it/2004/k/motori/novembre04/alfamaserati/alfamaserati.html Per quanto riguarda Demel è, a mio avviso, cominciato un infausto tam tam. Non è cambiando continuamente allenatori e giocatori che una squadra vince. Cambiando continuamente i protagonisti l’unico risultato sarà quello di buttare al vento miliardi, tempo ed identità. Sempre che i protagonisti siano gente adatta. E secondo me quelli attuali lo sono. Anche se non mi convince il pezzo più grosso, ossia Marchionne. Francamente a me che Leach o qualche altro mammasantissima sia meglio di Demel non me ne può fregar di meno. Osservo solo che Demel non è un koglione e che se nel gruppo c’è qualcuno che scalpita per prendere il suo posto crea solamente kasino e farebbe meglio a togliersi dalle palle se non gli sta bene la posizione che ricopre. Una squadra che funziona non può contenere prime donne ansiose si mettersi in mostra, né tantomeno alchimisti che credono a miracolosi poteri taumaturgici di singoli personaggi. E francamente di avvicendamenti al vertice oramai ce ne sono stati già troppi. Gli inetti sono stati rimossi, e nella furia del repulisti hanno pure ecceduto con le rimozioni. Ora credo veramente che basta. Si mettano al lavoro ed aspettino i risultati prima di decidere nuovamente chi promuovere e chi bocciare. Altrimenti si arriva a situazioni tragiche ma non gravi, ossia da operetta come in quelle blasonate società di calcio che oramai da molti anni continuano a bruciare quattrini in grandi allenatori e grandi calciatori con l'unico risultato di ritrovarsi sempre di più nella merda.
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