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Se questa si chiama fantasia, allora io sono Bill Clinton! Osservate quante cose che ha riciclato questa Daiatsu: davanti è un mix di Nissan Micra (soprattutto per i fanali) e Mini (per i fendinebbia); le maniglie d'apertura delle portiere le ha racattate dalle fabbriche che producono la Citroen C3 e dietro, oltre ad avere qualche curva della Micra, ha davvero i fari tagliati a metà della Lancia Ypsilon! Ehi, volete vedere che la piccola Lancia sta facendo scuola di design? Sarebbe veramente bello!
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Quindi, le novità assolute Alfa Romeo del 2005 sono 158, Brera e 8c. Le novità non assolute ma di varianti di carrozzeria saranno la 158 Sportwagon e la GTC. E basta? Praticamente si prevedono ben 5 novità (comprese le versioni in più dei modelli come 158 SW e Gt cabrio) pe quest'altranno nell'Alfa Romeo. Niente male! Invece per Fiat, oltre a 199 a 3 e a 5 porte, e a Large, ci saranno anche la Stilo restyling (è prevista per quest'anno, ma la sua commercializzazione è per Gennaio 2005), la Panda cabrio (vista col prototipo Marrachek a Ginevra 2003) e la Idea 4x4 (col prototipo 5terre a Ginevra 2004). Nessun'altra?
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Sbaglio o sembra asiatica? Comunque assomiglia un po' ad una Lexus! La Mercedes sta davvero cadendo in basso come design. Approvo solo il suo coraggio a proporre nuovi segmenti, lo stile non è invidiabile. La Lancia lo ha più bello!
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DIMMI CHE NOn è VERO???? LA STILO NOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!
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Si vede che la Citroen voglia eliminare il design dell'attuale C5 che fanno sembrare il modello apprtenente agli anni 80, ma mettendoci dei fanali posteriori così è proprio deprimente! La Citroen sta facendo un errore: invece che seguire le belle linee di C3 e C2 sta cambiando stile cercando di sovrastare la Renault. Esempi concreti sono la C4 e questi disegni del restyling della C5. Ora la strada è ancora lunga: quest'altranno debutterà la nuova C6 che si introdurrà nel segmeto di serie 5, A6 e Thesis. Nel 2006 è prevista la nuova Picasso. Poi non so più niente... a quando la C1, la city car in collaborazione con Peugeot e Toyota?
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Che rabbia che fanno venire quelli di Easy Driver! Avete visto la puntata di oggi? Erano in prova la Volkswagen Golf provata da Ilaria e la Lancia Ypsilon 1.4 Platino provata da Marcello. A parte la Golf, che le si davano ottimi giudizi persino sul design e sulle finiture (quando invece sappiamo tutti ciò che quest'ultimo modello sta rendendo la vita complicata a VW), vi era una Ypsilon con buonissimi risultati. Ma il brutto è che, tra tanti colori di carrozzeria che la Ypsilon dispone, proprio il verde scuro da ammiraglia dovevano metterci! Scusate, ma perchè non ci mettevano quel bianco avorio o quel rosso tiziano per esaltarne l'esclusività? Insomma, quei colori che nessun'altra concorrente ha a disposizione, capito? E' proprio questo che mi ha fatto arrabbiare! Inoltre si davano ottimi punteggi alla dotazione della Golf. Questo sì, ma a che prezzi!!!! Hanno detto attorno ai 25000 €. Con quesi soldi ti compri ache auto di segmento superiore!
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Bangle farebbe bene a starsene lì. Certo che qui ci sono molti contraddittori! Quando qualche anno fa la Fiat era appena entrata in crisi, quasi tutti (anzi tutti) del forum hanno scgridato la Fiat lamentandosi del suo poco sfruttamento di talenti italiani che il mondo c'invidia come appunto Giugiaro, Pininfarina, Bertone. Adesso che troviamo una Panda disegnata da Fiat e Bertone, un'Alfa Romeo Gt disegnata da Bertone, una Maserati Quattroporte della matita di Pininfarina e un'Alfa Romeo Brera che darà il via ad una 158 disegnata da Giugiaro, si inizia a rimpiangere Bangle ora alla Bmw. Eppure sapete tutti che l'unica Bmw che attualmente riesce ancora a sbaragliare la concorrenza è la serie 5 e da poco la X3! mi pare infatti che la serie 7 è sempre stata criticata persino dai tedeschi stessi, e che la prestigiosa Z4 venda ancora meno di 206 CC e Pluriel. E molti hanno detto che il frontale della serie 6 non suscita tanta bellezza. Insomma, prima ci si lamenta della mancanza di desginer italiani migliogi al mondo, e quando stanno producendo i propri frutti nel gruppo italiano, si inizia a rimpiangere un designer che adesso disegna oscenità in Bmw. E per aggungere: gli interni della Fiat Coupè non provengono dalla mano di Bangle, bensì da quella di Pininfarina. Se infatti andate a vedere la plancia, c'è proprio la frima evidente del designer italiano. La Fiat Coupè è stato un gioiellino Fiat, un prodotto che il mondo ci ha sempre invidiato grazie alle sue prestazioni e alla sua bellezza. Ancora oggi ne circolano per le strade, le notate anche voi? Ho però un dubbio: la nuova Coupè derivava dal pianale della Tipo?
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Se la Panda fa schifo, allora il successo di vendite e i due ambiti premi vinti sono tutta illusione, a confronto di una Lupo plurivincitrice di fanalini di coda nelle classifiche. Come puoi definire la Lupo una maestria di design? Fuori è un dado da gioco, dentro invece ha ereditato le varie plance delle Polo. Diresti che ha originalità? Non credo pensando invece che la Panda ha avuto sempre la sua plancia specifica! Ritornando al discorso di prima, io ho guidato parecchie volte una Polo X a 3 porte del 1998, e posso dire che come confort la Panda è nettamente migliore: escludendo la comodità dei sedili, si intuisce che la Panda vince nella seduta e nelle sospensioni (la Polo è un ferro da stiro!). Prendo in esame laPolo perchè la Lupo ne ha ereditato quasi tutto. Più che altro non aggiungo nulla essendo questo un paragone assolutamente ingiusto come fanno molte riviste. Come si può confrontare (pur essendo dello stesso segmento) un flop commerciale nato nel 1998 con solo la possibilità di avere la carrozzeria a 3 porte e con poca originalità, contro uno strepitoso successo nato nel 2003 con varie versioni (per ora solo a 5 porte, ma abbiamo già visto 4x4 e Suv) e innovativa del segmento? Già, innovativa grazie al servosterzo adottato dalla Punto, al cambio sulla consolle, ai fanali posteriori, alla modulabilità interna, al climatizzatore automatico... insomma, chi più ne ha più e metta! Era logico fare un confronto fra Panda e Atos. Non si può fare un confronto, per problemi di carrozzerie, fra Panda e C2, Twingo, Lupo, Arosa ecc... . Siamo obiettivi: la Lupo sarà dimenticata presto anche con l'arrivo della Fox quest'altranno, che però non promette davvero bene. La Panda, invece, è un successone in Europa ed è innovativissima nel suo settore.
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Famiglia Motori
Giulio ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Potresti riportare l'articolo qui sul forum? Scusami, ma io non leggo mai Famiglia Cristiana, e per chi si trova nella mia stessa situazione vorebbe valutare il testo leggendolo semmai su questo forum. Grazie! -
Sono i soliti pregiudizi pessimistici italiani. Io non mi schiero dalla parte che la dà già per spacciata, ma neanche da quella che la dà per vinta. Bisogna però riflettere prima di scrivere. Le case automobilistiche stanno mutando in base ai gusti della gente. Col passare degli anni sono arrivati nuovi segmenti e nuovi modelli che hanno portato innovazione nel mondo automobilistico. Negli anni 80 vediamo la prima MPV grande europea, ossia la Renautl Espace, mentre engli anni 90 le prime Mpv piccole (Twingo) e medie (Scenic). Adesso abbiamo le B-MPV Meriva, Idea e Musa, i Suv, i Crossover, persino quelle macchine con moltissime personalità (Citroen C3 Pluriel)! Ad esempio, oggi, sin dal debutto della Punto nel 1993, la clientela vuole un'utilitaria che dia l'impressione di stare in una Mpv. Stessa cosa vale per il segmento C compatto (307, Stilo, Golf ecc...). Probabilmente FIat ha anticipato il volere della gente, e così prepara una nuova via alle macchine che si inseriscono nel segmento E (non so se la LArge sarà D o E). Comunque non solo FIat con Large e Opel co Signum hanno fatto così: avete visto la nuova MErcedes (non ricordo se si chiama VIsion o Gsc)? La gente cambia, e con essa il tempo e i gusti
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Cazzolina che bakkettone che sei! Cavolo, sarò bachettone ma penso di aver ragione: che senso ha occupare degli spazi per scrivere <<Io non so nulla...>> o robe simili? Penso che tutti gli altri del forum non scrivono queste inutili frasi, ma stanno zitti. Si deduce che non si sa nulla, e vi sono così meno messaggi da leggere. Senza offese 126/131, miraccomando!
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Da Il Sole 24 ore di Venerdì 19 Marzo. MILANO - Basta world car, basta difendere le quote a ogni costo: il Brasile resta strategico per la Fiat come l'Europa e la Cina ma Torino dopo quasi 30 anni di leadership vuole comunque cambiare filosofia operativa in nome del profitto da ritrovare. Ad annunciare queste novità, in un'affollata conferenza stampa in un hotel a San Paolo, è Giuseppe Morchio, l'amministratore delegato del Lingotto che in questi giorni è in Brasile e che oggi incontrerà nello stabilimento di Betim presso Belo Horizonte il presidente brasiliano Lula. E' un Morchio che mostra un umore totalmente diverso da quello che la Borsa ha di questi tempi nei confronti del titolo Fiat, tornato ieri sui minimi storici a quota 5,75 €: il top manager, che ben conosce il mecato brasiliano fin dai tempi della sua esperienza in Pirelli, spiega che il risanamento finanziario e strategico di Fiat sono stati completati e ora il focus si concentra sui prodotti in tutte le aree in cui opera il Lingotto. In particolare in brasile, di fronte al risultato negativo registrato l'anno scorso, anche Fiat automoveis ha deciso di retificare la rotta: <<Le quote di mercato - dice Morchio - devono essere strumentali agli utili. Ha poco senso una leadership senza l'adeguata redditività>>. E in questa ottica Morchio aggiunge che appare superato il concetto di "world car", un unico modello valido per tutti i mercati emergenti. <<Basta, non lo possiamo più imporre - dice Morchio - dobbiamo andare oltre perchè l'estrema segmentazione è fra le cose nuove che stanno cambiando l'industria mondiale dell'auto. Noi dobbiamo fare quello che il cliente di richiede, in Brasile come in Italia e altrove>>. Ciò detto, Morchio assicura che nel perimetro dell'automotive nessun'attività brasiliana verrà ceduta. <<Anzi - aggiunge Morchio - è probabile che dopo il 2006 si incominci a comprare qualcosa>>. Intanto da aprile l'Iveco tornerà a produrre camion pesanti nella sua fabbrica di Sete Lagoas nel Minas Gerais, mentre per l'anno prossimo è previsto l'avvio nelle catene di montaggio di Betim dell'Idea, la nuova monovolume compatta che Fiat ha presentato a Firenze lo scorso ottobre. E a testimoniare che si tratta di un'evoluzione più che di una rottura con il passato, Morchio sottolinea il restyling con lo zampino di Giugiaro di tutta la famiglia Palio, la world car di Fiat, e il <<lifting>> della vecchia Uno Mille, sempre sulla cresta dell'onda fra le auto più popolari. Non poteva mancare, nemmeno in Brasile, un accenno a Gm per ribadire da parte di Morchio che <<l'alleanza industriale è fortissima>>. Quanto al put, nessuna novità da San Paolo, c'è solo da ttendere la soluzione "finanziaria" che verrà, quanto prima, nei prossimi mesi.
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Ti correggo, la prima versione della "Large" che vedremo sarà la Station Wagon. Debutterà al Salone di Parigi 2004 tra settembre e ottobre (aggiungo qualche altra novità del gruppo che debutterà al salone parigino come la Lancia Ypsilon HF), ma la sua commercializzazione comincerà a gennaio 2005 assieme alla Fiat Stilo restyling. La seconda versione sarà la berlina che probabilmente debutterà nel 2006. La terza versione sarà la Cross Over prevista per il 2007. Nessuna "Large" CC. Le versioni CC saranno riservate alle piccole Panda e "199".
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...io non sò niente....poi Non c'è bisogno che sprechi spazio per dire qualcosa d'insensato. Se non sai niente, allora potevi anche non scirvere niente... l'intuito serve a qualcosa. Non voglio litigare, ma potresti evitare di occupare spazio e scrivere messaggi dove dici una frase simile a questa, oppure a mettere solo le faccine? Quando scrivi dì almeno qualcosa di sensato, perchè non importa a nessuno sapere se tu sai qualcosa o no di questo studio fotografico dei particolari della plancia di auto CC!
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Ti dò assolutamente ragione. Non è detto che un modello con meno anni sul groppone e costruito con più cura venda meglio di quello che ne ha di più e costruito più economicamente. La qualitativa VW Lupo, pur essendo nata circa nel 1998, vende pochissimo, anzi quasi niente, rispetto alla più economica Seicento. L'ho detto 100000000000 volte: la clientela del segmento bada come prima cosa sul prezzo e l'estetica, poi pensa a cosa il modello offre e segue il resto. Cosa importa se la Seicento è costruita con meno cura? Questa costa meno di una Lupo, e già attira i clienti fedeli al segmento A... e non ha un brutto design.
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Non penso che la serie 1 colpisca il cuore dei giovani. Fuori un po' sporoporzionata e non è una bellezza visiva, soprattutto di lato e nel posteriore. Stona soprattutto la parte sotto le portiere. Dentro ha i pannelli porta troppo semplificati... altro che Stilo! Comunque, come dice giustamente Taurus, la serie 1 ha un successo per niente promettente... dipende da cosa dice il pubblico. Non sempre le nuove Bmw sono per forza dei successi: avete visto cosa è accaduto in Europa alla Bmw serie 7? Se facciamo un'analisi, però, si può intuire che la 147 non sarà tanto influenzata da questo modello: la compatta italiana, infatti, ha quel design latino che è sempre piaciuto in tutto il mondo dal momento della sua nascita, riceverà la 4x4 e un restyling che ne migliorerà l'accoppiamento dei matieriali e la loro qualità, e ci sarà anche la plancia rivestita in pelle come su 166 e Gt. Che dire... la A3 se la vede brutta invece, perchè non ha nulla di particolare! Su Autobild, invece, si dice che la nuova Bmw serie 1 farà concorrenza a nuova Golf e nuova Astra. Che errore madornale! Non hanno ancora capito la differenza tra una C normale e una C Premium?
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Si rinnova la Fiat Seicento, che dal 1998 ad oggi è stata venduta in un milione e 100 mila unità. E' infatti da pochi giorni in commercio la gamma 2004, che propone alcuni ritocchi estetici e una maggiore razionalizzazione dell' offerta. Rispetto a quella precedente, Fiat Seicento MY 2004 propone, oltre ai paraurti in tinta e alle nuove coppe ruote, il logo circolare Fiat posto al centro del portellone posteriore. Inoltre, la supercompatta Fiat offre tre nuovi colori di carrozzeria: giallo vanilla, azzurro frizzante e blu cocktail. All' interno alcuni dettagli stilistici e cromatici rinviano direttamente alla Nuova Panda: dalla plancia ai pannelli delle porte, dal volante alla cuffia del cambio, dalla mostrina del climatizzatore ai tasti dei comandi alla cappelliera. Infine i rivestimenti dei sedili sono stati rinnovati con un tessuto Squash bicolore (grigio-atancio e grigio-blu). Per Fiat Seicento MY 2004 sono disponibili due versioni, entrambe equipaggiate con il motore Fire 1.1 Mpi: Active (il prezzo è di 7.950 euro) ed Actual (7.150 euro). Questi allestimenti sostituiscono rispettivamente le precedenti versioni Comfort ed S, mentre escono dalla gamma le Seicento Sporting e Seixcento Clima. Secondo voi, la Fiat ha pensato di dare un addio "celeberrimo" per la Seicento dopo un'onorata carriera? Penso che se non l'abbia fatto con la Panda, avesse pensato di farlo con la Seicento, visto che a Settembre debutterà nel mercato la nuova Panda a 3 porte, che manderà in pensione la Seicento. Perciò, per i pochi mesi rimasti hanno pensato di aggiungere il logo circolare sul portellone posteriore, mettere interni più colorati simili a Panda e Idea, aggiungere qualche colore e mettere dei copriruota a forma di stella come negli anni passati coprivano le ruote di "Punto Steel" e "Panda College". D'altronde, la Seicento risente dell'arrivo della nuova Panda, percui cercano di riuscire a venderla cambiandoci o aggiungendoci qualcosina da poco.
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Alla bella Barchetta e soprattutto alla invidiata e tanto ammirata Multipla, si aggiunge un nuovo modello Fiat al cuore degli inglesi. Questo, molto probabilmente, vorrà dire che la nuova Panda sta avendo un ottimo successo in Inghilterra? Se fosse così, allora è vero che gli italiani sono i migliori a fare le macchine piccole! Ma se già la Panda 5 porte ha successo, immaginatevi la 4x4 e la Suv (secondo me sarà un successone in Scandinavia) e la 3 porte... quest'ultima sotrarrà clienti alle nuove C2 e VW Fox. :wink:
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<<Oggi lo stile ha priorità su alcuni processi produttivi: al punto che, a volte, per esigenze di designer, si può accettare il montaggio di una parte del prodotto in modo manuale rispetto a quello più economicoin automatico>>. Il processo produttivo, quindi, deve diventare sempre più flessibile per poter interpretare al meglio le esigenze di nicchia di clienti molto sofisticati e facilitare la loro identificazione con l'auto prescelta. In sostanze si cerca uno stile base e poi se ne declina il paradigma teoricamente fino all'infinito. Ma perchè dunque lo stile è così findamentale? <<Nelle motivazioni di acquisto la linea è sempre ai primi posti>>. In sostanza il cliente sceglie un'automobile perchè è bell, è affidabile, ha un prezzo interessante e un brand, un marchio riconosciuto. Poi vengono la funzionalità e i materiali. I nuovi linguaggi tecnologici sono stati un enorme vantaggio per il designer e per chi deve valutare i progetti. <<Il modello virtuale, quello tridimensionale che nasce da un'idea originaria, è oggi molto più dettagliato di una volta quando il creativo si limitava a fornire un bozzetto generale dove i particolari erano ancora in nuce>>. Questa maggior precisione nei dettagli, di una maniglia o di una vetratura, di un nuovo progetto consente una valutazione <<più robusta>> dell'idea di partenza. Lo stile naturalmente è perfettamente integrato al processo produttivo perchè il designer lavora in funzione di una tecnologia nota. Ma con una vitalità e creatività che attinge in ogni parte del pianeta: <<Nel nostro centro possiamo contare dipendenti che provengono da almeno 10 Paesi diversi. Ci sono thailandesi, brasiliani, spagnoli, francesi, inglesi, sudcoreani e americani. E' un mondo molto dinamico soggetto a un turnover elevatissimo>>. Infine una domanda personale. Qual'è l'auto a cui è legato di più? <<Tutte, ma per motivazioni diverse.Delle ultime nate mi piaccioni molto la Panda, per la sua versatilità, la Lancia Ypsilon, perchè l'abbiamo disegnata come fosse una gioiellino, e Idea perchè è rimasta fedele al progetto iniziale fin dall'inizio>>.
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Recupero del passato in chiave moderna
nella discussione ha aggiunto Giulio in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Articolo preso dal giornale "Il Sole 24 ore" di Venerdì 19 Marzo 2004 a pagina 11. Eccolo: Lo stile? <<Fondamentale. Tutte le case automobilistiche per differenziarsi dai concorrenti stanno cercando di recuperare la loro tradizione più antica e radicata rinnovandola e aggiornandola alle esigenze moderne>>. In un certo senso è un ritorno al passato quando le automobili erano fatte su misura da carrozzieri che lavoravano come sarti. L'ingegner Nevio Di Giusto, responsabile sviluppo del prodotto alla Business Unit Fiat-Lancia, non nasconde che con solo lo stile <<c'è la possibilità di diventare originali in una situazione di mercato densa di elementi che spingono verso l'uniformità delle forme: le normative, i fornitori globalizzati, l'urto-pedone (che impone di evitare spigoli nella parte anteriore), gli air-bag>>. <<Tutti sempre più uguali ma nel contampo tutti timorosi di stacarsi dai canoni tradizionali perchè innovare è sempre molto rischioso>>. Creare un'auto è quindi una difficile corsa a ostacoli tra le esigenze della produzione e delle piattaforme che tendono a uniformare i processi e l'esigenza del cliente moderno che vuole uscire dalla massificazione e instaurare con l'auto un rapporto di identificazione più profondo. -
Complimenti! Evviva, un altro acquirente di Stilo. Ottimi gli optional che ci hai aggiunto, ma io avrei lasciato perdere qualche cosa oppure (se non avevi problemi di spendere qualche spicciolino in più) ci avrei aggiunto lo stesso lo Sky window, ovvero il tetto apribile lamellare. Faresti un ottimo figurone!! Ti posso dire che la Stilo ha un'eccellente qualità e affiabilità. Lo sai che l'antifurto che il gruppo Fiat isntalla è marcato "META SYSTEM"? Ebbene, è il migliore sul mercato in fatto di affidabilità. In famiglia ne abbiamo fatti installare da una ditta sulle nostre auto, e ti devo dire che non abbiamo avuto problemi finora (e sono passati quasi 2 anni!). Pensa che questi antifurti "Meta System" lo installano, a richiesta come optional sui propri modelli, la Fiat, la Lancia, l'Alfa Romeo e da poco anche il gruppo Volkswagen. Comunque hai fatto un ottimo acquisto: chiunque compra la Stilo rimane soddisfatto (a parte quelli che hanno comprato le prime serie colme di difetti di gioventù).
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Ma l'ispirazione può venire da ogni parte del mondo o dalla combinazione di elementi diversi così come avviene nella cucina etnica. La carriera di Ken Okuyama è un esempio di questo nuovo cosmopolitismo: il designer è stato prima alle dipendenze della Porsche in Germania, alla Pininfarina in italia, alla General Motors negli USA e ora è responsabile del prestigioso Art Center Collegeof Design di Pasadena in California. La domanda a cui Louis Schwetzer della Renault, o Hebert Demel della Fiat Auto (la casa torinese ha appena vinto con la Panda il premio "Auto dell'Anno 2004"), o Bernd Pischetsrieder della Vw, devono rispondere è semplice: cosa fa di un'auto un prodotto di successo? Sono in molti a credere che la risposta passi dagli studi di design. In mezzo all'articolo ci sono 3 immagini. La prima, quella più grande, mostra una parte interna dello show room Peugeot lungo il Champs Elyseès parigini. Le altre due immagini mostrano due auto di successo, entrambre vincitrici di recentissimi "Auto dell'Anno". La prima è Megane II Hatch (Auto dell'Anno 2003) dove dice: <<E' tra i modelli più innovativi della Renault, con un design particolarmente provocatorio. La scelta della nuova gamma Megane (a 3 e a 5 porte) improntata al coraggio è stata premiata dal mercato. In casa Renault ha registrato un buon successo anche la Megane Scenic, un minivan che ha venduto 2,3 milioni di unità>>. L'altra e ultima immagine rappresenta la nuova Fiat Panda: <<Con il nuovo modello la Fiat ha vinto il premio Auto dell'Anno e Auto d'Europa. Il design esterno della city car della casa torinese è di Bertone. Lanciata a fine agosto dell'anno scorso, la nuova Panda ha ereditato uno dei maggiori e più longevi successi di prodotto. Un successo confermato dal mercato: in soli 6 mesi la nuova Panda ha incassato 168mila ordini. L'articolo è finito qui. Cosa ne pensate? Quali sono i vostri pareri? Lo ripeto: qui è confermato l'errore di Vw, ossia non ha ancora capito che la gente è cambiata e pretende anche un design provocatorio, originale e semmai bello. E se il gruppo Fiat se n' è accorta lanciando modelli molto belli negli ultimi anni (Lancia Phedra e Fiat Ulysse, Fiat Panda, Fiat Idea e Lancia Musa) e veri capolavori del design (Alfa Romeo 156, Alfa Romeo 147, Lancia Thesis, Alfa Romeo Gt e Lancia Ypsilon). Vw, invece, dorme ancora con una Golf che non parte bene. E che dire di Toyota che ha un'originalità tedesca? Poi si dice che le macchine giapponesi sono migliori in tutto e per tutto! Io credo che stiamo vivendo un'epoca di boom di design. Quelli a dominare la scena sono le francesi e le italiane. Le prime vantano di avere Peugeot 206, 307 e 407; Citroen C2, C3 e Pluriel; Renault Megane II. Le seconde... l'ho già detto prima. Secondo me tra qualche anno le vere protagoniste e sominatrici del mercato europeo saranno proprio le francesi e le italiane che si contenderanno il primo podio. Secondo me a vincere saranno le italiane... ma si vedrà perchè non posso prevenire il futuro!
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<<Lo stile è sempre stato importante nella storia dell'automobile ma oggi mancano gli ingegneri con una visione generale del prodotto così come nella medicina ci sono ottimi specialisti ma siamo carenti di medici a tutto campo - afferma da Tokio il francese Olivier Boulay, direttore dello stile della Mitsubishi -. Ecco perchè lo stilista è diventato così importante. E' l'unico ad avere mantenuto una visione generale del prodotto e per questo deve essere un po' esperto di marketing pubblicitario, ingegnere, manager di produzione, esperto finanziario e in più un artista>>. Boulay - che è stato direttore del centro designer della Mercedes a Toki, ha concepito la Mercedes benz classe C, la Maybach e la Subaru Liberty - è a capo di una serie di centri stile che vanno da Atama, periferia di Tokio, alla California, da Francoforte in Germania ad Adelaide in Australia, a Taiwan senza dimenticare qualche puntatina a Torino e a Barcellona. Una vita suglia aerei per cercare di capire le tendenze nel mondo. Ma per fare centro non basta avere un buon designer. E' un mondo in fermento anche sul fronte tecnologico. L'introduzione di un nuovo software tridimensionale ha dato un forte contributo all'innovazione sul campo del design. Oggi si possono progettare i nuovi modelli e vederne gli effetti prima della loro costruzione. Ci sono delle sale di prova costruite come degli anfiteatri romani che permettono di provare il nuovo modello automobilistico in un mondo virtuale. Una rivoluzione che consente agli stilisti una libertà di progettazione prima impensabile. <<Senza dimenticare però - spiega Boulay - che il pc non è che una matita sofisticata>>. Ma dove prende isporazione il designer dell'auto del futuro? Dall'architettura, dalla lavorazione del legno o delle vetrerie veneziane (basta guardare ad esempio la Nissan Murano). Spesso dalla storia dell'arte. Chi non vede nella concept car Nuvolari, ideata dal lecchese Walter de'Silva, le tracce culturali delle sculture futuristiche di Boccioni? E se non avete sotto mano un'enciclopedia dell'arte prendete una moneta da 20 cent di € e guardatene il retro: ecco la fonte d'ispirazione del designer italiano. Il futurismo con la sua passione per la modernità. Dice Anne Asensio, francese di Versailles, ora alla Gm, che per spiegare la differenza del designe europeo da quello americano bisogna rifarsi all'opera di Picasso (intellettuale e analitico) e a quella di Jackson Pollock (spontaneo a naif). O più semplicemente, come dice J. Mays, designer della Ford, <<dobbiamo creare macchine che facciano sognare>>.