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La vostra "AUTO DELL'ANNO 2004" (parte 1)
nella discussione ha aggiunto Giulio in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Ecco a voi le candidate (non le ho per niente messe in fila di preferenza) a cui potete votare facendo una classifica al massimo fino a 10 e minimo di 3 delle vostre "Auto dell'anno 2004". 1)AUDI A3 2)AUDI A8 3)BMW SERIE 5 4)BMW Z4 -
Alfa Romeo, come giustamente hai detto, è scesa per il fatto della sostituzione della 156 face lifting con la 156 restyling. Allora la presentazione a Giugno della 156 restyling nei concessionari italiani valeva anche per l'estero, cioè a Giugno la 156 restyling è stata presentata sia in Italia che all'estero! La Fiat sale di poco grazie alla Punto restyling (a Luglio ne vidi già qualcuna per strada, in Francia!) che sicuramente in questi altri mesi la quota salirà. Infatti i francesi attendono molto la nuova Panda che, già dal debutto a Ginevra, la lodano. La nuova Panda farà crescere la Fiat in tutti i mercati (dopo che la Punto restyling l'ha fatta riaumentare), e crescerà ancora di più grazie alla Idea... sono sicuro che ci saranno per strada più Idea che Fusion e Meriva! La Lancia ritorna alla grande con un netto +... proprio grazie alle nuove motorizzazioni della Thesis e soprattutto alle ordinazioni della nuova Ypsilon, oltre ai fortissimi sconti sulla vecchia Y. Concludo dicendo che questo è solo un anticipo, perchè già da settembre (ad agosto tutti sono in ferie e non stanno a comprare la macchina) ci saranno cifre alte e positive per il gruppo. Sono sicuro che questo sarà l'anno della rimonta Fiat, dopo anni di segno negativo.
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Non capisco ancora una cosa: i turbodiesel della VW Golf V serie sono ancora degli iniettori pompa o dei nuovi common rail unijet? Se sono ancora agli iniettori pompa, allora c'è poca speranza per la VW di continuare imperterrita a tenere l'immagine che si è fatta finora. Infatti i common rail sono molto più affidabili, ma i migliori sono i multijet (che stranamente al mondo li ha solo il gruppo Fiat!). E' probabile che è da un po' di tempo che l'immagine VW va sempre più degradandosi... ad esempio molti si lamentano dei motori della nuova Polo, soprattutto del 1.4 tdi.
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Taurus, secondo te la concept car 407 Elixir non assume più o meno la stessa ideologia che la Signum ha fondato e che tra meno di 2 anni darà vita alla Fiat Large e all'erede della Lancia Lybra? Come puoi vedere, anche se la concept è a 3 porte, è una vettura simile ad una SW e a 2 volumi, proprio come lo sarà la Large. Forse anche la PEugeot, allora, ha capito che il futuro più roseo delle berlinone sarà di queste forme!
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Forse per la Megane l'effetto novità comincia a calare molto precocemente. Poi ha una linea talmente diversa e originale che diventa ancora più brutta mentre il tempo passa. Almeno la Stilo perde meno anche grazie alla Multiwagon, e sicurmente le performances miglioreranno moltissimo grazie al restyling 2004 e ai nuovi motori! E' vero che la MEgane dispone di molti modelli (berlina a 3 porte, a 5 porte, SW, 3 volumi, cabrio-coupè e monovolume Scenic), ma del resto non tutte le varianti possono avere successo... molti potrebbero preferire di più la 307 cc invece della Megane cabrio-coupè! Spero solo che verrà lanciata qualche altra variante per la Stilo, semmai la 3 volumi che, anche se in Italia non venderebbe molto, almeno farebbe perdere clienti alla Bora!
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C'è troppa concorrenza in Brasile e la FIat inizia ad essere in difficoltà. Si parla di una Palio restyling, ma quando verrà presentata? Penso che vedrà la luce ad un salone internazionale brasiliano. Comunque se qualcuno ha visto delle foto della macchina completa oppure avesse informazioni sui motori, innovazione eccetera, allora è pregato di scriverlo subito qua! Per caso il restyling riguarderà solo la Palio 2 volumi oppure tutta la famiglia (quindi Week end, Strada, Albea...)?
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E' proprio brutta! Non ha alcuna fantasia perchè è un mix di Hiunday Getz, Toyota Yaris e VW Polo! Sicuramente le sue avversarie Panda 3 porte, C2 e 107 saranno molto più belle e competitive. Non credo che la VW riesca a lanciare con successo l'erede di un flop assurdo. Invece la C2 proviene dalla Saxò e la 107 dalla 106 (quindi due buoni successi) e la nuova Panda da quella ventennale (perciò da un clamoroso successo, anzi un mito!). Poi questo è un segmento dove, oltre ai soldi da spendere, sono importanti i consumi ma soprattutto il design e la fantasia... dove stanno questi ultimi nelal Tupi?
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Con gli studi della patente sono rimasto un po' indietro, tanto che devo riaquistare terreno (sai, tra vacanze al mare stando con gli amici, impegni famigliari e scolastici per studiare... il tempo vola). Comunque volevo chiederti se conosci e mi potresti spiegare cosa fa il "semaforo ad onda verde". Io non ne ho mai visti! Poi come fa un'automobile ad andare sulle rotaie del tram per evitare il traffico (ciò è consentito) ma senza provocare "impiccio" o disagio al tram stesso? Cos'è il tronco stradale? Sicuramente chiederò molte spiegazioni quando arriverò a studiare l'assicurazione, forse la parte più difficile della patente. Spero che mi potete aiutare, vero? Comunque stasera ho i preesami come ogni venerdì sera. Vedrò quanti errori faccio, dato che ci sono quiz uguali a quelli degli esami, ma è anche un esercizio per fare bene le crocette (sapete quanto sono diventati pignoli gli esami di teoria). Se tutto va bene (sul libro dei quiz faccio massimo 4 o 3 errori) l'esame lo darò a fine settembre, ma più probabilmente ad ottobre.
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La risposta italiana alla Megane Sport RS è la Fiat Stilo Abarth 2.4, non la 147 GTA che è un 3.2 e quindi combatte Golf r32 e l'Audi 3.2. Speriamo almeno che la Stilo Abarth, mediante il restyling o speriamo anche prima, venga disposta con un motore più sportivo del 2.4, e che abbia prestazioni ancora migliori! Infatti questa versione sportiva della Megane sarà disponibile a 3 e a 5 porte, proprio come la Stilo Abarth. Speriamo che la Stilo Abarth venga migliorata assieme a tutta la gamma Stilo (ovvero il restyling, e con l'aggiunta di nuove motorizzazioni).
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Chiunque avesse la possibilità di raggiungere Modena, vada alla Festa de l'Unità (purtroppo quest'anno è provinciale) dove allo stand di un conessionario Fiat può ammirare in esposizione la nuova Panda di color rosso! Io l'ho potuta vedere ieri sera dal vivo. La credevo più grande, ma è molto bella. Pensate che c'è stata molta gente che l'ha molto apprezzata (come anche 4 pensionate soridenti mentre la guardavano dentro da fuori, dato che purtroppo la macchina era chiusa). Ma altri non l'hanno molto apprezzata: mentre la guardavo mi passano di fianco due ventenni; uno dice all'altro <<Guarda, questa è la nuova Panda>>, e l'altro dice <<Che schifo, è un cesso!!>>. In quel momento li guardai in faccia, ma non sapevo se arrabbiarmi o ridere, visto che questi due giovani erano brutti come la Mariangela, la figlia di Fantozzi!! Infatti uno aveva i dentisporgenti da babbeo, quell'altro era pieno di brufoli e aveva un naso con la gobba!!!
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La Lancia Lybra Emblema non è affatto una novità assoluta. Questo allestimento lo trovi già nei listini della Lybra, ed è stato presentato in anteprima mondiale al Motorshow di Bologna 2002. Trattasi comunque della versione SW che può vantarsi di interni con tessuti in pelle e di color tabacco, cerchi in lega specifici, la motorizzazione 2.4 jtd e un tetto in vetro oscurato (non apribile e per giunta non trasparente... insomma non credere che una volta entrato dentro te ne trovi uno simile a quello della PEugeot 307 SW!). Più che altro inizia ad incrociare le dita sperando ad un restyling profondo alla Lybra, e che venga presentato al Motorshow di Bologna.
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Tra un po' aprono i battenti del Salone di Francoforte 2003. E' quindi logico trovare una lista di novità che le case costruttrici lanciano approfittando della rassegna tedesca. Secondo me la lista del gruppo Fiat è incompleta. Sempre secondo opinioni personali, il gruppo italiano, per uscire dalla crisi, sta attuando una nuova strategia di marketing e di propaganda per far attirare a se il mondo. Ciò dimostra il caso molto discusso <<Nome Gingo sull'erede della Panda>> ovvero quel nome a cui la Renault "non è andato giù". Secondo me la Fiat sta attuando un altro piano. Per ora diffonde le foto e le spiegazioni delle novità che da tempo si sapeva che debuttavano a Francoforte: infatti, se ci pensate bene, della Lancia Fulvia si sapeva già dal Salone di Ginevra, fonti e prototipi in giro dimostravano un imminente restyling della 166, se l'Alfa Romeo lanciò la carrozzeria della Gt coupè a Ginevra, era logico poter avere tutto quanto il progetto completo anche di abitacolo a Francoforte. Infatti mi pare incredibile vedere che la Fiat lancia al Salone novità già viste a Ginevra, cioè la Panda e la Idea, ed una Barchetta firmata da un personaggio famoso. Inizio a pensare che fra qualche giorno, o proprio al Salone di Francoforte, la Fiat farà vedere altre novità come se volesse preservare delle sorprese per la stampa e la gente: infatti non è stata nominata da nessuna parte una concept car Alfa Romeo TZ3, oppure una vasta gamma di nuove motorizzazioni che occupavano il cofano della Stilo (è da tanto che si parla del 1.9 multijet da 136 cv, e si è venuti a sapere che altri motori destinati tra poco tempo alla Stilo sono il 1.3 multijet da 90 cv e il 1.4 fire da 95 cv). Voi cosa credete?
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Già la VW è poco forte nel segmento B (dove invece Fiat ha da lustrarsi le unghie e sedere al trono), ma se prima poroponeva delle Polo carine, adesso non ha fatto una buona scelta. Adesso cerca di proporre la Polo rialzata con delle finiture da fuoristrada. Ebbene, non si capisce se questa versione andrà a combattere contro la Fiat Simba (peraltro prevista per autunno 2004 e "figlia" del celebre mito della Panda 4x4, ancora oggi vendutissima in tutte le sue versioni) o contro la FIat Idea. Mi pare di aver sentito che la Fiat produrrà la Idea anche in versione 4x4. Se fosse così, allora questa avrà ancora più clienti di prima, soprattutto di quelli che vogliono cambiare la loro Renault Scenic Rx4.
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Se provi a fare il confronto con il presente, ti puoi rendere conto che le cose si stanno nettamente migliorando, eccome! Oggi Ferrari è ancora il sogno proibito di tutti e quando vince tutto il mondo festeggia. Maserati, dopo anni bui tra vari capi e la Citroen (un altro esempio di una casa che non ha dato un'ottima immagine al tridente), ora può permettersi di dar difficoltà alla Mercedes grazie alla Spyder, è bastato solo un anno che è diventata uno status symbol negli USA solo grazie a due auto come Coupè e Spyder... e adesso la marca modenese ha anche il coraggio di rispondere ad avversari del calibro di BMW serie 7, Mercedes classe S e Audi A8 con l'ammiraglia italiana più grande in tutto il gruppo Fiat, ovvero la Quattroporte, che sicuramente venderà moltissimo e farà perdere clienti a MErcedes, BMW e Audi (parlo soprattutto negli USA dove la Bmw serie 7, che qui in Europa è un flop, negli USA è un successo). Lasciando stare questi due marchi prestigiosissimi (grazie a Fiat portano ancora la bandiera tricolore nazionale) passiamo ad Alfa ROmeo che, dopo le eccezionali ed entusiasmanti performances di 156 e 147, è già in grado di costruire e lanciare modelli che sicuramente faranno numeri o alzeranno il valore della casa milanese: parlo dell'imminente Gt coupè e delle future 158 berlina, sportwagon, coupè e cabrio, 148, nuove Spyder e Gtv, Sportiva Evoluta, Kamal, 168... e le concept cars, i collaudi e i prototipi sono a raffica. C'è poi la Lancia che da poco sta riaquistando sempre più favori: infatti ha un'ammiraglia che può controbattere la concorrenza tedesca senza paura, ha una piccola glamour che, da quasi 20 anni, ha venduto molto e oggi può veramente far tremare il colosso Mini, un'ammiraglia in formato monovolume, e tra un po' una monovolume più piccola per competere contro il successo Mercedes classe A, ed una coupè che richiama la Fulvia ma che può dire a tutti:<<Ehi giovani sportivi, la Lancia è fatta anche per voi!>>.
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La VW ha fatto degli errori, ma non con Audi. Mi riferico soprattutto a Seat e a Skoda. La Seat era, diciamo, la "Fiat spagnola", e sicuramente da quando è passata sotto le sgrinfie VW la qualità costruttiva delal casa spagnola è migliorata moltissimo. Ma come vedete fino ad ora la Seat è rimasta senza un'anima specifica, anzi l'Ibiza era la cugina più economica della Polo, l'Arosa è la fotocopia della Lupo, la Leon era per quei poveretti che non possono permettersi un'Audi A3, la Toledo non vive ormai più visto che è un flop assurdo. La VW ha scoperto solo adesso che le potrebbe donare l'anima sportiva, ma è assolutamente un'idea folle andarsi a confrontare con l'Alfa Romeo: la casa milanese ha una storia gloriosissima ed è conosiuta in tutto il mondo con tonnellate e tonnellate di appassionati sparsi per tutto il globo , mentre la casa spagnola è un pochino conosciuta in Europa e ha un passato poco confortevole, anzi nato molto dopo e dal nulla. Poi l'Alfa Romeo ha dei motori marchiati Alfa Romeo al 100%, mentre la Seat sfrutta quelli VW ( se ad esempio parlo di iniettori pompa contro i common rail multijet, allora avete già capito e nessuno è costruito e marchiato Seat al 100%! La VW ha voluto chiamare De SIlva pensando che sia l'arma di salvezza. E' vero che De Silva è stato geniale per disegnare 156 e 147, ma adesso propone una Ibiza che non è arrivata a quel successo sperato, e la casa milanese sfrutta la matita del bravissimo GIugiaro che ha persino ideato la BRERA (senzaltro una caoncept car pluripremiata al mondo e oggetto d'ispirazione per tutte le sportive del suo rango). Se parlo invece di Skoda, allora s'intuisce che ha un passato glorioso, ma che adesso è una fotocopia di Audi in versione più povera... la Superb non è un mix tra A6 e Passat? Se poi ci fate caso, la Octavia non ha subito ancora nessun restyling dal momento in cui è debuttata (1997). Per ora la marca sopravvive per le performance di Fabia, che però sta cadendo a picco (dovuti a Polo e Ibiza, ma soprattutto ad auto di più successo come Punto, 206, C3, Clio, Ypsilon, Mini, Micra, Yaris...). Ecco, queste due marche hanno un'anima? Secondo me quella che se la sta costruendo è la Seat, ma per ora è tutto invano: si capisce come il mondo non sia credulo alla Seat che sfida un colosso (pensando anche al passato) come Alfa Romeo! Secondo voi la Skoda farebbe una bella figura affilando le armi per rivaleggiare la Lancia?
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Concordo assolutamente. La gente crede che la Fiat abbia fatto morire la LAncia e che abbia offuscato moltissimo l'Alfa Romeo. Se fosse stato veramente così, allora nel 1997 non avrebbe mai debuttato una certa Alfa Romeo 156, ovvero il modello che ha riportato alla carica il marchio milanese dopo molti anni di oblio. E a seguire ci furono la Sportwagon (vabbè, è una 156 SW, ma questa ha dettato le regole per le famigliari sportive. Infatti è fonte d'ispirazione per la Honda Accord SW e la Mazda 6 SW!). Ma più importante è la mitica 147 che, a distanza di 3 anni, non è ancora caduta a picco come invece altri modelli della stessa casa fecero (basta vedere Gtv, Spyder e soprattutto 166), anzi continua ad incassare numeri eccezionali di vendita! Adesso che Alfa Romeo riesce a cavarsela da sola, infatti tra un po' debutterà la Gt coupè, nel futuro prossimo ci sarà la famiglia della nuova 158, la TZ3, le nuove Spyder e Gtv, la Kamal..., la Fiat si è dedicata alla Lancia donandole quell'ambiente raffinato, quel design ispirato al passato ma in maniera moderna, quell'artigianalità, quella qualità e quella tecnolgoia che molti altri costruttori si sognano. Infatti oggi troviamo l'ammiraglia Thesis che propone un abitacolo fantastico (nessuno ha detto che è brutto!), un design originale ma con ispirazione al passato, dei materiali di ottima qualità e alcuni persino rari sulle vetture (come il legno usato che è vero) e una tecnologia all'avanguardia (le sospensioni DOC, il climatizzatore, l'Easy Entry...). Accantonando la Phedra (proviene dal progetto comune fra Fiat e PSA), arriviamo alla Ypsilon che sicuramente farà molto parlare di sè in Europa e soprattutto venderà molto, attirando anche una parte di clienti della Mini. Purtroppo la piccola Lancia non ha prestazioni tali da competere con la piccola British, ma la Mini avrà una degna avversaria quando la Ypsilon sarà presentata sotto la veste HF (e spero che debutterà al Motorshow di Bologna!). Ora la Fiat è ancora in brutte acque, ma si sta man mano risollevando grazie alla Stilo Multiwagon, alla Punto restyling e tra un po' alla nuova Panda (un settore dove la casa torinese ha sempre dettato legge) e Idea... poi dovrei citare anche Stilo restyling, nuova Punto, nuova Multipla, Large, Suv, ma questo è futuro ancora non ben focalizzato. Adesso troviamo la FOrd che ha tra le mani la Jaguar e la VOlvo. PAre che voglia vendere quest'ultima e sembra che Renault ne sia interessata (forse vuole farne una marca lussuosa per poter competere contro la Lancia oppure una sportivissima per andare contro l'Alfa ROmeo!!). Della Jaguar, invece, inietta i suoi motori diesel common rail e delel versioni nuove come le SW. E' probabile che una Jaguar SW avrà sucesso, ma il marchio non è abituato ad un simile trattamento. Poi mi pare che la Jaguar aveva nella qualità dei materiali uno dei suoi punti di forza come per Lancia... e invece troviamo delle stesse componenti Ford!!!
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Sarebbe bello se la Lancia al Motorshow di Bologna 2003 (che io spero di andarci se avessi i biglietti gratuiti grazie alla zia di una mia amica), presentasse Phedra e Thesis PRomenade (ma anche altre nuovi allestimenti non ci starebbero male come anche altri motori), Lybra restyling, Stilnovo, Fulvia HF e Ypsilon HF. Allo stand Alfa Romeo potrebbero trovar posto la 156 GTAm, la Sportiva Evoluta, la Gt coupè e la Kamal (oltre anche alla 147 Multijet e GTA, alle vecchie Gtv e Spyder e alla appena rinnovata 166). Non ci starebbe male nemmeno una 156 GTA rivisitata col nuovo look, vero? n Fiat cosa ci potrebbe stare... certo, un'anticipazione della nuova Multipla, una Stilo con nuovi motori e semmai la 3 volumi, la nuova Panda in allestimento Abarth, un nuovo allestimento per la Idea (semmai in stile sportivo) e una Doblò restyling. Adesso ho provato a fantasticare, ma non si sa mai che alcune di queste novità verranno veramente presentate al Motorshow!
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Che pignoli che siete... bando alle ciance il messaggio l'ho copiato da www.omniauto.it.
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Era il 1965. Al Salone di Ginevra Lancia presenta la Fulvia Coupé 1.2, una vettura potente, equilibrata e assolutamente unica per le soluzioni meccaniche adottate. Infatti, punti di forza del modello erano il motore 4 cilindri a "V" stretto; il telaio ausiliario anteriore che ospitava il gruppo motopropulsore; la sospensione anteriore a quadrilateri; e l'impianto frenante a 4 dischi con doppio circuito idraulico e servofreno. La Fulvia Coupé era un bell'esempio di quella "elegante sportività". Infatti, bastavano pochissimi ritocchi per trasformare la vettura da strada in un'automobile da corsa. Tanto che ancora oggi il pubblico definisce indistintamente con la sigla HF il modello Fulvia Coupé, senza distinguere i modelli propriamente destinati alle attività sportive. E il ricordo va subito alla "mitica" Fulvia Coupé Rallye 1.6 HF che nel 1972 vince il Rally di Montecarlo con Sandro Munari e conquista il Campionato del mondo Marche. L'anno successivo il modello Lancia lascia le gare ufficiali e nel 1976 la Lancia Fulvia Coupé esce di produzione dopo essere stata costruita in 140 mila esemplari. Oggi, a quarant'anni dal debutto della prima Fulvia berlina e a trentuno dalla vittoria di Munari, Lancia ha voluto realizzare un prototipo celebrativo di uno dei modelli che l'hanno resa famosa nel mondo. E noi, come molti altri appassionati, speriamo che diventi presto relatà... Del resto per i designer del Centro Stile Lancia è sempre stato un po' il sogno nel cassetto: riproporre la Fulvia Coupé come se idealmente la sua evoluzione stilistica non si fosse mai interrotta. Dunque, l'approccio al progetto è stato fin da subito molto chiaro: nessuna indulgenza nostalgica, ma una rilettura in chiave Post-Modern del concetto e degli stilemi originali. Le dimensioni e l'architettura tre volumi della show car Fulvia Coupé sono praticamente sovrapponibili a quelli della precedente ma con una carreggiata allargata per dare più stabilità e una maggiore robustezza alla vettura. L'impianto generale richiama quello dei motoscafi Riva dell'epoca, caratterizzati dalla coda tronca, da un volume estremamente dinamico e da una prua fendente. Il motivo stilistico più connotativo, cioè la fascia costante a "ferro di cavallo" che abbracciava tutta la carrozzeria con un "effetto uscente" sulla coda, è stato interpretato conferendogli un carattere più dinamico ed un andamento affusolato. Il punto di massima tensione è sulla ruota anteriore, dove si concentra anche tutto il peso visuale dell'automobile, a sottolineare la trazione e il motore anteriori, con un risultato finale che esprime la sensazione di "tirare" tutta la vettura. Anche l'andamento "a goccia" della pianta, con la massima larghezza nella parte anteriore e una tendenza a rastremarsi verso la coda tronca, contribuisce a dare questo effetto. Completano il trattamento dei volumi, un lungo cofano, una green-house di dimensioni contenute e una particolare distribuzione delle masse. La Fulvia Coupé del '65 era connotata da una caratteristica leggerezza del volume, ancora più evidente nella parte posteriore, mentre la nuova show car ha un aspetto più muscoloso, ma alleggerito da un trattamento della parte inferiore della vettura "sfuggente" verso la coda. Il frontale, dall'aspetto aggressivo, è connotato da un ampio cofano smussato, e da fari costituiti da moduli hi-tech e da una "palpebra" dal profilo alare, che estende visivamente il profilo del cofano al di sotto del trasparente. La griglia metallica brunita, su cui campeggia il grande scudo Lancia, ha un aspetto sportivo e tridimensionale, volutamente de-costruito e semplificato rispetto a quello delle "sorelle" meno aggressive, per enfatizzarne la funzione di presa d'aria e creare un certo rapporto pieni-vuoti tra gli elementi del frontale, più in sintonia con quello del modello precedente. Il tutto è completato da linee che, fluendo dal cofano verso il paraurti, si "raccolgono" intorno alla bocca inferiore, dove quattro cilindri quadrangolari "flottanti" citano le quattro prese d'aria del modello degli anni Settanta. La fiancata ha una superficie pulita, giocata sul susseguirsi di superfici concavo e convesse, e su una spalla robusta. La coda rappresenta, invece, la logica conclusione di tutto il trattamento formale dell'oggetto, restituendone per così dire la "sezione": non poteva mancare la citazione del famoso "specchio di poppa" così fortemente connotativo nel modello precedente, che sottolinea la "sgusciata" della coda e racchiude senza fronzoli i fanali a sviluppo verticale. Questi, compenetrati dai due cilindri che attraversano idealmente la carrozzeria come fossero terminali di scarico, sono giocati su effetti di trasparenza, che lasciano intravedere due elementi a sbalzo dal profilo alare (citazione discreta degli "occhi" espressivi della vettura precedente). Il colore di carrozzeria "Avorio tristrato" contrasta armoniosamente con il "Testa di Moro" della pelle che avvolge tutto l'abitacolo. Quest'ultimo ha una chiara impronta anni Settanta, grazie ai particolari realizzati al tornio a controllo numerico che ricordano i comandi iridescenti degli hi-fi dell'epoca, e all'essenza che riveste l'inserto centrale della plancia e il ponte sul tunnel, il Tanganika Frisé, un legno dall'aspetto "setoso" e dalle cangianze metalliche. L'interno, a "due posti secchi" con vano bagagli addizionale sotto cappelliera, si ispira esteticamente a quello originale, sempre con un approccio Post-Modern ed essenziale, senza venir meno alla raffinatezza e al tocco di sportività che competono ad una Lancia di questo genere. Come dimostra un esclusivo set di borse realizzato appositamente per la show car da Trussardi, utilizzando pellami pregiati e originali, che rappresentano la combinazione perfetta tra mood e funzionalità. La plancia, formata da due gusci contrapposti sellati a mano che abbracciano l'inserto in legno, appare circondata da un guscio che si distende morbidamente fino alla parte posteriore dei pannelli delle porta, sottolineando la pianta a goccia di derivazione nautica. Mentre il tunnel è in realtà l'estensione del rivestimento in cuoio "Testa di Moro" del pavimento che fluidamente si innalza a formare i braccioli, simmetricamente a quelli delle porte. Si tratta di un concetto ispirato alla sella, che caratterizza il linguaggio formale di tutto l'interno. Una semplice "sfettata" sul volume del tunnel e su quello dei braccioli laterali consente di far emergere: nel centro, un ponte longitudinale in legno dove trova posto la leva del cambio (arricchito da particolari in alluminio); e sulle porte, le "barre" tiraporta passanti. Completano il tutto una strumentazione analogica a tre quadranti dal disegno di ispirazione nautica e dal color perlato (simile a quello della nuova Ypsilon), e una "piastra" metallica di interfaccia che raccoglie tutte le funzioni infotainment e climatizzatore come per le altre vetture della gamma Lancia. Il volante a tre razze metalliche presenta un modulo air-bag cilindrico e una corona sellata in pelle. Infine i sedili, dal profilo sportivo ed ergonomico, richiamano quelli della Fulvia Coupé per l'effetto avvolgente dato dalla "fascia" a ferro di cavallo, che abbraccia lo schienale offrendo un ampio supporto laterale. L'operazione di stile su Fulvia Coupé non va però considerata un puro esercizio di design. Infatti, tutti i particolari esterni della vettura sono stati studiati per contenere il coefficiente aerodinamico. Il lavoro svolto è testimoniato dal buon valore di velocità massima 213 km/h, ottenuto partendo da una potenza alquanto contenuta per il tipo di veicolo: 140 CV (103 kW) a 6400 giri/min. Dallo stile alla leggerezza. Quest'ultima è garantita dall'impiego dell'alluminio per la realizzazione della carrozzeria. Infatti, come nelle più moderne vetture sportive - ma già la Fulvia Coupé degli anni Settanta prevedeva cofano e portiere in alluminio per alcune versioni HF - tutti i pannelli esterni della carrozzeria sono realizzati con questo materiale. Si tratta di una vera e propria tecnologia che è stata ripresa ricorrendo alla migliore tradizione artigianale italiana nel campo della battitura manuale delle lamiere e che qui trova una magistrale esecuzione da parte del costruttore del modello, cioè la CECOMP. Inoltre, l'attenzione alla leggerezza ha consentito di contenere il peso sotto i 1000 kg. La show car Fulvia Coupé pesa esattamente 990 kg, un valore di assoluto rilievo per il tipo di veicolo e che le garantisce un eccellente rapporto peso/potenza (7 kg/CV) ed un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi. Tutto ciò, ovviamente, si traduce anche in una riduzione dei consumi: per esempio, nel ciclo combinato non superano mai i 7,3 l/100 km. Infine, il prototipo Lancia è equipaggiato con un "4 cilindri" 1.8 16v dotato di variatore di fase e adotta una sospensione anteriore McPherson, con montanti telescopici, molle elicoidali coassiali e bracci inferiori. La geometria, pur relativamente semplice, permette insieme ai pneumatici Pirelli PZero Nero, di assicurare un comportamento dinamico di prim'ordine. Completa il quadro tecnico la sospensione posteriore a bracci longitudinali con barra antirollio, l'impianto frenante a 4 freni a disco con gli anteriori autoventilanti e l'impianto antibloccagggio dei freni. Non sono stati introdotti altri "congegni" elettronici di assistenza quali antislittamento e controllo della stabilità, per non compromettere la purezza di una guida sportiva "old style" estremamente accattivante. Insomma, la Fulvia Coupé entra a pieno diritto nell'immaginario collettivo di quanti sanno apprezzare una vettura, seppure sperimentale, di grande personalità e fascino. E ancora oggi i "lancisti" si riconoscono per quella straordinaria passione ed entusiasmo che condividono con chi progetta, sperimenta e produce una vettura Lancia.
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Il problema è che in giro c'è gente che non sa mica quanto la FIat (accantono l'Alfa Romeo in questo discorso perchè sono famosi per i loro suoni rombosi) sia eccellente nei motori. Molta gente me lo ha detto: <<La Fiat ha sempre fatto schifo nella qualità, ma l'abitabilità e i motori dei prodotti Fiat sono divini!>>. Infatti i motori FIRE non avevano rivali al momento delal loro nascita (ora hanno quasi 20 anni di vita, i concorrenti si sono perfezionati), ora i multijet sono unici al mondo per essere ottimi. Insomma, la FIat già dall'inizio aveva ottimi motori, eccezionali abitabilità (chi la nega se si pensa a Croma, Uno, Tipo, Punto, Doblò, Multipla, Coupè, Cinquecento, Panda...) e design belli (ultimamente un po' carenti, ma questi sono gusti personali!). Adesso che la Fiat è arivata anche a proporre modelli di molto buona qualità... e qui a dimostrarlo è la Stilo... sicuramente se continuerà a lanciare modelli dal bel design (Punto restyling, Gingo e Idea), dalla buona qualità (vedasi Stilo), dall'eccezionale abitabilità (ho già detto prima di Multipla, Stilo, nuova Panda, Punto, Idea e Doblò) e con motori competitivssimi (vedasi multijet, quelli con alimentazioni a metano e gpl come su Multipla e i nuovi Fire come il 1.2 e il 1.4 di Punto e Ypsilon) si può già vedere un futuro roseo... ovvialmente bisogna anche nominare il marketing e i prezzi, ma questi li ho accantonati da un parte.