Salve a tutti. Per caso, navigando, mi sono imbattuto in questo forum e, pur non essendoci nuovi interventi da qualche mese penso che l’argomento sia ancora di vostro interesse e quindi non ho resistito alla tentazione di dare il mio contributo personale.
Sono da sempre appassionato del marchio Porsche, e avendo la fortuna di vivere in una località turistica dove è frequente il passaggio di raduni, mi è capitato di vedere per la prima volta una 968 cabrio e rimanerne stregato dalle linee: guardate che le foto non rendono giustizia alla vettura, dal vivo è ancora più bella, e immediatamente ho deciso che ne avrei avuta una.
Si tratta del modello Porsche meno prodotto in assoluto, in Italia si stima ve ne sia circa una cinquantina (di cabrio, coupè non so) e la ricerca deve per forza spaziare in tutta Europa dove (autoscout) complessivamente non ve ne sono mai più di una ventina in vendita.
Per quanto mi riguarda, dopo varie ricerche ho trovato la mia a Stoccarda per poco di più di 20.000 euro, con due soli proprietari all’attivo, di cui l’ultimo l’ha tenuta per oltre 10 anni, la macchina era corredata di tutta la documentazione dei tagliandi effettuati che testimoniavano una percorrenza annuale di circa 3/4.000 km, in totale meno di 70.000. Blu ottanio con capottina ed interni (in pelle) grigi è uno spettacolo a vedersi e l’interno non ha il minimo segno d’usura neppure sul volante, i sedili sembrano appartenere ad una vettura uscita ieri dal concessionario, l’esterno è immacolato e non vi è il minimo segno di pietrisco sul muso. Le sue eccellenti condizioni non sono una rarità, mediamente i tedeschi sono dei fanatici della manutenzione e le condizioni delle loro strade sono migliori delle nostre (d’estate, perché d’inverno buttano sale a più non posso, come da noi del resto), sicchè le condizioni delle loro auto spesso sono molto buone.
Venendo alle caratteristiche della macchina, argomento che vi interesserà più dei singoli particolari della mia, vi dico che
-il motore, silenziosissimo, è eccezionale, con una coppia enorme (da camion) già disponibile a 2.000 giri e diventa cattivo oltre ai 4.000 dopo la variazione della fase indotta dal variocam; non ha punti deboli e può fare senza problemi 300.000 km, basta sostituire le cinghie della distribuzione alle scadenze consigliate. Il cambio a 6 marce è semplicemente perfetto con innesti rapidissimi e mai contrastati. Anche se su questo tipo di auto non è rilevante, il consumo è sorprendentemente basso e i 10 km litro sono garantiti in caso di guida con buon senso. Sconsiglio anch’io il tip.
-in soldoni le prestazioni sono simili a quelle del boxster S cui paga una dozzina di cavalli in potenza massima ma avendo la coppia ad un regime inferiore, di fatto, nell’uso stradale la sopravanza oltre ad essere (per me) più divertente e facile da guidare.
-l’abitacolo, con il freno a mano a sinistra del sedile di guida, diviso in due dall’enorme tunnel centrale che ospita la trasmissione è comodissimo e fascinoso come poche altre, lo specchietto retrovisore restituisce la vista dei parafanghi posteriori bombati ed è uno spettacolo anche quello, i posti posteriori non sono simbolici ma all’occorrenza possono ospitare per brevi tragitti anche due adulti (ovvio non taglia XXL), è ideale per la classica famiglia con due bambini.
-il bagagliaio, seppur non molto profondo, è sfruttabilissimo e con i gavoni laterali situati dietro alle ruote posteriori è più capiente di qualunque altra cabrio oggi in commercio. Inoltre è collegabile all’abitacolo tramite l’abbattimento della parte superiore dei sedili posteriori: in pratica, se si vuole, si possono mettere gli sci in macchina.
-l’apertura della cappottina richiede uno sgancio manuale da effettuarsi con due apposite maniglie, e una volta ripiegata sporge dalla carrozzeria per una quindicina di cm. Questo particolare, che la differenzia dalle cabrio moderne che hanno la cappotta che scompare completamente dal filo della carrozzeria, rende di fatto inutile l’orribile schermo antivento che invece le moderne devono montare per proteggere gli occupanti.
-perfino i fari (enormi), una volta estratti, garantiscono, una visibilità che non fa rimpiangere gli impianti allo xenon. Di giorno viaggio con gli antinebbia accesi ed i fari retratti......
-per quanto riguarda il futuro storico dell’auto, c’è da attendersi una sicura rivalutazione come del resto tutta la produzione Porsche classica (ossia ante 1996), basti vedere cosa sta succedendo ai modelli 964 e, soprattutto, 993. Si tratta della vettura di serie in assoluto meno prodotta da P. (poco più di 4.000 cabrio, la produzione Porsche, oggi, di due settimane) con il 4 cilindri aspirato più potente mai prodotto nella storia dell’automobile. Fabbricata a Stoccarda, per quanto ho potuto vedere non condivide nulla con altri modelli coevi della casa se non i freni, i sedili della 911/964 ed il volante e men che meno condivide particolari con modelli di altre case.
Il suo clamoroso insuccesso commerciale è imputabile al prezzo che aveva (altissimo) unito alla poco avveduta politica commerciale della P. che non ha mai voluto produrre modelli che potessero dare ombra alla 911. In effetti l’autolelaio della 968 avrebbe potuto ospitare senza problemi unità da 300/350 cv ma in tal caso per le 911 non vi sarebbe stato scampo. Inoltre sui modelli P. a 4 cilindri ha sempre pesato il peccato originale del monoblocco dell’Audi 100 montato sulle primissime 924 di vent’anni prima.
In conclusione, se potete, compratela compratela compratela, tra l’altro tra pochi anni sarà storica e costerà zero mantenerla.
Per gli scettici: non sono un fanatico e la mia 968 in garage dorme vicino ad una 911(993) e vi assicuro che quando voglio divertirmi non so mai quale usare.
Saluti a tutti. Maurizio.