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Sandro

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  1. Ora capisci perché gente come Vestitonne sembri non cambiarsi mai? Perché, come Dylan Dog, si fanno un armadio di vestiti tutti uguali e non devono perder tempo per scegliere cosa mettersi
  2. Ma cos'è, la pagina della Settimana Enigmistica "trova le differenze"? Questo spiegherebbe perché ogni 3 anni vedo cambiar le targhe?
  3. No. Se 1.3 dev'essere, che sia il bialbero. Più heritage di così Seriamente: non concepisco un motore a gasolio per fare da EREV su un'auto: pesa ed ha un sacco di emissioni nocive che un buon benzina si sogna. IMHO, è più fattibile (anche per ingombri) il TwinAir... ma non qui.
  4. Ti dirò, senza giri di parole: la clientela Audi vuole così. IMHO, la maggioranza (o magari la "rumorosa minoranza") di chi scrive qua dentro vorrebbe un'auto che gli provochi un'erezione nel guardarla ed un orgasmo nel guidarla foss'anche nel traffico cittadino. Ecco perché Giulia Quadrifoglio ha così successo qua dentro, nonostante esteticamente 156 I e 159 le fossero IMHO superiori. Audi A4 invece è l'equivalente della lavastoviglie Miele: dov'è la passione in una lavastoviglie? Eppure il suo lavoro lo fa, e bene.
  5. Nuova edizione (o ristampa? ) della berlina+SW seg.D di Audi. Mi sembra ben spaziosa per i posti posteriori con portiere dietro decisamente grandi e poco rastremate grazie alle ruote posteriori lontane. Non mi viene in mente altro da dire
  6. Tra le 3 che citi, Mercedes C. BMW 2 AT lo trovo lontano dall'immagine del marchio (e personalmente mi fa ribrezzo); l'Audi hai il limite della ridotta autonomia del metano che, se non ti poni nell'ottica di pianificare i viaggi con punti di riferimento i rifornitori, rischia di diventare un salasso economico per il consumo di carburante. Hai valutato cose tipo Volvo o hai necessità di chiudere al più presto?
  7. Una penisola che ha perso la sua unità con la fine di un impero per poi subire la distruzione di praticamente tutto il costruito dei precedenti 750 anni con le guerre gotiche ha subito anche una distruzione totale del suo tessuto sociale, dove alla fine l'unica cosa importante era "sopravvivere". Il vuoto di potere, culturale ed economico successivo al disastro portarono ad una frammentazione totale della vita politica con l'ascesa di personaggi discutibili pernemmenente in lotta. Nessuna nazione preunitaria aveva la forza (morale o militare) di riunificare la penisola, e i (pochi) tentativi vennero anche frustrati da interventi esterni. Solo il passaggio del ciclone Napoleone scrollò dal torpore le ormai arcaiche istituzioni preunitarie e nelle elite nacque l'idea dell'unità, raggiunta quasi per caso nel 1860. Il problema fu un'imposizione del modello statale francese, estremamente centralista, mentre con più probabilità un sistema Svizzero sarebbe stato più azzeccato alla nostra situazione, ma ormai la frittata era fatta. L'esasperazione fascita e la divisione in blocchi contrapposti del mondo del dopoguerra portò a "nascondere sotto il tappeto" ogni forma di nazionalismo che andasse oltre quello sportivo. Se gli italiani cominciarono a considerarsi tali solo dopo il 1915, dopo il 1945 non ne volevano più sapere: si era tornati ad una condizione post-guerre gotiche, dove importava solo sopravvivere. Vi ricordate "O Franza o Spagna, purché se magna"?. IMHO (come per tutto il mio chilometrico discorso) siam rimasti li.
  8. Esatto. Da questo punto di vista, da maschietto rimpiango la famiglia "modello contadino": la donna che lavora in casa (per la casa, raddobbi, CUCINARE ) e il maschio fuori a lavorare, che quando torna non deve mettersi a cucinare le prime cose che capitano perché è già tutto pronto. Ma senza far da "re" in casa propria e la donna da schiava, sia chiaro.
  9. Anche qui, è perché hai la voglia (ed è già una gran bella cosa), ma soprattutto hai disponibilità di tempo SENZA INTERRUZIONI per fare un qualcosa che richiede tempo ed attenzione. Tanto tempo fa, quand'ero giovane e c'erano ancora i miei nonni, papà e zio, si lavorava l'orto in maniera contadina per poterlo sfruttare praticamente tutto l'anno. In primavera (sotto Pasqua, forse? Chi si ricorda più ) s'imbottigliava il vino nuovo in cantina e in piena estate si faceva la salsa, col pomodoro a lenta ebollizione per ore ed ore sulla stufa, sempre dietro a mescolare la pozione per evitare che s'attaccasse al fondo del pentolone. Tutte cose belle e sane (forse; tra Malpensa e le scorie della fonderia quanta gente se la son portata via) ma che richiedevano impegno, costanza e NESSUNA INTERRUZIONE. PS: al Saikebon () preferisco anch'io farmi due spaghi aglio olio peperoncino .
  10. Si vede che non hai figli in età scolare che anche se adesso la scuola è finita, il tuo tempo lo pretendono lo stesso, anzi di più. Guarda, per i piatti veloci, basta anche un carpaccio di bresaola: bresaola del supermercato, insalatino della nonna , grana grattuggiato a scagliette sopra, un filo d'olio extravergine d'oliva e succo di limone (del supermercato). Buono fresco e veloce. Ma insufficiente per pargoli in crescita rapida. Pianificare il proprio tempo sta tutto lì il problema. Che poi si vive gl'imprevisti come una tragedia. Più avanzi con l'età più il tuo tempo diventa una tabella militare: insgarrabile...
  11. Dimenticatevi i film di Maurizio Merli, con le sgommanti Giulia all'inseguimento delle BMW 2002. Oggi si preferisce creare posti di blocco AVANTI all'auto fuggitiva, con le auto convergenti guidate dalla centrale operativa e dai sistemi satellitari. Gl'inseguimenti sono troppo pericolosi.
  12. Finché ci sta mia mamma, per il pranzo vado bene. Perché solo a buttar la testa in mensa, s'impennano glicemia e colesterolo
  13. Quando la tua giornata inizia alle 6.30 del mattino e torni a casa alle 18.30, con: - casa da sistemare - figli da "compitare" - burocrazia online da sistemare e prima delle 23.30 non si resce mai ad andare a riposare (dormire, ormai, è una parola troppo grossa ) Anch'io gradirei immensamente magiare meno "artificiale", sia per me che per i bambini, ma o hai la moglie casalinga e/o appassionata di cucina o "mangi quel che passa il convento". E le porcherie pronte sono INFINITAMENTE comode. PS: fatevi un giro in un qualunque supermercato delle grandi catene: spesso e volentieri frutta e verdura FANNO SCHIFO. Stendiamo un velo pietoso sul pesce... resta (un poco) la carne, quasi solo pollo o faraona.
  14. Spiacente, non ci arrivo Ha il tasto col disegnino del PC sul volante, sulla razza sinistra, immediatamente a sinistra del coperchio dell'airbag... wifi?
  15. Sul sito Alfa Romeo, sotto http://www.alfaromeo.it/it/form-giulia?tab=more , puoi iscriverti per "vederla in anteprima" o "guidarla in anteprima". Io mi sono iscritto per "guidarla in anteprima" :lol: PS: non riesco a definirla "un capolavoro di stile". Ma credo che vista dal vivo farà tutt'altra impressione.
  16. OK, dopo giorni e giorni di silenzio, vi spiego cosa stavo facendo, nell'attesa della venuta della Giulia (o di chi per lei): Mi rieclisso. Bye PS: il problema è che (capelli a parte) un po' pure mi somiglia
  17. Quattro anelli? Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende, Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra, Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende, Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra, Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende. Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli. Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende. Qui, facendo i conti, di anelli ce ne son 20 Seriamente, credo che sia solo una suddivisione ad uso interno per meglio indirizzare gli sforzi dei vari marchi e cercare di ridurre al minimo le sovrapposizioni.
  18. Belli sì quei fari. Però mi sovvien di pensare a: - monosopracciglio da un occhio all'altro (i fari dietro) - due occhi spaziati (i fari dietro, appunto) - naso suino con narici a vista (quei due sfoghi d'aria centrali) - sorriso a 24 denti neri (l'estrattore formato gigante) oppure baffoni (fate vobis) Mi ricorda uno dei porcelli di Angry Birds
  19. Assolutamente condivisibile; specie pensando a mio papà che si è fermato a 67. Ma... e se tornasse come Fantasma di Forza?
  20. A 93 anni ci lascia un altro grande del cinema. RIP. Cinema: è morto Christopher Lee - Cinema - ANSA.it
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