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Tanto per ricordarci che c'è sempre qualcuno "più uguale" degli altri, dal Sole24ore: Zaleski-story: ecco come perdere 2 miliardi dopo aver avuto prestiti dalle banche italiane per 9 miliardi - Il Sole 24 ORE Come sempre posto solo il link, perché la riproduzione è riservata. Ma l'acidità di stomaco la fa venire lo stesso.
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Voglio installarlo sul Garelli di mia mamma! Dite che se ne accorge?
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NSX, ovviamente. Ero entrato in guru meditation di fronte a cotanta immagine. Ho quattro gatte che gironzolano per il giardino (tutte dei vicini, tutte sterilizzate). Manco una che si avvicini a quella postata da te.
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Parla come mangi Che è un PAC sull'azionario?
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Ci stai dicendo che anche l'anno prossimo "moriremo tutti" (un'altra volta)?
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Oh ma che begli airbag Ci sta il premio NST?
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Apperò Ma... non hanno dimenticato la torretta col cannone?
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Dato che tutte queste manovre mi sembrano semplicemente recessive (è solo un aumentar di balzelli e basta), come me la spiegate questa a me che sono ignorante? Il superindice Ocse di agosto promuove l'Italia: «Cambiamento positivo nello slancio per la crescita» - Il Sole 24 ORE Io non vedo nessuno slancio verso la crescita.
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Giunti al traguardo del mese di vita (e 1100 km) di uso della vettura aziendale in oggetto, ho deciso che vi onorerò con una cronaca di come va la Focaccia. Per la cronaca, il soprannome Focaccia deriva dal fatto che, sul libretto, alla voce azienda costruttrice compare appunto la dicitura FOCACCIA GROUP, e l'auto stessa è registrata come SPARK/FOCACCIA. Quindi, quand'è vuota, essa è la Focaccia, mentre quand'è in uso, è la Focaccia farcita. Esaurito l'excursus, passiamo all'auto: è una versione basebasebase, color bianco, priva di alzacristalli elettrici (era dai tempi della Giulia che non guidavo un'auto con le manovelle per gli alzavetri) ma con aria condizionata e farcita di airbag, oltre al logo aziendale sulle due portiere anteriori. Furgonata in modo artigianale (stendiamo una pietosa colata di cemento armato), ha solo i sedili anteriori. Da ferma: a guardarla, coi ruotini da 13 pollici e le coppe in plastica, senza fendinebbia anteriori né mancorrenti sul tetto, sembra che le machi qualcosa. Salendo a bordo la sensazione si acuisce anche per l'assenza dell'autoradio, mentre lo strano cruscotto (solidale al piantone dello sterzo) sembra un incrocio mal riuscito tra un orologio analogico ed uno digitale. Come va: il 4 cilindri a benzina da 68 cavalli (dove sono?) di potenza s'avvia al primo colpo, anche dopo soste prolungate vari giorni all'aperto: complimenti. Qui però finiscono le norte positive: la leva del cambio è indicibilmente lunga, ma talmente lunga d'aver un gioco mostruoso anche a marcia innestata, tale da faticare a capire quale marcia è stata innestata e soprattutto SE si è innestata una marcia. . Soprattutto, è estremamente lenta: occorre tirare il motore (fino a 4000 giri, poi si ferma) per poter muoversi dignitosamente in extraurbano; in autostrada impiega una vita a raggiungere i 130. Sembra sportivissima perché è rumorosa come una Uno 45 a 4 marce, tanto che a 60 sembra d'andare a 120 ; le ruote strette e il baricentro altro danno all'auto un notevole rollio in curva, che quindi occorre affrontare con calma. L'impianto frenante è di tipo misto, dischi pieni davanti e tamburi dietro, sufficiente per un uso cittadino poco gravoso. Insomma: auto da città, con scarse velleità extraurbane ed ancora più scarse autostradali; confrontata con una Panda III Easy 1.2 (si trovano nuove a km0, anche su autoscout: Auto nuove: Fiat, New Panda, 1.2 Easy ESP, Benzina, ? 9.990,- pagina di dettaglio) le prende di brutto. A che prò comprarne una? Boh. In conclusione: per la modica cifra di 9900€ É UNA CAGATA PAZZESCA. Voto: 3/10. M'avesse preso un Fiorino Combi avrebbe speso sicuramente di più ma il mezzo sarebbe stato infinitamente più versatile per l'uso che dobbiam farne noi. I viaggi autostradali (già fatti due per un totale di 650 km) sono una tortura. PS: alla prima accensione del condizionatore, in autostrada, dalle bocchette centrali uscì un fiotto di fumo. La prima cosa che pensai fu: AL FUOCO!!!, ma fortunatamente era vapore condensato.
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Cazzo, Aymaro! Non puoi mettermi una foto così senza prima un disclaimer del tipo "la visione di quest'immagine può provocare priapismo". Chi riesce a lavorare più adesso? PS: Wiiiilll!!!! Il premio SRT!!
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Ecco un bel confronto tra citycar europee ed americane
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Aggiungo anche il fatto che Citroen è stata in grado di spingere il pulsante delle vittorie mondiali rallye. Ho perso il conto di quanti titoli Loeb ha vinto sulle varie Citroen (Xsara, C4, DS3... boh...) e se le era andata male con Xsara e C4 perché i tempi delle medie sportivissime a mo' di Delta Integrale son finiti, con DS3 (IMHO, complice anche il trascinamento della concorrente Mini) si son creati una buona nicchia. IMHO, Opel Adam (vista solo una, da un multimarche ) vuol essere un po' Mini e un po' 500, senza poter essere nessuna delle due.
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DA poco più di un anno sono possessore di una 159 SW TBi. Auto grande fuori meno dentro, motore fantastico (ma assetato nel mio uso). La uso quotidianamente e ho coperto 6200 km nel primo anno d'uso. Considera elevati costi per il cambio dei pneumatici, siano essi estivi o invernali, elevati consumi di benzina ripagati ogni volta che la turbina sibila a 1.2 bar occhio al sottosterzo se esageri col gas a metà curva. In sintesi: se pensi di aver figli a breve, piglia 159 senza pensarci troppo. Altrimenti prendi una Bravo a benzina T-Jet 120 cv che puoi gasare se ce ne fosse la necessità, un bimbo con gli ammenicoli riesci comunque a farcelo stare.
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Guarda, Per la mia esperienza di CC ausiliario, posso dirti che l'auto migliore... Era sempre quella che non c'era più Vuoi per l'aura di ricordi di ciò che avevano fatto, vuoi perché comunque i criminali passavano ad auto sempre più performanti, ma avessero avuto in mano una Lambo o una Ferrari avrebbero avuto da lamentarsi ugualmente per qualcosa d'altro. All'epoca, le 75 erano in via di dismissione (ne erano rimaste 2 in condizioni precarie) e le altre erano 155 (la 156 sarebbe entrata in commercio alla fine di quell'anno).
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Appunto: la differenza è tutta qui
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Beh' date=' dai, non siamo soli: Stephen Elop rifiuta il taglio del super bonus da 18,8 milioni di euro - Il Sole 24 ORE PS: occhio a come andiamo avanti (MAY-DAY MAY-DAY ) Grecia, il sindacato dei militari alza la voce e chiede le dimissioni del Governo e del presidente - Il Sole 24 ORE
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E aggiungo: per me l'università STATALE PUBBLICA deve avere ANCHE una rigida selezione d'ingresso. Seguita da un costo annuo tutto sommato irrisorio. Perché? Perché così anche un figlio d'operaio in cassa integrazione ma brillante ha la possibilità di andare avanti. Mentre se sei un cane ma figlio di papà non devi andare avanti solo grazie ai soldi. Per quelli ci sono "stamperie" apposite. Ops, qualcuno ha detto IL TROTA?
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Mia sintesi: se vuoi un'economia (e non solo) basato sulla meritocrazia, non puoi pensare di dare il "pezzo di carta" a cani e porci perché "tutti devono averlo". I capaci (che hanno il giusto metodo di studio e/o che son bravi ad assimilare/elaborare ciò che studiano) è giusto che possano giungere alla tanto agognata laurea. Gli altri... fermarsi prima non dev'essere visto come la fine del mondo. Tanto per chiarire: io alla laurea non ci sono arrivato, ci ho provato ma dopo due anni ho capito che era meglio mollare. Avevo comunque il mio diploma ITIS e con quello ho cominciato a lavorare. Poi son riuscito a seguire una quantità di corsi per tenermi aggiornato ed imparare cose nuove ed utili al mio lavoro. Se mi manca il "pezzo di carta"? Forse solo per sentirmi chiamare "dottore", cosa che solleticherebbe il mio ego; ma vivo comunque anche senza