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Sandro

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  1. Se l'auto è nuova o comunque coperta da garanzia, girarci intorno è inutile: che vada in assistenza.
  2. Dietro ci sta solo un cane... sdraiato sui sedili.
  3. Perché sei uno che ci tiene alla macchina e ci stai dietro alla manutenzione (cosa buona e giusta), altrimenti col cavolo che ci arrivavi a 270000 km maltenendola @moni_95 purtroppo il problema è grave: leggo che l'auto in questione è cotta, dall'età e dall'usura; ti serve per lavorare ma non ci sono i fondi né per sistemarla (che sarebbe comunque antieconomico) né per prenderne un'altra più in ordine... farci molti km in quelle condizioni diventa molto pericoloso, specie su fondo stradale bagnato. So che non è una risposta d'aiuto, ma... non so come aiutarti.
  4. Credo che stiamo perdendo un attimo di vista la questione nel suo complesso. Non è solo la durata del motore in gioco, ma tutto ciò che c'è attorno ad esso. Freni, pneumatici, sospensioni, in che stato sono? Lo sterzo? Possibile corrosione in punti nascosti ma strutturali dell'auto? L'impianto di illuminazione è in efficienza? Ovvero, tutte le lampadine funzionano e le parabole non sono opacizzate? Considerando che la sicurezza attiva e passiva dell'auto sono quelle di un'utilitaria del 2002, assicurati almeno che ciò su cui puoi intervenire (e ricordati: ci affidi la TUA VITA per la strada) siano al massimo dell'efficienza: - impianto d'illuminazione funzionante con parabole non opacizzate - ammortizzatori, braccetti delle sospensioni, boccole in ordine (e non possono essere ancora gli originali, avresti un notevole decadimento delle qualità stradali in tal caso) - impianto frenante sano: dischi, pastiglie, tamburi e ganasce non usurati o al limite; tubi dell'olio dei freni in buono stato (non ancora gli originali, troppo vecchi); olio freni "fresco"; - pneumatici con meno di 4 anni e (molto più) dei 2 mm minimi di battistrada residuo; - sicuramente altro che attualmente non mi viene in mente. Sono centinaia di € da spendere su un'auto ventennale. Rischieresti la vita per tenere da parte qualche centone nel portafogli? PS: un'auto usata decennale da acquistare presenta comunque tutte le problematiche (ed oltre) di quelle sopra menzionate, a cui si aggiunge: com'è stata usata dai precedenti proprietari prima? @moni_95 io non consiglio né di usare la tua auto attuale né di cambiarla per un altro usato: ti consiglio solo di tenerle in perfetta efficienza perché a loro affidi la tua vita... e a volte anche quella di altri (passeggeri o gente che incroci).
  5. Aggiornamento: dopo 10 giorni (e quasi 500 km fatti "cazzeggiando per conoscere l'auto" ) posso confermare tutte le qualità dinamiche della vettura. Le deformità stradali alla fine le sento perché sono seduto alto da terra, le sospensioni fanno quel che possono per assorbirle, ma non hanno una taratura da Citroen DS (quella vera) e quindi la cassa è costretta a seguire in un certo qual modo quello che è il fondo stradale. Vedremo quest'inverno con un treno d'invernali da 18" come si comporterà.
  6. SI, doppio circuito, principale e secondario. La batteria è messa sotto la ruota di scorta, nel bagagliaio e nel vano motore ci sono delle "prese" in caso di necessità. PS: provo a caricare immagini a più alta qualità.
  7. Altro piccolo aggiornamento. Son da poco di ritorno da un test drive serale. Ho provato l'efficacia dei fari (bixeno 35w, pochi dubbi a riguardo) e la funzione "abbaglianti automatici": credo proprio che lascerò l'auto in questa modalità, sono comodissimi sulle strade oscure e con poco traffico; ovviamente con molto traffico e/o strada ben illuminata gli abbaglianti non s'inseriscono. Ho anche provato i cinque tornanti e mezzo del "piccolo Stelvio" col manettino in Dynamic ed in manuale. UNO SPETTACOLO. Non oso immaginarlo come possa essere fatto con una Giulia. Purtroppo me ne sono accorto in ritardo... avevo ridotto a 200kB la dimensione dell'immagine perché pensavo di poter farci stare tutte le foto in un unico messaggio, ma invece c'è un limite (6) al numero di foto caricabili.
  8. Concordo, questa in pratica era la vecchia formula degli special. E comunque ve lo dico... ho un debole per quella Lincoln Continental coupé blu.
  9. Nota a margine: il suo essere "culona" aiuta molto con la dimensione del bagagliaio, anche se è posto in alto a causa della sua natura da SUV, ma almeno non ha il "gradone" che aveva 159. I ridotti sbalzi, unito al generoso diametro delle ruote, fan si che l'auto non tocchi né la mia rampa infame (rampa che non infastidiva l'antica Giulia, né la 145, tantomeno Multipla né Panda, odiata dalla Civic 8 ) né gl'infami dossi di cui son farcite le strade dei dintorni.
  10. Sandro

    La mia Alfa Romeo Stelvio

    Ordunque, tra uno scroscio di pioggia e l'altro, oggi sono riuscito a farmi un paio di giretti con la mia nuova Stelvio usata. La mia pietra di paragone resterà la mia ex 159 TBI sw. Più larga, alta e imponente della precedente, sembra quasi una Giulietta in scala 1,5:1 e fa sembrare più piccoli tutti coloro che ci salgono sopra. Ha una presenza scenica che intimidisce. La sonorità del motore è totalmente differente da quello del precedente 1750, soprattutto al minimo sembra un diesel (e non mi pare un complimento ), ma l'auto è ben insonorizzata ed il rumore diventa invadente solo se si schiaccia a fondo. A 130 in autostrada sonnecchia in 8a a 2200 giri, ottimo per contenere il più possibile i consumi. Il cambio... come detto nell'altro topic, devo abituarmici. In automatico (che il manettino sia in D, N o A non cambia molto da questo punti di vista) è sempre sotto a cambiar rapporto per inserire quello a maggior risparmio possibile; abituato com'ero specie nel traffico a "dosare le marce" a seconda di quel che mi trovavo davanti per esser più o meno pronto per le ripartenze, qui è tutto spostato sulla pressione del pedale destro: premi poco, l'auto "veleggia" accelerando dolcemente e magari mantenendo il rapporto attualmente innestato per poi passare al superiore attorno ai 2000 giri; schiacci a fondo, oltre il "click" del pedale, e il cambio butta giù rapporti per arrivare a 4500 giri e spararti via il più velocemente possibile; se invece ti limiti al "click" senza oltrepassarlo, accelera ma senza esser brutale. É divertentissimo da usare in modalità manuale, ma 8 rapporti sono un po' tantini per me da gestire. Poi magari imparo, ma per adesso vado in D lasciando la M solo se la strada è sinuosa e senza traffico. Traffico che oggi ho trovato in abbondanza: cosa ci fa tutta questa gente in giro prima delle 8 di un sabato mattina d'agosto, lontano da qualunque località turistica, lo ignoro. Comfort a bordo: notevole. I sedili in full pelle elettrici (che lusso), il clima bizona, i finestrini che scendendo possono sparire tutti nelle portiere e tutti dotati di saliscendi automatico, l'ampio tetto apribile rendono arioso e luminoso un abitacolo che rischia d'esser incredibilmente scuro per la ridotta dimensione delle superfici vetrate e i colori non propriamente luminosi con cui è rivestito l'interno. Il lunotto, poi, è grande come 2 francobolli; in manovra aiutano tantissimo le generose dimensioni degli specchietti esterni, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e la retrocamera. Difetto noto, si sporca facilmente e l'immagine proiettata è piccola e di mediocre qualità. Come va: qui finalmente si sorride. Nonostante i cerchi da 19 ed un assetto non certamente granitico come tanti altri suv, a causa della maggiore altezza da terra della seduta rispetto alle mie auto precedenti si sentono molto bene le deformità del fondo stradale (mai come con un Nissan Quashqai provato anni fa coi 19": sentivo anche i sassolini ed era rigido come un'asse di legno), ma viaggia letteralmente sui binari, anche esagerando nelle rotonde (ma lì Giulia è inarrivabile tra tutti i mezzi "umani": la fisica l'aiuta) e lo sterzo è pesante quando serve, leggero quando serve ma sempre preciso. Non sembra di portare a spasso 1700 kg tra le curve, nessuna esitazione, tu comandi lei ubbidisce. Consumi: boh 🤷‍♂️, ho fatto ieri il primo pieno (58 litri su 64 di serbatoio) e il computer di bordo m'indica 11 litri per 100km, ma vedremo in futuro come va. Infotainment: non he ho la più pallida idea , mi sono focalizzato ad entrare in sintonia con la dinamica (e le dimensioni) dell'auto; mi sono limitato al pering bluetooth col mio telefono e posso solo dire che si sente bene e mi sentono bene durante l'uso. Per quel che m'interessa, anche la radio si sente bene. Approfondirò in futuro. E adesso, qualche foto (in bassa qualità per poterle caricare).
  11. 159 è una Disctintive, interni in pelle beige, navigatore, bixeno, sensore luci e pioggia, cruise control, freni Brembo, cerchi "millerighe" bruniti da 17, grigio titanio (così dice la targhetta nel bagagliaio). Ottima visibilità nonostante gli ingombri, specie dell'infinito sbalzo anteriore; eccellenti le doti dinamiche, appannate ultimamente da pneumatici non all'altezza dei precedenti (ero passato dai Pzero nero ai Cinturato P7 ) e da ammortizzatori che cominciavano ad esser stanchi: solo esagerando ti rendevi conto di esser su una TA. Buona la climatizzazione (bizona), il comfort di viaggio (interni chiari e luminosità assicurata da un'ampia vetratura), facile trovare la posizione di guida grazie alle molteplici regolazioni, anche se non si poteva guidare "sdraiati". Auto bella ma che non attirava l'invidia cattiva della gente. Avevo già avuto modo di provare altre auto col cambio automatico: VW Tiguan, Golf, Jeep Compass, 500X, Honda Jazz, Toyota Yaris ibrida, Subaru Forester. In altri tempi, 147 Selespeed. Le giapponesi, causa CVT, soffrivano tutte di effetto scooter (raccapricciante), le altre, tra DSG 7 rapporti o ZF9HP mi avevano sempre dato l'impressione di esser sempre "dietro a cambiar marcia". Nel poco uso della Stelvio fatto fin'ora resto di quell'idea: è sempre dietro a cambiar marce e la frenata mi pare quasi "esitante", come se il sistema mi dicesse: "ma vuoi proprio frenare?" Mi sembra sempre di dover dare più forza al pedale di quella che avrei dosato con 159 e tutte le manuali precedenti, in cui potevo scalare le marce e sfruttare anche il freno motore. Qua invece sembra tutto lasciato ai freni. Sabato proverò a spingerla un po' di più e a provarla sia in Dynamic che in manuale. É previsto bel tempo al mattino, quindi credo che riuscirò a farci anche un servizio fotografico
  12. Grazie a tutti per gli auguri Che aggiungere, mollare la 159 è stato difficile ma inevitabile: nonostante abbia modificato totalmente la mia posizione di guida, passata dal "più sdraiato possibile" al "più seduto possibile" (e 159 è ampiamente regolabile), la sua intrinseca bassezza da terra unita alla frizione non leggerissima me l'hanno condannata con 4 anni di anticipo dai miei calcoli. Ed infatti non riesco ad essere euforico come lo fui ai tempi per 159. Che poi per un acquisto emergenziale avrei anche potuto risparmiare per optare per una cosa come questa: sempre alta e cambio automatico, ma ho voluto approfittare per portarmi a casa quella che rischia di essere la penultima vera Alfa Romeo (l'ultima è Giulia, ahimè fuori questione per "bassezza" e bagagliaio non SW) di tutti i tempi. Ho evitato ibridi strani, in quanto l'unico ibrido che prendo in considerazione è Toyota: avrebbe significato RAV4, ma è fuori lunghezza massima eppoi al test dell'alce ha fatto pietà. Per una recensione, in molti han già parlato dei loro Stelvio (anche 280cv) negli anni passati, ma alla prima occasione (sabato) percorrerò il mio solito "circuito prova" (tempo permettendo) e poi ne scriverò le conclusioni. A tal riguardo, per adesso circolo col manettino in "A": devo ancora prender piede col cambio automatico e non volevo arrischiarmi a giocare troppo con le palette in mezzo al traffico e con tutta la famiglia (cane escluso) a bordo. PS: mi son comprato un telone antigrandine. Parcheggio all'interno della ditta (videosorvegliata), per cui non avrò timori di furto.
  13. Sandro

    Addio, 159

    Ebbene si, dopo quasi 9 anni dalla pubblicazione di questo topic, devo chiudere il capitolo 159. Non per demeriti dell'auto, lasciata al conce con 106.000 e spiccioli km all'attivo, ma per problemi personali: mi è "esplosa" un'ernia discale che mi rende decisamente doloroso usare la frizione a lungo (oltre i 10 minuti). Unito al fatto che uno dei medici interpellati mi ha previsto un recupero massimo dell'80% alla gamba, ho deciso di cogliere l'attimo con un mezzo usato trovato su Autoscout24 e che non mi sono lasciato scappare. Del febbraio '19, 26.000km, nera metallizzata con vetri posteriori oscurati, interni in pelle color cuoio, cambio automatico con palette al volante, tetto apribile: benvenuto in famiglia all'Alfa Romeo Stelvio Executive 200cv benzina. Come da beneaugurante tradizione, ha preso la pioggia nel viaggio verso casa . Qualche prima foto fatta al volo in garage, attendendo la fine delle piogge.
  14. [troll mode ON] gira voce che in Red Bull abbiano chiesto l'aiuto di Binotto per un'ulteriore analisi dei dati [troll mode OFF] Spero (ma non credo) che l'episodio e il seguente strascico polemico possa por fine all'occhio di riguardo verso l'anglocaraibico. Il problema è che in tal caso esso passerà sull'altra sponda della manica, fermandosi però in terra olandese...
  15. Perché il Giappone credo sia il paese con la popolazione più anziana al mondo. Tornando all'auto: trovo l'estetica discutibile (eufemismo), ma credo che come dimensioni sia molto più azzeccata per noi dell'attuale, picoscopica Yaris. Sarebbe un gran bel commuter urbano-extraurbano.
  16. Concordo. Per un'auto da vero maschio Alfa protervo al punto giusto occorre sostituire la leva del cambio fallica con una clitoridea. OK, prima di eclissarmi per evitare raffiche di colpi calibro 40mm, volevo solo notare come dalla foto della bisarca si noti immediatamente lo sbalzo anteriore traditore dell'origine TA della piattaforma. Spero solo che senza pellicola camuffante l'effetto sia meno evidente.
  17. Pacco batterie al piombo posteriore a sbalzo, in abbinamento col motore anteriore a sbalzo... Rabbrividiamo (cit.)
  18. Un grande classico in versione "a cappella". Enjoy
  19. Personalmente non mi azzarderei ad accendere il motore senza prima fargli un controllo di tutti i liquidi (olio e raffreddamento in primis), controllo delle tubature del carburante (un vecchio tubo di gomma che perde sopra un motore caldo è... "illuminante" ) e che il motore non sia bloccato dopo la lunga inattività. Ammesso e non concesso che sia tutto miracolosamente a posto per l'avvio, è ferma da così tanto che tutto l'olio è finito in coppa e i primi giri saranno fatti come "a secco".
  20. @xblitz perché sul bagnato l'auto lascia le "scie" dei pneumatici. Con le giuste condizioni sono anche decisamente evidenti. Dalla foto sembrerebbero "solo" danni di carrozzeria, ma per me è difficile capirlo (alla fine, non sono un carrozziere).
  21. Soprattutto stai bene attento adesso: controlla frequentemente i livelli dei liquidi, sia mai che ci sia qualche perdita nascosta causa urto. Un danno al motore per perdita dell'olio o del liquido di raffreddamento può portarti altri migliaia di € di danni. Se ti è possibile, fai anche una prova molto particolare: in una giornata di pioggia, fatti seguire da un amico/parente e controlla che l'auto "righi dritta". Ricordo ancora una Uno che in rettilineo avanzava con l'andatura del granchio, ormai tanti anni fa, per una riparazione non proprio a regola d'arte. La sua impronta era come quella sotto riportata. | | | |
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