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"Quello che non c'è non si rompe" CIT. Il chilometraggio, IMHO, non vale la candela per l'uso a gas. Di norma un'auto a gas costa di più all'acquisto e come manutenzione rispetto al corrispettivo a benzina. Inoltre, se l'impianto e' aftermarket ma venduto come "della casa" non è' raro che crei molti (troppi) problemi. Citofonare a Mazda per la 2 a GPL. Ad oggi, gli impianti a gas della casa più affidabili sono Fiat. PS: Kia Venga e Hyundai ix20 sono la stessa auto con solo varianti estetiche e di allestimenti.
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(Noto sol'ora che hai come nikname il nome della lancia di Gil-Galad ) i miei figli han 19 mesi di differenza; inizialmente con Ford Fiesta 2003 TDCI 70cv (la barlascia, orrenda accoppiata motore-cambio e stavo stretto al posto di guida, che sono 1,77 per 80kg) e Alfa 145 TS 1.6 L con un figlio ci si stava. Con l'arrivo della seconda mollammo (con mia gran gioia) la Fiesta per una Multipla a metano nel febbraio 2007. Ora, la Multipla ha 430 litri di baule, ma in realtà è alto, largo e poco profondo; quindi viaggiavamo in configurazione 5 posti (se non addirittura 4) quando serviva, lasciando i sedili in eccesso nel garage, per far posto a passeggini/carrozzine/casa-da-portarsi-dietro. Quindi: cambia la macchina della donna e tieniti la Stilo (sempre che non dia problemi) fino all'arrivo del secondo. Il GPL, sulla piccola, per quelle percorrenze, lo escluderei.
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Per la piccola, ti chiedo: i 45 km al dì sono andata + ritorno? Urbano? Extraurbano? Autostrada? Perché per quei km ti direi Yaris 1.0 o Jazz 1.2 BENZINA (visto che non vuoi italiane). Per la grande, stesso discorso del chilometraggio; a cui aggiungo: che età ha il tuo primo figlio? Perché se cerchi un'auto che possa portare 1 passeggino, 1 carrozzina, armi e bagagli, una monovolume compatta come la Kia Venga non ti basta di bagagliaio, ma devi andare su una station wagon o monovolume media 5 posti. Ma se la Stilo funziona, tienila tagliandata e usala fino alla nascita del secondo.
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domanda a bruciapelo: ma la notte dormi o non ne hai bisogno?
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OK, quindi vuoi un'auto da aperitivo. . Dipende anche da quanto km fai all'anno e dove; mi sembra d'aver capito poca strada e quasi tutta urbana. Io lascerei stare la BMW 120d per le incognite che presenta quel motore. Aggiungo: quanto sei disposto a spendere annualmente di bollo/carburante/manutenzione eccetera? Perché allora potresti puntare direttamente su qualche "exotic car": oltre a quelle citate da TonyH, aggiungerei questa: Auto usate: Nissan, 350Z, Coupé 3.5 V6 Lev 2 AutoScout24 pagina di dettaglio Buona follia
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Honda jazz? usata? ibrida? oppure?
Sandro ha risposto a cheauto in Consigli per l'Acquisto dell'Auto
Quoto. Se fai pochi km cittadini, stai su una Honda Jazz o Toyota Yaris. Ma non disdegnerei nemmeno la Panda II col Fire 1.2. -
IMHO, assolutamente SAAB (per me SAAB era e resta la 900); quindi per me magnifica. Solo che non me la sarei mai potuta permettere, mentre chi poteva avrebbe preso le solite 3 (Audi, BMW, Mercedes).
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Consiglio prima auto, sono confuso!
Sandro ha risposto a Andres in Consigli per l'Acquisto dell'Auto
Quindi, attualmente siamo sui 20.000 km/annui. Poi dipende anche da come e dove userai l'auto, e soprattutto come cambierà il suo uso nel momento in cui riuscirai ad andare a vivere da solo. Ti pongo quindi qualche quesito aggiuntivo: 1) la Corsa che guidi attualmente è l'unica auto di famiglia? 2) Pensi di riuscire ad andare a vivere da solo prima o dopo la revisione obbligatoria? 3) Laddove andrai, sarà un'area urbana ben servita da mezzi pubblici o no? Perché, a seconda delle risposte, si può dire: 1) vivendo in una metropoli ben servita puoi rinunciare all'uso dell'auto fino a miglioramento della tua situazione economica 2) l'auto ti serve forzatamente? Piuttosto che impelagarti in minirate & co, dato che vuoi vivere da solo, prenditi un usato segmento B o una segmento A benzina km0 (sempre che tu non debba fare troppi km) che non sforino troppo dal tuo budget. Coi soldi che t'avanzano ti diverti -
IMHO, a tanti ha fatto comodo che andasse così. Per fortuna che c'è chi ha intenzione, in ossequio alle leggi, di fargliela pagare.
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- de tomaso
- ginevra 2011
- (e 5 altri in più)
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Nuovo piccolo tassello di questa triste vicenda. De Tomaso: arrestato ex dg per truffa - Cronaca - ANSA.it La magistratura continua un bel lavoro, fatto soprattutto in silenzio e lontano dai riflettori
- 432 risposte
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- de tomaso
- ginevra 2011
- (e 5 altri in più)
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Mi sa che stiamo scivolando lontano da dove siam partiti con questo topic. Non sto dicendo di vietare la ricerca e la sperimentazione perché bla, bla, bla. Sto dicendo che usare la genomica per eliminare le "caratteristiche indesiderate", è MOLTO pericoloso. Faccio un esempio; prendilo pure con le pinze. Nel corso dei secoli, l'uomo, con la selezione, ha creato innumerevoli razze di cani. Più si intestardiva ad avere animali corrispondenti a determinate caratteristiche fisiche, più questi cani si trovano ad avere problemi (anche gravi) di salute. Perché la loro struttura genetica è ormai così "appiattita", dopo generazioni di accoppiamenti con consanguinei, che si trovano ad esaltare non solo le caratteristiche così tanto richieste, ma anche i loro "problemi collaterali". Tornando all'uomo: se la ricerca serve SOLO ed ESCLUSIVAMENTE alla cura di malattie genetiche, mi va ancora bene; anche se è tutto da dimostrare quali potrebbero essere gli effetti collaterali della modifica del TUO codice genetico. Ricordi Blade Runner, il colloquio tra il protagonista e il "produttore" dei replicanti? Qualunque tentativo di allungare la vita stabilita, portava a tumori e quindi morte. É vero, era solo un film (e prima un libro), ma non sai cosa possa accadere toccando il tuo codice genetico. Così, tornando al titolo del topic, le mostruosità sono sia la "ricerca della purezza della razza", che creerebbe gli stessi problemi delle razze canine, come i mezzi per perseguire il fine: 70 anni fa sterilizzazioni ed eutanasie; oggi diagnosi neonatali che portano al "femminicidio" in molte culture ancor prima della nascita; nel futuro l'"uomo su misura" come Gattaca. PS: non ho niente contro la medicina, anzi benvenga se migliora la qualità della vita (e non solo allungare la vita); ma nell'uso distorto che se ne può fare sì. PPS: tornando ai cani: il più intelligente e sano è sicuramente il bastardino figlio d'innumerevoli incroci; altro che "la razza pura". Puah
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Perché non è chiara? Con le conoscenze odierne, mettersi a "giocare" col DNA umano sulle persone è equivalente al LEGO per i bimbi: un pezzo qui, un'altro là, e vediamo cosa esce. Il giorno in cui si saprà a cosa corrisponde ogni pezzetto di DNA allora si potrà parlare di cura genomica per le malattie genetiche. Oppure dell'uomo su misura.
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Ripeto: OGGI, giocare col DNA delle persone, rischi nella migliore delle ipotesi di far danni là dove pensavi di non farne. Nella peggiore, getti le basi per la creazione dell'"uomo su misura" (di portafoglio). Aggiungo che negli USA la sanità è a scopo di lucro: il fine principale degli ospedali, cliniche eccetera è "fare soldi"; incidentalmente, cercando di curare le persone. PS e OT: mi sovviene che, forse, la sigla del modello di Terminator era T4: un caso... o no?
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E allora, risolvi nel miglior modo possibile questi nodi, senza cercare di "adattare" artificialmente l'uomo all'ambiente creato dall'uomo giocando col DNA. Negli anni '30 il mito del superuomo (mortacci a te, Nietzche) ha portato l'umanità sull'orlo della catastrofe; fors'anche perché la medicina era ben poco avanzata e lo spettro della Spagnola era evidente come e quanto i morti della guerra. Quel fantasma ce lo portiamo ancora dietro: vuoi come fumetto (Superman & c. sono IMHO figli di quelle teorie), vuoi come incubo (l'ultima influenza aviaria, la prossima fantomatica pandemia, Gattaca, La marcia degli idioti, eccetera). Anche questa è evoluzione: io la chiamo maturazione. Oppure pensi che già siamo sul declino?
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Il discorso è chiaro. Non è ancora chiaro però cosa vai a fare, "accendendo" o "spegnendo" questo o quel gene. IMHO, il rischio di "costruire la persona su misura" (del tuo portafoglio), secondo me, c'è eccome.
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Gattaca. Permettimi di dirlo, ma la cosa, seppur "razionale", mi fa inorridire.
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Rispondo solo da trasportato, non possessore, di vetture col tetto vetrato fisso o apribile: se non sei alto 2 metri e 30, prendilo apribile. Perché avercelo fisso, quando fa caldo e non poterlo aprire, e' frustrante.
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Io sono solo 1.77, ma sui Doblò aziendali (furgoni) ho almeno 30 cm di spazio sopra la testa col sedile all'altezza massima; quindi potresti anche starci. Ti capisco sul fatto di puntare a qualcosa che sembri "meno furgone", però dato che la tua situazione è, come dire... "particolare", temo che ti tocchi "turarti il naso" e prenderti qualcosa di assolutamente spazioso rinunciando ad altro.
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