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Sandro

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  1. Attenzione: (s)ragionamento in corso. La Grecia (ma possiamo estenderlo anche a noi) si trova sotto la "dittatura dello spread". Si tratta quindi di effettuare politiche cerchiobottiste (e qui richiamiamo D'Alema?) per: abbassare il debito e aiutare la crescita. Tutto ciò andrebbe fatto rivedendo TUTTA la struttura dello stato e non solo. Ora: considerato che però lo si fa con governi tecnici (ma appoggiati da politici) o con nuove elezioni (e quindi con politici eletti), la sostanza non cambia: come può una classe politica che non si rinnova continuare ad avere l'appoggio popolare per così imponenti riforme? Da qui la disaffezione verso i politici "classici" con la salita dei "demagoghi di Mike Azz" alla ribalta. Ma (IMHO, neh) anche i secondi credo che abbiano ben poco da dare oltre al loro sbrodolarsi di parole. Parallelo: nel '92 o giù di lì, in piena tangentopoli, la Lega fece il pieno di voti. Cosa resta di quelle stesse persone oggi? Morale: una volta in cima si dimenticano i bei paroloni per meglio parcheggiare le terga proprie e degli amici. E quindi: come uscirne? Con una bella lavata di santità per tutti?
  2. Intanto anche i tedeschi cominciano a cambiare qualche idea. Schäuble: ora è necessaria un'Unione politica con l'elezione diretta di un presidente - Il Sole 24 ORE O è solo la loro antica idea egemonica sull'Europa? Mentre la corsa allo sportello bancario spagnolo Spagna, paura per Bankia. El Mundo: corsa agli sportelli, ritirato un miliardo. Madrid chiede aiuto alla Bce - Il Sole 24 ORE , minimizzato dal governo, mostra la perdita di fiducia su cui si basa l'esistenza stessa degli istituti bancari. E dopo?
  3. Citazioni a caso (ma non troppo): "Chi è causa del suo mal, pianga se stesso." "Se poteste prendere a calci nel culo la causa dei vostri problemi, non potreste più sedervi per una settimana."
  4. Anche perché siamo forse l'unico paese in cui cambiano i partiti e non le persone.
  5. Perché è un esempio, fors'anche un po' forzato, di ricerca di "rivincita sociale" sfoggiando qualcosa di costoso. E uno smartphone oggigiorno è più, come definirlo: maneggevole? da mostrare di un BMW 530 o Mercedes E320 come qualche anno fa. Puoi anche cambiarlo più spesso per essere sempre aggiornato all'ultimo modello. PS: Nei due secoli passati l'assenza di prospettive, povertà, FAME, ha portato MILIONI di italiani a migrare per cercare fortuna; anche la famiglia di mia mamma. PPS: non sto dicendo che sia giusto ancor'oggi dover emigrare per migliorare la propria condizione.
  6. Ho i 3/4 di quel che hai detto: mi manca la vista lago Il problema maggiore è l'assenza di prospettiva che si ritrova una generazione intera: con un orizzonte temporale di 12 mesi anziché 40 anni ti ritrovi appunto con la massima aspirazione del telefonicchio figo, dell'abito figo, dell'auto figa (usata o da pagarsi a minirate mensili per i prossimi 10 anni), tutto da pavoneggiamento al bar per l'aperitivo. PS: per me, studio serio può essere una laurea in legge come in ingegneria com'anche solo perito che sa fare andare le mani; ma non disdico cuochi, fornai, personale paramedico. L'importante è metterci PASSIONE e IMPEGNO nello studio come nel lavoro. Solo così si può anche arrivare alla soddisfazione personale. PPS: credo però che conti anche da dove arrivi. Uno che cresce a Varese Sant'Ambrogio ha quasi sicuramente miglior futuro del coetaneo di Quarto Oggiaro. PPPS: capitolo figli: sono profondamente convinto che la mia generazione (1974, io sono) è stata più fortunata dell'attuale (quella dei bambini prescolari-scolari d'adesso), per un semplice motivo: se 40 anni fa bastava lo stipendio di papà per tirar bene avanti la famiglia, mamma stava a casa CON NOI. Oggi invece parcheggiamo i bimbi da una parte all'altra sballottolandoli come palline da tennis perché se non porti 2 stipendi non campi: passiamo troppo poco tempo con loro, non riusciamo a goderceli (e viceversa) e inconsciamente li ricopriamo di cose effettivamente inutili per cercare di colmare il vuoto che la nostra assenza provoca in loro. Siamo in un vicolo cieco.
  7. Dato che non credo alle botte di fortuna, il miglioramento lo si crea lavorandoci giorno per giorno, e sopratutto insegnando alle nuove generazioni il concetto di "necessario" e "superfluo": la sanità ti serve per vivere meglio? SI. Il telefonicchio da 699€ iva inclusa al MediaWorld da cambiarsi rigorosamente ogni 12 mesi sennò è vecchio ti serve per vivere meglio? IMHO, no, tranne casi eccezionali; e anche per lavoro puoi usare altro a minor prezzo. Certo che se hai passato la gioventù a far casino anziché a studiare seriamente (cose che non siano la laurea in Fuffologia non applicabile) allora poi è dura trovare un lavoro decente o pensare di potersi riciclare più facilmente alla bisogna.
  8. Non ho idea di cosa sia capitato al buon TonyH, quindi non mi permetto di giudicare. Ma, quando nel 2010 ci fu la nevicata che bloccò la Multipla di mia moglie (con genitori a bordo e termiche montate) sulla rampa che porta al paese, li raggiunsi a piedi, avviai l'auto, feci la mia partenza in salita ed arrivai a casa. Non mi sembrava d'aver fatto niente d'eccezzionale. E fu la stessa nevicata che spinse il mio Grande Capo a mollare il 530xd touring per... la Chevrolet Captiva.
  9. Un ritorno agli anni di piombo? IMHO, (purtroppo) possibile, anche se con una grossa differenza da allora: non ci sono più USA e URSS a sobillare le parti avverse nella guerra fredda. Certo, il rischio è che con gli attuali chiari di luna una "riduzione della democrazia" (passatemi il termine) è una possibilità non troppo remota. C'è troppa gente convinta di star male e troppi agitatori di folle per poter essere tranquilli.
  10. Molto interssante. Ma IMHO dipende da: 1) se la cosa funziona 2) se la cosa funziona e ce la vogliono scippare
  11. OK: così va già meglio. Penso poi che per il target a cui punta cotanto mezzo, piazzare un trifase dedicato non sia un problema.
  12. Considera che le torrette difensive comandate a distanza erano presenti già sul B-29 e sul Piaggio P-108: 70 anni fa... IT: peccato solo che debbano essere prodotti in loco e non direttamente da noi.
  13. Appunto: ci siamo limitati a farla galleggiare semplicemente svalutando, senza migliorarci come sistema Paese e tutto il resto. Cosa vuoi fare svalutando ancora: competere con la Cina? Ricordo che: 1) non abbiamo materie prime 2) siamo energeticamente dipendenti. Quindi dovremmo essere degli eccellenti "trasformatori" di materie prime in prodotti finiti. Ma era molto più comodo ungere i politici, svalutare la liretta e tornare di botto competitivi, anziché investire. Non solo lo Stato, ma anche le industrie. L'alternativa è la benzina a 7500 lire/litro, energia a costi stratosferici, moneta carta straccia stampata a velocità vertiginose per star dietro ad un'inflazione a doppia cifra. E hai voglia a "trasformare" materia prima in prodotti finiti, con tali chiari di luna. Chi adesso sta benino così starebbe malissimo. Figuriamoci chi già sta male. Allora sì che potremmo parlare di "lavoratori poveri".
  14. Sono metanista dal 2007, con una Multipla che ad oggi ha 91000km. L'auto fa 70 km al dì per lavoro, 1/3 urbano e 2/3 autostrada. Pregi: il tagliando è ogni 20.000 km, quindi uno all'anno; 450km di autonomia; le bombole son disposte per non rubare spazio al bagagliaio o all'abitacolo. Difetti: 1600 aspirato, 92cv a metano su almeno 1500kg d'auto... insomma, è lenta. ma lo sapevo già. ogni 4 anni van revisionate le bombole; la revisione è gratuita, ma paghi la manodopera per lo smontaggio/montaggio bombole. E se colui a cui t'affidi non è in gamba, potresti trascinarti qualche problema di piccole perdite con almeno un altro intervento per sistemarla. Sintesi: fatti un bel foglio d'excel calcolando, per gli anni che intendi tenerti l'auto, con i km annui che pensi di fare, aggiungendo tutte le variabili: costo d'acquisto, bollo, assicurazione, consumo medio previsto con i costi attuali del carburante (i futuri: chi li conosce?) e un 150€ ogni 4 anni per le bombole. Puoi così farti un'idea approssimativa di quanto andrai a spendere durante la vita dell'auto. Mancano solo imprevedibili, imponderabili, e pneumatici. Detto tutto ciò: io andrei su Panda peccato che appena uscita la NP costerà una fucilata.
  15. Esatto. Evidentemente sono stato eccessivamente sintetico nell'esprimermi. Ai tiggì le chiamano AutoBlu, ma sono effettivamente auto di servizio. Mi associo. Solo che (come sopra) fa più comodo gridare "all'autoblu" che all'effettivo uso che del mezzo richiesto verrà fatto. Io son solo perito... e ci ho capito poco lo stesso. C'è il petrolio "leggero", facile da estrarre, di alta qualità e facile da lavorare (come molti petroli arabi), fino a quello bituminoso che sembra carbone appiccicoso, difficile da estrarre e costoso da lavorare. Non ho idea di che qualità possa essere quello dalle nostre parti. L'avevano cercato anche a poche centinaia di metri da casa mia, dove 20 anni fa han costruito un quartiere. Mia madre ricorda molto bene quelle esplosioni sismiche delle ricerche: tanti piccoli terremoti uno dopo l'altro.
  16. A quella cifra, con quella cilindrata, possono permettersi di prendere le Giulietta TBi 170cv Disctintive: roba buona per i CC, che ultimamente vedo girare in Bravo (non so né motore né potenza). Inoltre, sul TG3 di questa sera, han spergiurato che sono appunto auto per le Forze dell'Ordine, non AutoBlu comunemente dette (troppo piccole per loro, evidentemente )
  17. Bello lì, il TwinAir Turbo a metano per la Pandozza. Con quelle curve di coppia e potenza dovrebbe avere quel gusto di guida che alle metanizzate aspirate manca. Rischia seriamente di diventare la MoglieMobile nel 2015. Speravo però in qualcosa in più di autonomia.
  18. Se non riesco a crescere più in azienda, tiro i remi in barca anziché cercare di meglio. Problema di mentalità e del mercato del lavoro bloccato. A cui poi devi aggiungere la quota da dare allo Stato (se dipendente). Oppure, se indipendente, per sopravvivere (perché di questo si tratta) lavora in nero. C'è MOLTO che non torna, qui in Italia.
  19. IMHO: ricordo che da qualche parte c'è un antico topic sulla demolizione del Portello, con tanto di interviste a chi ci lavorò, prima lì e poi ad Arese. Il reparto verniciatura l'aveva definito "reparto Vietnam", quindi probabilmente non era molto salubre lavorarci. Inoltre ricordava l'elevatissima politicizzazione delle maestranze e l'infiltrazione della "Valter Alasia" nello stabilimento. Credo che quindi Fiat, nonostante abbia i suoi bei demeriti, abbia trovato una situazione al limite dell'ingestibile. Forse alla fine ha salvato Pomigliano a discapito di Arese perché era un poco più moderno. Nonostante tutto il resto.
  20. OT: dite quel che volete, ma per me la Thema II/III serie resta una delle auto più belle del mondo. Messa così, poi, era spettacolare. IT: MOLTI anni fa, a Laveno (VA), incrociai Renato Pozzetto che se ne andava in giro a bordo di uno scassatissimo motociclo; fosse un Garelli piuttosto che un Ciao non saprei. Vale anche questo?
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