Signori, questo è un SIGNOR TOPIC.
Dove la gente dice le sue opinioni senza ammazzare chi è contrario, e cercando di vedere anche OLTRE al topic e (perché no?) al proprio orto.
Parto quindi con un lunghissimo, ondeggiante post.
Per tutti: vorrei ricordare che l'incidente di Chernobyl è frutto di una centrale nata per produrre plutonio per uso militare, dove l'elettricità creata era un surplus dell'attività principale, da un tipo di reattore che definire instabile è eufemistico, in un test da autodistruzione, più che di sicurezza.
Fukushima è il frutto di un evento assolutamente fuori scala.
Three Miles Island... e chi se lo ricorda?
Concordo con chi del nucleare vede i tanti pericoli.
Però, a meno di tornare a condizioni di vita da 19° secolo, la corrente da qualche parte va fatta.
Sono convinto che questo referendum sia un'opera puramente politica, dove il SI vincerà; raggiungere il quorum è il problema.
E poi?
Nuovamente l'immobilismo che dal '92 (magari anche prima; non ricordo...) ci perseguita.
Ma, senza la liretta svalutabile per aiutare le nostre aziende, il rischio Grecia/Argentina non si allontana certo.
Quale futuro vogliamo per i nostri figli, e per noi stessi?
Siamo passati in pochissimi anni dall'essere una potenza industriale, dove si sognava un futuro radioso, ad un paese in declino, con un futuro nero; non aiutati da una classe politica che dopo Tangentopoli ha preferito eclissarsi nel non decidere, millantando enormi cambiamenti che io non vedo, grandi industriali che si son buttati sui ricchi piatti delle "privatizzazioni" piuttosto che competere internazionalmente ad armi pari con i grandi concorrenti esteri, sindacati che si appigliano a difesa di alcune chiassose minoranze per antichi privilegi mentre le nuove generazioni vanno alla deriva.
Cercando di non sviarmi troppo, non so, e non ho le conoscenze per affermarlo, che il nucleare possa essere la panacea dei mali energetici dell'Italia.
Ma credo che l'Italia da qualche parte dovrà pur ripartire. E spero non dal ponte sullo stretto di Messina.
Spero di non avervi annoiati né d'avervi fatto venire il mal di testa.