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Sandro

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  1. La passione (sia per il grande che per la "piccola") sarebbe... storia e geologia. Purtroppo non vedo aziende che si contendono laureati in storia o geologia (soprattutto i primi), anche se credo che, per com'è messa l'Italia, di geologi ne servano.
  2. Io sono uscito da un ITIS, mia moglie da un ITC... per noi, cose come latino e greco antico sono equiparabili all'arabo diverrebbe difficile per noi poterli aiutare in materie che vengono sempre definite come "ostiche", in istituti dove vengono visti come materie primarie, poi.
  3. Vado un po' in "anticipo" rispetto a quello che è il titolo del topic. Ovvero, la formazione di chi, dopodomani, entrerà nel mondo del lavoro. E' arrivato il momento per il mio figliuolo d'iscriversi alle superiori. I suoi professori lo stanno indirizzando verso il liceo; siamo tutti ben consci che sarebbe l'inizio di un nuovo percorso scolastico/universitario della durata minima di 8 anni (5 liceo + 3 laurea breve). Personalmente avrei preferito un istituto tecnico (c'è gran fame d'informatici, mi dicono), ma a questo punto credo che lo indirizzerò al liceo scientifico applicato, dove tagliano il latino ma aggiungono laboratori tecnico/scientifici "di tutto un po'" ed informatica, giusto per cominciare ad indirizzarlo verso un percorso tecnico/ingegneristico che si sceglierà in futuro: in pratica, è come se stessi posticipando la sua "scelta definitiva". Questo anche in contrasto con mia moglie: mio figlio è bravissimo in storia e geografia, poi in italiano, ma mandarlo al classico per poi fare qualche laurea umanistica... mi sembrerebbe di preparare un "futuro fruitore di reddito di cittadinanza" Deo Gratias, a lui piacciono anche le scienze. Concludendo: giusto seguire le inclinazioni dei giovani allo studio, ma personalmente provo a guardare cos'è richiesto nel mondo del lavoro per dare ai miei figli la giusta istruzione per il mondo del lavoro. O almeno ci provo
  4. Ha una linea quasi piacevole, per essere quel che è: un enorme cassone. Mi fa sorridere il fatto che sia stato collocato tra i "midsize SUV"
  5. Ecco, mia moglie ci s'è infilata dentro accidenti a lei e a tutte le sue iscrizioni a siti dell'ostrega
  6. Il mio dubbio permane... dalla seconda foto si vede chiaramente la frattura del montante, per torsione sì, ma verso il basso, non verso destra come ci si aspetterebbe... idem la foto che mostra la deformazione del battitacco. Comunque, credo che l'auto non sia riparabile. Troppi danni in profondità... e chissà cosa nasconde la carrozzeria.
  7. La vettura è messa ancor peggio di quanto m'aspettassi dalle prime due foto... non mi sarei mai aspettato tutti questi danni da una singola ruota persa. Soprattutto, non mi spiego come possa essersi piegata la parte sinistra (montante e battitacco) quando il danno dell'urto è a destra PS: comunque questo dimostra quanto girare con un auto moderna e sicura aiuti... @AngeloUPuglis ti fosse successo con un'altra utilitaria di più vecchia progettazione, non so se saresti ancora qui a raccontarcela
  8. Trovo che mal si sposi con la compattezza della 4C. In quest'immagine, poi, la trovo estremamente goffa e sproporzionata.
  9. V60 Cross Country. Bellissima. Ma costa due, anzi tre fucilate ed è solo a gasolio.
  10. Diciamo che oltralpe stanno investendo su "premium" con meccaniche generaliste ma interni "wow". Rover potrebbe essere la stessa cosa: meccaniche (molto) meno raffinate di quelle usate su Jaguar e interni fighi ma british-style. PS: quando penso a Rover, però ,la prima auto che mi passa per la testa è lei:
  11. Potrebbe non essere una cattiva idea. Meccaniche mediocri (tanto ormai non le guarda quasi più nessuno), gigacerchi fuori, gigatablet dentro, interni british-style, prezzi mediobassi, et voilà: il successo è (quasi) servito. Basta che l'affidabilità non sia da vecchie Rover
  12. Son sempre 5 metri per 2 tonnellate. In Europa venderebbe numeri omeopatici.
  13. Ecco la foto di un prototipo ancora camuffato. Ma io mi chiedo: COME SI FA a montare un MacPherson all'anteriore ci manca solo che monti anche le pinze flottanti all'avantreno e siamo a posto. Com'è lontana la Cadillac di oggi da quella originale...
  14. Dal 2013 al 2018 sono 5 anni, per 50.000 km sono 10.000 km/anno... io non ci credo.
  15. Ovvero, niente più passione ma solo portafoglio. Chi ci guadagna sono solo quelli che per passione hanno il portafoglio. Esempio: il "mio" responsabile amministrativo, quando nel 2010 dovette cambiare auto, valutò come unico rapporto quello dimensione/costo. Così s'è acquistato un SUV Great Wall. Gran cassone di #sostanza marrone di scarto#, ma all'epoca il migliore nel rapporto da lui cercato. Con lo spostamento di una buona parte dei consumatori verso formule di noleggio del mezzo a medio/lungo termine, solo 4 appassionati andranno a cercare le qualità stradali. Gli altri 96 guarderanno il rapporto laqualunque/costo rata mensile, che tanto ogni 3 anni massimo si cambia, inseguendo meglio la necessità (o la moda) del momento.
  16. Direi che anche questa non aiuta. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2019/01/10/usa-dieselfca-paghera-oltre-650-mln-dlr_99e85782-2907-4dd6-be3d-964d6ff454b7.html FCA dovrà pagare oltre 650 milioni di $ in USA per la sua parte di dieselgate.
  17. Il livello dell'olio è aumentato? Fa fumi "strani", magari accelerando in folle da fermo per meglio controllare? (E' anche vero che col catalizzatore certi fumi non si vedono più, però...) Il consumo carburante è rimasto invariato? Trovi altre macchie di liquidi dell'auto quando sta ferma per un po' di tempo sempre nello stesso punto? Se apri il cofano e guardi dentro, illuminando il tutto con una torcia abbastanza potente, ti sembra di vedere delle macchie di liquidi?
  18. Dipende anche da cosa intendono per Station Wagon. Se qualcosa tipo questa: o qualcosa tipo questa:
  19. (Proseguo l'OT) Tutte le battaglie maggiori del Pacifico sono state impostate dai nipponici alla ricerca della "battaglia risolutiva definitiva", inseguendo il sogno di emulare le gesta di Togo a Tsushima (1905), ignorando totalmente il diverso contesto della WW2 contro gli USA, fino al 1944 (battaglia per le Filippine compresa). Dopo la battaglia per le Filippine, il contributo della Marina Imperiale come forza di superficie venne annullato - fino all'inutile sacrificio di Yamato & co. nel 1945. In una situazione simile a quest'ultima, nel 1918, la Marina Imperiale tedesca si ammutinò piuttosto che andare incontro al macello della flotta combinata anglo-americana. Altra mentalità. PS: capitolo Hawaii 1942: con la battaglia delle Midway, il Giappone intendeva proprio far questo: rendere le Hawaii inutilizzabili come base avanzata della marina USA, sfruttando la posizione delle Midway come base avanzata contro di loro. Il fatto che gli USA conoscessero il cifrario giapponese e l'inutile dispersione della flotta nipponica su tutto il Pacifico (oltre alla mancanza di due portaerei di squadra, rese inutilizzabili per Midway dalla precedente battaglia del Mar dei Coralli) rese possibile l'impossibile.
  20. Non va assolutamente bene: è elettrica, non elettronica.
  21. Aggiungo questa perla da ANSA, con tanto di screenshot perché possa restare impresso a imperitura memoria. BRASILE. LA MOGLIE DI BOLSONARO PARLA AI NON UDENTI http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2019/01/01/moglie-bolsonaro-parla-a-non-udenti_280697a4-9bff-440f-9f77-36ad1c11caff.html Il "titolista" dell'ANSA si merita proprio il premio "p(irl)enna del momento"
  22. @kire_06 mio singolo centesimo (son sopra Gallarate, quindi tanto lontani mi sa che non lo siamo...): se vuoi "rifare" la casa tra 2 anni, non spenderei un centesimo in più in impianti di climatizzazione, specie se cinesi. Il rischio di dover buttar via tutto dopo è troppo alto. Se invece i tempi son più lunghi e il metano per riscaldamento non arriva, prenderei in considerazione l'installazione di una stufa/caldaia a pellet che faccia anche l'acqua calda per il riscaldamento, da affiancare a quella a gasolio. Alla fine della stagione invernale, spenderai tra gasolio e pellet probabilmente poco meno del solo gasolio di prima, ma dovrebbe migliorare il clima interno della casa. Proverei anche a investire qualche € in qualche sistema di "termovisione", per vedere da dove "scappa" via il caldo in inverno: la semplice posa di un salsicciotto paraspifferi può far la differenza tra avere una stanza gelida od una tiepida. PS: per il letto, nelle gelide notti invernali, consiglio vivamente questo: La signora ringrazia
  23. Ho impiegato 3 minuti per capirla. Humor molto inglese, direi
  24. Se ricoveri l'auto in un tuo garage con presa elettrica, farei l'investimento per un carica/mantenitore di batteria, che negli anni può sempre tornare comodo: arrivi a casa, parcheggi, apri il cofano e attacchi la batteria al carica/mantenitore. Quando riprendi l'auto, partirà al primo colpo - a meno che, come capitò alla mia Panda III, la batteria si guasta e l'auto non partiva nemmeno facendo ponte con un'altra auto accesa, ma partì solo dopo aver installato una batteria nuova.
  25. Io invece stavo ripensando alla mia 159. Da quando, a marzo 2017, ho fatto il cambio della distribuzione, il motore s'è messo a consumare/perdere olio, tanto che prima non me ne consumava una goccia e adesso mi trovo ad aggiungerne mezzo chilo dopo 9 mesi Mi verrebbe da aggiungere che non mi sembra più la stessa macchina d'una volta.
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