IMHO: se vogliamo mettere un paletto con l'inizio della fine della Fiat, va messo il dì in cui Romiti divenne AD di Fiat.
Lì cominciò lo smottamento del Gruppozzo (ricordate la "qualità" dei prodotti dell'epoca, nevvero?) fino al famigerato "fast follower" che produsse una cosa chiamata Fiat Stilo.
Nel 2004 una Fiat fallita, dopo svariati cambi al vertice e il decesso dei due fratelli Agnelli, venne data in mano ad un tal Sergio Marchionne, sconosciuto ai più, che tutto capiva di finanza e nulla di prodotto.
Ha "convinto" il "partner" GM a scucire il miliardozzo di $ (o erano di più? Non ricordo) per evitare di accaparrarsi tutto il baraccone, ha trattato i fornitori come banche allungando a dismisura i tempi di pagamento, ha fatto tutto l'opposto che gli appassionati di auto come quelli che bazzicano qua dentro avrebbe fatto; s'è beccato la peggior crisi economica mondiale (che parte nel 2008 negli USA) quando stava ancora raddrizzando finanziariamente il Gruppo e s'è ingroppato un gruppo fallito (Chrysler) per cercare di creare quella "massa critica" di tutti parlano per rendere profittevole gl'investimenti; mossa fatta sul mercato USA, che quando gli tocchi le corde del sentimento nazionalistico nel modo giusto ti rispondono con entusiasmo.
Ha chiuso uno stabilimento in Italia (Termini Imerese), e a volte mi vien da pensare "solo uno?".
Insomma: pur non essendo un estimatore del Marchionne-pensiero (e del suo modo di esprimerlo), non sono convinto che altri, al suo posto, avrebbero fatto di meglio; com'anche di peggio.
PS: io avevo votato SI alla cessione di AR a VAG. Tanto per sgombrare il campo da equivoci.