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Sandro

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Risposte pubblicato da Sandro

  1. La Punto II fu l'auto del mio viaggio di nozze. Una 5 porte base 60 cavalli (forse) che in salita proprio non andava.

    All'epoca in famiglia avevamo una Punto 1 ELX 5 porte 1.2 75 cavalli, verde champion, con cui la confronto.

    La Punto 1, alla fine, era più povera come allestimenti di sicurezza (non aveva nemmeno il servosterzo, optional nel 1995 quando l'acquistammo), né ABS o airbag, mentre sulla Punto 2 almeno i 2 airbag c'erano, assieme al servosterzo elettrico (trovai la funzione city "una figata pazzesca" semicit.), ma Punto 2 per me perdeva su tutto il resto rispetto a Punto 1: design apparentemente meno curato (tranne i fari anteriori, poi noti per la loro insaziabile fame di lampadine), la perdita della terza luce laterale sulla 5 porte, linee tormentate rispetto alla pulizia ed eleganza della progenitrice.

    L'abitacolo rimaneva cavernoso su entrambi i modelli.

    Insomma, fari a parte, mi sembrava un downgrade.

    Unito alla famosa qualità dell'epoca (sia la mia Punto 1 che le varie Punto 2 di amici/conoscenti/familiari qualche magagna ce l'avevano), alla fine, provocò l'esodo di massa della clientela verso altri lidi, portando alla famosa "crisi Fiat" che portò, tra l'altro, alla nascita di Autopareri.

  2. Trovo che la mia peggiore esperienza sia stata data dalla Fiat Palio Weekend TD70 aziendale.

    Nei curvoni autostradali, come nei raccordi, avevo sempre l'impressione che il retrotreno volesse sorpassare l'avantreno. 

    Anche se, a ben pensarci, il peggio a tutto tondo era la Ford Fiesta 2003 TDCI 70cv di mia moglie. 

    Era impossibile andar dritti in autostrada, era una continua correzione. Associato ad un cambio 5 marce da galera, un posto di guida senza spazio per le gambe ed un odore interno (per me) nauseante, è sicuramente la mia peggior esperienza d'auto, sia da guidare sia come da passeggero.

     

  3. Ovvero: come gli altri automobilisti ti trattano in strada a seconda dell'auto che guidi.

     

    In famiglia abbiamo una Fiat Panda III ed una Alfa Romeo Stelvio.

    Personalmente le uso nello stesso modo, non guido aggressivamente né in modalità "pensionato col cappello".

    Però ho notato che quando giro in Panda, molti altri automobilisti mi trattano quasi come un fastidio sulla loro strada (tagli della strada, mancate precedenze, sorpassi anche in rotonda oltre il ridicolo e ben oltre la sicurezza), mentre noto molta più "deferenza" quando giro in Stelvio. E, ripeto, il mio stile di guida non cambia a seconda dell'auto che uso.

    A qualcuno di voi è mai capitato o si è mai accorto di esser trattato diversamente dagli altri utenti della strada a seconda del mezzo utilizzato?

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  4. 2 ore fa, AleMcGir scrive:

     

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    Stanno effetuando delle riprese video dell'auto in topic

     

    Questo spiega tutto, tra cui i fanali posteriori oscurati (tranne il terzo stop) e la gonna blocca polvere-sassolini.

    Una volta, per la massima stabilità, avrebbero usato una Citroen DS o CX, ma oggi avranno le ottiche stabilizzate e basta un suvvone qualunque per le riprese. Qui vedo un X5 versione M, probabilmente per fare anche riprese "veloci".

     

    Tornando alla Cadillac: considerando che 70 anni fa producevano questa:

     

    Old Cars Reader Wheels: 1953 Cadillac Fleetwood Series 60 ...

     

    credo sia un tentativo di riproporre linee forti su un'auto di serie... ma oggi mi appare semplicemente pacchiana.

  5. Credo che attualmente, a livello batterie, siamo più o meno come con i motori a benzina all'inizio del XX secolo: occorreva una montagna di "sapere" per poter ottenere il meglio dal motore e per farlo durare il più a lungo possibile.

    Non sono cose alla portata dell'utente medio d'auto, oggi abituato a fare il pieno e (ogni tanto :roll: ) a portare l'auto in officina a tagliandare.  

  6. 2 ore fa, ILM4rcio scrive:

    Proverò a chiedere anche se l'idea del GPL, sorpattutto su un motre che adesso ha 84.000km non mi fa impazzire

    Grazie, vivo a Busto Arsizio e non lo sapevo, mamma mia 🤔 Però al 2029, se così dovesse rimanere mancano ancora 6 anni e potrei pensare di tenerla meno.

     

    Allora siamo a due comuni di distanza, io e te.

    Mettere il GPL su auto non più freschissime era cosa frequente per chi doveva fare tanti km in economia.

    Poi oggi dipende da motore a motore.

  7. 3 minuti fa, ILM4rcio scrive:

    Interessante, effettivamente quando sono rientrato in Italia a Settembre dell'anno scorso ho dovuto penare non poco per trovare un'auto decente che non costasse un rene, abitando vicino e dovendo andare spesso a Milano è stato ancor più complicato.

    Ora sono giunto ad un bivio, proprio per evitare problemi ho acquistato una Forester €5 con un 2.0L benzina trovata con pochi km (65k) però con i prezzi della benzina così aumentati sto cercando do usarla il meno possibile, mi sta balenando l'idea di venderla per prendere una Diesel €6 (elettrica no perché non viaggio molto ma quando lo faccio sono tirate di anche 2.000km) per risparmiare sul carburante ma ho sempre paura che possa perdere valore in ooco tempo e rischiare che si inventino qualche nuovo blocco; l'auto di per se mi piace, è comoda, è automatica, però consuma abbastanza e non so che valore possa avere adesso visto che l'ho comprata nel momento in cui le usate avevano prezzi alle stelle (purtroppo non potevo aspettare).

     

    Prova a verificare se il tuo motore digerisce il GPL.

    Ho memoria di Subaru a GPL, ma non ho idea né dell'affidabilità né della durata...

  8. 7 ore fa, Tony ramirez scrive:

     

    spacer.png

    spacer.png

     

     

    La Dedra, delle 3 "sorelle", era quella che mi era sempre piaciuta di più.

    Turbo integrale, poi... mmhhh....

     

    Quella sotto, invece, è la Delta II che tutti avremmo voluto ma non è mai nata... forse perché così sarebbe costata troppo (l'altra, invece, col suo successone... :roll: )

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  9. 1 ora fa, PaoloGTC scrive:

    Mi unisco a chi apprezza il Ferrari di Castellitto. Per me un bellissimo film, con l'atmosfera giusta e con un grande attore decisamente calato nella parte. C'era secondo me quel tot di somiglianza che sicuramente aiutava, ma Sergio è stato bravissimo e quel poco che abbiamo di Enzo Ferrari "live" tramite le sue interviste secondo me mette in evidenza come sia stato in grado di dare la miglior interpretazione di Ferrari fino ad oggi.

    Tutti gli altri che ci hanno provato (sia per capacità loro che per messa in scena del personaggio così come qualche "fenomeno" l'aveva immaginato nella sceneggiatura) per me son tutti da scartare.

    Pure il Commendator Perrari di Cavazzano su Topolino è venuto fuori meglio.

     

    E' il nostro il cinema che se vuole ha tutte la capacità di raccontare Enzo Ferrari, perchè Enzo Ferrari è l'Italia e la nostra storia cinematografica testimonia che certe corde le sappiamo toccare meglio di tutti gli altri.

    Gli americani per me possono continuare a raccontare storie loro, inventate o realmente accadute, con i loro eroi e la loro ipocrisia. Quando raccontano qualcosa che storicamente non li riguarda, lo fanno sempre "a modo loro".

     

     

     

    OT

    Mi collego al film "Rush", la storia della lotta mondiale Hunt - Lauda, McLaren - Ferrari.

    Alla fine m'ha lasciato un retrogusto amaro, come se in Ferrari fossero i cattivi del film - ed anche stupidi ed incapaci (italiani => pizza, mafia e mandolino).

    Mentre gl'inglesi (=> anglosassoni => americani), anche se barano, sono i belli e buoni.

  10. Aggiungo la mia voce al coro, dopo aver "digerito" le immagini dell'auto.

    E non posso non tornare con la memoria al mio commento sulla Lotus, da poco presentata.

    Sia la Lotus che questa 33 riprendono (scimmiottano?) qualcosa che arriva da un passato ormai remoto, rivolto a pochissimi (molto) fortunati che possono permettersi di spendere milioni di €/$/£ per ciò che definisco "ingombranti soprammobili", perché riprendono auto da corsa e le trasformano in giocattoli di lusso, ben lontani dalle origini del mezzo.

    Spero solo che adesso non decidano di fare come con 8C ed infilare il suo muso su tutta la produzione...

  11. Cosa dire? E' una Passat SW.

    Dev'essere anonima, comoda e spaziosa, possibilmente parca e robusta.

    Una meccanica da segmento C stirata sulle dimensioni di una segmento E.

    E' quell'auto che vedi in massa nei filmati di 20 anni fa per poi scoprire che non ne è rimasta nessuna, perché il suo unico compito era macinare km e poi esser rottamata.

    Cosa m'infastidisce?

    - il full-touch (a proposito, lo danno con l'attacco Meliconi regolabile su tutti gli assi?)

    - il fatto che servirà il metro per distinguerla dalla Golf SW

    E'... "'na macchina".

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  12. 15 minuti fa, nucarote scrive:

    secondo me sposteresti solo il problema di qualche anno dato che l'auto nuova in mano a certa gente tende a diventare un catorcio immondo. Unico modo è obbligare queste persone a prendersi cura della propria auto. 

     

    OT ma non troppo.

    Ieri sono andato presso una nostra sede nel bolognese per lavori.

    In coda davanti a me, una donna con un'auto di circa 5 anni di vita (a giudicare dalla targa) con solo il terzo stop funzionante.

    Una lampadina bruciata sulla mia Panda dura giusto il tempo di recuperare la lampadina nuova dal cassetto, smontare il faro (se occorre) e sostituire la lampadina. Dai 15 ai 30 minuti. Qui c'è gente che circola con auto ridotte ad alberi di Natale spenti e nessuno dice nulla.

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  13. 3 ore fa, johnpollame scrive:

     

    In realtà non opposto, nel senso che, per il mio sentire, l' automobilismo "industriale" pian piano sta da tempo smantellando ogni riferimento a quell'idea "romantica" di automobile che in sempre meno condividiamo.

     

    Sono arrivato al punto di sperare che il cambio di paradigma elettrico, sia foriero di nuovi concetti, anche se immagino le automobili del futuro prossimo come oggetti/prodotti piuttosto distanti da quel che ho sempre inteso per "automobile".

     

    In questo senso vedere che qualcuno ha ancora il coraggio di pensare e costruire mezzi irrazionali che fanno "BRUM BRUM" come quello che da il titolo alla discussione, mi lascia qualche speranza che non tutto sia perduto...

     

     

    Ok, tutto più chiaro.

    Ciò non toglie che, quando vedo operazioni come queste (limited edition per paccate di €€€€) spero sempre di vedere qualcosa di nuovo (o magari che PROVINO a fare qualcosa di nuovo), non addirittura riproporre un'auto da corsa d'epoca... mi storta la luna. Da questo punto di vista preferisco quel che ha fatto Bentley che, invece di fare (o meglio: RI-fare) la sua auto più famosa, ne ha fatta una elettrica in scala a un decimo (sempre troppo, neh) del prezzo richiesto per questa che fa brum-brum.

     

  14. On 19/8/2023 at 12:45, johnpollame scrive:

    Adorabilmente Can-Am. 

    Sono uscite come questa che mi fanno sperare che l'Automobilismo possa avere un futuro... 

     

    Io invece sono dell'opposto parere.

    Sono uscite come queste, che rivangano un passato di 60 anni fa, che mi fan perdere ogni speranza di futuro dell'automobile. Vuol dire che le idee sono finite, ma così tanto finite che anziché rischiare su qualcosa di nuovo, diverso, innovativo (ovvero: buttar ££ in ricerca) mi fanno un "restomod" nuovo di pacca a 10 pezzi a oltre 1 milione di sterline.

    Per un'auto solo da pista da "gentlemen driver".

    Se picchi una Porsche 911 GT3 bestemmi ma la ripari/cambi a costi "relativamente" economici.

    Qui giri in pista con la paura di rovinare la carrozzeria.

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