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Turbo benzina 200 cavalli, allestimento veloce, Q2? Una per me, grazie
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IMHO, per quel chilometraggio urbano e qualche superstrada, metano o ibrido. Ho la Panda III a metano, 60.000 km in 2 anni e mezzo e va più che bene. Però comfort e spazio interno sono da segmento A+. Personalmente valuterei una Auris 5 porte ibrida, o la nuova Hyundai Ioniq.
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5) il fatto che nel frattempo sia entrata in gioco una nazione come la Cina che ha inondato il mondo di prodotti a basso costo concorrenti dei nostri (meccanica "spicciola" e tessile in primis) magari c'entra anche lei.... il mondo non si riduce alla UE.
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Bene, tutto più chiaro
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IMHO, il problema di Genova (e non solo, sia ben chiaro) è che, come è stato fatto a suo tempo dietro all'aeroporto di Malpensa, gli abitanti andrebbero "ricollocati" dai palazzi costruiti in zone più pericolose in altri in zone più sicure. Quindi, bonificare (alias: ruspe e dinamite). Ovviamente, i problemi principali sono due: - occorrono un sacco di soldi - una forte volontà politica che forse non esiste più dai tempi del crapone.
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ostrega, mollano un nome che si portavano dietro dai tempi della Audi Quattro dei rally e che non han mai mancato di pompare. Sai dirci come mai questa scelta?
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Lui non è d'accordo. PS: il mondo (purtroppo) è pieno di ricchi debosciati a cui è permesso (quasi) tutto
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Purtroppo si. Avevo tanta voglia di sparargli. E la cosa ancora più grave è che allora ero armato. Grazie al cielo, non ero solo. Altri si presero cura di lui. Fine OT.
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Come diceva la pubblicità? "La berlina da famiglia che vince le corse"?
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Non ricordo quale stato sudamericano abbia la propria economia e territorio divisi tra sole 13 famiglie o qualcosa del genere... Ma un po' tutto il Sudamerica è in mano alle oligarchie di origine coloniale. E i risultati si vedono.
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Infatti non ho preso in considerazione le rivoluzioni di nazioni coloniali, come lo erano le 13 colonie fondanti gli USA, i paesi sudamericani, quelli africani. Così, su due piedi, credo che gli unici a raggiungere bene lo scopo siano stati gli USA. In centro e sud America, si sono trascinati per due secoli con colpi di stato militari e governi "civili" più o meno totalitari, fino in tempi MOLTO recenti. Africa, non ne parliamo dove moltissimi "padri della patria" si son trasformati in "padroni della patria". L'unica, fulgida eccezione che mi sovviene è Nelson Mandela.
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Tornando al "de cuius" del topic: mi sembra che ogni rivoluzione parta "bene" per poi finire "male" (passatemi gli eufemismi), a partire dalla rivoluzione francese del 1789, passando per quella russa del 1917 per finire con quella di Cuba del 1959, ma ci metterei anche il Venezuela di Chavez: si prende il potere per salvare il popolo, lo si usa e poi lo si schiaccia, per mantenere il potere. Finché la maggioranza, o almeno un'ampia minoranza ti sostiene, tutto bene. Poi caschi.
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IMHO, per lo stesso motivo che qua ci sono i nostalgici del fascismo
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Ike rifiutava l'idea dei "boot on ground" nelle giungle del sud-est asiatico: al massimo un po' di "istruttori" ma nulla più. Kennedy prima e Johnson dopo fecero la frittata.
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Kennedy avallò anche l'impegno crescente in Indocina, cosa che Ike aveva sempre rifiutato di fare.
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(OT) qualcuno ha detto Sverdlov? PS: ma solo a me ricorda uno Zara pimpato?
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Esistono teli "imbottiti" proprio per evitare o minimizzare questo problema. Altrimenti si può verificare la fattibilità di una tettoia.
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Tempo fa avevo visto un interessante documentario su Rai Storia che trattava dell'argomento, dalla gioventù dei Castro alla rivoluzione e poco oltre. Dato il tempo passato, potrei anche sbagliarmi su alcuni particolari. Per quanto riguarda l'abbraccio con l'URSS, fu inevitabile se volevano sopravvivere. Con tutte le conseguenze del caso.
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Esticazzi (detto in amicizia ) Se l'auto non sta in strada ma in cortile privato, vendono ottimi teli protettivi. La rottura? Tutti i dì a toglierlo e rimetterlo, correndo il rischio che per stanchezza poi non si usi più. PS: complimenti
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Mi pare che il topic stia degenerando, ma provo comunque a risponderti. Fidel Castro inizialmente non era comunista nel senso stretto; suo fratello Raul si. Dopo la rivoluzione veniva visto con simpatia dall'amministrazione Eisenhower. Ma l'applicazione delle leggi agrarie con l'esproprio dei grandi proprietari terrieri (inclusa la sua stessa famiglia d'origine) lo portarono in contrasto con il neoeletto Kennedy. Erano gli anni della guerra fredda e l'episodio della baia dei porci servì solo a dare il "la" alla definitiva spinta di Cuba tra le braccia sovietiche, le uniche che potevano garantire l'indipendenza di Cuba dagli USA. Cosa che, come abbiamo visto, ebbe il suo prezzo.
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Cuba viveva il problema d'esser stata fino al 1898 colonia spagnola e poi (de facto) USA. L'economia era latifondistica di stampo coloniale. La popolazione era economicamente divisa tra i discendenti dei nobili conquistatori spagnoli (i latifondisti e comunque chi deteneva il potere), la piccola borghesia discendente dai coloni spagnoli non nobili, la gran parte della popolazione povera di origine africana/indigena/spagnola. Le differenze con la DDR (anche come infrastrutture) erano quindi enormi. Fidel & c. diedero dignità ad un popolo che non l'aveva. IMHO, il problema fu che vinsero la guerra ma persero la pace. Se alla fine dell'amministrazione Eisenhower erano visti con curiosità e simpatia (il maccartismo negli USA era già finito), con il loro "spostarsi a sinistra" si trovarono rapidamente isolati dal resto delle americhe, finendo per scontrarsi con l'amministrazione Kennedy (Baia dei porci e poi la crisi dei missili) e quindi, costretti volenti o nolenti a legarsi a doppio filo con URSS & co.
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Si dice che gli uomini sono come le montagne: se ne coglie la grandezza solo da lontano. IMHO, non esiste (e probabilmente non esisterà) un giudizio univoco sull'uomo che liberò la sua terra da una dittatura, solo per farla sprofondare in un'altra. Inizialmente era visto con favore anche dagli USA che ormai faticavano a collaborare col corrotto regime di Bautista, ma lo spostamento a sinistra (sembra spinto soprattutto dal fratello Raul) e il periodo storico (piena guerra fredda) non aiutarono.
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Confrontando i frontali (domenica al porte aperte ho avuto modo di veder per bene i musi, sia con xeno che alogene), ti dò ragione: la doppia parabola delle alogene e la presenza del fendinebbia riempiono meglio lo "sguardo" dell'auto. Ma, avendo in casa 159 con xeno e Panda con alogene, io l'investimento di 1300€ per gli xeno da 35W li farei. A costo di tener l'auto color rosso pastello.
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- ginevra
- giulia 2016
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Vado controcorrente (anche rispetto al mio vissuto): http://ww3.autoscout24.it/classified/296947272?asrc=st|as Estetica particolare (può piacere o meno), ma motore brillante, bassi consumi, grande abitabilità la rendono IMHO una buona scelta.
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