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Stai mettendo insieme euro a sin con $ a dx, non è 35000 ($) ma 29170 (eur) E che c'entra la Svizzera con l'Italia? Io ho fatto i conti per l'Italia, dove la Model S subisce un rincaro del 40% rispetto al prezzo americano, prezzi presi ieri da configuratore USA e configuratore ITA per Model S 75. Punto. Buon per voi che tra cambio US$/CHF, Iva bassa, dazi doganali e politica prezzi Tesla in CH, vi vengono così poco
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- nissan leaf 2018
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TurboGimmo, ho paura che quel futuro pieno di centri commerciali sia proprio già il presente Almeno incentivarli ad una produzione solare che possano sfruttare un pò per i loro inutili milioni di KW per illuminare a giorno schifezze e un pò per far andare auto ad emissioni praticamente zero se fornite da energia solare, si contribuisce a ridurre il loro deleterio impatto.
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- nissan leaf 2018
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Mmm.. veramente una ibrida plug-in FCA c'è già in vendita, ed è stata anche molto apprezzata da stampa e utenti e qualcosa sta vendendo: Chrysler Pacifica Hybrid Plug-in. E il CHR hybrid non sta avendo gran successo solo in Italia, ma in tutta EU, si va per i 100-110.000 pezzi l'anno. Fa del tutto senso che possa attirare la golosità di FCA offrendo il concorrente, visto che un'idea già ce l'ha con Pacifica. Compreso l'esperienza di dover fermare la produzione a giugno di Pacifica Hybrid per non so quale grosso problema http://europe.autonews.com/article/20170603/ANE/170609944/toyotas-europe-focus-for-c-hr-pays-off E tenete presente che il CHR Hybrid in USA non è in vendita, c'è solo il 2,0 a benzina!
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https://www.autoblog.com/2017/09/08/bmw-could-preview-i5-electric-sedan-at-frankfurt/ i5 - lancio nel 2021; autonomia dai 510 ai 720 km (in quale ciclo? NEDC probabilmente); con batterie di V° generazione ad alta densità energetica. iNext - potrebbe essere chiamata i7 e si ispirerà alla Vision Next 100
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L'avevo postato prima Will, con le foto degli stabilimenti. ------- Per la 60 kWh fa del tutto senso, visti i prezzi USA annunciati, che si raggiunga esattemente il prezzo di listino della Bolt. Quindi avremo Leaf, Bolt e Model 3 Short Range praticamente insieme come autonomia, intorno ai 230 miglia EPA, che sono 380 km secondo un ciclo molto realistico (con tratti veloci) come quello EPA, e quasi 500 km con il ciclo NEDC, che corrisponde a occhio a favorevoli condizioni di statali ai 70 km/h. PS: notare che con questi valori siamo a valori di autonomia tipici degli impianti a GPL e sopra, a volte di molto a seconda dell'auto, ai valori di autonomia di auto a Metano. Ma il pensiero non vada all'abitudine di svuotare il serbatoio e poi andare a fare il pieno andando a cercare distributori; qui rabbocchiamo in continuazione (se facciamo molta strada) sia ogni sera a casa durante la notte, sia quando ci si presenta l'occasione come colonnine in strada o in centri commerciali. Per questo penso che l'impulso maggiore alle EV possa essere dato dai centri commerciali che possono attirare clienti con rabbocchi gratis o a basso prezzo. E funzionando di giorno e avendo kmq di tetti, potrebbero fornirne di provenienza da energia solare senza doversi impicciare con i fornitori di energia elettrica, anzi diventandolo loro stessi: un ottimo business. Non si pensa spesso a questo aspetto e alle sue implicazioni: un auto EV libera dai monopoli energetici e da fonti energetiche obbligate, i panorami potenziali con cui produrre energie elettrica sono estremamente variegati e aperti a soluzioni sempre nuove. Non dovrebbe essere sottovalutato. Resta il dubbio se la batteria 60 kWh LG-chem di Leaf avrà il thermal management a liquido, ma si pensa di sì. In questo caso, se avrà anche il caricatore a 22 kW come La Renault Zoe (importante per noi italiani causa colonnine ENEL, ma tener presente che la stragrande maggioranza di rabbocchi si fa a casa con pochi kW e non con le colonnine) e non l'attuale 6 kW, affiancato al veloce caricatore DC CSS2combo europeo per rabboccare velocemente in autostrada, siamo davanti ad un mezzo assolutamente fattibile per un bel pò di pubblico, e pure gradevole. http://insideevs.com/trusted-source-says-60-kwh-nissan-leaf-225-plus-mile-range/ Prezzi USA della New Leaf, copio dal thread chiuso spy. Notare la perfetta corrispondenza tra i prezzi USA in $ ed EU in euro, frutto della strategia accennata prima. As it has in the past, the Leaf will come in S, SV, and SL trim levels, with the price tags reading $29,990, $32,490, and $36,200 respectively. This makes it a decent value play for those who don’t necessarily “need” the extra range of its competitors. Take the top trim SL with its heated seats and other fancy doodads, tag on the tech package, with features like Pro Pilot assist, Intelligent Cruise, and Automatic Emergency braking, and the price tops out at a relatively modest $38,795.
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- nissan leaf 2018
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Ecco , sono andato a togliermi uno sfizio. La Model S di base la 75 costa in Italia = 81800 Eur compreso ipt ; in USA 58600 Eur compreso tasse (al cambio ora 1,20) ; moltiplicare quindi per 1,40 Quindi la Model 3 di base (la 35000$) verrebbe in Italia circa 41000 Eur ma la minimo comprabile col pacchetto Premium = 46,700 E non ho messo nemmeno il metalizzato o i cerchi da 19".... La Nissan dovrebbe mantenere i prezzi inalterati per la nuova, come da comunicato ufficiale. Gli attuali: Leaf base = 29.900 Eur Leaf media = 34.000 Eur Leaf top = 36.200 Eur Leaf stratop = 39.200 Eur https://www.nissan.it/veicoli/veicoli-nuovi/leaf/configuratore.html#configure/A/grade Ps: ecco su autoscout la Leaf top (Acenta) da 36,200 a km0 2017 = 26900 eur.... Come la girate, la differenza di prezzo italiana con Model 3 Short Range sarà 10-12,000 Eur per le prime 2 versioni Leaf. Ma sulla Leaf andate in concessionario e c'è lo sconto per non parlare delle km0, con Tesla ve lo scordate. Quindi la differenza reale ci fa uscire il prezzo di un'altra auto e manco scadente... questo impossibile paragone può ritirarsi per sempre, come prevedibile.
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- nissan leaf 2018
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Sì, i paragoni tra Leaf e Model 3 lasciano un pò il tempo che trovano. - Le attuali considerazioni vengono fatte confrontando i prezzi americani e devono andar riviste per l'Europa in modo pesante, visto che la Leaf, come ho postato sopra, verrà prodotta anche in UK mentre la Model 3 deve essere importata. Questo porterà ad un divario nei prezzi base non proporzionale ai 5000$ di cui si parla, la differenza di prezzo in EU sarà più alta. - i 5000$ devono essere aumentati intorno al 25% per tener conto di iva europea e passati in Eur e quindi il divario aumenta già solo per questo. - Il prezzo base di 35,000$ di Model 3 è fasullo perchè hanno strippato gli allestimenti in modo indegno per la classe dell'auto costituendo un pacchetto "Premium" a prezzo fisso di 5000$ per avere elementi indispensabili. Quindi il vero prezzo base USA è 40,000$ o l'auto non te la ricompra usata nessuno. - I 50 kW di Model 3 Short Range, con l'altissima efficienza dimostrata dal dato EPA 126 MPGe (la migliore model S sta a 104 MPGe) sono equivalenti ai 60 kW della LEAF e-Plus 60 che non c'è ancora ed il prezzo dovrà essere confrontato con quella, visto che l'efficienza (e quindi il range) di Leaf è parecchio piu bassa come si vede da questa 40 kW - Il thermal management a liquido delle Tesla non è paragonabile alla soluzione cheap ad aria di Leaf e ci sarà un costo degrado batteria che Model 3 non paga. Detto questo, si vocifera che la batteria 60 kW sarà LG-chem che pare obblighi ad un thermal manegement adeguato e quindi forse il liquido lo vedremo sulla 60 kW. In summa finale, la Model 3 europea, a parità di range o meno, sarà alquanto più costosa dei 5000$ di cui si parla e con ragione, è una D di alte prestazioni rispetto ad una C con buone ma non paragonabili prestazioni. Il paragone per me non sussiste proprio e se si sente citare spesso è solo perchè le EV hanno per ora prezzi fortemente influenzati dalle decisioni e strategie della singola casa e a volte finiscono per essere simili tra auto molto diverse. La cosa è in via di assumere una più logica proporzionalità. Attualmente gli unici paragoni sensati per Leaf sono Bolt/e-Ampera e Hyundai Ioniq. Ma Ioniq non è ancora pronta con batteria adeguata (28 kW) e afflitta da problemi di domanda che supera di gran lunga l'offerta e Leaf non è ancora pronta per una batteria da 60 kW come Bolt. La BMW i3 non la considero proprio, non ci riesco
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- nissan leaf 2018
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Nell'Auris, (2013) c'è un pulsante che ti fa scegliere tra Fast, Medium e Slow (? non mi ricordo bene piu la sigla), che influenza la rapidità con cui raggiungere la temperatura impostata a seconda se gradisci o meno che lo faccia in tempi rapidi con flussi importanti o lentamente senza essere investito. Non è presente sui climatizzatori VAG qualcosa di simile? Per inciso, è anche un dispositivo che fa risparmiare consumo e se lo misuri (noi smanettoni lo vediamo dall'OBD) è anche una differenza importante. Infatti Auris ha anche l'automatismo alla posizione "Slow" se hai premuto il pulsante della modalità di guida "ECO".
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- volkswagen polo 2017
- sondaggio
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Nissan will manufacture the new all-electric Leaf in Japan, the US, and the UK Nissan has confirmed its manufacturing plans for the next-generation Leaf unveiled earlier this week. The Japanese automaker hinted at a potentially significant increase in production volume with the new vehicle, but as they are now confirming their production plan, it looks like they are still gauging demand. After confirming the start of production at their Oppama plant in Japan at the launch on Tuesday, Nissan confirmed today that Nissan’s Vehicle Assembly Plant in Smyrna, Tennessee, and the Nissan Motor Manufacturing (UK) Ltd. in Sunderland, U.K., will start production of the new Leaf by the end of calendar year 2017. Fumiaki Matsumoto, executive vice president of Nissan Motor Co., Ltd., Manufacturing, Supply Chain Management, announced: Here’s an overview of Nissan’s manufacturing plans for the new Leaf: Electrek’s Take At first glance, it looks like the manufacturing plans didn’t change between the last and new generation of the all-electric Leaf. But the company suggested that they are ready to increase their output if the demand is there. While it is definitely a significant upgrade over the previous generation with now 150 miles of range, an advanced semi-autonomous driving system, and power upgrade, it still not clear how big the demand will be for the vehicle. Since the car is not arriving in the US until next year, Nissan decided to start taking reservations in order to gauge demand – though they are also incentivizing the reservations with free Apple Watches and Go-Pro cameras (only after converting a reservation into an order). Depending on how that process goes and early demand in Japan, we could see Nissan updating us with new production targets. The global Leaf output averaged roughly 50,000 units annually throughout the production of the first generation, but Nissan is believed to be able to significantly increase that number with its current plants. Nissan received a $1.4 billion loan granted by the U.S. Department of Energy to build the Leaf at its Smyrna factory in Tennessee. At the time, they were talking about a capacity of up to 200,000 electric vehicles per year, but the plant never reached anything close to it with a peak of ~30,000 Leaf sales in the US. Maybe the new Leaf will enable them to make better use of their Smyrna factory? https://electrek.co/2017/09/07/nissan-leaf-us-uk-japan/ Comunque della ranocchia, dal 2010, ne hanno vendute 280,000, non male...
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- nissan leaf 2018
- zev
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Sì, è lui il powertrain. Appena visto sul sito EPA che su Accord Hybrid 2017 è accreditato per 48 MPG. Le concorrenti Toyota Camry 2018 con un 2,5 invece che 2,0, accreditate per 46 MPG. Siamo lì....
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- accord 2023
- hr-v 2021
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Dichiarazioni ufficiali recenti riguardo i piani elettrici BMW: Klaus Fröhlich, Member of the Board of Management of BMW AG for Development, also confirmed that the electric Mini and X3 will be mass-produced, which should significantly increase the volume of all-electric vehicle delivered by the company. Last month, BMW unveiled the design of the Mini Electric concept ahead of the 2019 production version. The updated plans seem to be putting more emphasis on all-electric vehicles rather than what BMW calls “electrified vehicles”, which can include anything from a hybrid (HEV) to a battery-powered vehicle (BEV). Fröhlich said that range is a new focus and that their BEVs, like their PHEVs, will see significant increases in range. He said about what they are putting in place for their vehicle lineup: Battery-powered vehicles will enter mass-production and become widely accessible. And with up to 700 km of range, they will be practical for daily use. Our plug-in hybrids – or “Power PHEVs” will set new standards in performance and with ranges of up to 100 km. Now, of course, he is likely talking about NEDC-rated range, which is actually a lot closer to 500 km (310 miles) and 60 km (38 miles) practical range. It’s still a significant improvement over what BMW is currently offering. https://electrek.co/2017/09/07/bmw-updates-ev-plan-electric-cars-mass-production/ Copio incollo altra foto della "i5":
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- 4grancoupé
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Sì, ma credo sia un linguaggio vietato dal Regolamento di AutoPareri.
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- sondaggio
- auto in arrivo
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http://www.motortrend.com/cars/nissan/leaf/2018/2018-nissan-leaf-first-drive-review/ “You know what I’d do if I were you guys?” The jet lag from the 11-hour flight to Japan had me talking in a stream of consciousness. “I’d build a NISMO version of the Leaf. Make it all crazylike, you know what I mean?” The young Nissan engineer sitting across from me stared back blankly. I tried a different angle. “The Leaf’s image needs a big shakeup. I mean, Elon Musk has had the press in the palm of his hand with his Insane- and Ludicrous-mode stuff, right? How about you do something like that!” Without a muscle twitch of expression, he replied, “Thank you for your suggestion, Mr. Reynolds. I’ll pass your views along to our team.” Then he gave me a polite, Japanese nod of the head. Well, that went badly. Was it too obvious that I think the Nissan Leaf is a car in need of a pulse? If done right, though, this redesigned 2018 version of the car has the makings of a NISMO EV heart-pounder. About 30 minutes earlier, maybe 50 of us were seated around the Leaf for its styling explainer at the Nissan Technical Center. But the whole time, I’d been staring at its profile, thinking that it reminds me of another car. Light bulb: the Faraday Future 91 I rode in a few months ago. I Googled its profile. The 91 is longer, but yes, there are some very similar ideas here. And what’s important about that statement is this: Whether that Faraday sinks or (miraculously) swims, it’s a seriously cutting-edge design. And here I am, comparing it to the descendant of one of this century’s most notorious oddballs. If Leaf 1 (my name for it) looked like a four-wheel amphibian, this Leaf 2 before us has not only flash-evolved into a svelte automotive shape, but it’s also learned to speak in the visual language of the rest of Nissan’s edgy designs. I must say, I’m not a fan of every word in its vocabulary—particularly Nissan’s Vmotion grilles. But for Leaf duty the rabbit-grin frames an interesting 3-Dish blue finish, which does pull you closer in to study it. And did you know that Leaf 1’s surprised-eyes headlights had an aerodynamic purpose? They did—to twirl air sideways and around the side mirrors. Now the twirling’s done by more elegant ribs on the hood, a trick Nissan’s aerodynamicists later demonstrated in a full-size wind tunnel where we watched smoke from the tip of a handheld wand magically bend sideways off the cowl. EVs are quiet, amplifying your awareness of side-mirror wind hiss; the ribs specifically hush that. There are additional noise defeaters, too, including greater rigidity of the inverter, a noise-blocking top for the integrated charger and DC-to-DC power inverter, and even a quieter motor. I looked back at the profile. There’s a lot going on here. But I’d characterize it as complex rather than busy. Although the Bolt shares many of these same EV-identifying cues, it’s a jigsaw jumble of pieces—some of them are a bit too forced into place. The Nissan’s elements are all aware of each other. Fit together like the neat rectangles in a Piet Mondrian painting. (Ironically, the Model 3 entirely dispenses with all these noisy little EV cues, being finished with starkly pure surfacing. To equate it to another painter, I’d pick my favorite one, Mark Rothko.) While we’re staring at the new Leaf’s profile, let’s use it to do a little automotive detective work. Imagine overlaying the current Leaf’s profile on it. See the match? The front and rear wheels exactly align—a giveaway that Leaf 2’s platform is fundamentally carryover bones not only in wheelbase but also in front track (its rear one is 0.8 inch wider), its essential suspension components, and the positioning of all the basic building blocks needed to assemble a modern EV. Consequently, its interior specs are a close match, too (it’s luggage space is more useful from ironing out small intrusions); externally, it’s 1.4 inches longer, 0.8 inch wider, and 0.4 inch taller. But don’t dis Leaf 2 as just some sort of overblown reskin. Nissan’s techs took the time to sprawl it out on their engineering operating table for a marathon multiple-organ transplant; the motor is all-new, spinning out a chunky 147 hp instead of 107 and 236 lb-ft of torque, up from 187 lb-ft. The electric power steering is more refined. Nissan is anxious to note that although companies are ballyhooing the births of their first EVs, Yokohama was there/did that back in 2010 and now has 270,000 customers, 2.1 billion miles of user experience, and programs such as 6,000 Leaf-to-home installations in Japan, where bidirectional charging/discharging coupled with solar roofs is slashing power bills. This ain’t Nissan’s first rodeo. It’s their second. And the show could be on the brink of going big time—the cost of battery storage has dropped from $300/kW-hr in 2015 to a projected $150 by 2020/23 and below $100 by 2025/26, according to a Morgan-Stanley analysis. (Nissan’s says they’re beating this.) And by the mid-2020s, battery-electric cars will be cheaper than internal combustion ones (in part due to the ramping complexity of internal combustion engines). So. Nissan should have anticipated the Bolt and base Model 3’s 238- and 225-mile ranges, right? Cue the drumroll. How big is the new Leaf’s battery pack (still underfloor and cooled with recirculated air, by the way)? VIEW ALL 58 PHOTOS Forty kW-hrs for 150 miles of range (S and SV trims). Eyes narrowed. Chins rubbed. True, that doubles the original Leaf’s 73-mile capability (from 24 kW-hrs) and is a 40 percent jump from its current 107 miles (from 30 kW-hrs). In a world without the Chevrolet Bolt, 150 miles would be a bold type headline. Now it’s a number in a math problem: How much less is it than 238? There’s going to be a lot of data thrown at you arguing that 150 miles more than matches most people’s real-world lifestyles most of the time. Let me ask you: How many gasoline-powered, five-passenger sedans could be sold with a 150-mile range? Maybe anticipating criticism, the Leaf will offer an even-better-chemistry 60-kW-hr pack next year (SL trim), likely extending its leash to about 225 miles (a two-tier strategy akin to the Model 3’s estimated 50 and 75 kW-hrs). Thus, the Bolt’s singular battery size will be bookended by its competitors, with the Nissan’s upgraded pack matching it and the Tesla’s smaller pack offering Bolt-competitive range due to better sedan aerodynamics. (One of the reasons, by the way, why I think Tesla controversially went with a mass-produced sedan first: A crossover’s worse aero would require a bigger, more expensive battery—something that’ll be more affordable by the time the Model Y makes its debut.) If carrying over the Leaf 1’s platform has painted Nissan into a corner, it’s these subsequently locked in battery dimensions that require expensive chemistry to keep it apace with the Bolt and base Model 3. (A plus for us is that it offers an insight into the march of ever-rising energy density; those additional 16 kW-hrs crammed in there mean 67 percent greater energy density in seven years, or 9.5 percent per year.) Another questionable call: clinging to the CHAdeMO standard for fast charging. Maybe it’s stubbornness, maybe Nissan’s got a giant investment in this thing, but CHAdeMO is a dead plug walking in the U.S., and Nissan would do the EV cause a big, fat favor by finally adopting SAE (or everybody going to Tesla’s standard). Time to drive. During their presentations, Nissan repeatedly emphasized twin messages: One, the Leaf is about making driving less stressful, and two, it’s about making driving fun. Not knowing what stress-free, fun driving exactly means, we headed out onto the test track to find out. The new Leaf’s most potent driving relaxers? VIEW ALL 58 PHOTOS ProPilot Assist is sort of a Tesla Autopilot light (at a fraction of the price). Relying on just a single forward-facing radar and a monocular video camera, ProPilot Assist provides single-lane, feet-off-the-pedals driving (what’s called adaptive cruise control). Alone, this is nothing unusual. Its dexterity in responding to slinkying traffic (including right down to 0 mph) is, though. Yet what elevates it to the same conversation as AutoPilot is how accurately it also threads down the center of the road. Like with other Level 2 semiautonomous systems, you need to keep your hands on the wheel, but here, there’s no need to give it periodic tugs. The electric power steering’s frequent and small corrections automatically sense their presence. I later tried the system in Detroit, driving for several miles on an expressway with my hands relaxed on the rim. No scoldings to put my hands back ever appeared (which, if persistently ignored, would ultimately result in the car stopping in its lane). Available later this year, ProPilot Assist is ordinary sensors doing an extraordinary job due to great software. Within two years, the system is expected to be even greater (perhaps with added sensors) by expanding to automated lane changing, and by 2020 it should have the skill to negotiate city scenarios, too. Next year it will joined by ProPilot Park, which highly automates parking, including selecting an empty spot not already bordered by a parked car (reading lane stripping). Remember this system as the tipping point when semiautonomous driving finally met the masses. (It’s had a 60 percent take rate in markets where it’s already available on other Nissan models.) The Leaf’s other driving simplification is its one-pedal EV-driving feature—what they call e-Pedal. Tesla has long offered a similar heavy-regen effect when you release the accelerator. But completing a stop requires a brake pedal dab at the bitter end. In its transmission’s Low mode, the Bolt will come to a one-pedal stop without touching the friction brakes, but the deceleration rate isn’t always enough. E-Pedal leapfrogs both with a deceleration rate of 0.2 g’s (covering 90 percent of real-driver stopping, Nissan says) and comes to a complete stop (including automatic friction braking, if necessary). If that stop is on a hill, the Leaf’s motor will just hold it motionless (after pausing, you can lift your feet from both pedals; no need to hold the brake). The new Leaf could quickly become the most popular car in San Francisco. E-Pedal and the availability of ProPilot Assist spotlight the intention to make the Leaf the tech standard-barer for the Nissan Intelligent Mobility Initiative, Yokohama’s campaign to destress driving. The notable destresser, though, is the car’s lowered MSRP of $29,990 ($30,875 including destination)—a $690 drop. Standard with that is a noticeable upgrade in interior materials, and when you option a nav system, Apple CarPlay and Android Auto are included, too. After incentives, this is a heck of a deal. But what about that driving fun factor? I can answer about 65 percent of that question. Without a doubt, its extra power and torque renders the new Leaf satisfyingly quicker and more responsive. Test-track recordings are yet to come, but given the Bolt’s and Model 3’s better power (and power-to-weight ratios) it’ll probably lag in a three-EV drag race. Interior noise is phenomenally hush—a nice complement to its supple yet controlled ride quality (absent of the bounding I’ve sometimes noticed in the Bolt). Indeed, it’s downright limousinelike compared to the Model 3’s German sport sedan tautness. However, the Tesla’s payoff is razorlike steering response, which is tough to compare to the Leaf’s because the suspensions of these Japanese prototypes were not yet tuned for Nissan’s intentions for the American market. Intentions? Sportier ones. Which circles me back to that styling walkaround earlier in the day. VIEW ALL 58 PHOTOS As it concluded, the chief designer had an impish look on his face. The one you have when there’s something you want to semaphore with minimal words. As he neared his seat, it finally came out: “Oh,” he paused, “and eventually, um, the letter N will be associated with the Leaf, too.” He had said too much, so out it came. “Not now, but eventually … there will be a NISMO version.” OMG! A NISMO Leaf. The last time I predicted something this correctly was in 1987 when I knew I’d regret selling my Austin-Healey Bugeye Sprite. But here’s the deal, Nissan: Don’t screw it up. It’s your chance to permanently flip the Leaf’s librarian identity right on its peroxided head. With wings and flairs, there’s room between the rear wheels for a second motor, too. (I looked.) Ludicrous Leaf sounds like a villain in a Batman movie. Holy anticipation.
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- nissan leaf 2018
- zev
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Ma sai che è un pò confusa la situazione di questo powertrain? Questo articolo del giugno 2017 riferisce di un test drive del powertrain "senza cambio", montato come prototipo su una Odissey, e ancora da fare fine tuning: http://www.autoexpress.co.uk/honda/cr-v/99700/honda-i-mmd-hybrid-prototype-review Purtroppo non ho tempo per approfondire in giro e capire se il sistema montato su Accord hybrid è identico, ma se lo fosse allora quel test drive non avrebbe senso. Mi rattrista leggere di un comportamento apparentemente frullinante, altrimenti non è una soluzione, ma non credo sia il frullinamento da CVT, quanto piuttosto l'effetto del termico che funziona da seriale, come descritto in quelle immagini.
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- accord 2023
- hr-v 2021
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Se sto sistema funziona, sarebbe l'uovo di Colombo per il tempo che deve sopravvivere ancora il motore a scoppio. Inizio a pensare che i tanti problemi avuti al 7 marce doppia frizione del nuovo sistema ibrido sulla Jazz, che di fatto credo vendano solo in Giappone, abbia sollecitato una soluzione nuova. Il sistema i-DCD alla fine non esteso alla nuova Civic e la limitazione di vendita di Jazz Hybrid al solo Jap, forse potrebbe essere legato a questo sviluppo. Era abbastanza inspiegabile come una delle prime leader dell'ibrido avesse piu o meno fatto sparire l'ibrido dai suoi listini.
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- accord 2023
- hr-v 2021
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Un ottimo articolo riassuntivo qui: http://insideevs.com/2018-nissan-leaf-reveal-details/ La 60 kW sarà presentata nella seconda metà del 2018 e si chiamerà e-Plus. Il confronto col prezzo di Bolt/e-Ampera sarà allora possibile avendo stessa autonomia. Ad occhio, dovrebbe essere un pò più economica. Ricordo che questo aggiornamento sta probabilmente arrivando in ritardo perchè la Nissan ha appena venduto la sua produzione batterie e si è ritirata dall'autoproduzione, affidandosi a LG-Chem (da quello che si sà), quindi forniture tutte da riprogammare. Quando diciamo che il 2020 sarà l'anno dell'auto elettrica per molti, si fa riferimento anche e soprattutto a questi accomodamenti importanti: determinare forniture industriali stabili di grandi quantità di batterie (non aspettare chissà quali rivoluzioni perchè un bel pezzo è già stato fatto) e progettare pianali ad hoc, flessibili e di nuova concezione. E c'è altro riguardo forniture esterne alle case automobilistiche di powertrain elettrici ottimizzati e modernizzati che sono in procinto di arrivare come interi "accessori" comuni a marchi diversi, un passo produttivo ben oltre i motori a scoppio in joint-venture e più simile alle forniture di pezzi (e motori) per elettrodomestici (non piacerà a molti come suona )
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- nissan leaf 2018
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Ecco, volevo aggiungere che questo (gradevolissimo e riuscito) è un restyling non un auto nuova. La scocca e tutto da montante A a C è uguale alla ranocchia. La certezza si è avuta quando sono trapelati documenti interni che la definiscono restyling (ma non solo per quello). Notevole che in effetti la fanno sembrare un'auto nuova. La veramente nuova piattaforma EV è da venire ed è stata annunciata qui: http://pushevs.com/2017/08/27/next-month-renault-nissan-mitsubishi-will-unveil-ev-platform/ Se questo però è poco importante, l'importante è che questa eredita il poco efficiente e problematico sistema di raffreddamento ad aria delle batterie, che fa perdere annualmente capacità alla batteria troppo rapidamente e che ha creato non pochi problemi a utenti e a Nissan. Sicuramente il raffreddamento a liquido, con queste tecnologie, è indispensabile. I fantastici risultati nel degrado batterie di Tesla o di Volt, con un ottimo liquid thermal management, lo hanno dimostrato. Questa è la piu grande tara a questo nuovo modello. Altro problema legato al fatto di essere un faceliting, potrebbe essere il sistema di ricarica che sembra rimasto il vecchio. Non se ne può parlare precisamente perchè hanno presentato solo la versione Jap. Che mostra stesso caricatore max a 6 kW invece dei 22kW di Zoe che permette di sfruttare al max le colonnine italiane (e non solo) e presenza del caricatore rapido Chademo invece dell'europeo CSS2 piu veloce. https://electrek.co/2017/09/05/nissan-leaf-2018-next-gen-3/ Sembra che la versione da 60 kW di batteria, come la e-Ampera/Bolt, arriverà l'anno prossimo, anche i 40 kW di batteria non fanno urlare di entusiasmo. I prezzi per le 3 versioni sono trapelati, quelli americani, li avevo postati nel vecchio thread. Si parte da 30,000$ , stesso prezzo di listino della vecchia. Comunque il prezzo inalterato è la strategia Nissan esplicita per tutti i mercati, basta vedere i prezzi italiani delle 3 versioni disponibili, restano gli stessi ma con tanti piu contenuti.
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Maledetti medium Poli, l'Auris Hybrid Touring dovrebbe avere parecchi vantaggi globali per le tue richieste e per l'elevato chilometraggio: - Cambio automatico che piu affidabile non si può perchè in realtà non c'è. Di contro, l'effetto elastico in autostrada dove si richede abbastanza potenza per sorpassi e simili, è piuttosto antipatico. Inoltre i 100 hp del termico fanno quello che possono, i contributi elettrici hanno vita nelle accelerazioni e per breve tempo. - La manutenzione con tutti quei chilometri, su un'auto normale, ti viene abbastanza rispetto a Auris che non ha cinghe da cambiare, dischi da raddrizzare e pastiglie da cambiare di frequente. Tieni conto. E per 185000 km (100,000+ estensione da 35 eur ogni 15000km) sei garantito full per la batteria. - Le dotazioni che cerchi tutte presenti nella versione top, in UK mi pare sia la Excel. (Navigatore fa cagare) - Il prezzo d'acquisto almeno in Italia è crollato con elevatissimi sconti a causa dell'uscita del CHR su cui Toy ha molti piu margini. Credo le batta tutte. I consumi comparativi in autostrada non sono quindi un parametro decisivo, anche se si dovesse supporre che un diesel possa fare un pelo meglio. Il totale fa la somma. Ma se vuoi qualche info in più ti dirò che dipende molto dalle velocità consentite (o scelte da te). Se in un diesel la differenza ogni 10 km sopra i 100 ha una certa linearità, nell'HSD la salita è più accentuata. Ai lenti 100 km/h a cui faccio la mia tanta autostrada, i consumi dell'Auris sono direi meglio di un diesel, avendone avuto uno Toyota non male. Ai 130 effettivi ho riscontrato intorno ai 14 km/lt con Auris, che forse è un pò peggio di un diesel. Quindi la velocità che scegli tra i 100 e i 130 effettivi determinirà il rapporto. Ma aggiungi il conto annuo dell'extra manutenzione di un diesel concorrente è sei già sopra al pareggio, a favore. Direi che puoi non ammattirti sul calcolo convenienza. Il nuovo powertrain di Prius 4, che sarà trapiantato su Auris 2018-19 (?) ha un grande vantaggio in autostrada: spegne il motore fino a 120 km/h se serve poca potenza o se sei in scivolata sulle pendenze a favore. I risultati su Prius sono eccezionali, si spera che uguale settaggio sia trapiantato su Auris nuova. Con l'attuale HSD di Auris, il motore deve girare per problemi di overspeed nel cambio e qualcosa consuma. Ma tieni presente che il sistema ibrido non va mai "in stanby": per es: hai il CC impostato e in discesa l'auto tende a superare la velocità richiesta? Il sistema può addirittura arrivare a frenare con la rigenerativa e non sprechi manco quell'energia. E basta un saliscendi modesto, non è infrequente o legato a passaggi di montagna. Insomma, valuta bene, Auris SW la vedo bene e mantiene richiesta per l'usato; hai bisogno di affidabilità causa i km; hai bisogno di costi contenuti di manutenzione. Visto che il comfort e gli accessori ci sono tutti, credo sia una scelta intelligente.
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Toh!
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Un V8 da 600 hp di cui non voglio nemmeno immaginare la complicazione e la manutenzione compreso il sofisticato cambio, con consumo medio di 10,5 l/100 km e 245g CO2/km , per far fare ad un auto leggera e compatta lo 0 -100 in 3,5 sec broom broom. Quando un berlinone Tesla Model S P85D lo fa in 3,1 sec (con un semplice motore elettrico e senza cambio) a meno della metà del prezzo. E la P100D lo 0-100 lo fa in 2,3 sec. Ma che assurdità è costruire ancora sti motori e cambi complicatissimi e intrinsecamente limitati in durata e bisognosi di continui fermi e bagni di sangue economici in manutenzione?? Bah.
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Sta favola che chi ha speso i tanti soldi per una Tesla lo ha fatto perchè è ecologica e che per questo vuole convincere gli altri, è stata inventata da chi, non essendo mai salito su un'auto elettrica (e nemmeno ibrida), tenta di capire il perchè dell'auto elettrica ricorrendo ad un possibile stereotipo e dandolo per scontato. Naturalmente chi dice una simile fesseria non ha mai curiosato nei numerosi forum Tesla. Nè ha idea del perchè chiunque guidasse per piu di una settimana un' elettrica svilupperebbe un'insofferenza fisica ad un'auto normale. Il qualunquismo di queste discussioni campate in aria e disinformate anche del minimo è agghiacciante.
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Matte, il confronto si fa prima a farlo che dirlo, vedici un pò. Ovviamente ridurre l'auto elettrica alla riduzione della CO2, e per dir piu calcolata con la CO2 del mix energetico USA che è quello che è in termini di rinnovabili (penso che noi italiani siamo forse messi pure meglio e non siamo la Norvegia), è decisamente limitativo. E quelle tabelle sono paragoni di tutte le caratteristiche dell'auto e non solo della CO2. Mi sembra che l'ossessione della CO2 sia soprattutto dei detrattori dell'auto elettrica, che tolta quella, non vedono altro motivo per il passaggio, quando la cosa è articolatissima e molteplice da molti punti di vista, tecnologico, prestazionale, strutturale, manutentivo, strategico (per la produzione elettrica) etc. etc. Per questa evidenza non partecipo a discussioni sull'auto elettrica che vedo come un pozzo insensato e inutile di preconcetti che si rifiutano di analizzare altro che la loro antipatia per il concetto. Perciò, visto che c'è un thread a parte per questo, smetto di andare off topic qui sull'argomento.
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Dimenticavo, per le ibride plug-in, il rating CO2 in USA funziona lo stesso come da noi, sui primi 100 km, che tengono conto di batteria carica fino alla scarica e il restante a benzina. Una cagata come sappiamo perchè non garantisce che ogni 100 km ti fermi a ricaricare la batteria. Quindi direi di evitare assolutamente paragoni di consumi e CO2 tra ibride plugin ed EV. Aggiungo che però EPA ha il buon gusto nel suo sticker di dirti anche il consumo e inquinamento in CS=charge sustaining, cioè quando vai a sola benzina, in EU invece non te lo dicono.
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Matte, non ho postato tutti i fogli ma ho detto di andare all'articolo per vedere gli altri paragoni, ci sono anche quelli che chiedi (nel senso delle plug-in o PHEV). Interessante il paragone con la Chevy Volt a parità di prezzo ma un oceano di differenze prestazionali e di classe.
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Grazie per avermi fatto notare la cosa del segmento. Rende la cosa ancora più significativa. A parità di costo d'acquisto con i berlinoni come MB S e gli altri, la Tesla Model S surclassa di brutto tutte le altre e la seconda in classifica vende la metà. E solo nel 2016 Tesla ha venduto ben 84000 auto. Visto il budget di cui stiamo parlando, intorno ai 90-100.000$ di media, a spanne, gli acquirenti sono gente abbastanza furba da guadagnare una barca di soldi l'anno con il loro lavoro. Quella classifica cioè dice che una tra le classi di reddito più elevate degli USA è disposta a spendere quei soldi per avere un'auto, come dici tu, equivalente ad un segmento inferiore e certamente più spartana. Difficile poter considerare questa ggente "scema" vista la loro capacità di guadagno, non resta allora altra spiegazione che mi risparmio. Segnalo altro tipo di "scemi" a proposito del finanziamento di 1,5 billion$, a cui è stato dato il rating di junk bond, per finanziare la produzione di Model 3. La raccolta si è conclusa con un eccesso di $300 milion rispetto ai 1,5 richiesti.... https://electrek.co/2017/08/11/tesla-tsla-bonds-oversubscribed-model-3-production/ Vedi Jeby, il mondo è pieno di milionari scemi.
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