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Maxwell61

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  1. Non voglio continuare l'OT ma devo dirti che stavo per chiudere il mio post con "Santo Ghidella aiutaci tu" poi mi sono astenuto Mi hai letto nel pensiero. E grazie per il benvenuto
  2. Sacrosante considerazioni EC2277, sembra storia attuale neh?...... Ed il dirigente di cui sopra cambiò azienda proprio nell'imminenza del lancio della 130.....l'arroganza del potere..... fanno i guai e se ne vanno.....sembra la storia delle Ferrovie italiane..... E non mi illudo che Marchionne non se ne fuggirà alla prima buona occasione: i grandi manager lavorano per il loro portafoglio non per le aziende....
  3. Bé Stev, non immaginavo che intendessi come "depotenziamento" un corpo cilindri di gran lunga + spesso (la versione 2400cc era al massimo diametro cilindri, ormai pareti a sfoglia) e con angolo diverso, monalbero invece che bialbero, distribuzione a cinghia invece che a catena, monocarburatore invece che triplo, valvole verticali (rispetto alla camera) invece che angolate quindi camera non emisferica. Non saprei dire se convenzionalmente basta avere il basamento in comune per definire un motore come "derivato" da un'altro. A me non sembra ma non so se esista una convenzione a riguardo. Peraltro l'origine di questo basamento è controversa: qualcuno parla addirittura di stampi composti a partire di pezzi del motore della 128...... La questione, per il collezionismo, non è tuttavia oziosa: potersi vantare della derivazione da un motore glorioso ha un suo impatto storico e commerciale quindi la precisione è d'obbligo. Ti basti pensare, come saprai, che alcuni definiscono il motore della 130 come "Ferrari" perchè progettato da Lampredi che era un ex impiegato Ferrari....... Duetto Bellissime le Gamma Coupé + Scala. Allora aggiungo una foto della Opera (sperando di non infringere regole). Purtroppo, a proposito di motori, pochi motori hanno mostrato una lista di difetti di progettazione come il boxer Gamma.......che occasione mancata.
  4. Grande ferro il Duetto 2000.....complimenti anche a te.....e certamente un miglior affare finanziario della 130 visto che i simpaticoni di Ruoteclassiche amano le Alfa e odiano le 130.......
  5. Hai l'occhio acuto Duetto , sì è la targa originale quadrata di prima immatricolazione. Mi è costata 2 anni di ricerche in tutta Italia per trovare un bell'esemplare con la targa originale (gran pugn***ari noi appassionati di auto d'epoca ). Grazie dei complimenti.
  6. stev66, no il V6 della 130 non ha (purtroppo) nulla a che fare col V6 Dino. Hanno perfino bancate con apertura diversa. Ma la più grossa scelta sbagliata fu che non furono adottate le camere di scoppio emisferiche come sul DIno V6. Questo ha portato una cattiva combustione (turbolenza), consumi elevati (ma la gente esagera a riguardo, sono circa quelli del coevo Mercedes V6 2800cc a iniezione) e bassa potenza specifica. E si Duetto, i tergi erano neri di serie, anche se la prima auto esposta al Salone di Ginevra nel 1971 (se ricordo bene) li aveva cromati (c'è una foto d'epoca in giro). Edit: Errrr....ed erano di serie anche 4 dischi autoventilanti, differenziale autobloccante, illuminazione quadri pulsanti a fibra ottica......oltre agli accessori da confort.....
  7. Ok Scorpione, qualcuna ce l'ho ma le devo ridurre e farne qualcuna di dettaglio. Vado a vadere di pescare il mio account su imagshack. Saluti Voilà la presentazione della Pupa. Grazie Luca per aver sopportato l'ennesima domanda sulle foto
  8. Salve a tutti, E' il mio primo messaggio e naturalmente non poteva che essere nel thread della Fiat 130 essendo felice possessore dal 2005 di un bellissimo coupè Ia serie del 1974 grigio scuro metallizzato. Mi fa molto piacere che questa macchina, eccezionale per molti versi, ancora riscuota tanto apprezzamento. Ho visto che si parlava nel thread del mancato mercato USA per la 130 e volevo dare una piccola informazione che solo un possessore dal cacciavite facile può conoscere: smontando le plastiche dei fari posteriori, che si prolungano molto nella fiancata, ho trovato la sede per la lampadina laterale tipica dello standard USA. Quindi senz'altro il progetto in origine teneva conto dell'eventualità dell'esportazione in USA. Se poi andate nel sito di Paolo Martin, colui che l'ha disegnata, trovate delle proposte, francamente un pò lontane dalla linea originale, di una versione USA stroncata dalla crisi petrolifera. Condivido che l'auto avrebbe trovato molto consenso negli States, anzi, mi dà l'idea che fin dall'inizio si pensava a questo. Un'altra notiziola rara è che c'è un giallo su chi abbia disegnato veramente la linea del coupé......sembra che il famoso scultore Pio Manzù avesse iniziato a lavorarci prima di morire e poi che i suoi disegni siano misteriosamente spariti dopo la sua morte in un incidente.....voci di corridoio naturalmente. E che per ragioni altrettanto misteriose Enzo Ferrari girava con una 130 coupé ed esprimeva degli irragionevoli (viste le sue auto in produzione) consensi entusiastici su quest'auto. Devo dire che sono molto sorpreso che non ci siano sul web dei siti che illustrino fotograficamente quest'auto nei suoi incredibili dettagli. Neanche i club 130 mi sembra si siano dati da fare. Tenendo conto che si sono viste così poco in giro (4500 costruite in tutto) credo che molti sarebbero sorpresi proprio dai suoi dettagli. Magari prima o poi mi faccio venire la voglia di fare un reportage alla mia a beneficio della comunità. Ho studiato un pò la storia di quest'auto quindi chi volesse sapere qualcosa è benvenuto. Ciao a tutti Max
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