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Ed ecco il Range test reale di INSIDEEVs a 70 mph - 113 km/h Modello EQS 450+ WLTP 768 km (477 miles) A 113 km/h = 395 mi = 636 km di range Per ora secondo posto dopo i 500 mi a 70 mph = 805 km di Lucid Air Range 933 hp Useful Tips: ROMA-MILANO = 571 km, giusto per valutare. 6 hr 17 min secondo Google Maps. 3 hr 10 min in Freccia Rossa. https://insideevs.com/reviews/583112/mercedes-eqs-70mph-range-test/
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Ed ecco recenti notizie sullo stabilimento in Arabia Saudita: https://www.lucidmotors.com/media-room/lucid-advances-global-sustainability-vision?utm_medium=social&utm_source=twitter&utm_campaign=ksa-announcement-20220518 Lucid’s new factory to bring advanced electric vehicle manufacturing to Saudi Arabia for the first time with a local capacity of 155,000 units New Saudi factory expected to address growing global demand for Lucid electric vehicles by increasing Lucid’s global production capacity mid-decade to 500,000 EVs per year Helps catalyze the transformation of Saudi Arabia’s economy through Saudi Vision 2030 and the Saudi Green Initiative Signing ceremony celebrates agreements estimated to provide financing and incentives to Lucid of up to $3.4 billion in aggregate over the next 15 years Government of Saudi Arabia reaffirms commitment to purchase up to 100,000 Lucid electric vehicles over a ten-year period
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ma molto interessante, perchè non un thread a parte? https://www.alvolante.it/news/aiways-u6-2022-375988
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me pare che le cose non vadano malaccio per porsche sportive elettriche (e i primi due sono SUV...) https://insideevs.com/news/560398/porsche-taycan-outsold-911-2021/ The Porsche Taycan is the third most popular model in the lineup: Macan: 88,362 Cayenne: 83,071 Taycan (all versions): 41,296 (up 106%) including 9,419 in the U.S. (up 113%) 911: 38,464 Panamera: 30,220 718 Boxster and 718 Cayman: 20,502 Total: 301,915 (up 11%)
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Il nuovo stabilmento in costruzione di Lucid (quello bianco l'attuale), bello grande. La produzione del SUV Gravity inizierà quando sarà finito. Flyover con drone: Dai risultati del Q1 22, 5.4billion di cash in mano, l'espansione è assicurata anche senza ulteriori investimenti del fondo sovrano saudita. E intanto si cerca il luogo per la fabbrica saudita, di cui non si dice quasi niente, ma dovrebbe fornire anche il mercato Europeo e asiatico. ----------------------------------------------- Che tipo di strategia in termini di prodotti ci si può aspettare da Lucid? Non quella di Tesla che ha iniziato con segmenti alti solo per abbondonarli e andare su numeri produttivi sempre più alti scendendo di prezzo e segmento, puntando ai 20 millioni di auto. Rawlinson lo ha specificato qualche tempo fa: non prevediamo di scendere di segmento ma di vendere piattaforme e tecnologie a produttori di massa (per auto più piccole delle loro). I prezzi delle versioni di Air (e in futuro di Gravity) di ingresso illustrano la strategia. Lucid Air Pure entry level, produzione prevista per fine anno (sono ancora in debugging produzione delle attuali versioni) da 77.400$ (la top è ora 169.000$), meno anche di Tesla Model S. https://www.lucidmotors.com/air L'idea cioè è puntare a prodotti avanzati tecnologicamente e qualitativamente per primeggiare nel segmento lusso, ma abbassarne i prezzi al massimo senza spostarsi su segmenti inferiori. Ovvero il segmento abbandonato da Tesla con un'auto che dal 2012 non ha ricevuto più importanti aggiornamenti strutturali, nè c'è intenzione di farlo, per stessa ammissione di Musk, che addirittura ha a lungo ostacolato anche il leggero refresh recente. Se non fosse stato per il moto d'orgoglio di quando è uscita Taycan e si è inventato il tri-motor Plaid (concepito per la Roadster) per superarla, non ci sarebbe stato nemmeno quello. Scelta Lucid quindi molto intelligente ad andare in uno slot in via di abbandono per Tesla, e che vede quasi solo Mercedes nel mirino, forse ora anche BMW i7. L'arma di Lucid su questo segmento è quello tipico delle nuove start-up EV: una maggiore semplicità negli allestimenti (lineare e sobrio versus barocco vecchio stile) che si tramuta anche in economie di prezzo e semplicità costruttiva, fornendo prezzi finali competitivi, e con attenzione e investimento nell'efficienza dei powertrain e nell'elettronica, piuttosto che all'opulenza generatrice di peso (vedi EQS) dei pachidermi teutonici. E tra un pò ci saranno più notizie sul mostro Lucid TRI-MOTOR widebody da +2000Hp, prototipo del 2020...
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Avendo potuto fare larga esperienza con l' i-Pedal della Tesla, concetto verso il quale inizialmente da ignorante retrogrado ero assolutamente contrario perchè pretendevo di ragionarci teoricamente (stile EV = lavatrice non emozionante di chi non ha mai guidato una EV), posso aggiungere che la modulabilità della frenata (fino allo stop per correnti non elevatissime), era una meraviglia assoluta di progressività e modulabilità inarrivabile rispetto a un qualunque freno idraulico. Dalla contrarietà sono quindi passato all'adorazione assoluta. Anche perchè il gioco di fino sull'acceleratore in guida sportiva (con la possibilità di dosare in tempo reale la decelerazione secondo un'ampia gamma di risposte) diventa fluidissimo e super controllabile. Cose di cui pur leggendo tanto sulle EV non immaginavo lontanamente. Richiede un minimo di tempo di assuefazione, ma gli ospiti a cui ho fatto guidare la Tesla hanno imparato nell'arco di un giro in massima parte. Purtroppo poi arrivava il limite di una scarica troppo violenta alla batteria e quindi la rigenerativa non andava oltre un certo limite, che in questo concept è stato rimosso. E non vedo l'ora di saperne i dettagli.
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Evidentissimo, le affermazioni prive di ogni logica ai limite della cospirazione e senza nemmeno le informazioni più basiche sul soggetto, non si spiegherebbero altrimenti. Infatti mi limito ad apparire solo ogni tanto in questa discussione, che spesso ha i tratti del delirio proprio perchè tocca profonde leve, quella inconsce del terrore del cambiamento e delle sue incognite. PS: Mild cross-posting, per segnalare un nuovo tassello di innovazione del mondo EV:
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Il motore di ricerca di AP mi dà solo questo vecchio concept del 2016, non so se quest'altro è finito da qualche parte, prego un mod di controllare. DS E-Tense Performance. Non è lo stesso concept di questo thread. https://it.motor1.com/news/565815/ds-etense-performance-supercar-concept/ Ma il motivo per cui lo segnalo è solo uno. Finalmente un altro tassello legato all'evoluzione dell'auto elettrica appare. L'eliminazione dell'apparato frenante. Il problema era ancora una volta di batteria, avere la possibilità di una frenata rigenerativa che caricasse la batteria a velocità molto alte. In questo caso 600 kW. Dettagli non noti ancora. https://insideevs.it/news/585161/auto-elettrica-futuro-senza-freni/ Efficienze al 90%, motori minuscoli, niente trasmissioni e cambi, niente manutenzione, niente apparati frenanti soggetti a usura, niente idraulica, niente fluidi tossici e inquinanti di lubrificazione. Ma no, l'auto elettrica è stata decisa da Bruxelles contro il volere dell'industria europea, per distruggere occupazione e un intero comparto industriale con relativi anni di ricerca sugli ICE da buttare, e con l'intento di consegnarci alla Cina. Quel pelo di progresso che porta, neanche a considerarlo, è tutta una cospirazione ai nostri danni 😊
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Non so che linee guida segue il tuo amico, ma è ben noto che di infrastrutture diffuse, ovvero numerose colonnine a bassa potenza, non ce n'è bisogno. Le colonnine servono solo per il cosidetto "biberonaggio" ovvero piccoli rabbocchi fatti solo in caso di necessità e in caso di parcheggio per il tempo che serve a fare qualche servizio. Tirare fuori il pesante cavo, trafficare con schede e magari il tutto sotto la pioggia, pagare una tariffa doppia rispetto a quella casalinga o praticamente molto simile a quella di un Fast Charger, (50c rispetto a 45c) non è qualcosa che si fa se non in occasioni particolari. Quello di cui c'è bisogno è di pochi Fast Charger molto veloci cittadini a cui fare un pieno una tantum come una volta a settimana, e con velocità alte che garantiscano rotazioni elevate. Consiglio altamente la lettura di Forum riservati a sole auto EV per sapere ciò che chiedono e di cosa hanno bisogno i proprietari di EV cittadini e senza box: si cercano esclusivamente i fast charger. PS: inoltre ricordo, per capire la situazione dei charger, che le colonnine da 22 kW AC che sono state iniziativa italiana (ma anche di altri paesi come la Francia) erano legate allo standard scelto da Renault-Nissan, i pionieri, che in italia avevano stretto anche accordi speciali con ENEL. La realtà storica è andata in un altro verso, tutti i costruttori auto si sono assestati su 11 kW A/C, qualcuno come Tesla Model S che vendeva a supplemento un doppio caricatore per arrivare a un ventina di kW li ha tolti di mezzo, e solo un superlussuoso costruttore con tanta tecnologia (il WunderBox LUCID raffreddato a liquido) ne produce uno a 19,2 kW AC. Ergo tutte le colonnine da 22 kW ormai sono sprecate (tranne quelle che dividono in 2 prese uguali), così come i "FAST non piu FAST" da 50 kW DC di Enel, già diventati obsoleti. Così come obsoleti e praticamente non più usati sono i FAST con le prese CHADEMO che tolgono spazio al CCS2, nonchè i 43 kW AC che potevano usare solo le Renault ZOE prima che lo abolissero del tutto. Ovvero solo ora, dopo avvii a tentativi e reti diventate subito obsolete perchè questo succede in una rapida evoluzione, si sta iniziando a capire cosa serve, con che standard , con che velocità. Ancora una volta, è il tempo che comanda e fare previsione con ciò che c'è ora non serve a nulla.
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Perchè i milioni di italiani senza box dovrebbero ogni sera caricare l'auto? (ma anche quelli col box). La media italiana di 11-12.000 km/anno fa circa 35 kWh da caricare a settimana. Con una EV in commercio OGGI, tipo Kia EV6-Hyundai Ioniq5, significa 9 min di carica una volta a settimana a un fast charger. Oggi. E i milioni di italiani che guidano EV non ci sono. Pensa un pò, la rivoluzione dell'auto elettrica e delle infrastrutture di ricarica è un fenomeno che si spande sui prossimi 15 anni. E nelle discussioni di 3 anni fa non esistevano le suddette Kia e Hyundai, nè c'erano installati i Fast charger che le possono caricare a 240 kW. Ma niente, su AP è sempre "domattina che tutti guidassero EV non avrebbero dove fare il pieno tutti i giorni (perchè ogni EV consuma un pieno ogni giorno ) e la rete collasserebbe. Va bè che la nozione di tempo è relativa, ma proprio qui non entra che l'elettrificazione è un fenomeno (già partito) distribuito su 20 anni. Non ce la possiamo fare, è sempre "milioni di italiani senza garage devono fare il pieno ogni sera a partire da domattina" (165,000 km/anno con una batteria 75 kWh).
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E su, ditelo a chi assomiglia questo posteriore, non avete il coraggio, eh? 😁
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Il futuro prossimo della mobilità elettrica, come vado ripetendo da tempo: LFP. https://insideevs.com/news/585513/ford-hints-lfp-battery-version-evs/amp/
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Ps:esempio inutile se non parità di emissioni. Cancellato.
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Dolore: https://www.electrive.com/2022/05/11/canoo-faces-dire-financial-straits/
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Un'altra cosa spesso confusa e che va precisata, sono le % del mix energetico globale italiano e quelle del mix energetico da cui si ottiene elettricità. Quando si includono gli idrocarburi a consumo diretto, la % 2020 delle rinnovabili è il 20% circa. Il mix energetico per produzione elettricità italiano invece ha quasi il 38% di rinnovabile (nel 2020, ultimi dati) e il paragone con altri stati EU ci dice quanto sia largamente espandibile. Questo dice una cosa importante: a parità di uso diretto di idrocarburi, senza incrementare i consumi elettrici, senza alterare la rete e senza togliere nemmeno una auto ICE o vendere nemmeno una EV, il primo obiettivo strategico e possibile è agevolare qualsiasi investimento nelle rinnovabili per sostituire le fonti di produzione elettrica, ovvero prescinde totalmente dall'utilizzo dell'elettricità stessa. E come si vede ci sono sorprese. https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-eurostat-news/-/ddn-20220126-1
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E' agghiacciante vedere quanta poca gente sa che una piana a induzione ha un'efficienza energetica del 90% rispetto al 40-50% di una cucina a gas. E' chiaro che c'è un problema di educazione. L'avevo citato prima, il termine è "Rivoluzione elettrica", e viene prima di ogni cosa. https://www.forbes.com/sites/worldeconomicforum/2021/11/04/why-the-electric-revolution-needs-to-be-about-much-more-than-cars/?sh=4fb6777e4c42 I dati di produzione del Fotovoltaico di tanta parte del Nord Europa rispetto all'Italia, che al sud raggiunge temperature africane, è una dimostrazione sufficiente di come qualcuno ha preso mazzette per venderci a zio Putin, col 45% di produzione da gas, e ostacolare la diffusione del fotovoltaico. L'attuale normativa italiana per il FV uccide qualsiasi sforzo per investire in impianti privati, sommersi da normative anche per i mini e micro impianti (ci sto sbattendo la testa da anni) che ostacolano, aumentano i costi e assenti in qualsiasi parte d'Europe, dove Ikea e i centri commerciali vendono mini-impianti fai da te che si venderebbero a fiumi ma che in Italia sono ostacolati in tutti i modi. Per non parlare del blocco dello Scambio sul Posto o della vendita di energia da parte di privati, rendendo economicamente infattibile qualsiasi investimento.
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Se ti leggi un po di cose sulla Net-zero vedrai che le previsioni per le rinnovabili sono basate su usi fino a 200°, che si ottiene con un 70-80% di rinnovabili e l'esclusione di industria siderurgica, agricoltura (per alcuni usi) e aviazione. Dio è nei dettagli e ovviamente ragionare a spanne lascia il tempo che trova. Avrai notato come qui si ragiona basandosi su una serie di anacronismi e situazioni del tutto della provincia italiana, applicandole all'Europa o al mondo. Non ce la possiamo fare. Ovviamente il mondo non sta a guardare in nessun campo. E ovviamente stiamo parlando di un processo in transizione e di portata importante, quindi che si svolge nel tempo. Ma i livelli di discussione qui sono sempre del tipo "se oggi tutti andassero in EV, la rete elettrica collasserebbe". Proprio il concetto di tempo è assente. Scherzi? E' un'abominio l'efficienza di una caldaia a gas, non una pompa di calore elettrica o una piana a induzione. Sei rimasto al tempo delle resistenze elettriche COP = 1? 😒 Vabbè, lasciamo stare...
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In realtà tutto lascia pensare che zio Vladi in un certo senso ci abbia fatto un regalo: due giorni dopo l'invasione, la grintosa Ursula ha detto, tra le sue prime parole, che si doveva accelerare la transizione alle rinnovabili, e pochi giorni dopo Draghi ha annunciato che avrebbero accelerato le autorizzazioni in lista d'attesa di 6 impianti eolici. Se tutto ciò si perdesse, prima o poi dovrà essere ripescato, il problema è oggettivo e la storia non si è mai fermata allo status quo che ventilate, ma proprio mai, i nodi vengono sempre al pettine. Questa storiaccia ha messo in luce l'ovvio: la geopoltica indica che 1 kWh da rinnovabile nazionale non costa e non vale come 1 kWh da fossile acquistato da dittatori esteri. E se qualcuno si fosse dimenticato che il costo di 1 kWh da fossile non include cose come costi sanitari da malattie, guerre e oneri accessori, ha sbagliato i conti o appartiene a chi protegge un business di qualche sorta. Ergo, prima o poi viene fuori che i fossili sono anche economicamente insostenibili, potente motore di cambiamento.
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Esatto, il 2035 non è una data qualsiasi, ma legata al progetto "Net-zero" 2050, di cui si parla poco. Net-zero rispetto a "Carbon neutrality", legato alla questione di vendere certificati per compensare le emissioni, equivale alla differenza tra greenrevolution e greenwashing, quindi importante da chiarire. Una spiegazione semplice su Net-zero: https://www.reteclima.it/net-zero/ Ma questi propositi, legati al riscaldamento globale, non rendono giustizia alla svolta tecnologica della "Rivoluzione Elettrica", che non riguarda solo i trasporti ma anche l'abolizione dell'uso del gas per riscaldamento e cucinare, da cui la proibizione al 2040 di vendere caldaie a gas: https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/12/15/ue-stop-a-caldaie-a-gas-dal-2040_354006b0-dfd5-4ff3-b89b-145ef95c96d1.html Ovvero energia elettrica come vettore unificato in grado di convogliare provenienze da rinnovabili di ogni specie e dipendenti fortemente da risorse geograficamente localizzate e particolari. Pensare solo alla CO2 quando le conseguenze sono la drastica riduzione di particolati, NOx, sprechi di cicli termodinamici inefficienti, implicazioni geopolitiche e ideologiche, visto che i produttori di fossili sono nazioni dittatoriali, arretrate e criminali, è non capire come tutto ciò trasformerà completamente il mondo.
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Vero, se sanno che l'elettricità va a una colonnina o una casa dove caricano una EV, stendono cavi dedicati collegati solo a centrali a carbone e olio combustibile. Meno male che c'è chi è preciso 😄 Del resto qui su AP mi avevano già ricordato che i contratti a 100% rinnovabile sono una frode perchè non hanno steso i cavi singoli dall'utenza all'impianto idroelettrico della Val Brembana.
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Infatti, mi sembra che la passione per dimensioni inflazionate e pompate non faccia distinzione tra Ice e Ev, purtroppo. A questo si aggiunge che è più facile per le EV essere competitive sui segmenti alti e costosi per cui per le case è più prudente iniziare da li.
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L'Italia, secondo l'articolo che ho postato più su, è prevista. Prova a scrivere al responsabile (italiano) di Germania per chiedere info, perciò te l'ho postato.
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I pickup se non erro è il mezzo più venduto negli States, altro che. E Ford F150 EV sta riscuotendo un enorme successo di vendita, non ancora apparente nei numeri perché le consegne sono appena iniziate.
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Beh, a prescindere dal fatto che il mix di provenienza dell'energia elettrica è in costante aumento di rinnovabili da anni e lo sarà sempre più (siamo in transizione energetica programmata), già ora, o meglio 2 anni fa, il mix italiano, non certo il migliore, è incomparabile con l'uso di benzina e diesel. Il 40% di gas naturale utilizzato in centrali elettriche fornisce un rendimento più che doppio di quello utilizzato direttamente in un motore termico e di conseguenza anche un inquinamento molto piu basso della migliore auto a gas. Il 20% sono rinnovabili. Fonte EUROSTAT
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