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Maxwell61

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  1. Render di InsideEV https://insideevs.it/news/443091/skoda-enyaq-gt-coupe-rendering/
  2. Estratto del video della linea di produzione pilota delle celle Tesla 4680 in Jato Road. Non specificato il volume attuale ma proiezione di 10 GWh per la fine 2021. Ma il processo del catodo a secco non ancora produttivo a sufficienza.... https://www.reddit.com/r/teslamotors/comments/ixygib/roadrunner_4680_cell_manufacturing_line_videos/?utm_content=body&utm_medium=post_embed&utm_name=e45587a61a364e9787df4409fc2f23ec&utm_source=embedly&utm_term=ixygib
  3. Avevo visto da giorni quella grafica ma non l'ho cagata perché ogni genere di dato mensile vale come il due di picche. Dovrebbero essere disponibili i dati Porsche per il H1, i 6 mesi, quelli magari dicono qualcosa. Forse @4200blu può aiutare.
  4. Certo, tra i soldi che riceve per le scie chimiche dei Falcon e i finanziamenti della Trilateral per distruggere l'industria europea, ha la vita facile.
  5. Configuratore in funzione, con prezzi. 1st ed. 48,600 eur 1st ed. Max 58,600 eur Pompa di calore sempre optional 1325 Eur. WLTP combinato 500 km (77 kWh) Con la Model 3 LR a 57,900 eur e in arrivo con pompa di calore di serie, anche se sono due auto completamente diverse, mi sembra che sti prezzi non facciano gran figura. Se invece paragoniamo con la Y, che in usa costa 3000$ più della model 3, stiamo anche peggio, visto che la Y è più grande e spaziosa in tutte le direzioni. E quando sarà disponibile in EU da Berlino, già si sa perchè i prezzi saranno competitivi e ben più bassi di quelli che si possono trovare ora sul sito Tesla per la prenotazione. Enyaq decisamente più economica e con interni molto migliori, anche se questa fuori è più pulita e meno camionetta. Infatti alla Enyaq gli fanno fare la fila dietro questa, non sarà disponibile prima di primavera.
  6. Grande Merak, buon occhio, non ci avevo guardato, grazie per il contributo. Aggiungo che il casting mostra (lo ha identificato Munro tempo fa) attacchi per sospensioni ad aria, non spiegabili in altro modo. Ma ancora non risulta nessuna decisione in merito.
  7. Scusami Jeby, a me fa sempre piacere discutere di queste cose, ed in particolare con colleghi, ma se non ti sei letto nemmeno i messaggi precedenti dove facilito anche il minuto e secondo preciso in cui vedere una delle casting machine già in opera a Fremont da marzo quando è iniziata la produzione di Y e aggiornata di recente al pezzo unico, allora stiamo tutti perdendo il tempo e neanche ce l'ho, scusami tanto. E immagino quindi ti sei perso anche il mio contributo in altro thread ai documenti depositati in Germania sulle 8 casting machine che stanno installando a GigaBerlin, orgoglio italiano della nostra ditta IDRA, come credo siano anche quelle di Fremont:
  8. Chiarisco che parlavo del modo di ripensare l'impostazione delle celle (del tutto innovativo) e completamente gli impianti di produzione di conseguenza. Se neanche i numeri incredibili mostrati e la semplicità dell'approccio ad uno stravolgimento totale nelle conseguenze, ti impressionano come ingegnere, non si muove di una virgola l'eccezionalità di ciò che è stato presentato.
  9. Si, c'è mo ti trovo il video recente di una Tesla rincorsa da un rimorchio con sopra una barca, che si allontana di lato fino a fermarsi sulla corsia di emergenza, con la barca che la supera e si va a schiantare
  10. concordo, la cosa non mi convince affatto. Incluso i longitudinali, che devono potersi accartocciare. Vedrò cosa si dice nelle discussioni. Ma la cosa può dipendere anche da un nuovo modo di gestire le assicurazioni, che include avere una kasko totale sull'auto. E Tesla è entrata nel mondo delle assicurazioni non a caso. E dove non assicura lei, come in Italia, ha convenzioni con specifiche assicurazioni. Ho appena scoperto che se volessi assicurare in kasko totale una model 3 (indipendente dalla classe rca), verrebbero 340 Euro/anno, e una mini-kasko 100 euro. E' chiaro che basta questo per cambiare interamente l'approccio. Finchè non mi sono interessato seriamente ad un acquisto, la cosa mi era del tutto sconosciuta e a dire il vero mi aspettavo l'opposto con i carissimi ricambi Tesla. Sto sondando meglio per vedere se non mi erro.... E aggiungo che di RC pagherei 1/3 di quanto pago per l'Auris.... altra cosa che non immaginavo e credo in parte legata alle EV, molto ben viste dalle assicurazioni. Qui, tra bolli graits e mancanza di tagliandi e assicurazione. va a finire che le EV sò n'affare....
  11. Sta succedendo lo stesso con Model 3, di molti % sopra a tutte, anche le ICE, nella tenuta del valore dell'usato, e neanche di poco. Questo mi sta anche facendo vincere le resistenze a prenderne una a tempi brevi, ho sempre pensato che fosse troppo presto prenderne una ora (di questi prezzi), per il rapidissimo evolvere del campo EV e possibile obsolescenza e relativo crollo valore usato, ma vedo che non sta andando così per le Tesla... quindi ci sto facendo più di un pensiero.
  12. guarda il punto nella timeline che ho postato e vai dritto alla parte del video (2:26:50) in cui viene mostrata la macchina che fa la fusione e si vede il pezzo che esce dalla macchina, sono già in funzione a Fremont, e ci escono i posteriori di Y e non ho capito ancora, se anche di Model 3. Si, il casting include anche la traversa posteriore, diavolo d'un Musk...
  13. La cosa è stata descritta in altro thread. "Integrali" è un riferimento alla fine di un processo fatto da Tesla per ottenere in un sol colpo una fusione (die-cast) d'alluminio di interi pezzi del pianale dell'auto. Il primo step è stato sostituire una 70ina di pezzi separati che costituivano la parte posteriore del telaio, con due pezzi in fusione d'alluminio, con giunti al centro, più i due longitudinali che sostengono la traversa post paracolpi. Il secondo step è stata una fusione dei due grandi pezzi e dei due longitudinali in un solo pezzo ottenuto per fusione, non per stampaggio. Il terzo step, annunciato in quell'immagine per la prima volta, è ottenere anche il pezzo anteriore del telaio con una singola fusione. E come ho scritto, si sono dovuti inventare una nuova lega d'alluminio per ottenere pezzi così grandi e complessi, perchè quelle esistenti richiedono trattamenti termici dopo la fusione, che avrebbero introdotto distorsioni del pezzo.
  14. Cleantechnica sempre il migliore, ecco un articolo decente, anche se ce ne vorrano una serie per capire in dettaglio l'enorme sforzo che c'è dietro questo exploit Tesla: https://cleantechnica.com/2020/09/23/the-secret-of-tesla-battery-day/
  15. ma visto che Tesla ha detto in dettaglio da dove vuole estrarre quel litio, come ho scritto nel thread batterie e non qui perchè off-topic, citare il litio dal mare confondendo le idee agli utenti, come è successo, è disinformazione, ovvero proporre ipotesi quando non si sa nulla dell'argomento (Battery day) di cui si sta parlando.
  16. Rumours sulle celle Panasonic per le Model 3 e Y attuali da un famoso e affidabile ben informato. Panasonic ha upgradato alcune linee in Nevada, togliendo la produzione delle NMC per i prodotti storage, che da ora verrano importati. Le linee liberate dalle NMC ora (nel senso di oggi) producono celle per auto (NCA) con nuova chimica migliorata del 10% per le 3 e Y. A brevissimo quindi annuncio di 10% di miglioramento range per 3 e Y.
  17. Telaio completo in 3 pezzi, come sarà operativo già da GigaBerlino. Pezzo integrale posteriore già in uso a Fremont, pezzo anteriore imminente, 3 pezzi per tutto il telaio con le nuove batterie, a partire da GigaBerlino e Giga Austin. Nuova lega d'alluminio brevettata Tesla perchè le attuali non in grado di evitare trattamenti termici che deformerebbero un pezzo così complesso e grande.
  18. E il mercato del Litio, stravolto, con possibili conseguenze geopolitiche. Estrazione salina con metodo Tesla senza acidi, dalle argille dei deserti del Nevada. Quantità sufficiente ad elettrificare l'intera flotta di 300 milioni di mezzi USA. Già comprati da Tesla qualche decina di migliaia di ettari per l'estrazione. Articoli ancora confusi e fatti male sull'argomento, meglio sentirlo in video. Techcrunch
  19. In verità, c'è un certo smarrimento in giro nel riportare cosa è successo in questa presentazione. Il motivo sarà facilmente evidente a chi ha un background in ingegneria, anche non specifico, e a cui raccomando seriamente di guardarsi in persona lo spezzone di interesse. Assicuro emozioni (di tipo ingegneristico) forti e comprensione del perchè il meglio ancora non trova posto nelle headlines. Quindi è soprattutto per questi aspetti che scrivo. Guardatevi dal min. 1:40 al 2:40, un'ora che vale assolutamente la pena. E' il miglior consiglio che posso dare. Personalmente la giudico la lezione universitaria migliore che abbia mai visto, con la differenza che difficilmente un singolo prof. universitario può avere una vista così ampia su di un problema progettuale e produttivo. Invito caldamente soprattutto i colleghi più giovani a sprecare quest'ora. Questa è la Timeline: Per chi invece si vuol sbrigare presto ed è solo interessato alle celle e al loro impiego in auto, una sintesi veloce sulle nuove celle è data da questo screenshot, dove sono riportati gli step incrementali sui vari aspetti del nuovo approccio che portano alla fine agli straordinari risultati citati. Si commenta da sola. Meno evidente ciò che implica questo approccio: Tesla sta dicendo all'intera industria di batterie auto che la loro filosofia produttiva è totalmente inadeguata per affrontare la sfida di milioni di auto EV e che si devono rivoltare come un calzino, se, come mostrato, senza nessun maggiore backthrought sulla chimica, i loro processi produttivi e impostazione di celle possono essere ridotti di costo del 70% da subito. La prima reazione di Panasonic è talmente imbarazzata che non si riesce a capire cosa abbiano scritto in un primo loro comunicato. Da popcorn aspettare le reazioni di LGChem, CATL, entrambi fornitori di Tesla, e Samsung. Se Musk ha già costretto l'industria auto a una pesante riconfigurazione, adesso è suonata l'ora per i produttori batterie. Questa la cosa più importante e che le headline recepiranno solo tra qualche giorno/settimana. Non che non se ne accorgerà anche il mercato del Litio e i paesi che lo esportano. Chi avrà pazienza di vedersi il video, sentirà una corrente dietro la schiena quando parla del Litio del deserto del Nevada. Poi posto altro.
  20. No, ma che fuori di testa 😂 Per garantire il distanziamento covid al battery day, lo ha organizzato in un parcheggio, facendo trovare qualche centinaio di Model 3, 288 pare, in cui sedersi e seguire dal monitor. Incluso l'opzione di comprarsela a fine incontro 😄
  21. Concordo. Infatti per quello vedo male le piccole batterie e piccole auto teoricamente "ottime per le città", con pochi e costosi box e in genere condominiali con i condomini che ti ostacolano per mettere prese e fare contaggi, o costretto a lotte all'arma bianca contro i termici che occupano spazi colonnine o la disponibilità stessa della colonnina, mentre di maggior successo quelle grosse di chi deve spostarsi in auto per fare la qualunque, ma che carica comodamente a casa e senza dover lottare con qualcuno.
  22. Me lo auguro, tutto quello che fanno i gruppi VW e Hyundai/Kia sull'elettrico è fondamentale, non sarà Tesla a fare i numeri del cambiamento nei prossimi 3-5 anni, ci vogliono i numeroni dei legacy che salgano rapidamente. Ma ciò che determinerà i tempi non sarà la disponibilità dei clienti a comprare, ma purtroppo le tempistiche delle produzioni di massa delle batterie, non rapide, il vero freno. Anche perchè ci si è mezzo di mezzo il nuovo business abnorme degli stoccaggi.
  23. https://www.stradeeautostrade.it/notizie/2020/piano-nazionale-per-lauto-elettrica-in-arrivo-60mila-colonnine-per-la-ricarica/ https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n526528/decreto-semplificazioni-ricarica-auto-elettriche/ L'ambizioso traguardo si potrà raggiungere grazie ad opportuni provvedimenti che dovranno essere emanati dai Comuni entro 6 mesi dalla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, cosa avvenuta il 14 settembre. Si mira ad un punto di ricarica ogni mille abitanti. L'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), entro centottanta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore del presente decreto, definisce le tariffe per la fornitura dell'energia elettrica destinata alla ricarica dei veicoli, applicabili ai punti di prelievo in ambito privato e agli operatori del servizio di ricarica in ambito pubblico secondo quanto previsto dall'articolo 4, comma 9, del decreto legislativo del 16 dicembre 2016, n. 257, in modo da favorire l'uso di veicoli alimentati ad energia elettrica e da assicurare un costo dell'energia elettrica non superiore a quello previsto per i clienti domestici residenti. Hyundai Kona, WLTP 484 km, 0,20 Eur/kWh = 2,6 Eur/100km
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