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Maxwell61

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  1. Madonna che tristezza se mi viene meno anche Toyota.... Comunque il "venire incontro" è quanto di peggio, il 70% non è una riduzione sulla fattura di circa 1300 Euro ma un coupon da spendere in concessionaria Toyota dopo aver pagato l'intero importo, a quanto ho capito da un post di Facebook: E quel che è peggio, è che pare non è stata fatta alcuna modifica al pezzo affinchè non si riproduca il problema. Secondo il post, infatti il problema si sarebbe riprodotto in alcuni casi dopo la sostituzione. E visto che il problema si è manifestato anche a d auto nuove dopo poche migliaia di km, la situazione è seria. Se mai fossi interessato a una Toy con il dynamic force, sapendo questo, per ora non ne comprerei, questa è roba da sospensione vendita, scherziamo? 1400 euro fuori garanzia su una auto nuova, e col rischio di rispenderle dopo pochi mesi...
  2. Non solo. Ci fosse una volta qualcuno che provi a calcolare, o anche solo a pensare i litri di olio lubrificante tossico e rifiuto speciale che il parco auto termiche ogni anno deve cambiare e che non c'è nelle EV. E possiamo aggiungere anche l'olio lubrificante delle trasmissioni, anche se si cambia meno spesso. Un'intera industria parassitaria (per i tempi moderni) che usa risorse, produce inquinanti, maneggia, distribuisce con trasporti pesanti, e smaltisce rifiuti speciali non di rado in mano alla criminalità che li spande sul territorio. Superflua, per far muovere un'auto.
  3. 😭 Però che bella storia e quanta passione ci hanno messo i 2. Anche l'idea di realizzarla in scala vera, sarebbe stata un capolavoro, rispetto alle cagate di repliche moderne ispirate ad auto d'epoca.
  4. Fermo restando che per le tue percorrenze un'elettrica pura a prezzo minore del solito è proprio una PHEV, ti sottolineo che un accessorio fondamentale per le tue percorrenze, la cui presenza non è scontata per nulla, sono i sedili a riscaldamento elettrico. Te lo dico per esperienza diretta. Mi ero interessato anche alla Captur PHEV circa 2 anni fa, perchè carina, e ho sondato in forum e gruppi facebook di proprietari. Se la difettosità di Captur nuove era in genere pessima, col PHEV era ancora peggio per il software più complesso. Sconsiglio totale, con pochi km l'anno rischi di perdere piu tempo in rogne che in guida. Senz'altro ti consiglio di vedere le numerosissime offerte Kia (prima di tutto) con 7 anni di garanzia su tutto o quasi, e in seconda battuta di Hyundai. Ma con la lista di accessori che pretendi, pure l'HUD, i tuoi 30,000 euro fanno ridere anche se vuoi un benzina, rivaluta un pò o il budget o le pretese 😁
  5. Ma grazie Becker 🥰 per avermi fatto aggiungere un'altra meraviglia, che non conoscevo, alla mia collezione di meravigliose auto Art Dèco. 🙏
  6. 👍 Non mi sembra abbia detto questo, lo ha detto a proposito di SpaceX, se il suo team non sistema i problemi dei Raptor, o mi è sfuggito. I conti di tesla sono in positivo, per ora. Veramente solo nei primi 3 trimestri del 2021 ne ha vendute 623.000, e chiuderà l'anno tipo a 850,000 o più. La sola fabbrica di Shangai si sta avvicinando ormai ai 500,000 previsti. Insomma, osservazioni buttate così, che utilità hanno.... https://www.statista.com/statistics/715421/tesla-quarterly-vehicle-production/ Di tutt'altro genere è il dilemma delle valutazioni in borsa dei produttori di (solo o quasi solo) EV e non riguarda affatto solo Tesla. Anzi, ci sono casi anche peggiori, in proporzione, come Rivian, una 50ina (forse) di pickup prodotti e vale piu del gruppo Daimler. Questa supervalutazione costruttori EV rispetto ai legacy è abbastanza grossa e diffusa da identificare un fenomeno non liquidabile come "bolla" ma richiede analisi più complesse. E sono d'accordo che è probabilmente eccessiva, ma è evidente che è un paradiso per la speculazione finanziaria dei grossi hedge funds e di privati, quindi destinata a restare a lungo. Del resto, la pessima qualità e affidabilità delle Tesla, 30esima su 33 della classifica di affidabilità di JD POwers 2021, non sarebbe conciliabile con le sue vendite mostruose se non fosse, come succede, che la gran parte dei proprietari, investitori per trend, con piccole o grandi somme, non mentisse sistematicamente sui problemi delle loro auto per difendere il loro investimento. https://docs.google.com/spreadsheets/u/1/d/1HflVng6sYIb6Gs4pOKiDGtqU5YJ2-hgdM4pRNaT62gs/htmlview
  7. Ho evitato di approfondire la risposta a itr83 per non far partire i soliti off-topic. Invece è partito lo stesso, chiedo ai Mods @J-Gian di spostare i messaggi nella discussione apposita già esistente. -------- Si, si può garantire e certificare che un fornitore di energia elettrica compri aliquote di energia ricavata da solo rinnovabili, Ionity è uno dei tanti clienti, industriali o privati, che lo fa. Dal 2011 Arera e Gse emettono apposti certificati antifrode, sono diversi, e devono rispettare anche protocolli ISO specifici. Le specifiche sono disponibili sul web Chiunque anche privato può fare contratti di sola rinnovabile, ce ne sono parecchi, a partire da Enel, e alcuni che non trattano altro, come Alperia. Essendo società private, i loro investimenti sono tarati sulla richiesta, e invito a fare contratti di sola rinnovabile per incentivare gli investimenti nei relativi impianti. I prezzi sono competitivi. Personalmente l'ho fatto quando ho preso la Tesla, dovendo passare da pochi kWh, 800, a 2500 kWh/anno, per casa mia.
  8. Diciamo che ho citato quel dato per indicare che la rete dei caricatori è utile anche per il bilanciamento delle reti elettriche, facendo da buffer alle rinnovabili come il fotovoltaico anche senza batterie. Se tiriamo in mezzo le questioni green andiamo non solo fuori tema, ma si scatenano discussioni da bar No-EVX, lasciamo perdere 😁 Si parlava dei mostri da 480 kW, non della sacrosanta ricarica veloce in DC. Con la media italiana di 11,200 km/anno, devi caricare una 30ina di kWh una volta a settimana, non c'è certo bisogno di quelle potenze per l'uso di massa, ma come dicevo, per ora destinati a situazioni e utilizzi particolari e di nicchia. Col tempo e con l'abbassarsi dei costi grazie a tecnologie più efficienti, diventeranno poi più accessibili. Molti ricorderanno che solo un paio di anni fa, il "caricatore veloce" che si installava era il 50 kW (Enel EVA+) presentato come la rivoluzione della rete italiana. Oggi ci fa ridere, ed è passato un niente di tempo, ora lo standard sono i 350 kW.
  9. Ed ecco architettura a 800V e caricatori a 480kW anche per Xpeng, in coincidenza con la commercializzazione della nuova ammiraglia, la Xpeng G9 che utilizzerà quei numeri.
  10. Si, è quello che si sta facendo, ma non per la superficiale preoccupazione della rete che non ce la faccia, ma per motivi economici e gestionali. Con l'accumulo si acquistano MW in momento di scarsa richiesta e basso prezzo e si equilibra la rete. Trovi in rete un pacco di paper scientifici sull'opportunità economica e gestionale di usare accumulo per i charger automobilistici Electrify America di VW è appena arrivata a 140 stazioni con 30 MW di accumulo comprati da Tesla: https://electrek.co/2021/12/02/electrify-america-deployed-tesla-powerpacks-over-140-charging-stations/ L'accumulo è più di questo, è il vero business delle batterie che trasformerà completamente le reti elettriche e finalmente gestirà le rinnovabili al meglio. Anche Lucid ha annunciato il suo interesse e presentato il suo modello-prototipo di Megapack per accumulo, e alcuni produttori auto, come Xpeng, GAC, BYD, Li, Nio e Tesla, anche sistemi di superchager e accumuli. https://www.dailylucid.com/post/energy-storage-business-could-net-22-8-billion-for-lucid-motors-by-2030 Le EV stanno anche trasformando il modello industriale dei produttori auto che saranno sempre più produttori di ecosistemi elettrici. E per chi non lo sapesse, anche gli eccessi giornalieri delle rinnovabili hanno trovato sfogo nei caricatori per auto: la rete EU di Ionity è alimentata al 100% di rinnovabili: https://ionity.eu/ Ed anche Xpeng ha lanciato la sua rete di caricatori a 480kW e 800V, con accumulo, visto che è imminente il lancio della Xpeng G9, Suv ammiraglia, che li potrà utilizzare:
  11. Test di penetrazione su cella NMC (come la stragrande maggioranza delle EV in produzione) vs. LFP Blade. Se in generale le LFP hanno insita sicurezza molto maggiore delle NMC o NCA (Panasonic per Tesla), le Blade hanno in realtà risultati non applicabili ad altre LFP come per esempio le CATL, non altrettanto performanti. Un giro nella fabbrica BYD completamente automatizzata da 35 GWh delle BLADE. Attendo di vedere quando gli metteranno l'anodo in silicone o grafite... o qualche altra diavoleria tecnologica cinese.. OMG questi vanno come i treni..
  12. BYD HAN atterrata in Spagna, prezzo 69.000 Euro. Concorrente per dimensioni con Model S e MB EQE, ma a prezzo parecchio più basso. Da 0 a 100 km/h in 3.9 sec. https://www.autonocion.com/byd-han-precio-espana/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
  13. Presentazione della piattaforma e-platform 3.0 BYD delle nuove Toyota (numeri notevoli):
  14. Tra tutti i concept presentati, indiscrezioni dalla Cina identificano la già annunciata sedan in co-produzione Toyota-BYD "per il mercato cinese". Sarebbe questa Bz SDN, primo frutto del team di progettazione congiunto BTET (Byd-Toyota) e seconda EV dopo il SUV Bz4X appena presentato. Codice interno 290D Piattaforma BYD e-platform 3.0 con BYD Blade battery (strutturali) Dimensioni all'incirca della BYD QIN (4,75 mt), segmento D quindi. Marchio Toyota, costruita nello stabilimento Toyota-FAW di Tianjin Fascia di prezzo a partire da circa $30.000 In produzione in H2 2022 Presentazione aprile 2022 al Salone di Pechino Direi che questa non è un econobox dedicato al mercato cinese, ma la prima Toyota-BYD EV globale. Mi aspetto di vederla molto simile in vari mercati mondiali. Ma addolcire la pillola di questa cooperazione pesante per l'immagine di Toyota con un'auto presentata come "per il mercato cinese", potrebbe essere accettabile. La BYD e-platform 3.0 con le sue batterie supersicure BLADE integrate nella struttura del telaio (video). Mentre Tesla presenta maquette fake di Model Y con batterie strutturali che non riesce a produrre, le 4680, questi invece fanno le batterie strutturali, le vendono a Toyota, e vendono a Tesla 10 GW di batterie BYD Blade non strutturali.
  15. Con silicone e grafene resi industrializzabili in grossi pacchi batterie, il panorama cambia alquanto. Qui si sono utilizzati in una batteria al Li-iON per massimizzare la capacità e le prestazioni, ma questi anodi possono essere usati con qualsiasi chimica. Se li usi in una LFP come per es. una BYD Blade che ha una sicurezza alla perforazione e all'incendio incredibile, ne esalti le prestazioni in un colpo rendendo più competitiva per densità una tecnologia che ha già tutta la sicurezza richiesta per l'automotive. E qui non si parla dei miraggi dello Stato Solido, ma di evoluzioni non solo possibili ma che sta sicuro dietro le quinte si stanno già preparando per l'industrializzazione e produzione.
  16. Dalle mie fonti finanziarie sto iniziando a capire che sta succedendo in Toyota EV. L'unico EV Toyota (e suoi derivati), concepito tempo fa su e-Tnga e con batterie non-Byd, il Bz4x sarà per un pezzo l'unica vera Toyota EV. La sigla piattaforma E3, presentata come quella su cui si faranno le Toy EV in EU, è in realtà la piattaforma BYD e-platform 3.0, di cui abbiamo accennato per la Dolphin (ben piu di una piattaforma meccanica, ha pure il suo OS). E almeno 7 di quelle 15 EV avranno Byd blade LFP, e non sto parlando della "auto per mercato cinese in collaborazione con BYD". In pratica Toyota è arrivata al 2018-2019 senza uno straccio di piano EV, se non una dichiarazione di intento comune con Suzuki che altrettanto non sapeva che pesci prendere. Poi pare che nel 2019-2020 Byd, prima della presentazione ufficiale, abbia mostrato le Blade a Toyota in privato. Il risultato è che Toyota ha visto la via d'uscita e si è fiondata, ed è nata BTET: https://global.toyota/en/newsroom/corporate/32126024.html Ci sono anche una serie di aneddoti di quando gli ingegneri e modo di lavorare dei cinesi e giappi si sono incontrati: rapidità estreme con protocolli lunghi. Praticamente state vedendo le BTET, delle BYD vestite da Toyota, anche se sicuramente i giappi gli daranno qualità. Un sogno che BYD ha inseguito da sempre, fin da quando copiava le Toyota.
  17. Ma grazie 4200! Vedendo sto sito fighissimo in tempo reale sono andato a cercarlo per l'Italia! Interessantissimo scoprire (come esempio) che alle 14 di oggi il meridione d'Italia aveva l'eolico come fonte di maggior produzione energetica, al 41%, e il secondo, gas metano per elettricità, al 23.5% per gli interessati, produzione elettrica per fonte, Co2 emessa, in tempo reale, compresi i flussi di import-export energia: https://app.electricitymap.org/zone/IT-SO
  18. No, psicologia. Per quelli di: "quanto ci vuole per fare il pieno?" Oppure: "la compro solo quando per caricarla ci metto come con la benzina". E come illustra il mio esempio, anche per quelli che non sanno fare i conti. 😁
  19. Voglio ricordare la mia esperienza con la Tesla Model 3 LR Mia percorrenza tipica 230 km a settimana (pari a 12,000 km/anno), da caricare quindi circa 32-35 kWh una volta a settimana. Lo facevo a 8A=1800W a casa il venerdi sera dopo cena per trovare il pieno il sabato mattina. Col contatore standard da 3,3 kWh. Questa bestia caricherebbe il mio consumo settimanale di 35 kWh in 4 min. come da foto, ad una velocità di circa 480 kW ovvero circa 600A. Ovvero non ci serve assolutamente. E' evidente, ma forse è meglio ricordarlo, che mostri di questo tipo avranno posto e senso solo in specifici ambiti e non rappresentano qualcosa che necessiterà di grande diffusione.
  20. Ovvero, stai prevedendo i problemi degli utenti tra 14 anni (di evoluzione rapidissima come stiamo sperimentando) alle prese con i costi di una Tesla Long range di oggi? Non posso credere che tu abbia scritto una cosa del genere, devono averti hackerato il telefono ☺️
  21. Notizia data in settembre, ma dato lo scetticismo per delle soluzioni a cui lavorano tutti da tempo (incluso Tesla) senza però poterle produrre ancora, le reazioni sono state prudenti. Ma adesso la realtà della cosa è confermata dall'oggetto vero, racchiuso nella GAC AION LX Plus in vendita da gennaio 2022. Batterie al litio con anodo in silicone e silicone/grafene, scalato a dimensioni non da laboratorio e messo in produzione e vendita. Presentata dalla casa come durevole un milione di km. GAC AION LX Plus Batteria 144,4 kWh Diminuzione del 20% in volume e del 14% in peso per effetto della tecnologia dell'anodo. Range 1008 km in ciclo cinese (non so, saranno piu di 800km Wltp) Densità pacco 205 Wh/kg (alta) Velocità di ricarica 480 kW Versione 6C 0-80% in 8 minuti 30-80% in meno di 5 minuti Versione 3C = raddoppio del tempo. Il valore 3C dovrebbe essere relativo alla versione con anodo in silicone, 6C in quello al grafene o silicone/grafene, non è ancora chiaro. le colonnine da 480 kW non sono solo le GAC fatte apposta, ma sono annunciate 480 kW anche da altri costruttori auto cinesi, come Xpeng, a questo punto sospetto anche loro in procinto di usare simili batterie. Impressionante che in prova, con batteria già quasi piena all'80%, può assorbire elettroni ancora a 480 kW. Questo vi dà l'idea del salto tecnologico che questi anodi implicano. Per inciso, auto da 725 hp AWD, 2.9 sec. 0-100 km/h, cambio a due velocità. https://www.aroged.com/2021/11/21/chinese-crossover-gac-aion-lx-plus-with-a-power-reserve-of-1008-km-goes-on-sale-in-january/ https://insideevs.it/news/546463/suv-elettrico-cinese-gac-aion/ https://pushevs.com/2021/07/30/gac-aion-with-fast-charging-speed-comparable-to-refueling/ Raggiunti i tempi di rifornimento di un auto a combustili fossili, secondo me sarà evidente che questa velocità è inutile.
  22. Ora più Osbornizzato di prima, ad aspettare Toyota, molte proposte interessanti!
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