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Wilhem275

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  1. Non è mica un segreto, che una fetta di popolazione lo avversi. E' come i controlli di Polizia, gli autovelox e tante altre cose che per il popolano medio sono il Diavolo incarnato e che io rilevo utili e positive. In via teorica potremmo fare a meno dell'euro e degli autovelox, hanno dei costi e dei benefici, io non ci vedo la convenienza. Non capisco però il tono inquisitorio. Lo ha nascosto qualcuno? No. Dimostra qualcosa? Nemmeno. Peraltro le mie personali rilevazioni della serva (tasso di minchiate nei discorsi da social e da bar) dicono che IN MEDIA chi fa discorsi antieuro tende ad appartenere a quella fascia di popolazione che non ha gli strumenti per capirci una sega di economia e politica. NB: non sto parlando dei presenti. La ggente da che mondo è mondo scarica i propri problemi su babau tendenzialmente inavvicinabili e quindi incapaci di fornire una controprova, mica è una novità. Questo concetto qui: si chiama ragionamento capzioso, e il popolo è bravissimo a fare connessioni logiche fondate solo sul fatto che se si hanno in mano tre elementi in croce bisogna costruire un modello complesso su tre elementi in croce. Ora, non mi verrai a dire che l'opinone del popolino COMPLETAMENTE DISINFORMATO conta qualcosa in un ragionamento logico di questa portata. Non sono tanto sicuro di essere abbastanza formato manco io, figurarsi la casalinga di Voghera. Peraltro, e scusate la scappatella politica, mi sembra piuttosto evidente che questa immagine di origine di tutti i mali sia fortemente fomentata e cavalcata da quei partiti che hanno convenienza ad alzare casino, vale a dire i partiti che campano per il seggio garantito senza responsabilità di governo (cit. il Bertinotti di Guzzanti). Così come non assegno il minimo valore al referendum greco, non perché il parere del popolo non abbia valore, ma perché le modalità con cui è stato impostato, per i miei standard minimi di trasparenza, sono più vicine ad una truffa di telemarketing che ad un momento di confronto democratico. Sarà snobismo, ma almeno è coerente con la realtà sociale... __________________ Questo è un tema che mi ha sempre incuriosito ma che non ho mai approfondito. Sapendo che assieme a noi anche la Germania è un forte esportatore, a me verrebbe il pallino di cercare proprio con loro qualche politica monetaria condivisa per sostenere l'export. Peraltro non capisco perché quella che viene additata come padrona assoluta delle sorti della moneta non intervenga immediatamente per aggiustarsela a favore del proprio esclusivo export... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Sì però, sant'Iddio, cerchiamo di non portare giù la discussione. Le ore lavorate non dimostrano una mazza, senza un indice di produttività. Io posso stare seduto al PC anche 60 ore a settimana, ma se faccio il solitario servono a poco...
  2. ...di una Serie 1 ultrabase di undici anni fa dai, per favore...
  3. Ma che è, la Repubblica Bolivariana Ellenica?
  4. Beh, la berlina ha una presenza su strada inaspettatamente buona e che tiene botta dopo anni. Oltre a questo... immagino, o spero, che la tirino dietro Comunque dentro ha delle parti discutibili ma globalmente non se la cava male, nonostante gli anni. Non mi attizza, ma non lo fa neanche tanta altra roba più fresca e blasonata... Avrebbe meritato un'erede, secondo me era un modello imbroccato.
  5. E poi la coda tronca ha sempre il suo fascino minimal. C'è chi fa camionette, e poi c'è Volvo
  6. Queste foto me l'hanno ammazzata, fuori... io l'Astra l'ho sempre trovata un'auto più che valida, ma questa sembra il modello precedente di quella che sostituisce
  7. Io le ultime Skoda le apprezzo tutte molto ma questa mi è andata un po' di traverso, e non nel senso dinamico
  8. Tra lunedì 13 e domenica 19 ho deciso di andare un giorno a Bologna a vedere la mostra su M.C. Escher a Palazzo Albergati, di cui ho letto recensioni molto soddisfatte. Mostra Escher | Palazzo Albergati | Art Experience Qualcuno è interessato? Ci può stare magari un panino con qualche forumista bolognese?
  9. Non è cattiva da guidare, ma le dimensioni esterne non sono per nulla pratiche in spazi urbani. Oltre a questo pesa una follia, e consuma di conseguenza. Io ho la versione automatica che peggiora moltissimo questo aspetto, mentre per le manuali dicono esserci poca praticità per la frizione dura e la leva in posizione scomoda. Globalmente non è una cattiva auto, anzi ci si viaggierebbe anche comodi, però si vede benissimo che è nata in un contesto molto diverso dal nostro ed è stata pensata attorno a caratteristiche che noi non abbiamo (strade dritte, larghe, velocità medio-basse, carburante regalato). Conta poi che è a fine vita, e conta che i 5+2 posti rischiano di non essere quello che cerchi, perché i due sedili aggiuntivi rubano comunque un certo volume da chiusi. Il suo grosso pregio è di avere una dotazione molto completa a prezzo di saldo (e di farsi maltrattare in tranquillità), e comunque il volume interno e la flessibilità sono ottimi, e diciamo che è una delle risposte più razionali alla voglia irrazionale del SUV ma volendo tenere i piedi per terra io comunque di fronte alle tue esigenze consiglio una SW del segmneto D (ne abbiamo avute tante, per anni).
  10. Freemont mi è appena arrivata e mi sento di sconsigliarla. Lo spazio interno è ampio ma in relazione a quello esterno va in svantaggio rispetto ad una buona SW del segmento D, specie se poi bisogna farne un uso autostradale o urbano, due ambienti in cui ha degli svantaggi. In generale lascerei perdere tutto ciò che è rialzato, perché le volumetrie diventano più irregolari. Per dirne una... i miei cani sono sempre stati abituati a saltare nel baule delle varie SW; con Freemont ci hanno provato e si sono schiantati nel bordo e ce li devo caricare io... Passat, V70, Superb, Mondeo... tutte valide scelte, auto ben godibili e con spazi sfruttabili facilmente. Il segmento è ricco di modelli, la mia preferenza è tra V70 e Superb, se allestite bene.
  11. Aridaje però... il discorso è già stato smontato 10 post indietro.
  12. Mizzica, sull'ultima se ci appoggi una mano scivoli via. Non è per sborronare (quello ormai è automatico all'apertura della pagina ) però io c'ho un'amica estone che somiglia tanto tanto all'Antonija...
  13. Sa un po' di fine '80 - inizio '90, mi ha ricordato un po' Calibra A me le linee orizzontali piacciono, e non è brutta in sé, però si sposa poco col resto.
  14. Ecco, ho fatto l'errore di fare colazione guardando la rassegna stampa di stamattina... botte di retorica che farebbero invidia ad un ciclostilato da autogestione liceale anni '70... Ma i rivoluzionari da editoriale li tengono in formaldeide e poi li tirano fuori nelle occasioni speciali? Comunque è pazzesco, questa gente vive in un mondo alternativo in cui una fazione che non esiste ha fatto dichiarazioni inventate sconfessando altre dichiarazioni inventate da parte di un nemico che si sono inventati loro. Mi fa ridere perché intanto il mondo va avanti nonostante questi quadretti retorici, però mi fa un po' specie che questa gente riceva del denaro in cambio di questo dubbio servigio. Se Angela Merkel prendesse un centesimo per ogni minchiata scritta a carico della propria persona, ora di mezzogiorno potrebbe comprarsi la Grecia da sola...
  15. Cristo, che voglia di comprarsi 'sta macchina dopo questa invitante descrizione
  16. Bisogna riconoscerle che aveva una frase tagliente per ogni situazione
  17. Quindi tu ambisci a mandare in giro un'auto per farle fare la spesa, e non ad avere il supermercato che ti faccia la consegna a casa come nei luoghi civili?
  18. Mi chiedo se qualcuno si aspettasse un effetto diverso. E' come indire un referendum per decidere che il cielo è verde: lo puoi anche vincere, è una decisione con valore democratico, è la vittoria della democrazia... ma il cielo continua a fare come gli pare
  19. Questo è l'aspetto che mi fa più ridere: "Vittoria epocale" "La democrazia batte i burocrati" "L'EU è finita" "L'Europa dovrà imparare dalla ribellione del popolo greco"... finito il teatro, non è cambiata una sega
  20. Mi piace pensare che all'interno sia una preserie. Fuori non è male, il baffo luminoso sembra di troppo ma almeno è integrato meglio di tanti simili altri buttati là...
  21. Come diceva EC, non è che se la guida è infallibile ci si possa permettere di azzerare le sicurezze passive. La probabilità di incidente in ferrovia è ridicola rispetto alle strade e il controllo è praticamente tutto automatizzato e centralizzato, eppure i requisiti di sicurezza passiva sono molto più stringenti di quando si andava avanti ad occhio nella nebbia... Ma anche ammettendo di segare questo aspetto, quanti chili pensi che cubi la componentistica di sicurezza in un'automobile moderna, rispetto al totale? C'è un mondo di altro materiale che è lì per motivi diversi e a cui nessuno vorrà mai rinunciare a prescindere da chi conduce. Finestrini spessi contro il rumore, materiale fonoassorbente, imbottiture, poltrone comode, impianto audio, decine di chili di cablaggi... motore e serbatoio/batteria devono comunque esserci e da soli fanno quintali anche sulla più leggera delle auto. Il cubetto lì sopra a quanti km/h inizia a tremolare perché non ha le sospensioni, e riesce ad arrivare a normali velocità automobilistiche urbane prima di capovolgersi? Con che livello di rumore? E' un sistema chiuso limitato all'ambiente urbano o mi porta anche fuori a velocità elevate? (il più schifoso degli autobus raggiunge gli 80 km/h in stabilità, quell'uovo ce lo voglio vedere a 50...) Ma questa secondo me non è un'idea scema, solo si tratta di fare il passo completo e non vederla più come una cosa propria o parzialmente propria: si passa direttamente alla scala cittadina come sistema di mobilità pubblica. Tanto già alla dimensione condominiale la personalizzazione è persa, per cui tanto vale concentrarsi sulle economie di scala Alla fine io il veicolo autonomo lo vedo molto bene come integrazione del TPL di massa, on demand e al di fuori delle linee di forza, vale a dire in tutti quei contesti di suburbia in cui si è sotto al livello di efficienza del singolo autobus. Di fatto il servizio taxi ripulito dai costi del personale di condotta e reso più accessibile. E se iniziassimo a considerare i costi, in mezzo a questi scenari ipotetici? Perché possiamo eliminare l'autista, ma non il veicolo, la sua manutenzione, il suo consumo, la sua occupazione di suolo, il suo personale di emergenza, la sala operativa, la manutenzione dell'infrastruttura... vedi un po' se in un ambiente urbano denso conviene davvero farsi prendere dall'ovetto sotto casa o se conviene fare qualche passo fino alla prima fermata lungo una linea di forza. Oppure quanto costa estendere la rete di controllo all'aperta campagna, per evitare a tre persone/km^2 di condurre personalmente l'automobile. Il problema è che non paga ancora abbastanza. Nonostante la già elevata quantità di soldi richiesta, siamo ancora lontani dal rimborso completo che un utente di automobile deve a chi sta danneggiando intorno a lui. Per motivi culturali storici siamo stati a lungo disposti a chiudere un occhio su certi svantaggi a favore di certi benefici. Oggi il traffico è aumentato, proprio perché i costi di accesso al trasporto privato sono calmierati per renderli affrontabili a quasi tutti, e gli effetti negativi sono diventati evidentissimi mentre quelli positivi si sono in parte vanificati (la libertà e indipendenza della mia vettura vanno un po' a farsi benedire quando sono fermo in coda assieme ad altre centinaia di "indipendenti"...). Se ogni automobilista pagasse a km tutti gli effetti del proprio passaggio, l'automobile avrebbe decisamente meno successo... perfino se anche nel TPL si pagasse il biglietto pieno senza sovvenzioni pubbliche. Rischi effettivi per l'incolumità, inquinamento atmosferico ed acustico, spazio riservato (TANTO)... sono tutte componenti su cui si chiude un occhio, oltre alla marea di infrazioni al CdS e incidenti mancati che non vengono perseguiti. Almeno l'80% dello spazio pubblico urbano è inutilizzabile perché garantito a priori alla circolazione veicolare. Tutta roba che l'auto autonoma risolve poco o niente, introducendo però un immediato aumento della domanda. Verissimo. Risultato: Padova è la città più inquinata d'Europa | Meteo Reportage | Ambiente | Immagini dal cielo Magari per voi è un compromesso che piace così, a me no... e soprattutto non mi va giù che si assuma tutto questo come irremovibile nel tempo partendo dall'assunto che non si può migliorare manco la gestione dell'esistente (che per inciso è al minimo possibile). 500.000 persone, la città più popolata e densa della regione, un TPL che nell'800 era più sviluppato, FORSE c'è un qualche margine di intervento? E veniamo alla domanda delle domande: 1) Si inizia a studiare come regolamentarla adesso, e non a frittata fatta (vedi Uber-panico) 2) Si studiano gli effetti negativi che potrebbe avere e si preventivano dei limiti che mantengano almeno l'equilibrio (per evitare che la gente inizi a comprarla e poi si lamenti perché compaiono le limitazioni) 3) Si introduce un progressivo sistema di rimborsi alla collettività da parte degli utenti delle automobili (leggi: tasse basate su spazi e percorrenze), a prescindere dal tipo di guida.
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